venerdì 21 ottobre 2016

         Recensione:   antologia   Halloween Novels , AA.VV.



 “E’ la notte del 31 Ottobre. Tra poco il varco tra i mondi sarà più sottile.  Indossiamo cappotti pesanti, come scuri mantelli a protezione dell’anima. Camminiamo su strade bagnate da pioggia, nebbia o rugiada, come se l’acqua sotto ai nostri piedi fosse un umido passaggio per condurre al fluido liquido attraverso cui i defunti ci parlano”.

Le Favole della Buona notte della Dark Zone contenute in questa antologia di 138 pagine sono 19 racconti,  tutti a tema Halloween, ma non tutti  horror: le sfumature del brivido sono le più disparate.
La copertina è spettacolare, ma questa sembra essere una prerogativa dei libri editi dalla Dark Zone: guardare per credere!
 Le zucche che arancioneggiano su fondo nerissimo sembrano uscire dalla cover e aggredire il lettore, catturandolo nel tourbillon di storie contenute all’interno. La prefazione è curata dall’autrice Daisy Franchetto.
Il primo racconto è “Dolcetto o scherzetto?” di Daniele Bello, che usa l’escamotage di un padre ‘ a digiuno’ di Halloween e delle sue origini per spiegare da dove proviene questa festività, ad oggi erroneamente considerata da molti solo un' usanza americana: ottima quindi la scelta di inserire questo interessante racconto all’inizio, a introdurre le altre storie.
Il secondo racconto è “Halloween dalla nonna”, di Eleonora Elle, in cui una ragazza fa la conoscenza di sua nonna, da cui la famiglia si era tenuta alla larga da sempre. Ambientazione italiana, scene da brivido e scrittura fluida rendono il racconto  piacevole.
Anche “Giocattoli rotti” di Miriam Palombi è ben scritto, e la storia con protagonisti una inquietante coppia madre/figlio provoca più di un brivido.
In “Hamain” di Sebastian Dado abbiamo due linee temporali, una nel passato e una nel presente, ambientata in un college dove avvengono inquietanti omicidi. Non è un tema originale, i lettori più esperti non si sorprenderanno troppo del colpo di scena finale, ma lo stile è scorrevole e il ritmo non manca.
Segue il mio racconto, “La Porta”: Luca è un teppistello diciottenne  che ha un ‘problemino’: la sera di Halloween non deve assolutamente uscire, ma quella sera c’è il derby Roma-Lazio, e lui non può proprio perderlo, come non può mancare alla festa di Halloween a cui la sua ragazza tiene molto... Quel che accadrà dopo sarà frutto di eventi paranormali, della droga o della malattia mentale? Al lettore l’ardua sentenza.
La sfida delle sfide”, di Daniel Di Benedetto, è di certo il racconto più singolare della raccolta: chi vincerà la sfida tra Halloween e Ognissanti? Per stabilirlo, quale migliore modo che organizzare una partita di calcio tra Diavoli e Santi? L’horror non c’è, ma si morirà dalle risate!
Demon’s Music”, di Morgane La Faye, racconta la storia di Vipera, un appassionato di heavy metal alla ricerca del modo per produrre un suono speciale dalla sua chitarra: l’inaugurazione di un nuovo negozio sembra fare a caso suo… Un buon racconto, da leggere ascoltando musica a tema!
Nascita di un coltello” di Daisy Franchetto: altro racconto singolare, dalla scrittura fluente e ricca, in cui si narra di una giovane in fuga dal padre violento che fa uno strano incontro. Potrebbe essere l’incipit , o il pilot , di un romanzo: viene voglia di saperne di più.
Ritorno a Kinsale”, di Melissa Pratelli, è un racconto su una giovane che va a trovare a Kork (Irlanda) la sua famiglia per Halloween: bella l’ambientazione, e struggente la storia, che ha tempi narrativi perfetti. Mi è piaciuto molto.
Un altro dei miei racconti preferiti è “Bittersuss” di Alessio Del Debbio, ambientato a Berlino e ispirato alla leggenda della Notte di Valpurga: due amiche vanno a una festa nel bosco, una festa che si rivelerà assai particolare… Si evince grande conoscenza delle leggende germaniche, in cui Alessio ha saputo incastonare una storia con personaggi realistici, descrivendo la vicenda con la capacità di immergere il lettore in un ambiente agghiacciante, tratteggiato con stile fluente e con la giusta dose di dettagli. Ottimo racconto.
Mostromercato” di Fedor Galiazzo racconta le vicende di un gruppo di amici in un ipermercato alla ricerca di maschere per Halloween, racconto brevissimo, un po’ scarno. Non mi ha impressionato.
Estratto” di Fabiana Olivieri: non viene specificato il titolo del romanzo da cui è stato estrapolato questo brano. Le vicende sono ambientate  in una scuola di magia italiana  (io apprezzo sempre le ambientazioni italiane)  nel giorno della sfilata di Halloween, e narra le vicende di un gruppo di giovani studenti.
L’altra faccia sotto il cappello” di Chiara Boschi ci racconta di Rose, stanca degli uomini, che trova uno strano cappello che esaudisce desideri: ma a che prezzo? Il tema dell’oggetto magico o diabolico che si impossessa del malcapitato rancoroso di turno, con tragiche conseguenze,  non è certo una novità; però il ritmo c’è e anche il finale è ben gestito, con colpo di scena. Il racconto avrebbe avuto bisogno di un pizzico di editing (la Dark Zone per sua precisa scelta  ha editato i racconti degli autori solo in modo leggero, in quanto l'antologia nasce a scopo pubblicitario per gli autori stessi).
Ad Halloween suona la campana” di Samantha Terrasi: ho faticato non poco a leggere questo racconto, a causa della punteggiatura un po’ … futurista : anche qui sarebbe stato necessario un po’ di editing (v. sopra), ma ho molto apprezzato i personaggi molto ben delineati , i dialoghi mai banali e la durezza della storia, che tratta di Curlie, una inquietante signora che ha, tutti gli anni, grandi progetti per Halloween… Finale ambiguo.
Halloween” di Margherita Longobardi. Un altro racconto non horror, che racconta i 31 ottobre di una coppia, andando su e giù per gli anni in maniera non lineare (ottima scelta, dà ritmo e incuriosisce): storia struggente , ben scritta.
La puttana è tornata” di Sylvia McPook: vicende di uno psicopatico narrate in prima persona. Qui l’horror non manca! Finale ambiguo anche qui.
Robert’s night “di Eleonora Monti. Originale ambientazione storica: il 31 ottobre 1840 Robert, giovane di ottima famiglia,  decide di festeggiare, con amici e fidanzata, il  compleanno al cimitero. Scrittura fluente, atmosfera ben creata, con colpo di scena finale. Avrebbe potuto essere anche ambientato ai giorni nostri, ma così ha molto più glamour: ottima scelta.
Segue un estratto del romanzo “Hybrid”, della boss di Dark Zone Francesca Pace: un gruppo di vampiri attacca un convento di suore in Umbria. Ottimo brano, scrittura fluente, ambientazione originale, descrizioni accurate. Accattivante.
Chiude la sequenza di racconti un altro dei miei preferiti, “Maschere” di Giacomo Ferraiuolo, che racconta di un gruppo di bambini che si presenta alla porta di una casa abitata da un inquietante anziano, Manfredi. Qui sì che ci sono scene davvero horror, agghiaccianti:terrore allo stato puro! Ottimo racconto , scritto benissimo.

L’antologia è stata presentata al Romics allo stand dell’editore, e verrà portata anche al Lucca Comics and Games; chi non potrà recarsi alla convention e intendesse acquistare il volume, può rivolgersi alla Dark Zone.















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