giovedì 24 novembre 2016

Interviste d'autunno-consigli per scrittori 
(o aspiranti tali)

   
 #4 : Alessio Del Debbio



Siamo arrivati al quarto appuntamento della rubrica, oggi risponde alle mie domande lo scrittore Alessio Del Debbio .



1)      Alessio, grazie per aver accettato l’intervista per il mio blog. Hai all’attivo, oltre che alcuni racconti presenti in varie antologie, due romanzi e un racconto: ce ne parli in breve (coi link d’acquisto)?

Grazie Alessandra per l’ospitalità. Sì, i miei primi lavori sono stati dei libri a tematica adolescenziale: Anime contro, edito da Cinquemarzo Edizioni, e Favola di una falena, edito da Panesi Edizioni. Entrambi ambientati a Viareggio, mettono in scena le vicende e le emozioni di un gruppo di amici sul finire dell’adolescenza, alle superiori prima, all’università o nel mondo lavorativo dopo. L’amicizia fa da padrone, fil rouge che unisce caratteri diversi e rappresenta un’ancora di salvezza nello spaesamento quotidiano in cui i ragazzi si ritrovano a vivere. Vite diverse ma accomunate dalla stessa fede, la convinzione semplice, forse anche ingenua, che l’amicizia possa salvarli tutti.
“Anime contro” è disponibile in cartaceo su tutti gli store di libri: https://www.amazon.it/Anime-contro-Alessio-Del-Debbio/dp/8869700399/
“Favola di una falena” è disponibile solo in digitale su tutti gli store di ebook: https://www.amazon.it/Favola-una-falena-Gli-Speciali-ebook/dp/B01A7VLERE
“L’ora del diavolo”, invece, è un’antologia di racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni folkloristiche della Lucchesia e delle Alpi Apuane. Tredici racconti scritti singolarmente, per vari concorsi, antologie e riviste, che poi ho deciso di riunire insieme e inviare al concorso Obiettivolibro, vincendo il primo premio e quindi la pubblicazione. Anche questo libro è disponibile, in cartaceo, su tutti gli store di libri, e nelle librerie rifornite da Fastbook: https://www.amazon.it/Lora-del-diavolo-Alessio-Debbio/dp/8867932187/ref=aag_m_pw_dp?ie=UTF8&m=A2AN3FB381MC5T

2)      In particolare, nell’antologia “L’ora del diavolo” sono presenti storie ispirate alle leggende della Toscana; anche in “Favola di una falena” l’ambientazione è della tua regione. Pensi sia importante per uno scrittore avere come riferimento il proprio territorio, piuttosto che inventarsi storie ambientate in luoghi che non hanno mai visto?

Sì, credo che per uno scrittore sia importante parlare di luoghi che conosce, direttamente o su cui comunque si è documentato a sufficienza, in modo da poter ricreare degli ambienti veri, che il lettore percepisca come tali. Nello specifico, a me piacciono le ambientazioni italiane, che infatti sfrutto nei miei racconti e romanzi, in particolare la zona della Versilia e della provincia di Lucca, ricche di misteri e interessanti dal punto di vista folkloristico.


3)      Hai fondato una associazione culturale, Nati per scrivere : ce ne parli ?
“Nati per scrivere” ( Pagina Facebook: https://www.facebook.com/natiperscrivere/)  è un bel progetto, nato da un gruppo di appassionati di libri. Ci siamo conosciuti a un laboratorio di scrittura, rimanendo in contatto anche dopo la fine del corso. Siamo tutti lettori, scrittori, amanti dei libri in generale, e abbiamo pensato di unirci in un’associazione per sostenerci l’un l’altro e per promuovere e sostenere tutti gli scrittori emergenti, con un occhio di riguardo a quelli della nostra zona. Non per campanilismo, ovviamente, bensì per praticità, in quanto per il momento siamo in grado di organizzare eventi solo in Versilia e nei dintorni, anche se siamo disponibilissimi a ampliarci. Con una scrittrice ligure, ad esempio, stiamo organizzando un evento in zona Arcola e a dicembre saremo alla fiera “Rieco il Natale  a Lucca ( Pagina Facebook: https://www.facebook.com/riecoilnatale). Curiamo laboratori di scrittura creativa, letture animate di fiabe e storie per bambini e ovviamente incontri letterari dove presentiamo i libri dei soci o di scrittori locali. Ogni estate organizziamo la rassegna “Un libro al tramonto”,  aperitivi letterari a un bagno di Viareggio, dove conversare con due scrittori toscani sorseggiando un drink fronte mare, una formula che ha incontrato un discreto successo. Le iscrizioni sono sempre aperte per chiunque voglia unirsi, offrire qualcosa di suo e contribuire a far crescere l’associazione e i soci che la compongono.

4)      Tra breve terrai un corso di scrittura creativa a Genova, per  l’editore Panesi Edizioni (  Quali argomenti toccherai  nelle lezioni?
Il laboratorio inizierà a gennaio e sarà istruttivo e divertente. Mi preme sottolineare che non sarà un corso, parola che richiama qualcosa di cattedratico, quasi di teorico, bensì un laboratorio, una fucina di idee dove ognuno potrà, anzi dovrà, mettersi in gioco, proponendo idee, lavorando di fantasia e senza mai tarpare le ali alla propria creatività. Questo è importante: leggere e scrivere, scrivere e farsi leggere, confrontandosi con altri appassionati e lavorando insieme per migliorare un testo. Certo, ci sarà una parte più “teorica”, in cui parleremo di come organizzare la stesura di un racconto/romanzo, partendo da un’idea e sviluppandola secondo vari step. Ma soprattutto scriveremo, faremo degli esercizi misti di scrittura, senza vergognarsi del proprio lavoro, con umiltà e voglia di apprendere. Io ho imparato molto dai laboratori di Mirko Tondi, che ho seguito a Viareggio qualche anno fa, e spero di poter trasmettere passione e conoscenza anche a chi parteciperà.

5)      Puoi dare qualche consiglio agli scrittori esordienti/emergenti su come migliorarsi nello scrivere e nel promuovere i propri lavori?
Mah, non so se posso dare consigli, anch’io mi sento sempre emergente, nel senso che nella scrittura, come pure nella vita, non si finisce mai di imparare, e credo che sia proprio questo il suo bello, il fatto che la pagina successiva non è ancora stata scritta, è sempre bianca, sempre aspetta nuove emozioni e avventure. Di sicuro, consiglio di leggere molto, scrittori italiani e internazionali, affermati e sconosciuti, perché tutti possono offrire qualcosa, da tutti possiamo imparare, e poi consiglio di non fermarsi mai, di non limitarsi, ma di lasciare le idee sempre libere di volare, senza freni. Scrivere è un’arte e come tale non può essere intrappolata. Infine, consiglio di essere umili, che non vuole dire sminuire il proprio lavoro, bensì mettersi in gioco, confrontarsi con altre persone, magari fare gruppo con altri appassionati del genere che ci piace o scrittori della nostra città, con cui condividere esperienze, leggersi i propri lavori a vicenda, organizzare eventi assieme. Condividere fatiche in vista di un obiettivo comune. Ma soprattutto crederci davvero.

6)      Nel tuo blog “I mondi fantastici scrivi moltissimi articoli interessanti, e offri ampio spazio per segnalare i romanzi degli autori emergenti; più difficile avere una recensione, anche perché il tempo è poco e i libri da leggere una infinità! Con che criterio scegli i libri da recensire?
Prevalentemente scelgo i libri che mi piacciono. Come dicevi, il tempo è tiranno. Al momento sono indietro di ben sei libri che dovrei leggere quanto prima. Li ho ricevuti quest’estate e spero di poter ricambiare la fiducia che gli scrittori mi hanno dato. Purtroppo il tempo è poco e non mi piace neppure leggere velocemente, un libro me lo voglio gustare, soprattutto quando mi piace. Per il 2017, per il momento, non accetterò più titoli da recensire sul blog, ho più di cinquanta libri acquistati o ricevuti in regalo che devo smaltire e credo che ci vorrà un po’ di tempo! ^_^
7)      Grazie per aver partecipato!
Grazie a te per l’ospitalità in questo universo fantastico!


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