lunedì 6 febbraio 2017

         
          Recensione : La Rosa Oscura di Laura Martin Montagner


Genere: Urban fantasy- paranormal romance   

Editore: GDS Edizioni
Formato: Cartaceo ed ebook (386 pagine)
Prezzo: € 3,49 ebook, 17,90 cartaceo
Link:  Amazon


 La giovane Evelyn Morgan, dopo la morte dei genitori, si trasferisce con la cugina a Rosalynn Island.
Evie possiede dei poteri magici, ma non ne conosce il motivo né è in grado di controllarli; la sua stessa madre le impediva di utilizzarli o parlarne.
Comincia a frequentare la nuova scuola, dove conosce alcuni coetanei, tra cui Declan Van Egon, dal carattere altalenante, e suo fratello Aaron; inoltre inizia a essere attaccata da esseri misteriosi.
Nel corso della storia, scoprirà i segreti della sua famiglia, comprenderà i suoi poteri, conoscerà la verità su chi la circonda e infine  dovrà compiere una dura lotta per non lasciare che si avveri una profezia.

Tutti gli elementi tipici dei teen fantasy drama ci sono: poteri magici che  la protagonista all’inizio non sa usare, ma poi imparerà (metafora della crescita personale e della consapevolezza di sé che si acquisisce), triangolo amoroso, compagne di scuola buone e compagne  stronze, medaglioni, profezie, quadri con antenate, grimori ed esseri immortali e misteriosi. Attenzione: non si tratta di vampiri , licantropi o simili: c’è nel romanzo una bella novità, con l’invenzione di un nuovo tipo di creature, gli Oscuri.
 L’ambientazione è americana , ambientazione  a cui in effetti tutti noi siamo abituati dopo anni e anni di telefilm e film (nonché libri)  di provenienza USA (io  preferisco le ambientazioni italiane, per quel che riguarda i libri scritti da autori italiani); in realtà il luogo ove si svolge la storia è di fantasia, anche se viene  collocato dall’autrice  vicino all’isola di Catalina (California).  Ci sono però un paio di dettagli “non americani” che sfuggono all’autrice: quando la protagonista prende quattro in trigonometria (in Usa i voti sono lettere , non numeri) e quando la governante Mary racconta del suo passato, nel dopoguerra , parlando di crisi economica: in realtà il dopoguerra negli Usa è stato florido e non ci fu  crisi.
Troviamo anche altri riferimenti specifici alle serie tv americane: c’è più di un omaggio a Buffy, prima col personaggio secondario di Anne Gellar (Anne = secondo nome di Buffy; Gellar = cognome di Sarah Michelle Gellar, l’attrice che la interpreta), e poi – SPOILER ALERT! – nella scena prima del finale, dove Evie deve combattere dopo la festa di fine anno, con tanto di vestito da sera, proprio come Buffy alla fine della prima stagione. -FINE SPOILER!-
Altro richiamo alle serie con le streghe sono le formule magiche in latino “finto”; non mi è chiaro però se le suddette frasi qui siano state sbagliate apposta  o ci siano stati dei refusi.

La scrittura è scorrevole, fresca, ricca di descrizioni piacevoli e anche di molti dettagli, particolare questo che può essere di gradimento oppure no: io ne preferisco di meno, così la mia fantasia è libera di “immaginare” le scene descritte; inoltre se ci sono troppi particolari questi finiscono per appesantire una storia, idem per l’eccessivo uso degli avverbi di modo in –mente.
La punteggiatura è usata benissimo.
Ci sono diversi colpi di scena interessanti nel finale, uno me lo aspettavo, ma altri no! Il duello finale mi è piaciuto , è descritto in modo da appassionare il lettore; l’unica cosa che non ho capito è perché a un certo punto regalano un paletto a punta alla protagonista se i nemici NON sono vampiri, e -SPOILER ALERT!- perché la potentissima  e immortale capa dei nemici muore infilzata col medesimo e si polverizza, dato che  non è un vampiro e trovo poco plausibile che possa morire così, vista la sua potenza e dopo tutto ciò che ha fatto... -FINE SPOILER!-

Riguardo l’edizione, premetto che ho letto l’ebook; la cover mi è piaciuta molto, esprime alla perfezione  l’essenza della protagonista, colta prima del suo duello finale, e i suoi tormenti interiori: di spalle , va verso il suo destino, contro la tempesta e con una rosa in mano. Circa i refusi, ce ne sono pochissimi, ma ce ne sono; il più evidente, un  “qual è” con l’apostrofo; un altro buffo assai dovuto forse a qualche formattazione strana, la parola “Sole”, intesa come astro, sempre maiuscola, e va bene; ma rimane con la maiuscola sempre, anche nel caso di “sole” aggettivo! Non so se nella versione cartacea  è rimasto così o hanno corretto.
Il finalissimo presuppone  un sequel, quindi le avventure di Evie Morgan e del suo gruppo non sono finite!

Tutto il romanzo sottende un grande lavoro e un grande impegno da parte dell’autrice: si nota che ha amato molto i suoi personaggi e la sua storia, che risulta nel complesso coerente, di certo  piacevole per gli amanti del genere.
Consigliato a un pubblico giovane.

E ora… diritto di replica!...

Intervista a Laura Martin Montagner.

1)      Ciao Laura, grazie per aver accettato l’intervista! Puoi dirci qualcosa di te?
Ciao, grazie a te! Vivo in un piccolo paesino in provincia di Treviso con mio marito Gianluca e il mio adorato cagnolino Gigio, fonte di creative riflessioni. Amo molto leggere,mi definisco una “libro-maniaca”; colleziono film, telefilm e anime giapponesi e sono appassionata di buona musica che, come musa ispiratrice, mi accompagna mentre scrivo.

2)       Commenta pure in libertà la mia recensione!
L’ho trovata molto accurata.

3)      Puoi fornirci chiarimenti sulle perplessità che ho espresso, cioè il paletto di legno e il latino “sgrammaticato”, e altre notizie/curiosità sul testo?
Le parole delle formule magiche sono completamente inventate.
Il paletto di legno, è un omaggio a Buffy l'ammazzavampiri.
Il personaggio di Anne Gellar, è dedicato a mia nipote Anna.
La parte finale, dove la protagonista è vestita a festa, non è ispirato a Buffy. Per il finale mi sono ispirata ad una canzone degli Evanescence: "Lithium"...e mentre l'ascoltavo vedevo una ragazza vestita di nero andare incontro al suo destino.
La ragazza sulla cover del libro sono io.
La parola "Sole" aggettivo... è uno sbaglio della CE!
Mi dispiace per le "scivolate" poco americane. 




4)      Quando uscirà il secondo volume de La Rosa Oscura?
Se tutto va bene, un seguito per "La Rosa Oscura" ci sarà, ma non dico altro per scaramanzia!

5)      Quali altri romanzi hai scritto?
In precedenza avevo scritto il racconto “Bacio da un incubo”, pubblicato in singolo e nell’antologia “Dreamscapes 2”,  GDS edizioni; dopo, “Bloody Souls”, romanzo breve (70 pagine), sempre per la GDS; infine il racconto “Amore incondizionato” nell’antologia “Racconta gli animali” di Historica edizioni.

Grazie, Laura, per l'intervista, e in bocca al lupo per tutto!








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