mercoledì 15 novembre 2017


Recensione manga: La Divina Commedia di Go Nagai




Numero volumi: 3
Anno: 1994-2014
Editore: J-Pop
Collana: Epic
Prezzo: € 8,50 a numero


Potevo perdermi l’opera del Maestro Go Nagai sulla Divina Commedia? Assolutamente no, e finalmente a tre anni dall’edizione italiana me lo sono procurato.
La lettura mi ha lasciato entusiasta.
Go Nagai ha dichiarato più volte di aver conosciuto l’opera di Dante negli anni ’70, di averla molto apprezzata e di essersi a esso ispirata per il manga “Mao Dante”, ma non contento, nel 1994 ha iniziato a trasporla a fumetti.
Quello che più mi ha colpito è stata la cura e l’estrema aderenza al testo dantesco: Nagai ne ha colto in pieno l’essenza e il significato, trasponendo inoltre dettagliatamente le immagini in esso riportate con maestria e cura. Non solo: si nota anche lo studio accurato dell’epoca, nonché del periodo classico in quanto come tutti ricorderete (lo ricordate , veroooo?!?...) Virgilio nella cantica dell’Inferno accompagna Dante a zonzo per i gironi.


Ciò ha comportato anche uno studio approfondito della religione cattolica, che non dev’essere di facile comprensione per un orientale.
Tra tutti i suoi manga che ho letto questo è di certo quello disegnato in maniera più accurata, raggiungendo livelli che non esito a definire sopraffini, sia artisticamente che tecnicamente, pur restando fedele ai suoi stilemi e alle tipicità dei manga (ad esempio  quando un personaggio è preoccupato o in ansia, appare una goccia di sudore sulla sua fronte…).  
I primi due volumi sono dedicati proprio all’Inferno, che, diciamolo, è la parte che appassiona di più gli studenti (me compresa) e evidentemente anche il Maestro non è rimasto immune al suo fascino; all’inizio introduce anche vari rimandi alla vita di Dante e al periodo storico in cui vive. 

Il terzo volume comprende Purgatorio e Paradiso, quindi queste due cantiche sono narrate in maniera molto più sintetica, anche troppo forse.
Tutta l’opera è in realtà una sintesi, poiché appaiono gli episodi principali e più importanti, anche perché altrimenti sarebbe stata troppo lunga e avrebbe finito per perdersi, invece così com’è va bene, anche se il finale è un po’ troppo sintetico.

Straconsiglio a tutti questa opera, sia agli studenti liceali che ai più grandi; anzi, se fossi una prof li inserirei come lettura integrativa alla Divina Commedia nel programma scolastico!

Da non perdere!


Le immagini sono copyright degli aventi diritto e sono inserite a puro scopo illustrativo.

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