lunedì 24 settembre 2018



BLOGTOUR “ANIME CONTRO”, 6° TAPPA: 
LA RECENSIONE



Titolo: Anime contro
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: NPS Edizioni
Genere: narrativa
Formato: Cartaceo e ebook 
Prezzo: 10 euro (cartaceo), 2,99 euro (ebook)
Pagine: 144 (cartaceo)

Sito autore: 
www.alessiodeldebbio.it
Blog: 
www.imondifantastici.blogspot.it
Pagina fb: 
www.facebook.com/alessio.deldebbio
Sito editore: www.npsedizioni.it

Disponibile dal 1 ottobre 2018.

La trama: È Natale e in una Viareggio addobbata a festa si incrociano le vite di quattro ragazzi in bilico tra adolescenza e età adulta, quattro anime in cerca del loro posto nel mondo. Jonathan, l’amico che tutti vorrebbero e che teme di non essere niente più di quello che gli altri si aspettano da lui; Francesca, saggia e riflessiva, schiava di un doloroso passato da cui non riesce a liberarsi; Leonardo, il grande correttore, costretto a reggere sulle sue giovani spalle il peso di una famiglia che non funziona, e Veronica, solare e pasticciona, innamorata della vita e di un sogno d’amore. Quattro storie che si intrecciano, si influenzano, si sostengono l’un l’altra, tra incontri e feste al bar del gruppo, l’amato “Delafia”, amori non corrisposti e sogni per un futuro incerto. sono loro, i ragazzi di oggi, contro se stessi e contro la vita, che a volte non è come l’avevano immaginata. Ma non per questo hanno deciso di rinunciare a credere e a lottare.




Questa volta parliamo di … universi fantastici un po’ diversi dai generi che di solito recensiamo qui su IUF:  il mondo degli adolescenti. “Anime contro” di Alessio Del Debbio insieme a “Giovani inversi” di Romina Lombardi (prossimamente recensito qui sul blog), rientrano nel Progetto Giovani di Nati per scrivere, un progetto che si ripropone di avvicinare i giovani di oggi, sempre più soli con le loro tecnologie, alla lettura, e fare breccia nel loro cuore tecnologizzato parlando il loro linguaggio, scavando nei sentimenti e tirando fuori anche quelli scomodi.

Amore, amicizia, difficoltà della crescita, bullismo e diversità: “Anime contro” e “Giovani inversi” affrontano la questione, ciascuno con il proprio linguaggio, sviscerando le gioie e i dolori del crescere.

I protagonisti di “Anime Contro” sono quattro diciottenni alle prese col passaggio all’età adulta, devono spiccare il volo ma ognuno di loro ha dei pesi che li ostacolano. Sì, perché il romanzo non è un’allegra rappresentazione di giovani scanzonati, al contrario sviscera problematiche reali, dilemmi seri e anche gravi, e lo fa con un linguaggio scorrevole, fresco ma mai semplicistico, sempre altamente comunicativo, anche quando si fa più duro e realistico. Non mancano i momenti leggeri e di svago, perché questo è innanzitutto un romanzo sull’amicizia che lega i giovani, amicizia  che è un’ancora nel mare delle incertezze del presente e del futuro e a volte si confonde  con l’amore, perché i confini tra tipi di sentimenti non sempre sono ben definiti. A sua volta l’amore fa presto a diventare indifferenza, com’è tipico nelle fasi adolescenziali (e non solo!).
Ogni personaggio, anche quelli secondari, è ben delineato e ha sue proprie caratteristiche: Jonathan è il più scapestrato, è fidanzato con la ricca Laura, non sa bene cosa fare del suo futuro ma nel presente si impegna a essere un ottimo amico, accorrendo sempre quando c’è bisogno di lui. Leonardo ha una situazione familiare molto difficile, la madre non sta bene , la sorella Luna è molto fragile e cerca amore dove non c’è, e inoltre hanno problemi economici. Francesca è riflessiva, comprensiva, responsabile ma nasconde un triste segreto. Veronica è oppressa dai genitori e dal fratello, cerca il principe azzurro, si prende cotte facilmente ma non è disposta a farsi mettere i piedi in testa.
Gli adulti, i genitori soprattutto, non sempre sono un punto di riferimento su cui contare, anzi spesso rappresentano un problema, come in effetti succede nelle tantissime famiglie disfunzionali di oggi ma anche del passato.
Sono personaggi molto veri, reali,come reali sono i sentimenti che provano e le situazioni in cui si trovano. Leggendo il libro mi sono intenerita nel ricordare alcuni episodi della mia ahimè ormai lontana adolescenza.
I quattro ragazzi si incontrano al bar Delafia, dove il barista Max fa… il barista, ovvero ascolta e dà qualcosa da bere quando serve! Il bar fa un po’ da cardine ai giri dei ragazzi, e chi non ha mai avuto un bar o un pub come punto d’appoggio in cui convergere dopo essere andati a esplorare il mondo?
Il romanzo è ambientato a Viareggio (LU), città dell’autore Alessio Del Debbio, ma potrebbe essere qualunque altro luogo perché il romanzo tocca temi universali, comuni ai giovani di tutta Italia. La città è ben rappresentata con punti di riferimento precisi in cui i ragazzi agiscono, il che contribuisce a un realismo ancora maggiore.
Ogni capitolo segue le avventure dei ragazzi uno a uno, come un riflettore che mette in evidenza questo o quel personaggio, il tutto in modo molto armonico e ben incastrato nello sviluppo della trama. L’autore riesce a tenere sempre viva l’attenzione del lettore, grazie agli sviluppi della trama e ai vari colpi di scena che si dipanano nel corso della storia.
L’edizione è molto curata, e la cover di Mala Spina molto evocativa: le sagome colorate di quattro ragazzi, colori che rappresentano le tante sfumature delle loro emozioni, si abbracciano compatti, come a voler affrontare la vita e il futuro tutti insieme, anche quando questo futuro è incerto e confuso: sull’amicizia potranno sempre contare.
Un romanzo perfetto per gli adolescenti, ma che apprezzeranno anche gli adulti, perché in fondo  paura del futuro e incertezze ce le abbiamo anche noi “grandi”, ma sappiamo che possiamo contare sui nostri amici.





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