martedì 16 ottobre 2018





BLOGTOUR  GIOVANI  INVERSI- 
QUINTA TAPPA : LA  RECENSIONE




Titolo: Giovani inversi
Sottotitolo: Poesie in tempi di bullismo e altre prepotenze
Autore: Romina Lombardi
Illustrazioni: Alice Walczer Baldinazzo
Casa editrice: NPS Edizioni
Genere: poesia
Formato: cartaceo
Prezzo: 10 euro
Pagine: 64
Uscita: 1 ottobre 2018
Link: Amazon
         Nps edizioni

 Di bullismo si è parlato molto negli ultimi anni. E non sempre nei termini giusti. La strada per la demolizione di questo fenomeno è ancora lunga e tortuosa, ma è necessario partire da una consapevolezza: il bullismo è sempre esistito e esisterà a lungo. In passato frutto di soprusi accettati e resi leciti nel mondo di allora, nel presente e nel futuro frutto di sempre minor attenzione a processi quali empatia, inclusione, condivisione e socialità.
Ecco allora una testimonianza viva e forte, di quando ancora di bullismo non si parlava. Una voce che ha scelto la Poesia come mezzo di racconto e che riporta il genere nello scenario dell’attualità, facendone il protagonista di una contestazione interiore che porti avanti un cambiamento.
In questo piccolo, prezioso libro si combatte il bullismo con la grazia, le texture floreali, i colori e la simbologia semplice ma diretta racchiusi nelle illustrazioni che accompagnano i versi. Declinate in un linguaggio pop, le immagini assorbono il senso della giovinezza e dell’immediatezza, mitigando la durezza di certe parole e lasciando un senso di consapevolezza che colpirà anche le menti più adulte.


“Senza questioni di tempo o di spazi,
mentre il sole mi dipinge e il vento mi cancella,
sapendo finalmente restare
nell’impronta che la vita ha fatto per me”.






“Giovani  inversi” fa parte del Progetto giovani di Nps edizioni, insieme al romanzo “Anime contro”  di Alessio del Debbio (recensione e info qui), progetto che si ripropone di avvicinare i giovani alla lettura e di sensibilizzare  riguardo al tema del bullismo.
Nello specifico il sottotitolo di questa raccolta di Romina Lombardi , “poesie in tempi di bullismo e altre prepotenze” riporta in modo diretto alla tematica in questione, e anche il titolo stesso si può leggere in due modi “inversi” e “in-versi”. Il volume è un connubio tra poesia e illustrazione, e troviamo questo stretto rapporto già dalla cover double face.

In altre occasioni ho dichiarato che una vera e propria recensione di una poesia non è a mio avviso possibile in quanto quello che esprime un brano poetico è molto personale  e chi legge può trovare affinità o meno con le proprie sensazioni; in questo caso ho trovato queste poesie  in perfetta sintonia col mio sentire.

L’autrice ci trascina nel suo mondo interiore in un excursus che comprende un ampio lasso di tempo (le poesie sono perlopiù con data precisa), e ci mostra la sua lotta, la sua resilienza contro gli effetti del bullismo , ma non solo: tutte le poesie possono essere interpretate anche come pensieri, emozioni e sensazioni provocate dalle varie traversie dell’esistenza.
Sono tutte ricche di simboli e si prestano a più piani di lettura; qualcuna non esiterei a definirla ermetica. Le figure retoriche più utilizzate , l’analogia e l’antitesi,  si incastonano perfettamente nell’esposizione, in maniera spontanea e fresca, mai forzata o meditata.

La raccolta si apre con “Sul palcoscenico”,  a sottolineare come nella vita di tutti i giorni più o meno tutti  indossiamo  una maschera per confrontarci col duro mondo esterno, ma dietro la facciata si nasconde ben altro. Prosegue poi con le altre poesie in cui vengono di volta in volta messi in rilievo la chiusura in sé stessi, il non trovare protezione e sicurezza nemmeno nella propria casa, i sogni che sembrano dover rimanere tali, la ricerca del proprio posticino nel mondo, ciò che si è perso (tempo, giorni, amori…), fallimenti e confusione, il tempo che passa inesorabile, la vita che sembra girare su sé stessa senza srotolarsi mai con continui ritorni,  ma anche reazione,  importanza dell’amicizia, desiderio di uscire dal proprio bozzolo e vivere la propria vita.
La poesia di chiusura “Fine- viandante di ritorno” è  inserita come ultima proprio per il suo simboleggiare che tutto scorre (panta rei?) e soprattutto di cogliere l’attimo di felicità, un carpe diem che ci sprona a vivere il presente.

Le poesie sono tutte bellissime; tra le mie preferite “Fermo-immagine” , in cui l’autrice si ritrova in un momento di consapevolezza e straniamento insieme, nel caos e nella fretta (cosa che provo anche io spesso) e “Quel vento oltre la finestra”, ricca di suggestioni e passibile di diverse interpretazioni, dove un amante crudele che tormenta l’autrice è personificazione in realtà di qualcos’altro; io l’ho inteso come sogni e speranze che illudono e disilludono.

A impreziosire la raccolta ci sono le illustrazioni di Alice Walczer Baldinazzo,  che, uno stile personalissimo, contemporaneo e ricco,  ha colto e rappresentato alla perfezione le suggestioni offerte dalle poesie.

Consiglio questa bellissima raccolta a tutti, non solo ai giovani a cui si rivolge ma anche agli adulti.





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