giovedì 9 luglio 2020


TOP TEN SIGLE DEI CARTONI ANIMATI

      Le 10  migliori sigle dei cartoni animati giapponesi




Come si fa a stabilire quali sono le migliori sigle degli anime?
Come un po' per tutte le top 10, entrano in gioco  in parte la qualità oggettiva della sigla (testi, musica, orecchiabilità..) in parte le sensazioni personali.
Comincio col dire che sono tutte sigle di cartoni vintage, che non esistono le sigle di Cristina D'Avena: per quanto qualcuna sia anche caruccia, hanno a mio avviso segnato il termine del periodo d'oro delle sigle.
Al successo degli anime negli anni 70 e 80 hanno di certo contribuito queste sigle, qualcuna cover, qualcuna originale, scritta da parolieri e musicisti con i controcoglioni, passatemi il termine.
Nella compilation entra in gioco anche la preferenza per il cartone animato preferito? No, ho scelto le sigle scindendole dalle mie preferenze. Anche le immagini delle sigle rientrano tra i criteri di valutazione.

Iniziamo dalla fine, e abbiamo un pari merito!

10) L'uomo tigre e Lady Oscar, cantate entrambe dai Cavalieri del re. Una è una sigla piena di verve, energica, come dev'essere per un anime sportivo/avventuroso; l'altra è una ballata, anch'essa in sintonia con un cartone storico/drammatico, che sottolinea benissimo le immagini animate.








9) Planet O, sigla di Lupin III prima serie (giacca verde), una sigla che non c'entra nulla con il cartone, cantata da Daisy Daze & the Bumble Bees in inglese: le immagini delle rocambolesche avventure del ladruncolo nippo-francese scorrono sotto la calda voce della cantante e la musicalità molto anni '70.



8) Mazinga Z è una cover: i Galaxy Group ripropongono in italiano la mitica sigla giapponese, lasciando identica la musica. Un classico!



7) Trider G7, incisa dai Superobots, davvero ottimo testo e ottima musica. peccato per l'errore di pronuncia: Trider viene pronunciato come è scritto e non Traider!



6) Daitarn III. Anche qui il testo e le ritmatissime parole su una musica super orecchiabile, con degli snodi memorabili, scorrono su una serie di immagini indimenticabili. Scrivono Albertelli/Tempera e cantano I Micronauti. 



5) Capitan Harlock. Questa sigla ha un'intro indimenticabile, anch'essa ideata dai maestri Tempera/Albertelli e cantata dal solito gruppo che cambiava nome all'occorrenza, stavolta si son fatti chiamare la Banda dei Bucanieri. Da brividi la descricìzione del pirata dello spazio!



4) Atlas Ufo Robot. Una sigla storica, sempre di Albertelli/Tempera, che ha venduto un milione di copie, divertente e ritmatissima. Un cult, come anche la sigla di chiusura, Goldrake, cantata da Tadini/Actarus.



3) Il Grande Mazinger- Il capolavoro dei Superobots fa ampio uso dei sintetizzatori ed è semplicemente perfetta, musica, parole e immagini si amalgamano magnificamente.





2) Bryger. Una sigla poco conosciuta di una serie non tra le più famose, ma ha una intro e un'energia pazzesche. Canta il recentemente scomparso Franco Martin.



1) Al primo posto la sigla più bella, quella storica di Kenshiro, anche questa con un'intro da brividi, cantata dagli Spectra.



Sono rimaste fuori sigle storiche, lo so: non posso non citare Jeeg robot d'acciaio, una cover dall'originale Jap di Fogus (non Pietro Pelù!), che però personalmente alla lunga mi stanca, Daltanious con il suo storico "odia gli stupidi e aiuta i deboli", i Jetter Robot, Devilman,  oppure le dolci sigle di Conan, Candy Candy, Heidi, Bia con suo alfabeto magico, tutti i vati sportivi tra cui Takaya Todoroki il supercampionissimo che fu l'eroe per chilometri e chilometri... Ma dieci ne dovevo scegliere, dieci ne ho scelte!
Per concludere, metto quella di Gundam, la cui foto campeggia all'inizio di questo articolo!



Scrivete nei commenti la vostra top ten sigle anni 70-80, con divieto di Cristina D'Avena! 

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