sabato 3 novembre 2018



SEGNALAZIONE: LEI- STORIE DI DONNE DA TUTTI I MONDI POSSIBILI
di MONICA SERRA






Genere: antologia, fantasy, fantascienza, favole, ghost stories
Editore: Altrimedia
Pagine: 184
Uscita: ottobre 2018
Prezzo: € 15
Link: sito Altrimedia  





Prima di parlare di questo libro, c'è da fare un'importante precisazione. I diritti d'autore verranno devoluti alla Susan G. Komenun’organizzazione basata sul volontariato, in prima linea nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale.  



Nasce nel 2000 a Roma come primo affilato europeo della Susan G. Komen di Dallas sotto la guida del Prof. Riccardo Masetti, attuale Presidente.
Gli obiettivi:
Stimolare la formazione, la ricerca e l'innovazione in tema di salute femminile.
Promuovere la prevenzione e l’adozione di stili di vita sani.
Tutelare il diritto a cure di eccellenza per ogni donna con un tumore del seno.
Offrire servizi per migliorare la qualità di vita dopo un tumore in particolare per le donne con malattia metastatica.
Collaborare con altre Associazioni e finanzia progetti sul territorio nazionale.

Questa è la sinossi del volume.

Lei. Storie di donne da tutti i mondi possibili

Sono combattive, passionali, vulnerabili, vendicatrici, materne; in una parola: donne. Donne sospese tra passato e futuro in affascinanti sequenze spazio-temporali, le resilienti protagoniste di “Lei”, brevi e profondi ritratti di figure femminili provenienti da tutti i mondi possibili. Ci sono il fantasy classico e la fantascienza, vicende ambientate sulla Terra, su altri pianeti o in mondi alternativi, squarci sul fantastico, incursioni nelle favole, ghost stories, suggestioni prese in prestito da opere d’arte o echi di accadimenti storici. Leggendo oltre le righe, si scoprono metafore sottili nei racconti di Monica Serra, intuizioni di una finezza stilistica fuori dal comune.
Il fantastico rimane la cornice che delimita queste storie originali ambientate in “altri mondi” che, spesso, di simile al nostro hanno solo i sentimenti. E proprio i sentimenti sono alla base di “Lei” che, prendendo spunto dalla grinta delle sue eroine, si propone come ambasciatrice di un percorso essenziale nella vita di ogni donna, quello della prevenzione: parte dei proventi della vendita di “Lei” saranno devoluti ai progetti della Komen Italia nella lotta ai tumori del seno.

ALTRIMEDIA EDIZIONI PER IL SOCIALE

 “Lei” rientra nel progetto “Altrimedia Edizioni per il Sociale” e sostienl’Organizzazione Susan G. Komen Italia nella lotta ai tumori del seno alla quale l’Autrice ha deciso di devolvere i diritti d’autore spettanti dalle vendite del libro.
Leggere può davvero salvare la vita!  E non solo perché una buona lettura può far svoltare una giornata terribile, o perché permette di vivere tutte le vite che, per questione di tempo, morale e opportunità non si potrebbero vivere, ma perché può concretamente contribuire a salvare una, dieci, speriamo infinite vite. Strada facendo in questi anni di attività c’era un pensiero latente, tipico di quei folli che investono in cultura: impegnarsi di più a favore del sociale. Ecco che ha preso forma “Altrimedia Edizioni per il Sociale”, un progetto che intende sostenere concretamente realtà e iniziative pro-cause sociali. Perché la cultura non è una prova di forza o di erudizione, bensì una prova di coraggio, e noi quel coraggio lo vogliamo prendere e mettere a servizio di quanti ne hanno così tanto da non arrendersi a un verdetto, a una ingiustizia, a una sentenza… perché insieme sapremo fare la differenza che manca, speriamo, per vincere.

Questi i titoli dei racconti, suddivisi in tre parti:
PARTE I - Futuro e dintorni
Capitolium – Area letale
Tempesta di luce
Il pianeta dell’incrocio
PARTE II - Ai confini della realtà
Josephine
Endless
Bloodywood
Die Bäckerhexe – La Strega pasticciera
Plant de geneste
Eleanor Rigby
E il bosco tacque
PARTE III - Dimensioni Alternative
La Lacrima di Inanna
Ali di Fuoco
Balsa – La figlia del Drago
Ritorno ad Avalon


Rivolgiamo qualche domanda a Monica Serra, più volte ospite di IUF. 


1)    Ciao Monica, bentornata su IUF e complimenti per questo progetto. Ci dici come è nato e come si è sviluppato?

Ciao Ale, bentrovata. Innanzitutto, ti ringrazio per questa opportunità che mi offri di parlare di Lei. Il progetto è nato quasi per caso, dopo la mia partecipazione all’antologia Rosa Sangue (2017) sempre per Altrimedia Edizioni. In quella raccolta ero presente con un racconto che – come gli altri diciassette, opera di altrettante magnifiche autrici – trattava il tema della violenza sulle donne da un punto di vista inedito, quello del genere fantastico. Grazie a quell’esperienza ho potuto verificare che la sensibilizzazione non deve necessariamente passare per canali tradizionali, ma può avere effetti sorprendenti se affrontata attraverso punti di vista alternativi, come può essere appunto quello della letteratura di genere.
Ne ho parlato con Altrimedia (editore eccezionale, moderno, aperto alle innovazioni, capace di vedere oltre le difficoltà della proposta), poi con l'associazione Komen Italia (a cui andranno i miei diritti d'autore) ed entrambi hanno creduto nell’idea. Perché si può militare in favore di una causa anche facendo letteratura, persino facendo letteratura "di genere": come dice Gabriella Lanzillotta (editore), queste vogliono essere "storie che salvano la vita". Non parlano di malattia (sono racconti fantasy, fantastici, di fantascienza), poiché l'idea è quella di sensibilizzare a prendersi cura di sé non tanto chi è malato e già conosce trafile e tragedie, bensì chi si trascura e prende sottogamba la salute. Oggi io sono qui - malandata, ma determinata - proprio grazie alla prevenzione: da qui la scelta di dare il mio contributo attivo devolvendo i diritti a chi da sempre se ne occupa, con la speranza di educare alla cultura della prevenzione più persone possibile.

2)    Perché hai scelto proprio la Susan G. Komen?

La scelta è andata alla Komen Italia perché è grazie alle Donne in rosa, alla loro forza e alle loro iniziative che ho imparato a gestire le problematiche legate alla malattia e ai suoi strascichi. È fondamentale sapere di non essere sole lungo il percorso: eventi come la Race for the Cure, in cui decine di migliaia di persone divengono una sola anima, sono energia pura che aiuta a superare momenti difficili e paure devastanti. Sul muro del villaggio dedicato alle Donne in rosa al Circo Massimo, quest’anno ho letto una frase che riassume esattamente quello che ho imparato in questi otto anni: “Il drago non si combatte, si cavalca”. Credetemi, è così, perché non sempre combattendo si riesce a vincere, ma cavalcando la “bestia” si può vivere con dignità e coraggio tutto il tempo che rimane.

3)    C’è un parallelismo tra il coraggio delle tue protagoniste e quello delle donne malate di tumore al seno?

Noi donne siamo straordinarie e nei momenti di difficoltà tiriamo fuori risorse inaspettate. Ma sarebbe preferibile non arrivare a mettere in pratica queste capacità quando ormai la frittata è fatta. Detto ciò, i miei racconti vogliono essere letteratura militante, non solo semplice intrattenimento. Quindi, sì, in questo caso le storie di Lei sono metafora e sintesi di tutte le meravigliose madri, sorelle, amiche incontrate fin qui. A loro, a tutte loro, è dedicato questo libro e – spero – il suo successo.

4)    Avete già organizzato qualche presentazione?

Il 10 novembre, in anteprima nazionale, il libro verrà presentato al Duemme Bar di Sacrofano (Rm), dove l’energia pura di un’altra donna, Monia Ciarlantini, ha messo in piedi attorno alla presentazione un vero e proprio “villaggio della prevenzione”. Poi saremo a PiùLibri PiùLiberi a Roma (8 o 9 dicembre, la data è ancora da definire), a Matera (4 febbraio, giornata mondiale contro il cancro), capitale della cultura europea per il 2019, e a Formello (Roma) (8 marzo, giornata internazionale della donna).
 
L'evento del 10 novembre a Sacrofano (Rm)
Grazie per essere stata con noi, alla prossima!      

Grazie a te, ne approfitto per fare un appello a tutti i followers di Infiniti Universi Fantastici: aiutatemi a supportare l’idea che c’è dietro a questo progetto. Comprate il libro, regalatelo, parlatene con le persone che incontrate, suggeritemi idee e luoghi per presentarlo, insomma fate in modo che davvero quelle di Lei diventino “storie che salvano la vita”.



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