Esce oggi il romanzo su Carlo Magno di Franco Forte
Cari amanti dei romanzi storici,
esce oggi Karolus, il romanzo su Carlo Magno di Franco Forte, edito da Mondadori.
In un vivido, appassionante, fedelissimo affresco storico, rivive l’avventura straordinaria del condottiero più celebre del Medioevo, fondatore del Sacro Romano Impero.
Franco Forte, profondo conoscitore della Storia e degli espedienti narrativi per drammatizzarla al meglio, ritorna al romanzo storico che gli ha meritato sempre grande fortuna tra gli scaffali, concentrandosi su una delle figure più iconiche del Basso Medioevo: Carlo Magno
IL LIBRO
Re dei Franchi, re dei Longobardi, primo imperatore del
Sacro Romano Impero: Carlo, incoronato “Magno” già nei giorni della sua ascesa,
è unanimemente considerato il grande crocevia dell’età medievale. I suoi
successi sul campo di battaglia occupano pagine intere dei libri di Storia, ma
se le campagne militari descrivono bene l’imbattibile stratega, meno si sa
dell’uomo dietro quelle imprese. Che cosa si agitava nel cuore del grande
condottiero? Quali sogni – e quali incubi – ne popolavano l’animo? Attingendo a
una sterminata storiografia Franco Forte ricostruisce le gesta del celebre
sovrano dalla primissima infanzia agli ultimi, intensi istanti di vita,
immergendoci con il talento dello storytelling che lo contraddistingue nel
racconto di un’avventura irripetibile, segnata da sfide, successi, amori e
battaglie, ma anche da dubbi, rimpianti, dolorosissime perdite e ancor più
struggenti addii, restituendo per la prima volta il ritratto di un uomo figlio
del proprio tempo ma animato da una visione della politica e di un’Europa
straordinariamente moderna.
Quando la Storia supera la fiction: tra le pagine del Carolingio si rincorre una girandola di intrighi, morti sospette e grandi battaglie come solo in una stagione del Trono di Spade.
KAROLUS – Il romanzo di Carlo
Magno
25 dicembre 800. Sono passati tre secoli da quando Roma ha
cessato di esistere: nella pur turbolente storia della Città Eterna, nessuno
ormai immaginava che ci potesse essere un altro imperatore. E invece, nel
giorno di Natale di un secolo appena nato, il Papa sta per proclamare un nuovo
sovrano. Un nuovo Cesare. A ricevere la corona è Carlo Magno, Karolus Magnus,
primogenito della stirpe dei Carolingi.
Come è arrivato Carlo su quel trono? Per qualcuno che si è
meritato, ancora in vita, l’appellativo di Magno la risposta dovrebbe essere
scontata.
E se invece la strada che porta a quella notte di Natale
fosse lastricata di coraggio, battaglie e trionfi, certo, ma anche di
complotti, intrighi e sangue? Se tra i fasti delle vittorie si nascondessero
troppi segreti? Che cosa si agitava nel cuore del grande condottiero quando si
preparava a diventare reggente unico del Sacro Romano Impero? Quali sogni – e
quali incubi – ne popolavano l’animo?
Attingendo a una sterminata storiografia Franco Forte
ricostruisce in forma di romanzo le gesta del celebre sovrano, dalla primissima
infanzia agli ultimi, intensi istanti di vita, immergendoci nel racconto di
un’avventura irripetibile, segnata da sfide, successi e amori, ma anche da
dubbi, rimpianti, dolorosissime perdite e ancor più struggenti addii.
L’INCIPIT
25 dicembre 800
Santo Natale, Roma
Una ragnatela di piccole imperfezioni distorceva il riflesso
nelgrande specchio di bronzo, ma Carlo non se ne curò. La sua figura imponente
avrebbe suscitato l’ammirazione della folla, grazie soprattutto ai preziosi
abiti che indossava. La toga bianca bordata di porpora, nello stile degli
antichi imperatori romani, era nascosta in parte da una ricca clamide
trattenuta sulla spalla da una fibula d’oro, dono dell’arcivescovo Teodulfo. I
morbidi calzari di feltro, lavorati da sua moglie Liutgarda, erano impreziositi
da tibiali di seta che gli fasciavano le gambe fino alginocchio. Al fianco,
come imponeva la tradizione dei Franchi e dei Merovingi, portava una ricca
cintura tempestata di gemme preziose, a cui era assicurato un semplice fodero
di cuoiocon la spada corta ricevuta da suo padre quasi quarant’anni prima, da
cui non si separava mai.
«Sono passati più di tre secoli da quando Roma ha cessato di
esistere» gli ricordò una voce alle sue spalle. «E ora, finalmente, potremo
celebrare un nuovo imperatore. Un nuovo Cesare.»
Carlo lasciò che nello specchio prendesse vita un leggero
sorriso, sepolto tra la barba oliata e pettinata dai suoi servi.
«Cesare è stato il nome di un dittatore» ribatté. «Non credo
che papa Leone III ne sarà particolarmente felice.»
L’abate Angilberto fece un passo di lato, consentendo a
Carlo di vederlo attraverso lo specchio.
«Questa notte il pontefice celebrerà la tua consacrazione,
affidandoti l’imperium. Tutto il mondo tornerà a rifulgere della gloria
dell’impero romano.»
Carlo fece un sospiro e si aggiustò l’orlo della toga, poi
si voltò verso Angilberto, avvolto nella sua semplice tonaca da abate laico.
«Il Sacro Romano Impero» specificò. «Così mi è stato
suggerito di chiamarlo.»
Angilberto si strinse nelle spalle. «Immagino sia stato
Alcuino a darti questa suggestione. Mi spiace non possa essere qui, in questo
giorno così importante.»
«Alcuino è vecchio e malato nel corpo, ma la sua mente è
ancora scaltra. Anche se non è presente, sono certo di poter contare sul suo
sostegno spirituale.»
«Non credo tu ne abbia bisogno.»
Carlo abbozzò un mezzo sorriso. «Allora conosci poco il tuo
re.» Sollevò le mani e gliele mostrò. «Guarda come tremano. Non credo di essere
mai stato più spaventato, neppure durante la più cruenta delle battaglie.»
«Lo posso capire» annuì Angilberto. «Ma non lo darai a
vedere, lo so. Né a Sua Santità né al popolo di Roma, che ti sta acclamando fin
da questa mattina.»
«La basilica sarà aperta a tutti?» chiese Carlo.
«Non potrebbe essere altrimenti» confermò l’abate.
«L’imperatore dovrà essere celebrato da Dio e dagli uomini.»
«Se stai cercando di tranquillizzarmi, non ci sei riuscito.»
Angilberto sorrise, poi indicò la porta con il braccio teso.
«Sei pronto, mio signore? È giunta l’ora.»
Carlo guardò l’uscita, cercò di immaginare cosa lo attendeva
dall’altra parte e trattenne il respiro, provando a calmarsi. Strinse l’elsa
della spada e si disse che difficilmente avrebbe potuto immaginare un momento
simile, quando suo padre gli aveva affidato quella piccola arma dal significato
tanto speciale.
Al tempo lui era solo un ragazzo, e il mondo era ben diverso
da ciò che lo attendeva oltre quella porta...
L’AUTORE
Franco Forte è nato a Milano nel 1962. Scrittore,
sceneggiatore e giornalista, per Mondadori ha pubblicato, tra gli altri, Carthago,
Roma in fiamme, Caligola, Cesare l’Immortale e Romolo, il primo di
una serie di libri dedicati ai sette re di Roma.
- Titolo: Karolus
- Autore: Franco Forte
- Genere: storico, storia
- Editore: Mondadori
- Collana: Omnibus
- N. di pagine: 732
- Uscita: 17 gennaio 2023
- Prezzo: € 25
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