Libri, film, fumetti, cartoni animati, serie tv, ma anche il passato e la Storia: sono infiniti gli Universi in cui navigare e perdersi, mondi di fantasia oppure realtà che si confonde col mito e la leggenda.
Un romanzo storico ambientato nella Roma del IV secolo
Cari amanti della storia, oggi parliamo di un romanzo storico ambientato nell'antica Roma, Lo stendardo di Giove di Emanuele Rizzardi, edito da Byzantion.
Anno 392: l’Impero Romano è funestato dalla pressione dei
barbari oltre il confine e da terribili lotte interne tra le forze pagane e
l’astro nascente del potere cristiano.
I conflitti religiosi sembrano essere il centro di
un’importante svolta quando l’imperatore Teodosio dichiara la messa al bando di
tutti gli antichi culti, ponendo il cristianesimo come l’unica religione
ammissibile. Mentre i templi e i luoghi di potere dei pagani
vengono chiusi, un gruppo di senatori decide di opporre resistenza.
Approfittando dell’improvvisa morte di Valentiniano, il
sovrano d’Occidente fantoccio di Costantinopoli, i congiurati prendono il
potere a Roma ed ottengono il supporto del magister Arbogaste, che comanda le
legioni della Gallia; al suo fianco c’è Flavio Eugenio, uomo di palazzo di fede
cristiana, ma dalle posizioni tolleranti, che rappresenta l’ultima speranza
nell’imminente guerra contro Teodosio, in un crescendo di intrighi che porterà
i pagani a dare un’ultima battaglia per la libertà nella gelida valle del fiume
Frigido.
Conosciamo l'autore, Emanuele Rizzardi
EMANUELE RIZZARDI, 31 anni, è nato a Legnano
(MI), si è laureato all’università Cattolica e lavora nella gestione clienti di un’azienda
giapponese. Ma la sua grande passione da sempre è la storia, che non ha mai
smesso di studiare e che lo ha portato a realizzare i romanzi storici. “L’ultimo
Paleologo” (2018) e “L’usurpatore” (2020). “Lo stendardo di Giove” è il suo
terzo romanzo.
Un romanzo storico ambientato nel Colorado del 1910
Cari lettori,
oggi parliamo di Una maestra per Emerson Pass di Tess Thompson tradotto da Isabella Nanni, primo romanzo di una saga familiare che sta spopolando in Usa.
Trama/Sinossi
Colorado, 1910. Quinn Cooper non può fare a meno di sentirsi a disagio. Ma assicurarsi un lavoro come maestra in una piccola città di frontiera lasciando la sua famiglia a Boston era l’unico modo per salvarli dalla fame. E la sua agitazione aumenta quando un colpo di pistola vagante spaventa i cavalli della slitta, gettandola nella neve... finché non viene salvata da un affascinante sconosciuto.
Lord Alexander Barnes sa bene che non può aspettarsi che una donna giovane e bella sia disposta a diventare madre di cinque bambini. Ma il solitario vedovo si ritrova affascinato dalla nuova arrivata e dal bel rapporto che instaura con la sua prole. E dopo che la loro burbera tata dà le dimissioni, gli si intenerisce il cuore quando Quinn assume con gioia quel ruolo.
Determinata a dare buona prova di sé come maestra e come governante, Quinn teme che la sua povertà impedisca al ricco lord inglese di corteggiarla. E tra la differenza d’età e la violenza a sfondo razzista in città, Lord Barnes è certo di non poter avere questa seconda possibilità di felicità. Il loro amore rimarrà inespresso, o la loro perseveranza li ricompenserà con una passione duratura?
Una maestra per Emerson Pass è il primo libro della serie di romanzi storici ambientati a Emerson Pass. Se vi piacciono i nobili galanti, le eroine forti e le sfumature di mistero, allora non potrete non amare questa deliziosa avventura di inizio secolo nel Selvaggio West.
Estratto
«Come avete fatto a costruire una casa così bella in questo luogo remoto?» domandai a Lord Barnes.
«Un mattone alla volta» rispose. «Mi ci sono voluti diversi anni. Feci venire Ida da New York a lavori ultimati. Non voleva venire qui prima che fosse completata.»
Stargli così vicino mi dava una strana sensazione: eccitazione e sicurezza allo stesso tempo. Degli spruzzi di neve si erano depositati sulle sue sopracciglia scure, facendole apparire bianche. Per fortuna avevo le braccia saldamente infilate sotto la coperta, altrimenti avrei potuto essere tentata di spazzarle via.
Guardai altrove, verso il campo innevato e il fienile rosso. «Sembra un quadro.» Lo dissi per spezzare questa attrazione magnetica tra di noi. Però era vero. Non avevo mai visto un paesaggio più bello di quello che avevo davanti ora.
«Vi piace?» mi chiese.
«Tantissimo. C’è qualcosa di molto rilassante nella neve, non credete?»
Lui annuì, ma i suoi occhi si persero nel vuoto, come se fosse scivolato dietro una tenda. «La mia defunta moglie odiava la neve. Non si è mai adattata ai nostri inverni. Ida era di New York, non riusciva a capire il mio amore per questo posto. Per l’aria frizzante e pungente e per il cielo di questo azzurro straordinario, anche in inverno.»
Biografia autore
Tess Thompson è un’autrice pluripremiata di narrativa femminile romantica contemporanea e storica con quasi 40 titoli pubblicati. È sposata con il suo principe, Mister Miglior Marito, ed è la madre della loro famiglia allargata di quattro figli e cinque gatti. Mister Miglior Marito ha diciassette mesi meno di lei, il che fa di Tess la tardona di casa, un titolo che porta con orgoglio.
È orgogliosa di essere cresciuta in una piccola città come quelle dei suoi romanzi. Dopo essersi laureata alla University of Southern California Drama School, sperava di diventare un’attrice ma invece ha avuto la vocazione di scrivere narrativa. È grata di passare la maggior parte dei giorni nel suo ufficio a mettere insieme i suoi personaggi mentre Mittens, il suo gatto preferito (shhh...non ditelo agli altri), dorme sulla scrivania.
Biografia traduttrice:
Isabella Nanni si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne ed è iscritta al Ruolo Periti ed Esperti per la categoria Traduttori e Interpreti. Le sue lingue di lavoro sono Inglese, Tedesco e Spagnolo, da cui traduce verso l’italiano, lingua madre. A gennaio 2019 è risultata vincitrice ex aequo del concorso di traduzione de “La Bottega Dei Traduttori”. Dopo un MBA da diversi anni è libera professionista e si occupa di traduzioni, sia editoriali che tecniche. È inoltre consulente commerciale per editori di testate trade.
È l’orgogliosa madre di due splendide giovani dal sangue misto come Harry Potter, emiliano e campano. Coltiva rose di tutti i colori e con una vita di riserva studierebbe arabo, cinese e russo. Non potendo, si affida ai colleghi traduttori per allargare i suoi confini culturali.
Recap:
Titolo: Una maestra per Emerson Pass (titolo originale: The school mistress of Emerson Pass)
Autore: Tess Thompson
Traduttore: Isabella Nanni
Editore: autopubblicato dall’autrice
Genere: Romance storico
Prezzo ebook: € 4,99 – disponibile anche in Kindle Unlimited
oggi parliamo del nuovo romanzo di Giovanna Barbieri, già ospite di IUF, lo storico ambientato a Venezia Cave Bestiam.
Questa la sinossi:
Carnevale
1484 d. C. Tra feste, scherzi carnevaleschi e misteriose strigarie gallesi, Goffredo
è inviato a Venezia in una delicata missione di spionaggio, mentre Edmundo
accetta di dare la caccia alla Bestia infernale che si nasconde nella bruma e sta
trucidando i fanciulli lagunari.
I personaggi:
-Goffredo Fortespada, ex soldato di ventura milanese, assoldato
dapprima dai nobili d’Urbino, poi dai senesi (dal nobile Piccolomini, dal
Consiglio dei Nove e dal Capitano di Giustizia Gallerani) come sbirro e spion
contro Venezia.)
-Edmundo de la Turre, vecchio speziale di Costantinopoli, esule nei
diversi ducati e marchesati italiani dopo che la città è stata conquistata
dagli ottomani. Ha sofferto molto: la moglie muore di parto e gli altri parenti
a Costantinopoli, durante l’assedio. È dedito alle cortigiane da candela, al
vino e alle scommesse a Trentuno per dimenticare i suoi dolori. Tuttavia lui è
la mente dietro la risoluzione dei diversi delitti.
-Fiamma, una fanciulla d’Urbino, che fugge con il fratellino dal
padre violento e si rifugia in città. Diventa l’amante/moglie di Goffredo.
- Hazel (chiamata anche Veritas) è una strigaria ed herbaria
d’origine gallese, dotata del dono della preveggenza, che si trasferisce a
vent’anni a Venezia con la madre e il fratello minore Bran. La madre, Carys, a
Cadair Idris e a Cardiff, ha educato i figli alla religione celtica. Bran è
ucciso quasi subito per sodomia e per aver origliato qualche segreto politico
veneziano. Carys, invece, è bruciata sul rogo per stregoneria (in realtà, è una
preveggente buona, una herbaria, ma il popolo veneziano la crede una strega).
Conosciamo meglio l'autrice, Giovanna Barbieri
Giovanna
Barbieri nasce a Verona il 15/01/1974 e risiede ad Arbizzano di Valpolicella,
comune di Negrar, Verona. Laureata in Scienze Politiche con indirizzo
internazionale, per alcuni anni lavora come contabile e impiegata
amministrativa.
Dal 2014
lavora come editor freelance presso https://www.editorgiobarbieri.it/
Appassionata
da anni di Medioevo, alto e basso, nel 2013 apre un blog a tema medievale, dove
posta numerosi articoli riguardanti la vita del periodo. Alcuni suoi articoli
sono stati pubblicati dai blog e siti di storia: Italia medievale, Il Medioevo
non è stata un’epoca buia, Medioevo tra luce e buio; racconti; recensioni di
libri e film e altro ancora. http://ilmondodigiovanna.wordpress.com/
Nel 2017
ha tenuto alcuni corsi di scrittura creativa: come scrivere un romanzo, presso
l’UTL di Negrar (Verona).
Nel 2014
pubblica come indipendente il suo primo romanzo time travel storico: la
stratega, anno domini 1164.
Nel 2015
a novembre pubblica Cangrande paladino dei ghibellini (XIV secolo d.C.) con la
CE Arpeggio libro editori. Ora, ripubblicato, s’intitola il Ghibellin
fuggiasco.
Nel 2016
pubblica il vol 2 e 3 della trilogia della stratega, anno domini 1164: il
sole di Gerusalemme e il Ritorno, ambientati nel XII secolo d. C.
Nel 2017
pubblica sia Silfrida la schiava di Roma (V secolo d. C.) con la CE
Delos digital, sia Dell’amore e della spada (XVI secolo)
Nel 2018
pubblica il primo giallo storico della serie dedicata a Goffredo Fortespada ed
Edmundo de la Turre: l’accusa del sangue (XV secolo)
Nel 2019
pubblica il racconto lungo la figlia di Freyja, ambientato nel VI secolo
d. C.
Nel 2019
pubblica la seconda indagine della serie gialla dedicata a Goffredo ed Edmundo:
il palio insanguinato (XV secolo)
Nel 2021 pubblica
il terzo giallo della serie dedicata a Goffredo ed Edmundo: Cave Bestiam (XV
secolo)
Apep, il Dio del Caos, si è macchiato del più orrendo dei crimini, la Necromanzia: i suoi rituali blasfemi hanno riportato in vita schiere di cadaveri per farne una legione infernale. E per questo è stato giustiziato.
Alla sua morte, Isfet, essenza vitale del dio, viene racchiusa in un Idolo dalle sembianze mostruose, nascosto tra le aspre Montagne del Merur.
Setau giovane ladro, che sbarca il lunario depredando i templi di Menfi, scoprirà che qualcosa di misterioso lo lega alla sorte del Dio del Caos. Il frammento di amuleto che porta al collo cela più di un segreto; primo fra tutti l'esistenza dei Custodi, guardiani in grado di contenere il potere distruttivo di Isfet. Se l'antico segreto riaffiorasse dalle sabbie del deserto, rischierebbe di corrompere e stravolgere le leggi della Natura. Il Caos regnerebbe ovunque.Ma cosa accadrebbe se Apep si reincarnasse in chi venera le tenebre, tanto da agognare che l'oscurità della morte cali sul Nuovo Regno? Dietro la maschera funebre del sacerdote di Ptah si nasconde una minaccia ancor più terribile.Suo malgrado Setau sarà costretto a intraprendere un pericoloso viaggio alla ricerca dell'Idolo, che lo condurrà al proprio destino. Ma dovrà fare in fretta, non può immaginare mai cosa lo attenderà al suo ritorno.
L'autrice, Miriam Palombi
è nata a Milano nel 1972. Ceramista e scrittrice, autrice di narrativa horror, dark fantasy, thriller. Le sue opere esplorano un universo macabro e spettrale, ispirandosi ai temi più classici del genere. È membro della Horror Writers Association. Cura la collana horror della DZ Edizioni, è tra i fondatori del blog Horror Culturaed è socia dell’associazione culturale “La nuova carne”. Da sempre porta avanti un progetto per la divulgazione della cultura Horror.
Dall'autore di Fairfax & Coldwin un nuovo romanzo gotico
Esce oggi 17 novembre Cranston & Crane, romanzo gotico di Alessio Filisdeo pubblicato da Nativi digitali.
L'odio ci ha permesso di
perseverare e prosperare, di fronteggiare minacce che, disgiunti, non avremmo
mai potuto scongiurare.
La trama è la seguente:
Alle
soglie del XXI secolo, Cranston e Crane, spietati vampiri amalgamatisi al
tessuto sociale moderno, regnano incontrastati sulla città di New Orleans,
spalleggiati dall'insolente signorina Varens.
Violenza,
denaro e corruzione li hanno elevati dal ruolo di vili mercenari a quello di
oscuri Principi statunitensi. Tuttavia il prezzo del potere è stata la libertà,
l’asservimento a un mostro millenario i cui complotti minacciano ora di
distruggere l’utopistica tirannia dei due non-morti.
E mentre
il futuro bussa alle porte dei dannati, un vecchio nemico risorge in cerca di
vendetta, pronto a reclamare le teste dei Bastardi di Delilah…
Dopo “Fairfax & Coldwin”,
celebrazione del romanzo gotico, Alessio Filisdeo ritorna con “Cranston
& Crane”, un grottesco carosello degli orrori fatto di subdole
maledizioni, tenebrose creature immortali e sordide macchinazioni.
Abbassate le luci. Mettetevi
comodi. La resa dei conti ha inizio.
L’autore
Nato ad Ischia
nel 1989, AlessioFilisdeo vive a Barano d’Ischia.
Comincia a
scrivere racconti fantasy a sedici anni finché, una bella notte, non si trova
ad assistere per caso alla proiezione del film culto "Intervista col
vampiro". Nasce immediatamente la fascinazione per le atmosfere gotiche e
i grandi classici ottocenteschi. Il passo da fan del genere a fanatico cultore
è più breve del previsto.
Conclude il
suo primo romanzo storico a tinte sovrannaturali all’età di diciannove anni.
C’è un solo problema: ormai i “mostri di una volta” sono passati di moda.
Ma Alessio
Filisdeo non demorde: destreggiandosi tra la passione per la scrittura,
l'ossessione per la cultura pop anni Ottanta e alcuni lavoretti part-time,
aspetta pazientemente il ritorno alla ribalta della creatura dannata in tutto
il suo maledetto splendore.
Con Nativi
Digitali Edizioni ha pubblicato nel 2015 il romanzo “Una notte di ordinaria
follia” e il racconto gratuito “Le follie del vampiro Nik”, nel 2016 il romanzo
“Il risveglio della cacciatrice”, nel 2017 il romanzo "Fairfax &
Coldwin", nel 2018 il romanzo "Il vampiro che voleva salvare il
mondo" e nel 2019 il romanzo “Il vampiro che visse due volte”.
Con NPS
Edizioni ha pubblicato nel 2019 il romanzo "Il mistero di Virginia
Hayley".
Il
nuovo film Marvel sugli eroi semidivini dà il via alla quarta fase del MCU
Gli
Eterni sono uno dei gruppi di personaggi Marvel meno noti, e fanno parte a
pieno titolo della cosmogonia della Casa delle Idee. Infatti gli autori Marvel non si
sono limitati a inventare supereroi, ma li hanno inseriti in un universo (anzi,
multiverso!) particolare in cui esistono divinità creatrici dal potere
incommensurabile, ideando un nuovo concetto di creazione del mondo e della vita, probabilmente ispirandosi alla teoria secondo cui "siamo figli delle stelle" o simili. Tra queste divinità creatrici primigenie ci sono i Celestiali, creatori degli Eterni (e non solo).
Le loro avventure sono state pubblicate per la prima volta nel 1976, ideate da Jack Kirby (The King).
Nel
film di Chloè Zaho gli Eterni sono stati mandati sulla Terra dal Celestiale Arishem
affinché combattano i pericolosi Devianti che minacciano l’umanità e la sua
evoluzione; li vediamo così arrivare su un’astronave in Mesopotamia 7000 anni
prima di Cristo, e li seguiamo poi in varie epoche successive che si alternano
alle scene ambientate nel tempo presente.
Qui
c’è la principale differenza col fumetto, in cui i Celestiali crearono Eterni e
Devianti partendo da esperimenti sui primi esseri umani. Ce ne sono altre, tra
cui il cambio di sesso di alcuni personaggi, ormai un classico della videoproduzione contemporanea che ha l'esigenza di dare più spazio alle donne: nelle opere del passato ce n'erano poche.
Alcuni
degli Eterni rappresentano ciò che per gli umani del passato sono state
divinità o eroi: Sersi, Gilgamesh, Makkari,Thena, Ikaris, Ajak, Phestos sono
nomi che noi tutti possiamo ricondurre alle maggiori divinità o eroi della mitologia.
La
vicenda inizia quando Sersi, insegnante di un college di Londra, e il suo
fidanzato e collega, più la giovane eterna Sprite, dopo un terremoto planetario si
imbattono in un Deviante, per giunta più potente dei precedenti, mentre
avrebbero dovuto essere stati debellati secoli prima. Qui arriva anche Ikaris, ex di
Sersi; pian piano si ricongiungeranno agli altri Eterni, ormai sparsi per il mondo, per capire e sventare la nuova minaccia. Scopriranno che le cose non sono affatto come era stato loro detto.
La
storia è ben congegnata e offre parecchi colpi di scena, e si ispira a
vicende fumettistiche ma prendendo una strada propria.
Quel
che colpisce di più del film sono le varie e numerose tematiche che vengono
affrontate dal film: l’evoluzione (in una delle prime scene in epoca
contemporanea compare una statua di Darwin, fateci caso), il rapporto tra
l’essere più o meno umano e chi lo ha creato, i poteri/capacità/caratteristiche
personali che possono portare a comportamenti nocivi, il libero arbitrio e la
determinazione, la fedeltà alla propria missione che può portare al non
discernere più il giusto e lo sbagliato…
I personaggi sono caratterizzati ottimamente e vengono molto approfonditi dalla regista, che è anche
sceneggiatrice del film. Sentimenti e introspezione sono più
evidenziati rispetto alle scene di combattimenti e azione, che pure non mancano
e non sono mai messe a caso o eccessivamente lunghe, quindi c’è un ottimo
equilibrio tra i vari ingredienti.
Altra
prerogativa di questo film è l’essere altamente inclusivo: c’è il primo eroe
sordo, la velocista Makkari, c’è anche una famiglia “arcobaleno”, sono
rappresentate tutte le etnie. Le parti di alleggerimento, quelle con battute e
più comiche, sono quasi sempre affidate al personaggio di Kingo, Eterno che fa
l’attore a Bollywood; queste parti hanno i tempi giusti, sono collocate al momento giusto e non disturbano
l’epicità della storia.
Gli
attori sono tutti ben scelti e in ruolo, anche se Angelina Jolie sembra
interpretare Thena con un po’ di sufficienza; Gemma Chan interpreta Sersi, che
essendo il personaggio principale del film ha modo di poter emergere di più
rispetto agli altri.
Il
reparto tecnico è ovviamente d’eccellenza; belle le musiche di Ramin Djawadi
che sottolineano senza essere invadenti.
Qui
e là nel film vengono citati avvenimenti e personaggi Marvel in modo da
agganciare questo nuovo filone ai film precedenti; si nomina soprattutto Thanos, e infatti nella scena alla fine del film appare un certo personaggio (che non vi
spoilero) a esso collegato. Nel finalissimo dopo i titoli di coda (bellissimi)
viene introdotto un nuovo personaggio, anche se solo i Marvel-fan più attenti
capiranno di chi si tratta.
Nessun
film è perfetto, neppure questo, ma direi che è uno dei migliori della Marvel.
Da vedere senz’altro.
Recap
Titolo:
The Eternals
Genere:
supereroi, fantascienza, azione
Produzione:
USA (Marvel Studios, Disney)
Uscita
in Italia: 3 novembre 2021
Durata:
156’
Regia: Chloe Zaho
Main Cast: Gemma Chan, Richard Madden,
Angelina Jolie, Kumail Nanjani, Barry Keogan, Don Lee, Salma Hayek, Kit
Harington
I manga inediti di Matsumoto pubblicati in Italia grazie all'associazione culturale dedicata al Maestro
Cari mangafili e fumettofili,
stanno uscendo, grazie all' Associazione culturale Leiji Matsumoto, le opere inedite in Italia di questo Maestro del manga, creatore di Capitan Harlock e moltissimi altri personaggi. Il bellissimo autoritratto di Matsumoto che vedete sopra è il logo dell'Associazione culturale medesima!
La prima uscita, del giugno 2021, è stata Le avventure di un'ape, opera prima di Matsumoto, del 1954. Attraverso il volo dell’ape Honey, l'artista fa del regno degli insetti una metafora della società umana.
Dal 4 giugno 2021 sono disponibili i tre volumi di Sexaroid, opera fantascientifica del 1968: Yuki, modello speciale di androide, ha ottenuto bellezza e vita eterne. Nell’anno 2222 il Giappone di un futuro prossimo, in piena ostilità con gli altri Paesi, stava per mettere segretamente in atto un piano di emigrazione spaziale.
Il 20 ottobre 2021 è uscito Harlock e Tochiro, strisce o romanzi illustrati inediti usciti al di fuori delle serie regolari: Capitan Harlock, Tochiro, Shinunora, la Regina Raflesia, le Mazoniane. Un’occasione unica per riscoprire, o conoscere per la prima volta, questi leggendari protagonisti del mondo dei manga. In appendice, le peripezie di Seishiro, antenato di Tochiro, nel Giappone del 1800!
Intervista allo scrittore Marco Bertoli sul suo racconto La vecchia del Pozzo
Benvenuti alla seconda tappa del blogtour dedicato a Streghe d'Italia, antologia di racconti ispirati alle streghe del folklore italiano edita da Nps edizioni.
Marco Bertoli ci racconta della strega da lui scelta, La vecchia del pozzo.
1) Due parole per presentarti. E soprattutto quanta magia c’è in te?
Ciao a tutte e tutti.
Mi chiamo Marco, sono nato nel gennaio del 1956 a Brescia e abito a Pisa. Sono
geologo e lavoro come tecnico di
laboratorio al Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa.
Mi piace raccontare
storie da quando ero bambino, ma ho pubblicato il mio primo romanzo nel 2012.Per
me scrivere significa scavare in me stesso nel tentativo di illuminare quegli
angoli bui dell’anima che, di solito, siamo portati a evitare. Esaminarli ha
come conseguenza non solo il conoscermi meglio ma anche l’entrare in un
contatto più profondo con gli altri.
Nonostante sia un uomo di Scienza e con i piedi ben radicati nella
concretezza della realtà, tuttavia mi sono sempre chiesto se esista un “mondo”
oltre l’esperienza dei nostri sensi. Da questa domanda scaturisce il fascino
che la magia, intesa nella sua accezione più ampia, ha sempre esercitato su di
me. Questo è il motivo per cui sia nei romanzi Fantasy che ho pubblicato sia
nei racconti mi piace fondere elementi e personaggi storici con il fantastico.
A costo di apparire presuntuoso, direi che seguo le orme degli antichi aedi che
cantavano le vicende di uomini e donne in carne e ossa intrecciandole con
quelle delle divinità.
2) Quali streghe compariranno nel tuo racconto?
A quali leggende/storie di folclore ti sei rifatto/a?
La “Vecchia del pozzo”, “La Vëcia
de póz” in dialetto romagnolo, è la strega che ho eletta come protagonista del
mio racconto. Sulla base della tradizione della gente di campagna si tratta di
una “brutta maliarda con ali di pipistrello che vive in ogni pozzo e vi attira
i bambini per succhiarne il sangue”. È evidente da dove nasce un simile
spauracchio: dal volere evitare che i piccoli troppo curiosi si sporgano dai cigli
dei pozzi, vi precipitino dentro e affoghino.
3) Dove è ambientato il racconto? Perché questa
scelta?
A Cesena e in due epoche diverse: il febbraio del 1377 e l’oggi. Le
ragioni della scelta sono due. La prima è che ho vissuto la fine dell’infanzia
e l’adolescenza in quella città e ne conservo bei ricordi e amicizie tuttora
salde. La seconda è che in quella data Cesena venne rasa al suolo e la
popolazione trucidata dalle milizie del Capitano di ventura Giovanni Acuto, il
famigerato “Massacro dei Bretoni”. Ho pensato che una bimba sopravvissuta
all’orrore della strage fosse la candidata ideale per trasformarsi in una
creatura assetata di sangue.
4) Un piccolo estratto dal racconto.
La vecchia si alza dalla sedia con uno
scricchiolio della pelle rinsecchita. Anche i passi che le servono per arrivare
all’ingresso del suo rifugio provocano un rumore simile allo spezzarsi
progressivo di un fascio di rametti. Giunta all’apertura si affaccia e solleva
con fatica la fronte al cielo.
Gocce di pioggia la bagnano mentre un lampo affetta l’oscurità della
notte. Il bagliore elettrico illumina per un attimo una testa da scheletro
coperta da uno striminzito cespuglio di capelli color cenere. Un volto tanto
devastato da rughe scavate non dallo scorrere degli anni ma dai secoli che
assomiglia a uno scarabocchio. Una bocca dritta e sottile come una ferita di
pugnale da cui spuntano canini da predatore. Occhi minuscoli quanto uno
spicciolo e infossati. Nelle iridi arancioni luccica, però, una ferocia da
bestia selvaggia.
5) Indicare
una canzone, da ascoltare come colonna sonora al racconto.
Burn The Witch della band Queens Of The Stone Age.
Biografia e contatti
A quanto già riportato nella presentazione aggiungo che sono sposato da
quarant’anni con Anna, ho due figlie, Debora e Serena, e una nipotina,
Isabella.
A partire dal 2012 ho pubblicato quattro romanzi gialli - La Signora che
vedeva i morti (2012), L’avvoltoio. Delitti all’alba della scrittura (2014),
Percussor. I delitti del Reame Pisano (2019), Morte a Pilakopi (2021) -, quattro
romanzi per ragazzi - Gilgamesh. La storia di un eroe sumero (2015), Ivano. Il
cavaliere del leone (2016) con mia figlia Serena, 1886. Quando le Lunatermiti
invasero la Terra (2017), La Streghetta e la Vampira (2018) -, quattro
antologie di miei racconti - Eroina suo malgrado e altri racconti, Frammenti di
vita, Delitti nella Storia, Il Cavaliere, la strega e… (2015) - e un racconto
lungo - La mula del maresciallo (2021).
Oltre duecentodieci miei racconti sono inclusi in altrettante antologie
di autori diversi. Molti di essi hanno vinto concorsi letterari o si sono
classificati finalisti.
La prossima tappa del blogtour sarà sul blog I mondi fantastici, mentre nella quarta tappa si parlerà del racconto della sottoscritta sul blog Gli occhi del lupo!
Lo scrittore Giuseppe Gallato ci parla del suo racconto inserito nell'antologia Streghe d'Italia, "L'anatema della Dragunara"
Ospitiamo con vero piacere la prima tappa del blogtorur dedicato a Streghe d'Italia, antologia di racconti ispirati alle streghe del folklore italiano di Nps edizioni.
Giuseppe Gallato ci parla del suo racconto "L'anatema della Dragunara", che apre la raccolta.
1) Due parole per presentarti. E soprattutto quanta magia c’è in te?
Sono
un’anima mossa dalla voglia incontenibile di parlare dei miei mondi e dei miei
personaggi, dall’idea di fondere al fantasy significati legati alla sfera
onirica, dimensione quest’ultima che trova ampio respiro nei miei scritti. La
magia che mi pervade è la stessa che pervade ogni essere umano:
l’immaginazione! Ma ci sono alcuni condizioni che mi consentono di amplificare questo
naturale processo creativo, come ascoltare musica, suonare il pianoforte e i synth. La scrittura e la musica sono due sfere nobili ed eterne che hanno la straordinaria capacità di
affinare la mente, di librare i pensieri, di dialogare con l’essenza di ciò che
è e di ciò che ancora non è, di mettere in comunicazione il reale con
l’irreale.
2) Quali streghe compariranno nel tuo racconto?
A quali leggende o storie di folclore ti sei rifatto?
Anche se nel racconto faccio un brevissimo – e
alquanto impercettibile – accenno alle Animulare, le protagoniste indiscusse
della storia sono le Dragunare, le “Timpeste di ventira” (tempeste di vento): streghe
maligne e distruttrici capaci di provocare, attraverso le loro formule magiche,
tempeste e vortici marini. Si narra che corrano come ossesse per terra e per
mare, lasciando al loro passaggio solo morte e distruzione. Per questo sono
molto temute tra i marinai che, non a caso, conoscono e recitano un’orazione
con la quale, facendo il segno della croce, sarebbero in grado di
“tagliare” con questo gesto le trombe d’aria.
3) Dove è ambientato il racconto? Perché questa
scelta?
Secondo alcune ricerche effettuate prima di
dare vita alla struttura base del racconto, pare che le “draunari” si radunino
nei pressi del monte Cofano (Trapani), dove la notte sarebbe possibile
ritrovarle strette in un circolo danzante, tenute per mano, a formare una ruota
infernale. La leggenda narra che una di loro, solitamente quella che resta in
mezzo al cerchio magico, sia disposta ad accogliere e iniziare al sabba altre
donne comuni, rivelando in quell’occasione i loro oscuri segreti. Questa scena
mi ha dato l’input per dare vita alla storia di Medea, la Dragunara
protagonista del mio racconto, e da qui riagganciarmi alla sua temibile
leggenda: “una donna dai capelli sciolti, nuda, che allo scoppiare dell’uragano
si solleva da terra con la testa chinata sul petto per prendere la forma di
denso e scuro vapore o di fumo nero”. Una forza terrificante che può essere
fermata solo “tagliandola” con la mano sinistra e recitando scongiuri.
Monte Cofano. Ph by Alessandra Leonardi
4) Un
piccolo estratto dal racconto.
“Donna
du vientu. Timpesta ri ventira. Draunara.
La giovane si risvegliò circondata dal
caos e dalle fiamme. Acute grida di morte fendevano l’aria, colma dell’odore
acre della paura di chi combatteva per sopravvivere. Alzò le mani e ammirò
estasiata le lingue di fuoco che le lambivano la pelle nuda. Quindi si guardò
intorno: la ressa, una massa confusa di esseri marci, si sparpagliava in tutte
le direzioni. Adesso urlavano per il terrore, non più per la gioia di vederla
ammazzata.
In piedi, sul trono che i suoi carnefici le
avevano innalzato, Medea era pronta a veder bruciare il mondo.”
5) Indicare
una canzone, da ascoltare come colonna sonora al racconto.
Per la lettura consiglierei l’ascolto delle
musiche che mi hanno ispirato maggiormente durante le fasi di stesura del
racconto.
Nella fase iniziale: “What went we” di Mark
Korven
Docente laureato
in Filosofia, redattore e giornalista, ama liberare il suo estro creativo nella
stesura di scritti fantasy, sci-fi e horror. Master di Giochi di ruolo, nel
tempo libero si diletta a suonare il pianoforte e a comporre musica
strumentale.
Con all’attivo
oltre trenta pubblicazioni in ambito letterario, nel corso degli anni è stato
insignito di diversi riconoscimenti. Tra questi: il primo posto al concorso Fantasticamente (2015); il Premio della
Critica al
concorso Duecento Nicosia Diocesi(2016); il Premio Sicilia Federico II,
sezione fantasy (2017); il Premio al Talento Giuliana Trombatore, categoria letteratura (2018); il primo posto
al contest letterario Un racconto per
Halloween (2020).
È autore di Incantesimi nelle vie della memoria(Caravaggio Editore, 2018) e Awakening,
la genesi dell’anima(Caravaggio
Editore, 2019). Per la NPS Edizioni –
oltre a “L’anatema della Dragunara” – ha pubblicato “L’illusione di Morgana”,
“La Notte del Re di Biss” e “Il sortilegio della Biddrina”, racconti inseriti
nei volumi “Bestie d’Italia”.