Il prequel di Hunger Games avvince ma non convince del tutto
Dopo 8 anni si rivede sul grande schermo
l'universo narrativo creato da Suzanne Collins, con un film di circa due ore e
tre quarti di lunghezza, diviso in tre parti.
Ambientato diversi decenni prima della trilogia (al cinema quadrilogia) madre, è un prequel che ci narra la storia del presidente Snow.
Il giovane Coriolanus (Tom Blith) perde il padre, presidente di Panem, nella prima rivolta dei Distretti, e la sua famiglia composta da nonna e sorella cade in disgrazia. Per recuperare onore e denaro, deve diventare, al pari dei
suoi compagni di studi, Mentore dei decimi Hunger Games, un'edizione che sarebbe potuta
essere l'ultima perchè l'interesse del pubblico va scemando: vedere ragazzini
che si scannano in un'arena, come punizione per le rivolte, ha perso d'interesse.
A Corio è stato assegnato il tributo del Distretto 12 (ma va?..), Lucy Gray Baird (una Rachel Zegler che buca lo schermo), bella ragazza dalla voce da usignolo, misteriosa e
intrigante. Corio ha l'intuizione per riportare al massimo le
visualizzazioni televisive i giochi: presentare i Tributi uno a uno, renderli
“personaggi” e dar la possibilità al pubblico da casa di aiutarli con
donazioni, consentendogli così di partecipare come parte attiva e, volendo, determinante.
VIA AL TELEVOTOOOOO!..
No, scusate l'interruzione 😜
Il rapporto tra i due è da subito intrigante;
sono misteriosi, ambigui, non si conoscono esattamente le loro intenzioni
per tutta la durata del film o quasi.
Questo è a mio avviso la pecca principale del
film, soprattutto per quel che riguarda il protagonista: le sue motivazioni
sono poco chiare e coerenti, perchè non è chiaro in quale punto preciso smette di essere Corio e
diventa Snow, quand'è che il lato oscuro della forza prende il sopravvento e come ci arriva. L'impressione è quela di un mancato approfondimento del protagonista e anche della coprotagonista.
Per il resto, non c'è un vero colpo di scena,
ma il film è avventuroso e si segue molto bene, le quasi tre ore scorrono via senza noia; gli attori sono tutti bravi ,
in primis Viola Davis nei panni della dott.sa Volumnia Gaul e Peter Dinklage in quelli
di Highbottom, la prima grande fan dei giochi e il secondo detrattore. Scopriamo
anche come e perchè sono nati.
La colonna sonora ci regala bellissime canzoni e le scenografie hanno un gusto retrofantascientifico davvero grazioso, si evince che siamo in una sorta di anni 60 futuristici.
La visione è consigliata agli amanti della saga, anche per
le varie citazioni della medesima che tanto piacciono ai fandom delle serie (e anche a me!)
Recap
Titolo: Hunger Games- la ballata dell'usignolo e del serpente
Genere: Distopico
Regista: Francis Lawrence
Produzione: USA
Durata: 157'
Data di uscita in Italia: 15 novembre 2023
Main cast: Tom Blyth, Rachel Zegler, Viola Davis, Peter Dinklage
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