Il prequel di Star Trek si ricongiunge alla serie classica e fornisce nuova linfa per le prossime stagioni
sono
davvero entusiasta di questa seconda stagione di Star Trek Discovery! Una serie
che ho trovato completa sotto ogni punto di vista, soddisfacente per i fan,
avvincente ed emozionante.
La
serie si può dividere in due parti: nella prima prosegue la ricerca di Spock,
nella seconda si svelerà il mistero dell’Angelo Rosso; trait d’union la
battaglia contro Controllo, entità che vuole impossessarsi dei dati in possesso
della Discovery per distruggere l’Universo.
In
tutto questo, la serie si fa più corale; la protagonista è sempre Michael
Burnham, ma tutti gli altri personaggi hanno ampiamente spazio, di più rispetto
alla prima stagione (qui la recensione).
Inoltre,
i fan sono stati accontentati: ci sono i collegamenti alla serie originale, specie
per quanto riguarda il look dei personaggi e le ambientazioni, e c’è anche la spiegazione del motivo per cui
nella serie madre, che narra avvenimenti successivi, di tutto ciò non se ne
parli mai (anche se a me sembra un po’ una forzatura).
Il
tutto è condito da ottimi effetti speciali, da belle musiche, equilibrio tra
scene d’azione e scene introspettive e di rapporto tra i personaggi.
La
trama è ricca, non facile da seguire per le varie sottotrame, abbastanza
complesso anche il finale (con gli sbalzi temporali ci si incasina sempre); di
certo, hanno gettato ottime basi per la terza stagione, già uscita e che vedrò
al più presto, cioè coi miei tempi lunghi chissà quando :-P , una stagione
completamente differente che rinnova il concept con cui era nata la serie
stessa.
Consigliatissima!
Recap
- Titolo: Star Trek Discovery
- Stagioni: 3
- Puntate: 15+14+13
- Produzione: USA (CBS)
- Rete di trasmissione ita: Netflix
- Main Cast: Sonequa Martin-Green, Doug Jones, Anson Mount, Ethan Peck
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