Un
nostalgico trait d’union tra i film della saga
Non
posso certo dire che l’intreccio di questo film abbia riservato grosse
sorprese, ma l’effetto nostalgia, che tanto permea film e serie tv negli ultimi
anni, fa il suo effetto e si inserisce in una storia adrenalinica, vivace e ben
congegnata.
La
storia si colloca tra il primo film, lo storico Alien di Ridley Scott del ’79,
e Aliens-Scontro Finale di James Cameron dell’86, tra cui intercorrono 57 anni.
Un
gruppo di giovani, Rain, Navarro, Tyler, Kay, Bjorn, vuole scappare da una
colonia mineraria, e per far ciò necessitano di capsule di stasi criogeniche
che si trovano sulla stazione di ricerca Romulus and Remus, ovviamente della
Weyland-Yutani, con l’aiuto del sintetico un po’ malfunzionante Andy.
Qui
vengono attaccati dagli “attacca-faccia”, con una scena che richiama quella del
primo film, proprio come una serie di battute, pose e situazioni; quindi, Rain
trova un altro sintetico e installa il suo chip in Andy. Il sintetico Rook è
Ash: i produttori hanno chiesto il permesso alla famiglia di utilizzare le
fattezze del defunto attore Ian Holm (Bilbo Baggins), che hanno accettato con
gioia.
Gli
sceneggiatori, tra cui il regista stesso Fede Alvarez, sono riusciti a creare
un trait d’union anche con i prequel ella saga, il tanto discusso Prometheus di
Ridley Scott del 2012 (che però a me era piaciuto) nonché Alien Covenant,
sequel del prequel (sempre Ridley Scott, 2017), con le scene finali, che non
spoilero. Per i meno avvezzi, diversi salti sulla poltrona assicurati, non
tanto per me che ormai non mi spavento quasi con nulla (infatti non vedo più
horror da tempo).
Interessante
il tema che hanno voluto inserire della diversità, rappresentata dal sintetico
un malfunzionante Andy; e qui si innesta anche l’annosa questione dei sentimenti
degli esseri artificiali.
Il
film dura le canoniche 2 ore, ma passano velocemente perché il ritmo è elevato
(buon montaggio) e le scene sono adrenaliniche e piacevoli da guardare, buono
il comparto effetti speciali e colonna sonora; la fotografia è ovviamente scura
q.b.
Sicuramente
il target è quello degli estimatori del franchise, che potranno divertirsi a
trovare tutti i link, ma anche un neofita può godere della pellicola, pur non
rilevando i collegamenti.
Circola
voce che da questa storia si dipanerà una serie tv, staremo a vedere.
- Titolo: Alien Romulus
- Genere: fantascienza, horror
- Data di uscita in Italia: 14 agosto 2024
- Produzione: 20th Century (Usa)
- Regia: Fede Alvarez
- Durata: 119’
- Main Cast: Cailee Spaeny, David Jonsson, Archie Renaux, Isabela Merced