martedì 26 marzo 2024

SEGNALAZIONE: IL FLAUTO MAGICO DI PAOLO MENCONI

 ll Flauto magico di Mozart: il nuovo libro di Paolo Menconi per avvicinare i bambini all’Opera lirica.



Una pubblicazione per far innamorare i bambini dell’Opera lirica con “Il Flauto magico di Mozart” raccontato da Paolo Menconi. Pan di Lettere Edizioni.

 

  • “Il Flauto magico di Mozart” raccontato ai bambini da Paolo Menconi, e presentato dalla nota soprano Fiorenza Cossotto, con le splendide illustrazioni di Fabiana Castellani.

 

  • La storia appassionante del capolavoro di Mozart raccontato nel nuovo libro di Paolo Menconi edito dalla Casa Editrice Pan di Lettere ha vinto il Premio Internazionale “Caramelle”. 

 

 L’Opera Lirica e la magia delle Fiabe si fondono in un bel libro: “Il Flauto magico” raccontato da Paolo Menconi con la storia, le gioie, le passioni, l’amore, il coraggio e le emozioni dei protagonisti del famoso capolavoro di Mozart. Pubblicato dalla Pan di Lettere Edizioni

 

La famosa Soprano Fiorenza Cossotto, nell’introduzione del libro, parla della magia della Musica e dice: Il Flauto Magico è fiaba meravigliosa, ambientata in un fantasioso e fantastico Egitto che racconta, attraverso i suoi personaggi e la musica, i concetti universali della vita, fatta di sogni, sfide, vittorie, sconfitte e di amore per il prossimo e per la natura che ci circonda.

Sono certa che questa pubblicazione possa divenire un ponte ideale tra ciò che ereditiamo da chi ci ha preceduto e ciò che trasmettiamo alle generazioni del domani, in modo che i capolavori musicali possano essere sempre di grande ispirazione per le giovani menti del futuro. 

Un grazie di cuore, quindi, a Paolo Menconi, che ha scritto questo libro e a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questa bella pubblicazione che, sono certa, potrà avvicinare i giovani lettori ad un favoloso mondo... quello dell'Opera Lirica.

 

Paolo Menconi affermaL’Italia è il Paese dell’Opera Lirica, dove quest’arte è nata e si è sviluppata diventando un’eccellenza della nostra Cultura nel mondo. Per portare sempre più persone a conoscere e ad amare l’Opera è necessario cominciare dai bambini. Per farla conoscere e diffondere, la strada migliore è quella di usare il linguaggio delle fiabe. Da qui è nata l’idea di scrivere e raccontare l’Opera di Mozart sotto forma di fiaba: una storia bellissima e appassionante.

E così è stato realizzato questo bel libro (che ha vinto il Premio Internazionale Caramelle per la diffusione dell’Arte e della Cultura), pubblicato dalla Casa Editrice Pan di Lettere, con le belle illustrazioni di Fabiana Castellani che accompagnano i bambini a comprendere lo svolgersi della storia. Auguro a tutti buona lettura e buon Flauto magico!

 

Link: https://www.amazon.it/flauto-magico-raccontato-Paolo-Menconi/dp/B0CP51SHLX

Pan di Lettere Editore: https://www.pandilettere.com/inostrilibri/ilflautomagico

Link: https://www.paolomenconi.com/index.htm



Si avvicina la Pasqua e il blog va in ferie per qualche giorno.

Ci rivediamo il 4 aprile!

 

giovedì 21 marzo 2024

GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA 2024

 21 marzo, giornata mondiale della poesia






In occasione della Giornata mondiale della poesia 2024, parleremo di tre testi poetici.


Il primo è Ordalia- la disciplina del tempo di Valerio Carbone, edita da Efesto.



La storia editoriale de La disciplina del tempo inizia con il presente volume. La raccolta di queste poesie, (composte, per la maggior parte, tra la fine del 2017 e la metà del 2018), divulgata in forma privata e con tiratura limitata a partire dall’ottobre 2018, viene oggi pubblicata per la prima volta a livello nazionale per le Edizioni Efesto anche a seguito del recente lavoro discografico Per quel che vale (Distrokid, luglio 2023): disco che raccoglie alcuni testi musicati tratti proprio da La disciplina del tempo. L’album (una lunga suite industrial-transition con 6 momenti di silenzio performativo) viene alla luce dalla collaborazione artistica con il musicista calabrese Fabio Aiello, riprendendo anche alcuni momenti della precedente raccolta poetica Ordàlia - Trentatré liriche di rinascita (Prospero Editore, 2017). Non tutti i brani de La disciplina del tempo, a dire il vero, sono rimasti inediti in questi anni: penso soprattutto a Reading (Ogni volta che il pubblico ride) apparso nel maggio 2020 all’interno del quarto numero della rivista “Zona Letteraria”, numero interamente dedicato alla funzione sociale della poesia nelle nostre società.  Insieme a La disciplina, in questo volume viene riproposta, nella sua forma integrale, l’antologia Ordàlia, uscita dal commercio nel 2022 dopo aver raccolto parecchi apprezzamenti e una discreta fortuna editoriale.

 

L’autore:

Valerio Carbone è psicologo, psicoterapeuta e dottore di ricerca in filosofia. Vanta oltre 12 anni di collaborazioni nel mondo dell’editoria in qualità di editore indipendente, redattore, ghostwriter, coach writer e talent scout. Dal 2019 è responsabile del progetto divulgativo “Scrittura Efficace” attraverso cui ha pubblicato il manuale I segreti della scrittura emotiva e ha curato la terza edizione dell’Agenda per scrittrici e scrittori (entrambe ripubblicate per Edizioni Efesto nel 2023). Ha collaborato con l’Istituto Armando Curcio e con Edulia Masterclass Treccani in qualità d’insegnante di scrittura creativa. Tra le opere di narrativa pubblicate, i romanzi Il mercante d’acqua (Edizioni Haiku, 2015) e Una messa in scena posticcia (Edizioni Efesto, 2021) e le raccolte di racconti Lode a Mishima e a Majakovskij (Edizioni Haiku, 2011) e Il fantastico mondo di Fruitore Di Nonsense (Edizioni Efesto, 2017).  Come autore musicale ha prodotto i dischi Wittgenstein-Haus (2012) e Per quel che vale (2023).


  • Collana: Parerga
  • Numero di pagine: 310
  • Prezzo: 15,00
  • Genere letterario: Poesia

Il secondo libro di poesie è La mia finestra di Domenico Chirico, Fides edizioni.





«È nel linguaggio dell’arte, della poesia che l’uomo si manifesta a se stesso.

Quel luogo privilegiato e immaginifico ove egli si svela. Si rivela...

La finestra di un poeta è aperta a tutti... con dentro tutti i suoi sogni»»

 

 

Un poeta trova sempre le parole, la sua finestra è sempre spalancata. Le parole sono nell’aria, come il profumo del mare… il profumo delle ginestre. I sentimenti, i suoi pensieri, una parte di universo. Un poeta viaggia sempre con le parole, anche tra le mura di casa. Viaggia il suo cuore, anche quando si sposta nell’anima di altri. Con i pensieri che si richiamano l’un l’altro. Quando legge di viaggi altrui, che siano realmente accaduti o solo frutto della fantasia. Egli si immedesima portando se stesso dove albergano i sogni, l’amore. Attraversando quello spazio infinito della sua anima… con la poesia, la sua casa sicura. È lì che trova riparo il cuore.

 

 L'autore

Domenico Chirico nasce a Bari, dove vive e lavora. Pubblicista-pubblicitario, è esperto in sviluppo e comunicazione d’impresa, creative advertising. Art Director magazine, collabora con agenzie di stampa e free press. Ha collezionato esperienze nella conduzione di programmi radiofonici, di cui uno tutto suo, occupandosi di attualità. L’arte, la letteratura, la filosofia hanno da sempre caratterizzato la sua esistenza, non solo come pura passione, ma come importante punto di riferimento del suo percorso esistenziale. Ha partecipato a concorsi letterari ottenendo importanti riconoscimenti.

  • Genere: Poesia
  • Collana: Poesia
  • Pagine: 210
  • Prezzo: 15,00
  • Data di uscita: 31/12/2023


Il terzo è Una corsa al trotto non abolirà l'azzardo di Alberto Bertoni, edito da Les Flaneurs.




Nel contesto storico-sociale di oggi, la poesia è più importante leggerla che scriverla. Più importante ancora sarebbe imparare a leggerla, impresa difficilissima perfino per gli addetti ai lavori: infatti, se ognuno di noi conducesse un vero esame di coscienza, si accorgerebbe che nella suddivisione attuale del tempo quotidiano l’occasione per una lettura piena e davvero concentrata risulta sempre più ristretta e difficile. La lettura infatti è spesso più ostacolata che favorita dalla società nella quale ci si trova anche professionalmente ad agire: a maggior ragione se si svolge il mestiere di insegnante. Questo libro si propone, prendendo le mosse dal processo formativo e dall’esperienza di vita dell’autore, di riequilibrare il rapporto fra lo scrivere e il leggere poesia, entro l’attuale, difficilissima situazione dell’arte, nel mondo contemporaneo.

Alberto Bertoni è nato a Modena nel 1955 e insegna Letteratura italiana contemporanea e Poesia italiana del Novecento nell’Università di Bologna. A lui si devono diversi saggi e volumi di argomento novecentesco. In particolare, conviene ricordare i cinque libri curati per le edizioni del Mulino fra il 1987 e il 2023. Per i “Meridiani” Mondadori ha curato nel 2010 l’edizione dei Romanzi di Alberto Bevilacqua. In poesia è autore fra l’altro di L’isola dei topi, pubblicato da Einaudi nel 2021 e vincitore del Premio Carducci 2021 e del Premio Pontedilegno 2022.

  • Genere: Poesia/Critica letteraria
  • Collana: Icone 
  • Pagine: 202
  • Prezzo: 15,00
  • Data di uscita: 8/3/2024


Buona poesia a tutti!

martedì 19 marzo 2024

SEGNALAZIONE: 1859- AMORE E REDENZIONE DI ELISA CARAMELLA

 Un romanzo storico ambientato durante la Seconda Guerra d'Indipendenza




Cari amanti della storia ottocentesca italiana,

oggi parliamo di Amore e redenzione di Elisa Caramella, edito da AltreVoci.

Un romanzo storico appassionante, che esce in una nuova veste targata AltreVoci Edizioni.

1859 - AMORE E REDENZIONE è un romanzo dal ritmo serrato, ricco di storia, di combattimenti, ma anche di passione e sentimenti. Il mix è davvero intrigante e coerente, capace di tenere avvinto il lettore alle pagine.

Lo stile narrativo è scorrevole, coinvolgente. È un libro adatto a chi cerca i romanzi avvincenti ma anche ai lettori più romantici.

Tra le fiamme della guerra
e il fuoco dell’amore,
un intreccio di appassionanti destini.

Trama:

Sullo sfondo della Seconda guerra d’indipendenza, si snoda la vicenda di Ettore Cavagliano, ufficiale inferiore del Regno di Sardegna, che con il suo reggimento partecipa all’ultima battaglia dell’intera campagna, la più sanguinosa: quella di San Martino. Reduce della Guerra di Crimea di quattro anni prima, Ettore sogna di continuo l’amico chirurgo, Antonio Nogaret, intenzionato a tagliargli una gamba a causa di una ferita da fucile. La convalescenza, proprio a casa del dottore, è lunga e dolorosa, la mancanza del controllo completo del proprio corpo diventa frustrante. Nonostante i tentativi di Antonio di avvicinare l’amico alla sorella per combinare un matrimonio, Ettore prende confidenza con Francesca, moglie del medico, la sola in tutta la casa a preoccuparsi dell’umore, oltre che della salute, del ferito.


L'autrice  


Elisa Caramella, libraia dal 2017, è laureata in Storia all’Università del Piemonte Orientale. Attrice e regista teatrale, ricercatrice per passione, partecipa con ruolo attivo alle rievocazioni storiche dei periodi napoleonico, risorgimentale e Prima guerra mondiale. Scrittrice di romanzi, racconti e sceneggiature, ha pubblicato i racconti Faial in Blu come… (Edizioni della Sera) e Senza tempo in Storie da museo (Edizioni Effedì), la trilogia di racconti psicologici dark Trasfigurazioni (Edizioni Effedì) e il giallo fanta-storico La maschera dagli occhi di vetro (Edizioni Effedì). Giugno 1859 è uscito in prima battuta nel 2019 (Undici Edizioni) in occasione del 160° anniversario della Seconda guerra d’indipendenza.


Recap

  • Titolo: 1859- Amore e redenzione
  • Autrice: Elisa Caramella
  • Genere: storico, romance
  • Editore: Altre Voci
  • N. di pagine: 264
  • Prezzo: € 17,90, ebook € 0,99
  • Link: Amazon


venerdì 15 marzo 2024

RECENSIONE: ANCO MARZIO DI F. FORTE, L. DI GIALLEONARDO, L. GOSPODINOFF

 Un romanzo su Anco Marzio, quarto Re di Roma

 


Cari amanti della storia antica,

Anco Marzio- L'ultimo sabino, che fa parte della collana sui sette re di Roma ideata da Franco Forte ed edita da Mondadori, trascina il lettore in un’epoca a metà tra storia e mito, quella dell’età regia della Città Eterna.

 

Trama:

 

Anco appartiene a una delle famiglie sabine più in vista di Roma: suo nonno era il leggendario re Numa Pompilio, e suo padre è il prefetto urbano, una delle figure più vicine al re Tullo Ostilio. Ma questo non basta a difenderlo da una famiglia su cui aleggia la violenza e non lo mette al riparo dal tradimento delle persone più care. Un'infanzia che lo segna profondamente e lo trasforma in un uomo gelido e astuto, capace di prevedere le mosse degli avversari e farli inciampare nelle proprie debolezze. A suo modo, però, Anco ha ereditato la saggezza e la religiosità del nonno Numa: lo disgusta la follia di Tullo Ostilio, la sua ostinata e blasfema opposizione agli dei, che attira la loro furia sull'Urbe. C'è una sola via per salvare Roma: conquistare il potere. Per farlo, Anco è disposto a ricorrere a ogni espediente, persino all'inganno nel nome degli dei. È così che sarà acclamato re, portando a compimento l'antica profezia. Tra le sue mani Roma diventerà una potenza economica e militare, l'oggetto del desiderio di nemici sempre più pericolosi.

 

Non si sa quasi nulla del quarto re, Anco Marzio, l’ultimo re sabino come recita il sottotitolo: nipote di Numa Pompilio, sale a trono dopo Tullo Ostilio, re latino guerrafondaio e ostile agli dei; Anco è più equilibrato, non è né il re sacerdote che fu suo nonno, né il bellicoso Ostilio, ma un sano mix dei due predecessori.

Ma della sua vita privata si sa qualcosa?  Com'era l'uomo Anco Marzio?

Qui entra in gioco la bravura degli autori, che costruiscono un personaggio donandogli una storia, un’anima, una vita insomma, unendola ai fatti storici che avvennero in quell’epoca, come la conquista di alcune città da parte dei Romani come Politorio, o immaginando il suo rapporto con Ostilio, Egeria, Tarquinio Prisco e altri personaggi, mitostorici o immaginati dagli scrittori.

Il romanzo parte dall’infanzia di Anco, un’infanzia dolorosa, tra un padre violento e un tradimento da parte di una persona cara, ma ricca di avventura, e arriva fino alla sua morte. Tanti personaggi immaginari colorano questa storia avvincente, scritta in maniera scorrevole ma con linguaggio coerente col periodo, senza prescindere dalla documentazione storica che non dev’essere stata affatto facile.

Il lettore scoprirà una Roma diversa da quella più nota, imperiale e fatta di marmo, bronzo e oro, una Roma senza strade, con case di argilla e paglia, con antichi rituali dimenticati che in pochi riconosceranno.

La cover è in linea con le altre della collana, perfetta nella sua semplicità, e l’editing è curatissimo.

Ho letto questo romanzo dopo aver letto Romolo, il primo della serie (qui la recensione) in cerca di ispirazione per un racconto che sto scrivendo e ne ho trovata parecchia!

Consiglio questo libro non solo agli amanti della storia e di Roma, ma anche a chi vuole immergersi in un passato molto lontano e ricco di avventura e pathos.

 

Recap

 

  • Titolo: Anco Marzio, l’ultimo Sabino
  • Autori: F. Forte, L. Di Gialleonardo, L. Gospodinoff
  • Genere: storia, miti e leggende
  • Editore: Mondadori
  • N. di pagine: 396
  • Prezzo: € 14,50, ebook € 6,99
  • Link: Amazon

 

martedì 12 marzo 2024

SEGNALAZIONE: LA PITTRICE DELLE FATE DI SIMONA CREMONINI

 

Con “La Pittrice delle Fate” di Simona Cremonini fantasy e pittura si incontrano anche a “Bedlam”

Una nuova avventura che unisce fairy painting, folklore e storia della pittura sullo sfondo della Londra vittoriana e dello spaventoso manicomio di Bethlem

 

 


 

È arrivato in libreria “La Pittrice delle Fate”, il nuovo romanzo fantasy di Simona Cremonini, che affronta il tema del fairy painting, la “pittura delle fate” vittoriana, già motivo ispiratore dell’opera uscita lo scorso anno “Il Pittore delle Fate”.

 

Edito dall’associazione culturale e casa editrice PresentARTsì di Castiglione delle Stiviere (Mantova), “La Pittrice delle Fate” è ambientato nel 1861, otto anni dopo i fatti del precedente, e riprende in parte le situazioni e i personaggi già noti ai lettori, ma con una inedita avventura autoconclusiva che può essere letta del tutto a sé.

A fare da sfondo al romanzo è la Londra ottocentesca del lungo regno della Regina Vittoria (che fu sovrana dell’impero inglese dal 1837 al 1901), nella quale le scene che si svolgono nella misteriosa Waterhouse nell’immaginaria contea di Thorn si alternano a momenti con ambientazioni cittadine e, in particolare, presso Buckingham Palace e presso il famoso manicomio londinese di Bethlem, l’istituto dove il celeberrimo pittore delle fate Richard Dadd, dopo aver ucciso il proprio padre, trascorse gli ultimi 20 anni della sua vita realizzando alcuni dei suoi dipinti più significativi, fra cui “The Fairy Feller's Master-Stroke” (quadro raccontato anche dal poemetto “Eliminazione di un Quadro e del suo Soggetto” dello stesso Richard Dadd, di recente edito nella prima traduzione italiana a cura di Simona Cremonini).

 

La storia narrata in “La Pittrice delle Fate” vede alternarsi il racconto delle vicende e il punto di vista di quattro diversi personaggi, che dopo otto anni sono ormai pronti a entrare nell’età adulta: si tratta di Rose e John, nipoti del giornalista Jonathan Sanders, e dei loro due coetanei già incontrati a Waterhouse, Arthur e Iris.

Nella Londra del 1861 Rose Sanders frequenta la British Academy of Artists ed è allieva del pittore Robert Huskisson, ma nessuno sa che la ragazza è la misteriosa “Pittrice delle Fate”, emancipata protagonista di una mostra che sta facendo scalpore in città, mentre la madre trama per organizzarle una prestigiosa presentazione a corte e trovarle un marito di alto lignaggio.

John, suo fratello, dovrebbe seguire la carriera militare sulla scia di quanto fatto dal padre Percy: ma il giovane ambisce invece a fare il medico e da tempo collabora con l’ospedale St. Mary dove cura i poveri e costruisce “casette delle fate” per allietare i figlioletti delle pazienti.

Dall’altra parte, a Waterhouse, fra le “Dame” fervono i preparativi per la partenza per la capitale di tre personaggi: il “Pittore delle Fate” Edmund Wright, il signor Jonathan Sanders che è scomparso da Londra da sette anni, nonché il giovane Arthur, figlio della regina delle fate Morgause e del pittore Richard Dadd, pronto a cercare la propria strada nel mondo.

A non accettare di essere esclusa dal viaggio è Iris, a sedici anni considerata troppo piccola per andare con loro, che per avere la possibilità di partire sfida la magia delle fate e, nascondendosi sul calesse, con una serie di rocambolesche traversie giunge a Londra per poi perdersi nella grande città.

 

Con l’imperscrutabile regia magica tracciata dal drago barbuto Merlin, le vicende dei quattro giovani intercetteranno una serie di coincidenze e imprevisti, fra i quali il ritorno dell’oscuro ordine segreto introdotto nel romanzo precedente, ovvero la Fratellanza Ermetica Dorata (che fa riferimento alla Golden Dawn che fu l’opportunità di ascesa per Aleister Crowley), che da sempre brama di dominare le creature magiche e che, ancora una volta, metterà i bastoni fra le ruote a tutti i personaggi.

 

La Pittrice delle Fate” interseca uno sfondo storico e un’avventura con elementi fantastici, attingendo dettagli da materie come pittura, fantasy, folklore, esoterismo nonché steampunk, e per la prima volta porterà i lettori a viaggiare nel manicomio criminale di Bethlem attraverso un fantasy.

All’interno del libro c’è un omaggio anche a Catullo (molto popolare nella Londra vittoriana, tanto che anche Arthur Conan Doyle lo cita in Sherlock Holmes), a Sirmione e al lago di Garda.

Il dipinto riprodotto in copertina e le illustrazioni interne sono di Sara Elia (instagram: sara_elia_painter).

 

Giunta con “La Pittrice delle Fate” al suo quinto romanzo edito, Simona Cremonini è appassionata da sempre di folklore e dal 1998 conduce una ricerca sulle storie dimenticate della “Regione del Garda”; ha pubblicato racconti in numerose antologie e riviste, una serie di saggi sulle leggende dell’area gardesana fra cui “Fantastico Garda”, unico bestiario sulle creature magiche della zona, nonché il romanzo precedente “Il Pittore delle Fate”, le cui vicende si svolgono otto anni prima del romanzo in uscita. Su Instagram sul suo profilo @simonacremonini cura la rubrica #Scoprendoilfairypainting sulla pittura di fate vittoriana, per aiutare i followers a conoscere le opere di questa corrente artistica.

 


La Pittrice delle Fate” è in distribuzione da gennaio 2024 nel circuito nazionale delle librerie fisiche e online e sarà protagonista dei prossimi appuntamenti elencati alla pagina Eventi del sito dell’autrice leggendedelgarda.com.

 


 Personaggi

Rose Sanders frequenta la British Academy of Artists: è lei la misteriosa “Pittrice delle Fate”, l’emancipata artista che ha sorpreso i salotti culturali con una mostra di dipinti di una leggiadra fata, mentre la madre trama per organizzare la sua presentazione a corte e trovarle un marito di alto lignaggio.

John, suo fratello, secondo i piani della famiglia dovrà seguire la carriera militare, come ha fatto il padre: ma la sua vera ambizione è di fare il medico e da tempo, presso l’ospedale St. Mary che accoglie i poveri che hanno necessità di cura, il ragazzo costruisce “casette delle fate” per i figlioletti delle pazienti.

Arthur è il figlio della regina delle fate Morgause e del pittore Richard Dadd: da Waterhouse, la meravigliosa residenza del “Pittore delle Fate” Edmund Wright e delle “Dame” che lo attorniano, è in viaggio nella capitale con il signor Wright e con Jonathan, zio di Rose e John scomparso da sette anni.

Iris è troppo piccola per accompagnare Arthur e i due uomini che viaggiano con lui, ma non vuole rinunciare all’opportunità di vedere il mondo: così, sfidando la magia delle fate, sul loro stesso calesse in segreto giunge da Waterhouse a Londra per poi ritrovarsi tutta sola ad affrontare la grande città.

 

Quattro giovani coraggiosi, l’oscuro ordine chiamato Fratellanza Ermetica Dorata che brama di dominare le creature magiche, una scia fatata tracciata dall’imperscrutabile drago barbuto Merlin: ispirata dalla corrente artistica del fairy painting, un’avventura fantastica a sfondo storico che in un romanzo autoconclusivo unisce pittura, fantasy, folklore, esoterismo nonché steampunk, e che trascinerà i protagonisti fra gli ambienti della Londra vittoriana e i minacciosi pericoli custoditi fra le mura del luogo più inquietante d’Inghilterra, il manicomio di Bethlem.

 

 

L’autrice: Simona Cremonini

 


Simona Cremonini è nata nel 1979 e vive a Montanara (Mantova) ma fin da bambina ha trascorso le estati nella casa di famiglia a Manerba del Garda.

Giornalista, editor di libri e copywriter per professione, è appassionata da sempre di folklore e per i suoi romanzi si ispira alle leggende popolari di varie tradizioni. È ospite fissa di Radio Gamma Cinque con una rubrica mensile su leggende e tradizioni d’Italia e collabora con la rivista Mistero Magazine con una rubrica fissa sugli eventi a tema magico.

È autrice di racconti horror e fantastici, pubblicati su numerose antologie e riviste (Inchiostro, Cronaca Vera) e vincitori in diversi concorsi letterari (1° posto Premio Akery, 1° posto Turno di Notte sez. Giallo Garda, 2° posto Premio Ghost).

Dal 1998 conduce una ricerca sulle leggende della “Regione del Garda”, che è stata la base per numerosi saggi del mistero pubblicati con PresentARTsì (“Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda”, “Misteri Morenici”, “Mincio Magico” con menzione speciale al premio nazionale Publio Virgilio Marone, il bestiario delle creature fantastiche “Fantastico Garda”, “La leggenda vien mangiando” su storie di cibi e vini di tutta Italia) e per la “Saga delle Streghe Quinti”, la trilogia di fantasy esoterico ispirata alle leggende del lago di Garda, composta dai tre romanzi autoconclusivi “Il Sigillo di Sarca” (2016), “Le streghe del Monte Corno” (2017) e “La leggenda degli amanti del lago” (2019) e completata dai racconti dell’antologia “Gardesaniana” (2019).

Nel 2022 ha pubblicato il romanzo fantasy di ambientazione vittoriana “Il Pittore delle Fate” nato dalle suggestioni della corrente artistica del fairy painting, che ha fatto da spunto anche al nuovo romanzo “La Pittrice delle Fate” (2023).

Nel 2023 ha curato la prima traduzione italiana del poemetto “Eliminazione di un Quadro e del suo Soggetto” di Richard Dadd, con cui l’artista raccontò la genesi del suo dipinto-capolavoro “The Fairy Feller's Master-Stroke”.

Su Instagram sul suo profilo @simonacremonini cura la rubrica #Scoprendoilfairypainting sulla pittura di fate vittoriana, per aiutare i followers a conoscere le opere di questa corrente artistica.

 

www.leggendedelgarda.com

Instagram: @simonacremonini

Facebook: www.facebook.com/leggendemisteridelgarda

 

Per approfondimenti sul fairy painting: https://www.leggendedelgarda.com/fairy-painting-pittori-di-fate-vittoriani


Recap:

  • TITOLO: La Pittrice delle Fate
  • AUTORE: Simona Cremonini
  • EDITORE: PresentARTsì
  • PUBBLICAZIONE: 2024
  • GENERE: Romanzo fantasy di ambientazione vittoriana.
  • ILLUSTRAZIONI DI COPERTINA e INTERNE: Sara Elia
  • PREZZO CARTACEO: 17 euro
  • NUMERO DI PAGINE: 397
  • Link: Ibs

giovedì 7 marzo 2024

RECENSIONE FILM: DUNE 2

 

Dune 2 è fantascienza dura e pura

 

 


 

Tutti sanno che in genere il film n. 2 delle trilogie è una schifezza; negli ultimi anni la tendenza si è capovolta, i primi film sono introduttivi e spiegonici, mentre a partire dal 2 si entra nel vivo della vicenda.

Questa seconda parte di Dune non fa eccezione, e il risultato è veramente eccezionale in termini di spettacolo.

 

Il film comincia esattamente dov’è terminato il primo, dove Paul Atreides (il Timothee Chalamet idolo delle pischelle, bravino ma non particolarmente espressivo) e sua madre (l’ottima Rebecca Ferguson che si sta specializzando in sci-fi, vedi la serie tv Silo, da noi recensita) sono su Arrakis, unici sopravvissuti al massacro perpetrato ai danni della sua casata dai malvagi Harkonnen, dove inizia la sua parabola messianica, aiutato dalla madre Lady Jessica, sacerdotessa Bene Gesserit e da altri mentori come Stilgard (Javier Bardem, personaggio colorito della sabbiosa situazione).

Quel che colpisce in positivo è che si tratta di un “viaggio dell’eroe” non esattamente lineare, in quanto alla fine Paul non sarà migliore dell’inizio, e qui non dico oltre per non spoilerare.

 

Il film è anche ricco di richiami esoterico-magici, con rituali Fremen, rituali delle Bene Gesserit conditi da una gran dose di intrighi e cospirazioni tanto da perdere un po’ il filo, le visioni del Nostro e sopra tutto questi misteriosi vermoni dalle incredibili proprietà.

 

Non manca un po’ di romance, ma non eccessivo, per me ulteriore punto a favore.

La fotografia su Arrakis è calda, i colori desertici, costumi e paesaggi sono coerenti con la zona; quando passiamo dagli Harkonnen, casata nazistoide, è tutto nero e bianco, la luce è fredda, sempre coerentemente con luogo e situazione.

 

I combattimenti di cui il film è ricco sono di grande livello e emozionanti; la musica sottolinea alla perfezione ogni scena.

 

Un film sci -fi di altissimo livello, anche se alla fine le emozioni sono dovute forse più all’estetica generale che al vissuto e al percorso dei personaggi o a dialoghi coinvolgenti o a trama con eclatanti colpi di scena (che comunque non mancano).

Le due ore e tre quarti ad ogni modo volano.

 

 

Spero di non vedere la terza parte tra altri 3 anni!




 Recap

 

  • Titolo: Dune 2
  • Genere: fantascienza, fantasy
  • Produzione: Usa
  • Regia: Dennis Villeneuve
  • Durata: 165’
  • Data di uscita in Italia: 28/02/2024
  • Main cast: Timothee chalamet, Rebecca Ferguson, Javier Bardem, Zendaya, Dave Bautista, Austin Butler, Stellan Skarsgard, Josh Brolin, Lea Seydoux, Christofer Walken

 

 

 

 

 

lunedì 4 marzo 2024

RECENSIONE: LA LACRIMA DELLA DEA DI MONICA SERRA

 

 Un'appassionante rivisitazione in chiave fantasy di un mito assiro-babilonese




 

 Continua la saga della Dea ideata da Monica Serra, iniziata con La vendetta della Dea (2019, qui la nostra recensione) che vede la mitologia assiro-babilonese rivisitata in chiave fantasy.

Il racconto è stato pubblicato nella collana Fantasy Tales di Delos digital.

La dea Inanna combatte contro la malvagia dea Lamashtu, e versa una lacrima che diventa una gemma protettrice dell'umanità, custodita dalle sacerdotesse di Akhri.

Ninil, nipote della grande sacerdotessa, a un incarico speciale riguardo la gemma; nel mentre, la regina Isharra si muove alla conquista di nuove terre, e il giovane El-Ur deve compiere un rito iniziatico.

La lacrima unisce in qualche modo i tre personaggi, le cui vicende si intersecano l'una con l'altra in un sapiente intarsio di capitoli; lo stile di Monica Serra ha raggiunto vette sopraffine, la sua scrittura catapulta il lettore in un mondo magico, che affascina e cattura, e da cui non si vorrebbe più uscire.

Nonostante la brevità del racconto, ogni personaggio risulta ben delineato e con una propria personalità.

La cover è molto graziosa e in sintonia con il racconto e in linea con quelle della collana Fantasy Tales.

L'autrice in persona mi ha rassicurato che usciranno altri racconti con questa ambientazione, visto il finale aperto, e noi non vediamo l'ora!



 Recap

 

  • Titolo: La lacrima della Dea
  • Autrice: Monica Serra
  • Genere: miti e leggende, fantasy
  • Editore: Delos digital
  • Collana: Fantasy Tales n 100
  • n. di Pagine: 44
  • Prezzo:  1,99
  • Link: Delos Digital