martedì 30 maggio 2023

SEGNALAZIONE: HYDE IN TIME DI MARIO GAZZOLA

 


“LO STRANO CASO DEL DOTTOR JEKYLL E MR HYDE”:

RITROVATA LA PRIMA STESURA ORIGINALE

 

Con il volume “Hyde in time”, Mario Gazzola raccoglie l’inedita versione del capolavoro scritto da Stevenson, e i due seguiti ideali anch’essi inediti, firmati dal figlio e dal nipote dello scrittore inglese.

 




 Una scoperta che promette di cambiare per sempre la storia della letteratura gotica e non solo, quella che Edikit annuncia in uscita nelle librerie per il prossimo maggio. Com’è noto, Stevenson aveva vergato una prima versione della vicenda del Dottor Henry Jekyll e del suo doppio malvagio Edward Hyde, che poi diede alle fiamme dopo un diverbio con la moglie Fanny. Di quella versione è stata rinvenuta una copia inviata dalla stessa Fanny al poeta William Henley, amico e collaboratore di Stevenson, come ci rivela la missiva riprodotta nell’introduzione del libro di Gazzola. Henley trasgredì all’ordine della moglie di Stevenson di bruciarla dopo la lettura, regalandoci così la possibilità di riscoprirla.

 

L’originale stesura del capolavoro di Stevenson però non è l’unica sorpresa che ci riserva l’autore. Hyde in Time, infatti, è una silloge composta da anche altri due romanzi brevi: Il lupo di Whitechapel, a firma del figliastro e a sua volta collaboratore di Stevenson, Samuel Lloyd Osbourne (1868-1947), e Hyde in time, del nipote Samuel Osbourne II, oscuro personaggio di cui nessuno aveva mai saputo di una produzione letteraria.

 

Sono questi due seguiti ideali di Hyde e l’altro. Se nel Lupo di Whitechapel l’essenza malvagia di Hyde si sovrappone al personaggio storico di Jack lo Squartatore (possedendo tra gli altri il pittore Walter Sickert), in Hyde in time il malvagio Edward si rivela in un dialogo tra una giovane donna e il suo psicanalista, nella Londra contemporanea.

 

Il volume si avvarrà anche del prezioso lavoro di Roberta Guardascione che ha incastonato nei testi riportati alla luce da Gazzola le incisioni ottocentesche di Jane Mason (per Stevenson), un ciclo di tele del Sickert anch’esse sconosciute (relative al Lupo di Whitechapel), per finire con gli accecanti lampi del surrealismo sauvage di Eddie Jones (per Hyde in Time).

 

Molti gli interrogativi letterari aperti da Hyde in Time, una sola certezza: la storia del fantastico non sarà più quella che credevamo.


 

Mario Gazzola


Mario Gazzola e Roberta Guardascione

Lo scopritore dei manoscritti perduti della Stevenson family è nato nel 1964 nella palude padana. Scrive di musica su numerose testate, stampa radio e web, intervista musicisti e scatta foto live ai concerti.

Debutta in narrativa nel 2007 con un racconto su Robot e arriva al romanzo nel 2009 con Rave di Morte (Mursia). Seguono racconti su NeXT, Delos Books, Carmilla, fino all'antologia ebook Crepe Nella Realtà (Alea, 2012), su cui balena la prima versione di Situation Tragedy, ora in uscita in versione illustrata da Roberta Guardascione. Vince il premio Vegetti nel 2019 col saggio FantaRock (Arcana, 2018) cofirmato con Ernesto Assante, cui segue l'antologia S.O.S. - Soniche Oblique Strategie (Arcana, 2019), con racconti di Arona, Assante, Cappi, De Matteo, Kremo, Marsico, Salvatori insieme allo stesso Gazzola.

È finalista ai premi Hypnos 2020 e Torre Crawford 2021 figurando sulle rispettive antologie. Dal 2019 al ‘22 collabora al programma Wonderland (Rai 4) con la rubrica Sound Invaders e intercetta le frequenze visive di Roberta, con cui si moltiplicano i progetti: un videoclip musicale animato per i Mugshots, il romanzo Buio in Scena con la copertina di Roberta e la sua versione drammaturgica da lei illustrata (Posthuman Edizioni, 2022).

Vince il Festival Premio Torre Crawford 2022 con il racconto La Bambola di Scena, ospitato nella relativa antologia (Oakmond). Nel 2023 esce il suo racconto Circenses in ebook (La Nuova Carne).


Robert Louis Stevenson


Nato a Edimburgo nel 1850 e morto a Samoa nel 1894, è uno dei giganti della letteratura

vittoriana inglese. Scrittore, drammaturgo e poeta scozzese, è noto principalmente per i

romanzi L'isola del tesoro (1883), un classico dell’avventura per ragazzi, e Lo strano caso del

dottor Jekyll e del signor Hyde (1886), oltre a La freccia nera (1888), romanzo storico avventuroso ben noto al pubblico della Rai per l’omonimo sceneggiato televisivo, oltre che di una gran mole di racconti e saggi.

La novella gotica sullo scienziato Henry Jekyll e il suo doppio malvagio Edward Hyde –

di cui qui presentiamo la stupefacente prima stesura – lo incorona com’è noto fra i progenitori

nobili della moderna narrativa di fantascienza e al contempo dell’horror gotico,

vantando più di trenta trasposizioni teatrali, cinematografiche, televisive e radiofoniche,

oltre che nei cartoni animati e nel fumetto – da Crepax a Dylan Dog –, nella musica pop e

persino nel musical e nei videogiochi.


Altri autori: Lloyd Osbourne- Samuel Osbourne II


Roberta Guardascione


La curatrice del versante visuale di Hyde in Time nasce in Toscana nel 1977. Si scalda al Vesuvio per fondare nel 2010 Electric Sheep Comics, con cui pubblica il graphic novel Blood Washing; e nel 2012 vince il Premio Cometa con il fumetto sci-fi Lunaris, scritto da Alessandro Napolitano e Claudio Fallani. Pubblica tavole su Dimensione Cosmica, Andromeda e sulla webzine Cose da Altri Mondi, collaborando con riviste come Skan magazine e Knife, su cui illustra il fumetto Polvere (A. Napolitano). Disegna copertine per Nero Press, Il Foglio Letterario ed Edizioni Scudo, tra cui Caligine Mortale di Giovanni Mongini, secondo posto al premio Maurizio Carità della World SF per la miglior copertina. Nel 2020 disegna ancora per Mongini la copertina dell'antologia I Miei Compagni di Viaggio, con un racconto di Mario. Lo stesso anno inizia la collaborazione col Gazzola per la versione illustrata di Situation Tragedy ora in corso di edizione, cui seguono il poster della World SF 2021, l’immagine ufficiale dell’agenzia di comunicazione LiquidSky Agency, tavole per Wonderland, omaggi a Fellini e Crepax, un video aziendale, il videoclip musicale per i Mugshots e l’artwork per il nuovo album di Lino Blandizzi, oltre alla copertina del romanzo Buio in Scena e la versione illustrata del testo teatrale, il poster del Festival Premio Torre Crawford 2022 e la relativa mostra.

Per Hyde in Time Roberta ha assemblato disegni finora inediti come i tre manoscritti, a firma di Jane Mason (Hyde e l’Altro), un ciclo di dipinti sconosciuti di Walter Sickert (Il lupo di Whitechapel) e di Eddie Jones (Hyde in Time), artista contemporaneo di cui presto si parlerà molto.

 Jane Mason

L’illustratrice del manoscritto originale di R. L. Stevenson è Jane R. Mason: nata a Thornton, nello Yorkshire, il 18 Ottobre del 1847. Di umili origini, cresce all’istituto per orfani di Lowood, sempre nello Yorkshire. Riesce a completare il ciclo di studi diventando insegnante nello stesso istituto. Qui apprende le prime tecniche pittoriche, che in seguito svilupperà da autodidatta.Nel 1867 sposa Sir Edward Fairfax Rochester, dopo essere stata l’istitutrice della giovane di cui l’uomo è tutore. Muore a Londra nel 1894, lo stesso giorno di Stevenson, con il quale è ignoto se abbia avuto contatti.Illustratrice poco conosciuta ma di gran carisma, ha una tecnica molto simile a quella del coevo e più celebre Gustave Doré, che anticipa tematiche e atmosfere surrealiste, ponendola come una vera pioniera del movimento. Le opere che potete ammirare in questo volume sono state rinvenute assieme all’incartamento del manoscritto creduto perduto di Stevenson.

Alti illustratori: Walter Sickert- Eddie



Recap


  • Titolo: Hyde in time
  • Autori: R.L. Stevenson- Mario Gazzola
  • Editore: Edikit
  • Genere: gotico, horror
  • Curatrice: Roberta Guardascione
  • N. di pagine:
  • Prezzo:
  • Link:

venerdì 26 maggio 2023

RECENSIONE SERIE TV: THE LAST OF US

 

Una serie post-apocalittica super appassionante, tratta da un videogame

 

 


 

 Cari apocalittici,

 

The Last of us mi ha letteralmente entusiasmato, e questo nonostante non tratti un argomento nuovo o abbia almeno qualche altro tipo di novità nella trama.

 

La trasposizione del famoso videogame uscito nel 2013 parla infatti di un’epidemia causata da un fungo, il Cordyceps, che mutando rende gli uomini simili a zombi, decretando la fine del mondo come lo conoscevamo. Vi dice niente? Certo, è la trama di decine di film, romanzi, serie tv, tra cui the Walking dead che alla fine è diventato una lagna insopportabile (e infatti non l’ho più guardato).

 

Tra l’altro, ho riscontrato l’enorme popolarità della serie quando un fungo ha veramente infettato un essere umano per la prima volta, in India, ad aprile, e sotto alla notizia, riportata da tutti i siti di news, tutti hanno commentato con “è stato il Cordyceps” o citando la serie!

 

Nel videogame della Naughty Dog questa pandemia esplode nel 2013, nella serie nel 2003; un padre, Joel, cerca di fuggire con la figlia Sarah e col fratello Tommy dalle zone di quarantena, ma l’esercito li insegue e uno sparo uccide la ragazzina.



Vent’anni dopo, nel 2023 (2033 nel videogioco), troviamo ciò che resta della razza umana vivere in zone recintate, dove governano i militari ma al di sotto c’è tutta un’economia sommersa e abusiva che si muove per far sopravvivere la gente, a cui si unisce un gruppo di ribelli, le Luci. Joel ha bisogno di trovare il fratello scomparso; i ribelli lo aiuteranno se scorterà una ragazzina, Ellie, in una lontana università dove un gruppo di scienziati cercano la cura al virus: la giovane infatti è stata infettata ma non è morta, quindi è immune.

I due si avviano così nelle lande devastate dell’America (anche se la serie è stata girata in Canada), dove vivranno mille avventure e incontreranno tante persone, tutti con le loro microstorie, tutte con un passato tragico e spezzato, e molti violenti e farabutti. Molte persone che incontrano non sono quello che sembrano: l’apocalisse fungina ha cambiato tutto, in tanta gente si è risvegliata la bestialità o l’istinto di sopraffazione; non manca quindi una ricerca su come agirebbe l’Uomo di fronte a determinate situazioni, e anche questo è un topos delle serie post apocalittiche.

 

 

All’inizio non volevo neppure vederla questa serie, poi mi sono convinta e ne sono rimasta entusiasta.

The Last of us funziona.

Funziona non solo perché unisce l’adrenalina dei combattimenti con zombie e cattivoni vari né per il coinvolgimento che trasmette l’intimismo di una serie on the road, ma perché l’alchimia tra i due attori, Pedro Pascal e Bella Ramsey (già visti entrambi nel Trono di Spade, e Pascal anche nel Mandaloriano), braverrimi, è eccezionale, e la sceneggiatura riesce a coinvolgere lo spettatore a livello emotivo.

Pian piano il rapporto tra i due si trasforma: da merce di scambio, la quindicenne diviene una pseudo figlia per il rude mercenario, e ci si emoziona sempre di più nel seguire i due personaggi, a cui ci si affeziona rapidamente.

A differenza di the WD, ad esempio, The Last of us non ha un enorme numero di personaggi, anzi si concentra sui due protagonisti, e questo permette di conoscerli a fondo e percepire ogni variazione dentro di loro e tra di loro, rendendoli così vivi e così vicini a noi.

I personaggi secondari restano tali; tra l’altro, durante il viaggio i due fanno la conoscenza di persone la cui micro-storia a loro volta incuriosisce e commuove lo spettatore (vedasi episodio 3, il più staccato dalla trama se vogliamo).

 

Un enorme plauso va agli sceneggiatori e ai due eccezionali attori, ergo al casting.

 

Alle 9 puntate se ne aggiunge una decima sul making-of della serie.

 

La serie è stata rinnovata e non vedo l’ora di vedere la seconda stagione!

 

 

Recp

 

  • Titolo: The last of us
  • Genere: post- apocalittico, horror, fantascienza
  • Produzione: USA (HBO)
  • N. di puntate: 9+1 (segue)
  • Anno: 2023
  • Rete di trasmissione in Italia: Sky Atlantic
  • Main cast: Pedro Pascal, Bella Ramsey

 

 

martedì 23 maggio 2023

SEGNALAZIONE: L'URLO DI CONAN DI AA.VV.

 Un omaggio al Conan di Howard in un'antologia di racconti 




Cari lettori,

oggi parliamo di un'antologia di AA.VV. edita da Dark Zone, L'urlo di Conan, dedicata al noto personaggio nato dalla penna di Howard.


Robert E. Howard
L’urlo di Conan è la raccolta dedicata all’opera di Robert Ervin Howard.

Robert Ervin Howard era un uomo e un autore contraddittorio, ossessionato dalla costante ricerca di una forza, fisica e morale, capace di stravolgere il mondo. Il risultato del suo lavoro è stata la creazione di un sottogenere, lo «Sword&Sorcery», capace tutt’oggi d’influenzare i più grandi autori di genere.

Gli autori della casa editrice Dark Zone hanno scelto di omaggiarlo partendo dalle sue opere per creare dieci nuove storie con lo stile, l’atmosfera e le tematiche – oltre ai personaggi – tanto cari a Howard.

Immerso nel sangue, frenetico per l’adrenalina o straziante nel dissidio interiore dei protagonisti, ogni racconto parte da una citazione dell’autore per poi evolversi in qualcosa di nuovo che possa vibrare con la stessa potenza della spada di Conan.


Recap


  • Titolo: L'urlo di Conan
  • Autori: AA.VV.
  • Genere: Fantasy, Sword&sorcery
  • Editore: Dark Zone
  • Curatore: Daniele Viaroli
  • Cover: Antonello Venditti
  • Prezzo: € 14,90
  • Link: Dark Zone

venerdì 19 maggio 2023

SEGNALAZIONE: IL VASO DI PANDORA DI LUIGI DE PASCALIS

 Dodici tappe di un viaggio dall'antica Roma al futuro




Cari lettori,

oggi parliamo di Il vaso di Pandora di Luigi De Pascalis, antologia di racconti edita da Delos Digital nella collana Odissea Fantasy.


Dodici racconti, per dodici diverse epoche, dall'antica Roma al futuro, attingendo a un’idea di fantastico senza confine che mescola fantasy, horror, ucronia e fantascienza.

Tra antiche divinità mesopotamiche, spiriti maligni affrontati da esperti di cabala, bellissime maghe, creature della notte, misteri inter-dimensionali, feroci creature, antiche maledizioni, paradossi spazio-temporali, stregonerie, treni infiniti e un omaggio a Buzzati, un famoso scienziato alle prese con le insidie del futuro, fino a un lontano futuro, Luigi De Pascalis ci conduce in un viaggio alla scoperta di noi stessi.

L'autore

Luigi De Pascalis (Lanciano, 7 agosto 1943)

è uno scrittore italiano, abruzzese di nascita ma romano d'adozione. Ha pubblicato numerosi racconti in riviste, quotidiani e antologie ed è pubblicato in Francia, Germania e Stati Uniti. Per due volte ha vinto il Premio Italia per la letteratura fantastica; è stato finalista al Premio Camaiore di letteratura gialla. Nel 2006 inizia la serie di Caio Celso con il romanzo Il Signore delle Furie Danzanti, ambientato nel 366, anche se nel 2003 l'autore aveva già pubblicato un romanzo, intitolato Rosso Velabro, in cui appariva Caio Celso impegnato in una indagine che si svolge nel 363, dunque tre anni prima. Con La pazzia di Dio, ha vinto la XIV Edizione del premio di letteratura Naturalistica Parco Majella, in sezione Narrativa Italiana Edita, ed è stato finalista al Premio Acqui Storia. Come illustratore ha realizzato Pinocchio, graphic novel ispirata al romanzo di Carlo Collodi.

Recap

  • Titolo: Il vaso di Pandora
  • Autore: Luigi De Pascalis
  • Genere: Fantasy, fantascienza, miti e leggende, storia, horror, ucronia; antologia, racconti
  • Editore: Delos digital
  • Collana: Odissea Fantasy
  • Copertina: Dante Primoverso
  • N. di pagine: 304
  • Prezzo: € 4,99
  • Link: Delos digital
  •          Amazon

mercoledì 17 maggio 2023

RECENSIONE: CHIMAIRA DI VALERIO M. MANFREDI

 

Un thriller archeologico che vira al soprannaturale

 

 

 


 

 

Cari lettori,

 

Chimaira è un thriller paranormale di Valerio Massimo Manfredi, pubblicato nel 2001 da Mondadori.

 

La trama:

 

Al museo di Volterra il giovane archeologo Fabrizio Castellani sta cercando di svelare il mistero racchiuso nella statuetta etrusca "L'ombra della sera", quando inquietanti telefonate gli "consigliano" di lasciar perdere. Nel frattempo nei boschi circostanti la necropoli vengono rinvenuti cadaveri di persone sbranate da una terrificante belva. Fabrizio è convinto che tutto sia frutto di un'ira implacabile dalle lontanissime origini. E da archeologo si fa detective del passato.


I misteri iniziano sin dalle prime pagine del romanzo, quando l’archeologo Castellani arriva a Volterra e iniziano una serie di eventi terribili: una creatura che sembra uscita dall’Ade sbrana gente, telefonate angoscianti nel corso della notte, scoperte di tombe intatte, tombaroli, maledizioni su tavolette (defixiones)…

 VMM in questo romanzo riesce a mettere insieme diversi elementi con maestria: l’archeologia, il furto di beni culturali, il thrilling e il paranormale, il tutto condito da un’immancabile storia d’amore tra il protagonista e una sua collega, Francesca. Non manca il commissario dalle maniere sbrigative, Reggiani, e un excursus nel passato etrusco della città di Volterra.

 

Il romanzo nella prima parte distribuisce accadimenti e indizi; nella seconda, molto più avvincente della prima, tutti i vari pezzi iniziano a combaciare, proprio come le parti in cui è stato frammentato un importante elemento archeologico. Tra scene d’azione, creature mostruose, ambientazioni sotterranee tutto si ricompone fino a giungere alla soluzione.

 

Molto scorrevole, ha anche il merito di avvicinare i non adepti alle pratiche archeologiche, anche se da vent’anni a questa parte molta tecnologia si è evoluta.

 

Consiglio il romanzo a tuti gli appassionati di archeologia e di thriller, ma che non disdegnino l’elemento paranormale. È disponibile in una nuova edizione, quelle precedenti si trovano su ebay e su altri siti di usato.

 

 

 Recap

 

  • Titolo: Chimaira
  • Autore: Valerio Massimo Manfredi
  • Genere: thriller, archeologia, paranormale
  • Editore: Mondadori
  • Anno di uscita: 2001
  • N. di pagine: 246
  • Prezzo: € 10,92, ebook € 7,99
  • Link: Amazon

 

martedì 16 maggio 2023

SEGNALAZIONE: L'ISOLA DI PROSPERO DI ALBERTO HENRIET

 In una notte in cui i sogni diventano reali, Shakespeare incontra i personaggi dei suoi drammi sulla misteriosa Isola di Prospero.





Cari lettori, oggi parliamo del nuovo racconto della serie Fantasy Tales di Delos digital, L'isola di Prospero di Alberto Henriet.


Londra, Anno del Signore 1605. Lo spettro del Conte di Oxenford si manifesta a Shakespeare mentre di notte sta componendo la tragedia di Macbeth e lo guida in un luogo fantastico a incontrare alcuni personaggi delle sue opere. Un mix sorprendente di sogno, realtà, magia, illusioni e follia, in un mondo bizzarro in cui nulla è ciò che sembra, ma tutto è reale.


L'autore 


Alberto Henriet è nato ad Aosta il 14 ottobre 1962. Ha pubblicato racconti sulle riviste L’Eternauta, Futuro Europa, Nova SF, NeXT e Dimensione Cosmica. Suoi racconti sono compresi nelle antologie collettive: Vlad (Ailus, 2017), Il barone immaginario (Mursia, 2018), Mediterranea (Italian Sword & Sorcery Books, 2018), Thanatolia (Watson, 2018), Impero (Watson, 2018), Folklore (Watson, 2018), Sui mari d’acciaio (Letterelettriche, 2020) e Gli incantesimi di Ausonia (Edizioni Scudo, 2022). Ha pubblicato il western horror Dead Django (Edizioni Scudo, 2017) e i romanzi fantasy: Le Cronache del Sole Mortale (Italian Sword & Sorcery Books, 2018), Virgilio Mago (Delos Digital, 2019) e Malkrun! (Delos Digital, 2022). Nella collana Fantasy Tales ha pubblicato La spada di Colwyn (2022) e Colwyn. Libro 2 (2022).


Recap

  • Titolo: L'isola di Prospero
  • Autore: Alberto Henriet
  • Genere: Fantasy
  • Editore: Delos Digital
  • Collana: Fantasy Tales, n. 93
  • Pagine: 40
  • Prezzo: € 1,99
  • Link: Delos digital




venerdì 12 maggio 2023

RECENSIONE: AMERICAN HORROR STORY 10- DOUBLE FEATURE

 Un excursus sulle 10 stagioni della serie antologia horror

 

 


 

Cari serie tv addicted,

ero indecisa se scrivere o no la short review di AHS 10, in quanto non avevo recensito nessuna delle stagioni precedenti, benchè le abbia viste tutte.

Ho deciso quindi di fare prima un mini-riassuntino critico delle 9 stagioni precedenti.

 

American horror story è una serie antologica iniziata nel 2011, le cui 10 stagioni sono interpretate da più o meno gli stessi attori in ruoli differenti, tutte con diverso argomento e ambientazione, ma come scopriamo a un certo punto, sono in qualche modo tutte collegate tra loro.

 

Stagione 1: Murder house 

Una famiglia in crisi, Ben, Vivian e la figlia Violet, si trasferiscono in una casa a Los Angeles del 1922, in cui sono avvenuti macabre morti. Qui, mentre la famiglia conosce stranissimi vicini di casa, iniziano ad avvenire fenomeni inquietanti, fino al tragico epilogo. La serie pone le fondamenta per tutta la saga, ha riscosso un giusto successo in quanto ben realizzata, sebbene a tratti noiosa.

 

Stagione 2: Asylum

La serie inizia nel 1964, in Massachissets, e prosegue negli anni fino al 2013. Suor Jude, una ex cantante alcolizzata che aveva investito una ragazza uccidendola, dirige un manicomio criminale con monsignor Howard, il sadico dott. Aden e un’altra giovane suora a tratti posseduta. La giornalista Lana Winters si introduce nel macabro manicomio per intervistare un serial killer, ma viene scoperta e fatta ricoverare dalla perfida suor Jude. Qui la situazione precipita, tra assassini, alieni e demoni vari.

La migliore stagione in assoluto, per idee, crudeltà, intreccio e realizzazione, e anche grazie all’interpretazione degli attori, tra cui spicca Jessica Lane nel ruolo di Suor Jude.

 

Stagione 3: Coven 

La serie, ambientata in Louisiana nel 2013, è incentrata su una scuola per streghe, in cui avvengono tremendi rituali; la Suprema, che non vive con loro, cerca colei che le succederà per ucciderla, questo darà via a una serie di avvenimenti in cui risaltano riti di resurrezione voodoo e gare di magia. Una serie mediocre con tratti interessanti.

 

Stagione 4: Freak Show 

Ambientato nel 1952, la serie segue le vicende di un circo di freaks, tenuto da Elsa Mars, una donna a cui un nazista amputò le gambe in uno snuff movie. Tra essi si aggira un clown serial-killer; la situazione precipita quando questi incontra Dandy Mott, un ragazzo viziato e psicopatico figlio di un’altra squilibrata, la ricca Gloria. Questa stagione è ricca non solo di personaggi a cui ci si affeziona, ma anche di avvenimenti e colpi di scena; una stagione ben riuscita e molto moto sanguinolenta.

 

Stagione 5: Hotel 

Una intricata storia di vampiri e fantasmi ambientata nell’Hotel Cortez di Los Angeles, tra il 1925 e il 2022, caratterizzata dala presenza di Lady Gaga nei panni della vampira Contessa. Si segnalano due collegamenti, con la stagione Coven per la presenza della strega Queenie e con la stagione Murder House, per la presenza della medium Bille Dean Howard. Una delle stagioni peggiori della serie, tediosa all’inverosimile e a tratti assurda.

 

Stagione 6: Roanoke

 La stagione è ambientata nel 2015 e nel 2016. All’inizio assistiamo alla vicenda di una famiglia che da Los Angeles arriva in North Carolina e si stabilisce in una casa colonica. Qui avvengono una serie di misteriosi e drammatici fatti che terminano in sparizioni e omicidi, causati dallo spirito della Macellaia in combutta con una turpe famiglia di cannibali.

In seguito a un plot-twist, si scopre che erano attori, e l’anno dopo tornano nella casa per il sequel, solo che una di loro è schizofrenica e crede davvero di essere la Macellaia…

Una serie contorta, non particolarmente entusiasmante ma molto splatter.

I link alle altre stagioni si limitano a un richiamo alla 1 e alla 2, con un’intervista televisiva di Lana Winters a uno dei personaggi.

 

Stagione 7: Cult

 Nel 2016 Kai segue con angoscia l’elezione alla presidenza di Trump. Questo le fa emergere tutte le sue paure e alla fine fonda una setta in cerca di vendetta e morte.

Questa stagione è peggio della 5, direi la peggiore in assoluto per inconsistenza e banalità.

 

Stagione 8: Apocalypse

 Dopo aver toccato il fondo, la serie antologica risorge con questa stagione, che sarebbe stata perfetta come stagione finale, essendo un crossover delle varie stagioni.

Si parte da Michale Langdon, nipote della Landon di Murder House, lì nato nel 2011 e malvagio assassino sin da bambino; in seguito si unirà a una setta di stregoni per scatenare l’apocalisse. La strega suprema Cordelia (Coven) crede che il ragazzo porterà alla salvezza, visto che fa risorgere tutte le streghe della sua congrega, e quando se ne avvede è troppo tardi.

Nel plot twist, lei e altre persone si trovano in un rifugio segreto, dopo l’apocalisse nucleare scatenata da Michael. Qui cercano il modo di sopravvivere e combattere per far tornare il mondo come prima, unendo le forze magiche.

Finale interessante che poteva anche essere definitivo.

Invece no.

 

Stagione 9: 1984

 Un po’ a sorpresa, i produttori ci propongono una nuova stagione, 1984, forse sull’onda della nostalgia verso gli anni ’80 di quel periodo. Siamo in un campeggio in cui avviene una classica strage a opera di qualche pazzoide; nel 1989 decidono di riaprire il campeggio per un concerto rock proprio ad Halloween, ma in giro ci sono ancora fantasmi del passato…

Iniziata bene, finisce nella banalità più totale.

 

 Stagione 10: Double feature

 E veniamo alla serie in oggetto, la 10. Per questa serie gli sceneggiatori hanno deciso di dividere in due racconti le puntate a disposizione. La parte prima, Red tide, è ambientata ai giorni nostri, in una cittadina di mare in inverno, dove uno scrittore in cerca d’ispirazione, sua moglie architetta e la loro figlia violinista decidono di passare del tempo. Presto incontreranno strane figure simili a zombi vampirosi, ma soprattutto due famosi scrittori che passano lì gli inverni a scrivere successi letterari e televisivi. Costoro offriranno all’uomo una pillolina nera, che darà il potere della iper creatività, ma solo ai talentuosi. Gli altri verranno trasformati in quelle creature zombesche.

Al di là dell’assurdità della cosa, questa metà della stagione mi è piaciuta, offre spunti di riflessione molto interessanti sul talento, sui rapporti interpersonali quando si possiede il dono dell’arte (o si crede di possederlo), e soprattutto in questi casi ci si distrugge inseguendo sogni di grandezza, non accettando la mediocrità.

La seconda parte, Death Valley, è ambientata in parte negli anni ’50 e in parte ai giorni nostri. Nel 1954 il presidente Eisenhower incontra nel deserto la pioniera del volo Earhart, sparita nel 1937, giovane e incinta. Poco dopo alla base militare una donna posseduta da un alieno uccide tutti; il presidente scopre che gli alieni stanno colonizzando la Terra e fa un patto con loro. I protagonisti dei giorni nostri sono un gruppo di giovani che fanno una gota nello stesso deserto, ma ora l’invasione aliena ha inizio.

La parte anni ’50 è interessante e orrorifica, mentre quella attuale è ai limiti del trash per quanto sia inguardabile.

Consiglio quindi la visione solo della prima parte.


Nel mentre è uscita anche la stagione 11, che devo ancora vedere ma aspetterà un po’, vista la mole di serie ganze che ci sono in questo periodo. Circa la trama, NYC è ambientata nell’81, nell’87 e nel ’91, ed è ambientata nella comunità gay alle prese con l’HIV e un serial killer.

 




Ma non solo!! La stagione 12 è stata confermata, si chiamerà Delicate ed è tratta da un libro, Delicate condition di Danielle Valentini: tema, una gravidanza e una figura sinistra. Una sorta di Rosemary’s baby in chiave contemporanea e femminista.

 

 Recap

 

  • Titolo: American horror story
  • Genere: horror, fantastico, fantascienza, thriller, drama, antologica
  • Produzione: Usa (Murphy- Falciuk)
  • Stagioni: 11- in corso
  • Rete di trasmissione in Italia: Fox (Sky), Disney +
  • Main cast: Evan Peters, Dylan McDermott, Zachary Quinto, Sarah Paulson, Lily Rabe, Jessica Lange, Taissa Farmiga, Kathy Bates, Emma Roberts, Angela Bassett, Michael Chiklis, Lady Gaga, Finn Witrock, Billie Lourd 

 

mercoledì 10 maggio 2023

SEGNALAZIONE: LA DIREZIONE DEL PROGRESSO DI GIOVANI COZZA

 Un guasto in un automa mette in collegamento mentale la macchina e la sua operatrice.

Sarà l’inizio di un piano distruttivo per il pianeta.







Cari fantascientifici,
oggi parliamo di La direzione del progresso di Giovanni Cozza, romanzo di fantascienza edito da Edikit.

Trama:

Sofia vive nella Cittadella, una base militare orbitante nei cieli di un pianeta di fascia bassa, colonizzato solo per estrarne le risorse e la cui popolazione è tenuta in stato di costante povertà. È un’operatrice di Agenti, automi da battaglia usati per reprimere la criminalità e le ribellioni, pilotati tramite legame mentale.

È in seguito a un guasto che questo legame subisce un mutamento profondo, trasformandosi in uno scambio di pensieri ed emozioni in flusso continuo e reciproco. Sofia non sarà più in grado di nascondere all’Agente il suo profondo desiderio di migliorare la vita degli abitanti del pianeta, portando l’automa a sviluppare una coscienza che lo farà allontanare anche dalla sua operatrice e maturare la volontà di mettere in atto un piano distruttivo.

 

C’è solo una via per evitare la tragedia planetaria ed è nelle mani, e nella testa, di Sofia.



L'autore 

 

Giovanni Cozza nasce nel 1987 a Bologna. Dopo il liceo si laurea in Informatica e inizia a lavorare nel settore. Nel tempo libero si dedica a scrittura, teatro e vari altri interessi, dalla stesura di giochi di ruolo all’organizzazione di eventi.

Dal 2016 frequenta un laboratorio di scrittura e si unisce all’autore collettivo Navigadour. Nel corso degli anni scrive vari racconti, cercando di spaziare tra più generi possibile; alcuni di essi vengono pubblicati all’interno delle raccolte Il Navile - Immaginario di città e Di Stanze - 7 nuovi autori bolognesi dal Navile, entrambe pubblicate da Giraldi Editore.

La direzione del progresso è il suo primo romanzo.




Recap


  • Titolo: La direzione del progresso
  • Autore: Giovanni Cozza
  • Editore: Edikit
  • Genere: Fantascienza
  • N. di pagine: 174
  • Data di uscita: 4 aprile 2023
  • Prezzo: € 14, ebook € 3,99
  • Link: Amazon
  •           Edikit


lunedì 8 maggio 2023

RECENSIONE FILM: I GUARDIANI DELLA GALASSIA 3

 

L’ultima avventura dei Guardiani della Galassia emoziona tra dramma e commedia

 

 


 

Intendiamoci, non sono terminate le avventure del gruppo spaziale più scalcinato della Marvel, solo non vedremo più questa formazione: con il passaggio del regista James Gunn alla DC cambieranno le carte in tavola.

 

Il film inizia con uno Starlord depresso per la morte (più o meno…in casa Marvel non si muore mai del tutto!) di Gamora, ma presto deve riprendersi perché Rocket Raccoon è in fin di vita: il suo creatore, il temibile Alto Evoluzionario, ne rivendica la proprietà e manda riprenderlo un Adam Warlock che assomiglia terribilmente a Patriota di The Boys… Inizia così l’avventura di salvataggio, in cui si scoprono le drammatiche origini del procione più evoluto dell’universo.

C’è anche una citazione omaggio a Star Trek, non vi svelo quale 😉 e c’è un cameo di Sylvester Stallone, non a sorpresa perché lo rivelano i titoli di testa!

 Il malvagio di giornata è un personaggio particolare della Marvel: l’Alto Evoluzionario, di origini umane, è u individuo il cui scopo è spingere in avanti l’evoluzione tramite esperimenti genetici sugli animali, fino a creare una specie perfetta e per questo scopo crea una Contro Terra, dove inserire le sue creature. Va da sé che non esiste una specie perfetta, e quindi lui che fa?, cerca di eliminare tutti gli esperimenti falliti, senza un minimo di compassione.

In questo bailamme di emozioni, battute (neanche troppe), drammi, le due ore e mezza del film scivolano via come niente; la trama non è assolutamente articolata, sono le scene di azione, la sceneggiatura, i personaggi a rendere pienamente godibile questo film.

 

Finalmente nei titoli di coda, oltre ai due finali (piuttosto inutile il secondo), hanno inserito delle immaginette, così non ci si addormenta nell’attesa che finiscano!

 

Andate a vederlo, vi piacerà anche se non siete convinti di questa fase Marvel (come me d’altronde).

 

Non saprei dire se questo film fa parte della fase 5 del MCU o sia un film finale della fase 4; anyway, così proseguiranno le uscite, tra grande schermo e Disney+:

 

Indice

·  Ant-Man and the Wasp: Quantumania (al cinema 15/02/23)

·  Secret Invasion (in streaming dal 21 giugno 2023)

·  Guardiani della Galassia Vol. 3 (al cinema 04/05/2023)

·  Echo (in streaming Estate 2023)

·  Loki - Stagione 2 (in streaming Estate 2023)

·  The Marvels (al cinema 26/07/2023)

·  Ironheart (in streaming Autunno 2023)

·  Agatha: Coven of Chaos (in streaming Inverno 2023/2024)

·  DareDevil: Born Again (in streaming Primavera 2024)

·  Captain America: New World Order (al cinema 03/05/2024)

·  Thunderbolts (al cinema 26/07/2024)

·  Blade (al cinema 06/09/2024)

·  Deadpool 3 (al cinema 08/11/2024)

·  Fantastic Four (al cinema 14/02/2025)

·  Avengers: The Kang Dinasty (al cinema 02/05/2025)

·  Avengers: Secret Wars (al cinema 01/05/2026)

 

 

Di certo non vedrò tutto, ma qualcosa sì.

 

 

Recap

 

  • Titolo: I guardiani della Galassia 3
  • Genere: supereroi, fantascienza
  • Produzione: Marvel/Disney (USA)
  • Regia: James Gunn
  • Uscita in Italia: 3 maggio 2023
  • Durata: 150’
  • Main cast: Chris Pratt, Zoe Saldana, Karen Gillian, Dave Bautista, Pom Klementieff, Chukwudi Iwuji