venerdì 28 aprile 2023

NUOVA USCITA: IL BLUES DELLE OMBRE DI FABRIZIO CENNAMO

IL BLUES CHE TI IMPRIGIONA L’ANIMA 




Esce oggi Il blues delle ombre di Fabrizio Cennano, horror mistery edito da Horti di Giano.


Quando il suono diviene padrone indiscusso del destino delle persone… Quando la musica riesce a possedere l’anima dei viventi... Quando il tempo e lo spazio divengono indefiniti… Quando l’oscura magia voodoo detta le condizioni… Allora non ci sarà più via di scampo e ci si ritroverà ingabbiati nella melodia del Blues delle Ombre.

IL BLUES DELLE OMBRE

di Fabrizio Cennamo


In una Roma subliminale ed enigmatica, ferita nella sua arcaica sacralità e profanata dal progresso, si muovono personaggi ambigui e ombre incorporee che operano nell’oscurità di una missione demoniaca che mira alla corruzione delle anime.

Picchio è un chitarrista dalle doti eccelse, ma anche un incallito playboy dalla vita sregolata, che a 35 anni insegue ancora i suoi demoni. Valentina è sua sorella minore, della quale si prende cura perché non hanno più nessuno, e deve farle da fratello e genitore.

Nel confuso accavallarsi degli eventi dovrà lottare per opporsi a un destino che sembra inevitabile nella sua crudeltà, dove musica e ombre si addensano nell'aria rarefatta dei locali notturni, intrisi di malefici che vanno oltre l'umana immaginazione.

Una voce nella notte alberga i suoi incubi e gli parla di vita, di musica e di morte. E in tutto questo, cosa c'entra il Club27 e la maledizione di molti tra i più grandi musicisti della storia? Un horror/mystery che si insinuerà tra i fumi della tua coscienza.

BIOGRAFIA:

Fabrizio Cennamo, nato a Roma nella calda estate del 1979, ha maturato le sue esperienze attraverso lo studio, la curiosità e il confronto con la realtà sociale dei quartieri di periferia. Chitarrista mancato, è libraio di professione e scrittore per vocazione. Cresciuto leggendo romanzi dell'orrore, nelle sue opere predilige le atmosfere da brivido, le storie di paura e di mistero. La pesca e il mare, lo sport e i viaggi, la musica rock e il cinema sono altre sue grandi passioni. È sposato, ha un figlio, una micetta, due conigli e un pesce rosso. Vive poco fuori Roma in campagna a due passi dal litorale; nel suo giardino coltiva alberi da frutto, alleva lumache e ospita una banda di gatti randagi. Nel tempo libero indaga nel mondo del paranormale e va a caccia di fantasmi in luoghi sperduti e abbandonati.

  • HORROR/MYSTERY
  • Editore: HORTI DI GIANO
  • Pag. 208
  • Formato: 12 x 19 cm
  • Prezzo: 16.00 €
  • Pubblicazione: 28/04/2023
  • Link: Amazon


mercoledì 26 aprile 2023

SEGNALAZIONE: IL BESTIARIO DI LOVECRAFT DI ANTONELLA ROMANIELLO

 Un saggio sulle creature di Lovecraft





Cari Chtulu,

oggi parliamo di Il bestiario di Lovecraft di Antonella Romaniello, edito da Delos sia in digitale sia in cartaceo.


Gettando lo sguardo oltre gli abissi insondati dello spazio, è possibile dare una forma agli incubi più impenetrabili? Questo è quanto il “Bestiario di Lovecraft” tenta di fare: descrivere le creature della mitologia del solitario di Providence a partire dai suoi scritti. Attenzione a quello che leggerete, perché non esiste mente che non si smarrisca una volta messa a parte del Mito.
Nuova edizione estesa, con dieci illustrazioni originali di Giuseppe Balestra


H.P. Lovecraft è senza dubbio il più grande autore di letteratura fantastica del XX secolo, colui che ha trasformato la potenza visionaria in Mito, creando una cosmologia inedita che non risponde a nessuna delle leggi naturali conosciute dall’uomo.

Una mitologia nuova, popolata da dei, uomini e creature di ogni sorta descritte in maniera vivida e allo stesso tempo vaga.

Questo Bestiario cerca di mettere ordine in una mitologia spesso caotica, raccontando solo le creature nate dall’immaginifica mente di Lovecraft o entrate a far parte del canone attraverso il lavoro del “circolo Lovecraft” formato da Robert Bloch, Clark Ashton Smith, Robert E. Howard, Frank Belknap Long e Derleth, con il quale intratteneva un fitto carteggio.

Un lavoro che si sforza quindi di dare una caratura scientifica al Mito, tra dei e creature che non hanno nessuna valenza simbolica ma che vengono descritte attraverso le parole di Lovecraft e, solo in rari casi, facendo ricorso alle descrizioni dei suoi contemporanei. Un Bestiario abitato da creature inconsuete e lontane dalle logiche degli uomini, ma che ci piace pensare siano reali.

Antonella Romaniello è nata a Potenza. Copywriter, passa intere giornate a scrivere cose che probabilmente nessuno si prende la briga di leggere. Appassionata di horror, boxe, orchidee e gattini, da grande sogna di diventare Mark Gregory.


Recap

  • Titolo: Il bestiario di Lovecraft
  • Autrice: Antonella Romaniello
  • Genere: horror, saggistica, weird
  • Editore: Delos digital
  • Collana: i Coriandoli
  • Illustrazioni: Giuseppe Balestra
  • N. di pagine: 168
  • Prezzo: € 3,99 ebook, € 15 cartaceo
  • Link: Delos digital

venerdì 21 aprile 2023

RECENSIONE SERIE TV: MERCOLEDI'

 Il ritorno sul piccolo schermo di Mercoledì Addams, firmata da Tim Burton





Cari telefilm- dipendenti,

 

Mercoledì, la serie diretta da Tim Burton (i primi 4 episodi) con Jenna Ortega ha suscitato molte opinioni contrastanti: c’è chi l’ha definita un capolavoro, chi una ciofeca per la sua banalità e gli scopiazzamenti.

 

Una sana via di mezzo: è una serie molto carina, avvincente, molto sopra le righe che rimane di fondo un teen drama ambientato in una scuola per ragazzi speciali- sì, l’ennesima. Vero, è ormai un cliché, ma i teen freak (o “super” che dir si voglia) rendono molto bene in un contesto scolastico, che si rifà ai college inglesi/americani.

 

La protagonista è un personaggio unico. A molti è risultata odiosa e insopportabile, ma è proprio per questo che l’interpretazione della Ortega è perfettamente riuscita. La sua Mercoledì è una ragazza molto goth, amante del macabro, solitaria e asociale che nel contempo sembra saper fare tutto: tirare di scherma, suonare il violoncello, scrivere, combattere… sicuramente meno umoristica della sua predecessora cinematografica interpretata da Christina Ricci, che qui interpreta un altro personaggio, la prof. di erboristeria. Non mi trovo d'accordo neppure con chi l'ha criticata perchè piatta: questo tipo di personaggi è piatto di default: avete forse visto nelle serie o nei film delle modifiche alla loro personalità rilevanti? No, e anzi qui un po' di cambiamento tra l'inizio delle puntate e la fine c'è.

Questa Mercoledì o la ami o la detesti. Io la prima!

 

Arrivata alla Nevermore, obbligata dalla famiglia, si trova presto in un thriller a carattere soprannaturale che coinvolge la vicina cittadina di Jericho; alla trama thriller si aggiungono i tipici drammi adolescenziali, amorosi e di altro tipo, che caratterizzano le produzioni dedicate ai teen agers (o giù di lì). Alla fine si scoprono anche dettagli sul passato di Morticia, che studiò in questo college, e Gomez, e sulla loro love-story.

 

È una serie avvincente, frizzante, sicuramente non un capolavoro, ma c’è una scena che in effetti lo é. Quella in cui Mercoledì danza alla festa scolastica!





 Ovviamente nella sceneggiatura ci sono passaggi altamente scontati, soprattutto per chi mastica di televisione da anni, ma i colpi di scena non mancano.

 

 Jenna Ortega è supportata da un buon cast, su cui spicca l’interpretazione di Gwendolyne Christie, che, smessi i panni di Brienne di Tarth nel Trono di spade, passa a interpretare l’ambigua direttrice del collegio. La famiglia di Mercoledì si vede poco, ma sicuramente Catherine Zeta-Jones è perfetta nel ruolo di Morticia. Gomez invece è interpretato da un Luiz Guzman ancora più brutto del solito, e questo ha suscitato polemiche perché gli interpreti precedenti avevano tutti un certo charme; in realtà, nelle strips originali, il personaggio era davvero bruttissimo, diciamo quindi che la scelta è stata attinente.

Immancabile Mano, che segue la ragazza al college!

 

Un’altra critica che ho letto è proprio al regista, Tim Burton. Non si può certo pretendere che un regista replichi in ogni opera i suoi masterpiece, ma io ci ho visto molto di lui in questa serie: innanzitutto l’amore per i freaks e i reietti in generale, poi la grafica dei mostri e infine la cura per i dettagli dark, che in tv non possono essere come quelli del grande schermo, ma ci sono.

L’abbigliamento di Mercoledì è perfetto, così come le scenografie: indimenticabile la camera che la protagonista divide con la compagna di stanza Enid (Emma Myers), una licantropetta che non sviluppa i suoi poteri e che ama i colori, gli arcobaleni ecc., insomma l’opposto di Mercoledì!

 

La serie è autoconclusiva, ma c’è un finalissimo che rimanda alla prossima stagione, confermata da Netflix.

 

Suggerisco la visione a tutti, adulti e ragazzi, vi divertirete! L’horror non è troppo horror, è più un fantasy-horror (per chi avesse paura di spaventare i pargoli).

 

 

Recap

 

  • Titolo: Mercoledì (Wednesday)
  • Genere: fantasy, horror, teen drama
  • Stagioni: 1-segue
  • Puntate: 8
  • Rete di trasmissione in Italia: Netflix
  • Regia: Tim Burton (p.1-4)
  • Main cast: Jenna Ortega, Catherine Zeta-Jones, Luiz Guzman, Gwendolyne Christie, Christina Ricci

 

 

 




 

mercoledì 19 aprile 2023

SEGALAZIONE: LA VEGLIA DEL RAGNO DI GIULIO PENNACCHI

 

“LA VEGLIA DEL RAGNO”

Un appuntamento mancato, un segreto terribile chiuso nel baule della macchina e un viaggio lungo una notte, tra incubo e realtà.

 



 


Cari lettori orrorifici,

oggi parliamo di La veglia del ragno di Giulio Pennacchi, romanzo horror edito da Edikit.


Trama


È notte. Un uomo senza nome ha appuntamento con l’Amico per porre fine al loro oscuro piano. Ma l’Amico non si presenta. Che fine ha fatto? È stato preso? O peggio…

Sarà l’inizio di un lungo percorso popolato da vecchi assassini, donne dagli occhi serpentini e ragazzini che si nutrono di carne umana. Oltre al fantasma di sua moglie, che lo perseguiterà incessantemente, mettendolo ogni minuto in più di fronte alla realtà.

Per Lui, questo sarà un viaggio alla scoperta della sua vera natura e del male che custodisce dentro di sé.


Biografia dell'autore

 

Giulio Pennacchi nasce a Genzano di Roma nel 1993.  

Appassionato di cinema, frequenta la Rome University of Fine Arts, indirizzo Cinematografia, dove scrive e dirige il cortometraggio post-apocalittico Seclusion, proiettato a Parigi durante la terza edizione dell’International Short Film Festival Parachute Light Zero. Nel frattempo si unisce come sceneggiatore ufficiale al collettivo cinematografico Threeab, con il quale scrive nel 2015 il cortometraggio DRUDO per il 48 Ore Film festival. Il cortometraggio vince i premi Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Direzione della fotografia e Miglior Attrice Protagonista.

Pennacchi ha inoltre collaborato a più riprese con Filippo Bologna (sceneggiatore di Perfetti Sconosciuti) e, dopo essersi laureato in Cinematografia di I Livello, ha scritto insieme al regista Alain Parroni il film Una Sterminata Domenica, prodotto da Fandango, Road Movies Filmproduktion e Alcor.

La Veglia del Ragno è il suo primo romanzo.

 


Recap


  • Titolo: La veglia del ragno
  • Autore: Giulio Pennacchi
  • Editore: Edikit
  • Genere: horror, surreale
  • N. di pagine: 242
  • Data di uscita: 9 marzo 2023
  • Prezzo: € 16, ebook € 3,99
  • Link: Amazon

lunedì 17 aprile 2023

RECENSIONE: FANTASMI D'ITALIA DI AA. VV.

 

Un’antologia di racconti sui fantasmi basati sulle leggende del folklore italiano

 

 


 

 

E di chi altri poteva essere l’idea? Ma di Nps edizioni, naturalmente!

Dopo le Bestie d’Italia (la recensione dei volumi uno, due e tre) e le Streghe d’Italia (la recensione), non potevano mancare i Fantasmi d’Italia.

 

 

L’antologia si compone di 15 racconti ed è leggermente più corposa delle precedenti.

 

I racconti sono:

 

  • L’un contro l’altro armati di Marco Bertoli
  • La barca di Caronte di Franco Giacoia
  • La maledizione di carini di Giuseppe Gallato
  • L’anima in castigo di Elena Mandolini
  • Azzurrina di Alessandra Leonardi
  • Temi i vivi di Alessandro Ricci
  • La juaria di Maerna Delrio
  • Nos contra todos di Francesca Cappelli
  • Bocca grand di Maria Pia Michelini
  • Non è colpa mia di Debora Parisi
  • Il rigattiere e ‘o munaciello di Raffaele Longo
  • La reminiscenza di Laura Rizzoglio
  • La dama velata di Micol Fusca
  • La notte della Pimpaccia di Monica Serra
  • Duca di amori passati di Alessio Del Debbio

Gli autori scavano nel passato delle loro terre, o di altre regioni che conoscono, per farci scoprire fantasmi poco noti, ma anche vere e proprie celebrità. Lo fanno con storie ambientate ai giorni nostri ma con richiami al passato più o meno lontano, perché il collegamento tra ieri e oggi, se si parla di fantasmi, anime in cerca di pace o di vendetta, è una conseguenza naturale: non c’è più una fine per questi spiriti, condannati a ritornare in eterno nei loro luoghi di patimento o di … godimento, a meno che non intervenga un vivo a spezzare il ripetersi degli eventi.

 O anche no.

Castelli, luoghi storici, palazzi abbandonati, stradine di paesi sperduti sono le location che troveremo in questi racconti.

 

Siete pronti a un tour per l’Italia… da brividi?

 

 

Apre la rassegna L’un contro l’altro armati di Marco Bertoli. L’autore è solito suddividere i racconti in diverse linee temporali, partendo anche da tempi remotissimi, e anche questo non smentisce l’usanza. Ambientato in Lunigiana, a Treschietto, il fantasma di cui ci narra è un malvagio nobile vissuto nel ‘600, il cui fantasma continua a uccidere con violenza donne e uomini. Anche ai giorni nostri, e ne faranno le spese due turisti milanesi.Un racconto intenso, un horror che fa paura, mi è piaciuto molto.

 

Segue La barca di Caronte di Franco Giacoia. Appassionato delle leggende di mare della sua zona, San Benedetto del Tronto, ci racconta di una nave fantasma che appare in certe notti, e lo fa tramite il racconto di un nonno… particolare al nipotino.

Stile scorrevole, interessante e avvincente.

 

Con La maledizione di Carini, Giuseppe Gallato è alle prese con uno dei fantasmi più famosi d’Italia, quello della Baronessa di Carini, protagonista tra l’altro di un noto sceneggiato degli anni ’70 trasmesso dalla Rai, di cui esiste un remake del 2007; entrambi sono disponibili su Rai Play.

L'impronta di Laura Lanza Baronessa di Carini


Apprezzo molto i racconti di Giuseppe, che uniscono brani descrittivi dallo stile ricercato a sequenze d’azione concitata. Un soprintendente è obbligato ad assistere alla ricerca da parte di un gruppo di “acchiapapfantasmi” delle tracce di Laura Lanza, la donna uccisa barbaramente nel ‘500 dal suocero a causa di un tradimento. Anche qui sono presenti scene davvero da brivido!Uno dei miei racconti preferiti dell’antologia.

 

Anche Elena Mandolini, nel suo L’anima in castigo, ci narra di un fantasma famosissimo, quello di Beatrice Cenci. La storia è ambientata ai giorni nostri: una sensibile studentessa vede cose e inizia a sentirsi male.

Beatrice Cenci in carcere di Achille Leonardi (non è mio parente)


Lo stile dell’autrice emerge dalle sue dettagliate descrizioni, che immergono completamente il lettore nella storia, facendogli percepire il dolore e le altre sensazioni della protagonista.Anche qui sono presenti sfumature horror da brivido. Un ottimo racconto.

 

Segue Azzurrina di Alessandra Leonardi, ovvero il mio racconto.

Ritratto di Azzurrina nel castello di Montebello (RN)


Anche io quindi mi sono cimentata con uno dei fantasmi più famosi d’Italia, quello di Azzurrina, bambina albina vissuta nel castello di Montebello, in quel di Rimini. La storia è ambientata nell’estate 2021, e i protagonisti sono i tre personaggi che avevo creato per il racconto di Bestie d’Italia n. 2, Le nebbie di Parma: Don Loris, Adua e Zaira diventano tre strampalati acchiappafantasmi, e scopriranno un losco traffico dietro all’apparizione della piccola Azzurrina che ha provocato un infarto a un visitatore del castello.

Il racconto tratta di un tema molto drammatico di cui pochi sono a conoscenza; i tre protagonisti sono tuttavia molto sopra le righe, strampalati, quindi non mancano momenti divertenti a stemperare la situazione.

In questo romanzo non c’è horror, quindi non aspettatevi scene ansiogene; l’orrore di cui si parla è un altro.

Da notare che anch’io, come Gallato, ho inserito nel racconto una ricerca da ghostbusters in un antico castello ove vivrebbe un noto fantasma. Non ci eravamo messi d’accordo, giuro!!

 

Il racconto successivo è Temi i vivi di Alessandro Ricci, ambientato in Liguria, e precisamente nei pressi di Genova, dove c’è una casa infestata in quel di via dei Giovi. 

la Ca' delle anime a via dei Giovi (GE)


Un racconto molto ben scritto, con un punto di vista estremamente particolare, che avvince il lettore non senza diversi brividi. Un ottimo racconto.

 

Segue La Juaria di Maena Delrio, che ci porta ancora nella sua Sardegna,  terra ricca di misteri e leggende. Introdotti al luogo da un’ambientazione vivida, facciamo la conoscenza di una biddemortos e delle leggende locali su una carovana di fantasmi molto pericolosa… Personaggi ben delineati e finale con sorpresa. Un ottimo racconto. 

 

Nos contra todos di Francesca Cappelli è un racconto molto particolare, si tratta di una sequenza di mini-racconti incentrati su un luogo speciale in Toscana, il castello di Sammezzano e dei suoi…abitanti, in vari periodi, e viene sottolineato come non si riesca a visitare il sito se non a fasi alterne in quanto semi abbandonato: una vera e propria denuncia da parte dell'autrice.

Il castello di Sammezzano (FI)


 In questo racconto c’è una vena ironica e leggera che stempera il drama. Viene davvero voglia di visitare il castello, speriamo riescano ad aprirlo al pubblico  definitivamente!

 

In Bocca grande di Maria Pia Michelini facciamo la conoscenza di due personaggi, una ispettrice e un agente, che si recano a Castel Neuhaus a Bolzano, dove vengono accolti, oltre che dai gestori, da una bambina molto strana e inquietante. Non manca un fantasma femminile diverso dal solito: qui non è una donna abusata come in genere sono le fantasme (si può dire? Boh! io lo dico), tutt’altro! Il finale l’ho trovato aperto, probabilmente i personaggi compariranno altrove oppure ci sarà un seguito o un ampliamento, chissà!

 

Troviamo una fantasma anche in Non è colpa mia di Debora Parisi. Siamo a Torino, nel bellissimo Palazzo Barolo, e la protagonista è la signora del palazzo.

La sala degli specchi a Palazzo Barolo (TO)


 Il racconto è narrato in prima persona, e l’autrice è riuscita a caratterizzare alla perfezione il personaggio, entrando nelle pieghe della sua anima sofferente. Il racconto è uno dei più emotivamente coinvolgenti.

 

 

Raffaele Longo, nel suo Il rigattiere e o’ munaciello, ci porta a Napoli, dove facciamo la conoscenza di uno sfortunatissimo fantasmino, a volte malvagio (coi malvagi) ma caritatevole coi buoni. Raccontato in stile un po’ favolistico un po’ cronachistico, scopriamo che il piccoletto non porta neppure troppo rancore e dà anche i numeri al lotto!

 

Di fantasmi in La reminescenza di Laura Rizzoglio ce ne sono a bizzeffe. Viviamo assieme al giovane protagonista una notte orribile, in cui gli abitanti del castello piemontese in cui è ambientata la vicenda vennero sterminati dai saraceni e ancora si agitano in giro per il palazzo reale di Moncalieri (la location è spiegata dall’autrice in una tappa del blogtour dedicata, recuperatelo). Una leggenda davvero cruenta, che dovrebbe essere ambientata più o meno nel X secolo, che non conoscevo affatto: non sapevo che i Mori si fossero spinti fino in Piemonte. Scene horror!

 

 Micol Fusca ci porta in Veneto, in quel di Treviso, col suo La dama velata, racconto in stile epistolare in cui un’anziana pittrice un po’ naif scrive alla nipote di custodire i suoi quadri della Dama Velata, e le narra la sua tragica vicenda col marito Damiano e di quella strana figura che le apparve molto tempo prima, a volte benevola a volte un po’ meno. Il castello e la leggenda di riferimento sono quelli di Collalto a Susegana. Racconto molto scorrevole e avvincente.

 

Una fredda note di gennaio, una donna in fuga da un amante violento e Piazza Navona sono al centro di La notte della Pimpaccia di Monica Serra. La donna, un’attrice di teatro, fa la conoscenza di una dama misteriosa vestita di nero, che pare volerla aiutare. Monica Serra non racconta la storia di Olimpia Maidalchini Pamphilij, troppo famosa; preferisce rielaborane il personaggio in maniera interessante e contemporanea, strizzando l’occhio a una delle figure femminili più notevoli di Roma: l’ambiziosa donna, nel XVII secolo, divenne la cognata di papa Innocenzo X, e in seguito assunse un ruolo di tale importanza che venne soprannominata la Papessa.

Ritratto di Donna Olimpia

Il racconto è scritto magnificamente ed è molto avvincente.

 

Chiude la carrellata Duca di amori lontani di Alessio Del Debbio, che ha scelto Trieste per raccontarci di due fantasmi nobilissimi che si aggirano nel Castello di Miramare, Massimiliano I d’Asburgo e la moglie Carlotta, due sfortunatissimi coniugi molto innamorati e dal tragico destino. 

Il castello di Miramare a Trieste


Fanno la loro conoscenza tre ragazze, Veronica e Francesca da Viareggio (che potete trovare nel romanzo Anime contro, Nps Edizioni, qui la recensione) in gita per il weekend e la loro amica guida turistica Lara. Un racconto molto coinvolgente a livello emotivo, anche perché Alessio Del Debbio riesce a collegare le pene amorose del fantasma di Carlotta a quelle della giovane Veronica, rendendole attuali. Molto bello.

 

 

Non ho voluto rivelare tutti i nomi e le storie dei fantasmi per non spoilerare troppo, e lasciare ai lettori la loro scoperta.

 

Un’antologia da non perdere!

 

 Recap:

 

  • Titolo: Fantasmi d’Italia
  • Autori: AAVV
  • Genere: horror, fantasy, gotico, miti e leggende, storia
  • Editore: Nps edizioni
  • N. di pagine: 252
  • Prezzo: € 15
  • Link: Nps edizioni (al momento in offerta a € 10)
  •          Amazon

 

 

venerdì 14 aprile 2023

SEGNALAZIONE: DELOS SCIENCE FICTION 242

 Al videogioco sviluppato da Naughty Dog, diventato una serie televisiva con Pedro Pascal, è dedicato lo speciale di questo primo numero del 2023 della rivista di approfondimento edita da Delos. Articoli anche sul fumetto evento Crisi Oscura sulle Terre Infinite, i film M3gan e Interstellar.





C’è un nuovo trend nel dorato mondo dell’intrattenimento popolare e multimediale, ed è quello di prendere un videogioco di successo e adattarlo per una serie TV. Il 2022 ha visto, ad esempio, due game di grande successo come Halo e Resident evil diventare due serie televisive, rispettivamente per Paramount+ e Netflix, ma è il 2023 che si annuncia foriero di nuove e imponenti trasposizioni. E si parte con il videogioco più premiato della storia e uno dei migliori, amato e giocato da milioni di giocatori in tutto il mondo. Stiamo parlando di The Last of Us, adattato dalla HBO per una serie TV, in onda in Italia dal 16 gennaio in esclusiva su Sky Atlantic e in streaming solo su Now, e basata sull'omonimo videogioco sviluppato da Naughty Dog in esclusiva per la piattaforma PlayStation. La serie è stata ideata da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann, creatore del videogioco dal quale è tratta la trasposizione televisiva e i due protagonisti sono il “mandaloriano” Pedro Pascal e Bella Ramsey, nei panni dei due protagonisti del videogioco, ossia Joel ed Ellie. A questa serie abbiamo dedicato lo speciale di questo primo numero del 2023, il 242, di Delos Science Fiction con un articolo sulla serie TV, uno sul videogioco e infine una panoramica sulle prossime produzioni televisive tratte da game di successo.

Ma gennaio è anche il mese in cui arriva nelle fumetterie il nuovo evento targato DC dal titolo Crisi Oscura sulle Terre Infinite, edito da Panini, di cui ci racconta Vincenzo Graziano.

Ancora, è arrivato nelle sale il film M3gan, la cui protagonista, come ci spiega nel servizio Arturo Fabra, è una cyber-bambola assassina.

Le rubriche di questo numero sono dedicate al film Interstellar, analizzato da Giuseppe Vatinno, al romanzo classico Il giorno dei trifidi, di cui ci parla Marco Settembre, i video musicali ispirati a film di fantascienza, per la nostra classifica e, infine, segnaliamo l’uscita di un’antologia legata all’universo fanta-militare di David Weber.

L’anteprima di questo numero è dedicata al nuovo romanzo di Maico Morrellini dal titolo Le città dissonanti, il prequel del romanzo Premio Urania Il Re Nero, edito da Delos Digital, mentre il racconto è di Fabio Calabrese ed ha per titolo Il testimone.

Recap

  • Titolo: Delos science fiction n. 242
  • Autori/curatori di collana: Sosio-Treanni
  • Editore: Delos digital
  • Pagine: 66
  • Prezzo: € 1,99
  • Link: Delos store

mercoledì 12 aprile 2023

SEGNALAZIONE: FAVOLE DEGLI ANIMALI DELLA BUONANOTTE DI PAOLO MENCONI

 Nuovo libro per bambini di Paolo Menconi: Favole degli Animali della Buonanotte





Cari lettori,

oggi parliamo di un libro che piacerà ai vostri bambini, Favole degli animali della buonanotte di Paolo Menconi, spesso ospite di IUF.


É un libro ricco tantissime illustrazioni.
Una raccolta di 18 bellissime favole per bambini. 
Disponibile su Amazon.
 
Le favole sono ricche di insegnamenti, di divertenti filastrocche e di tantissime illustrazioni da colorare, per favorire un maggiore coinvolgimento dei bambini.
 
Storie intense, appassionanti, divertenti ed educative: favole per far divertire e nello stesso tempo per insegnare ai bambini in modo semplice e giocoso.

Un modo per imparare con il sorriso.


Intervista a Paolo Menconi, autore de Favole degli Animali della Buonanotte, una raccolta di 18 bellissime favole per bambini. Disponibile su Amazon. 


 Dopo la pubblicazione di diversi libri che hanno riscosso un ottimo riscontro di critica e di pubblico, è appena uscita una nuova raccolta di favole di Paolo Menconi: Favole degli Animali della BuonanotteParlaci di questo nuovo lavoro.

Paolo Menconi: Favole degli Animali della Buonanotte è una raccolta di 18 fantastiche storie sugli animali che incanteranno i vostri bambini, portandoli nel magico mondo delle favole.
Le favole sono ricche di insegnamenti, di divertenti filastrocche e di tantissime illustrazioni da colorare, per favorire un maggiore coinvolgimento dei bambini.
Le storie hanno come protagonisti tantissimi simpatici animali: gatti, volpi, un’anatra, cavalli, leoni, un ippopotamo, un asino, un’astuta tartaruga, una lepre ingegnosa, un topolino leale, una capretta astuta e determinata, cerbiatti, un piccolo orsetto generoso, e molti altri.

Parlavi del ruolo educativo dei libri di favole.
Paolo Menconi: Sì, le favole educano i bambini di oggi a plasmare una realtà migliore per il loro domani, e leggerle ai propri figli è per i genitori un’occasione speciale per passare del tempo prezioso con loro.
In questo libro, nato con la collaborazione dell’Associazione Culturale AEDE, ogni favola ha una sua morale, spesso raccontata con una simpatica filastrocca, che trasmette i valori importanti della vita come l’amicizia, la determinazione, la saggezza, l’onestà, l’astuzia, il coraggio, la costanza, la, giustizia, la riconoscenza, il rispetto, la positività.

Paolo, parliamo del futuro: attualmente sei un manager, ma hai anche un’intensa attività di scrittore.
Paolo Menconi: Sì, è così. Mi piace molto scrivere, sia articoli che libri professionali, ma anche e soprattutto quelli di fiabe e favole dedicati ai più piccoli. Attualmente sto lavorando intensamente a nuove pubblicazioni per bambini con alcune case editrici e, ammetto, che scrivere storie ricche di avventure coinvolgenti e filastrocche che fanno vivere ai lettori, grandi e piccini, profonde emozioni, mi regala molte soddisfazioni!
Per tornare a Favole degli Animali della Buonanotte, se state cercando un libro e desiderate qualcosa di diverso dalle solite favole, questo è il libro che fa per voi! Auguro una buona lettura e buon divertimento a tutti!”

Favole degli Animali della Buonanotte - su Amazon

Pagine: 126
Prezzo: € 8,90






Per informazioni:
www.paolomenconi.com
www.associazioneaede.it

sabato 8 aprile 2023

BLOGPOST: BUONA PASQUA!

 


IUF augura buona Pasqua a tutti i lettori!

Ci vediamo mercoledì 12!

Alessandra


giovedì 6 aprile 2023

SEGNALAZIONE: KWAIDAN DI LAFCADIO HEARN

 Storie di Yokai e altre creature giapponesi



Cari amanti del Giappone,

oggi parliamo di Kwaidan- Storie spaventose dal Giappone di Yokai, fantasmi e altri demoni di Lafcadio Hearn, raccolta a cura di Michael Dean Foster edita da Libreria Pienogiorno.


In un antico gioco, in Giappone, ci si riuniva di notte alla luce di cento candele per raccontarsi storie di fantasmi, kwaidan in giapponese. Si narrava di un musicista cieco convocato da un misterioso samurai a suonare per i morti, di una bellissima donna in bianco che risparmia la vita a un giovane durante una bufera di neve, lasciandogli però un terribile avvertimento, di un coraggioso guerriero alle prese con vendicativi fantasmi... A ogni storia una fiamma veniva spenta, fino all'oscurità completa. E poi si aspettava che qualcosa di misterioso e spaventoso accadesse... Molto, molto prima che manga, anime, videogame dal Sol Levante conquistassero il mondo, quando per gli Occidentali Giappone e Luna erano quasi alla stessa distanza, Lafcadio Hearn ha spalancato le porte dell'immaginario e della cultura nipponica. È anche grazie alla sua opera che fantasmi, creature soprannaturali e samurai a caccia di demoni ci sono oggi familiari. Hearn ha raccolto le storie di fantasmi e yokai del folclore e le ha raccontate magistralmente, ben sapendo che le loro presenze irriducibili «sono tra di noi, sempre». Per lui, nell'oscurità che scende spenta l'ultima candela, l'impossibile diventa sicuramente realtà. E ogni racconto svela qualcosa che prima era nascosto, qualcosa di misterioso o dimenticato, o ineffabile. Come uno spettro.

Biografia  

Lafcadio Hearn nacque nel 1850 dal maggiore medico Charles Hearn in forza all'esercito inglese che all'epoca occupava la zona dell'isola greca di Lefkada, da cui deriva il nome del Nostro, e da Rosa Kassimati, originaria di un'altra isola nei pressi dell'Attica.Crebbe a Dublino, dove frequentò la scuola cattolica ma soprattutto ambienti artistici. Si trasferì molto giovane negli Stati Uniti dove divenne giornalista, dopo aver condotto una vita bohemienne, e iniziò a godere di una certa fama. Sposò una donna di colore, Mattie Foley, sfidando leggi e convenzioni: i matrimoni di sangue misto erano proibiti. Venne licenziato dal suo giornale e passò prima al maggiore concorrente poi si lanciò in numerose avventure letterarie pubblicando dai romanzi agli studi antropologici e spostandosi qua e là negli Stati Uniti.Diventò corrispondente per Harper's prima in India, poi, dal 1890, in Giappone.  Licenziatosi, divenne insegnante di inglese presso diversi istituti scolastici nella zona di Shimano trovando una nuova compagna, Setsu Koizumi, di famiglia samurai. Col matrimonio ottenne la cittadinanza giapponese e prese il nome di Yakumo Koizumi. Dopo pochi anni ottenne una nuova cattedra a Kumamoto e poi giunse a Tokyo all'Università Imperiale e infine nel 1903 alla Waseda. Morì d'infarto nel 1904. Scrisse molto sul Giappone. Questo è l'elenco dei libri di ambientazione giapponese o sul Giappone:


  • Glimpses of Unfamiliar Japan (1894)
  • Out of the East: Reveries and Studies in New Japan (1895)
  • Kokoro: Hints and Echoes of Japanese Inner Life (1896)
  • Gleanings in Buddha-Fields: Studies of Hand and Soul in the Far East (1897)
  • Exotics and Retrospectives (1898)
  • Japanese Fairy Tales (1898, diversi altri volumi uscirono in seguito)
  • In Ghostly Japan (1899)
  • Shadowings (1900)
  • Japanese Lyrics (1900)
  • A Japanese Miscellany (1901)
  • Kottō: Being Japanese Curios, with Sundry Cobwebs (1902)
  • Kwaidan: Stories and Studies of Strange Things (1903)
  • Japan: An Attempt at Interpretation (1904)
  • The Romance of the Milky Way and other studies and stories (postumo)


Circa  Kwaidan, è stato girato nel 1965 un  film omonimo di Masaki Kobayashi , che porta sullo schermo 4 racconti contenuti nel volume. 



Recap


  • Titolo: Kwaidan
  • Autore: Lafcadio Hearn
  • Genere: horror, paranormale, mistery, miti e leggende, Giappone
  • Editore: Libreria Pienogiorno
  • Curatore: Michael Dean Foster
  • N. di pagine: 211
  • Prezzo: € 8,99 ebook, € 17 cartaceo
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