venerdì 30 dicembre 2022

BLOGPOST: BUON 2023!

Riepilogo del 2022 e auguri di buon 2023!




Carissimi,

 

il 2022 è stato un anno molto proficuo per le mie uscite letterarie e ne sono molto felice!

 

A gennaio è uscito il mio romanzo storico Cinisca di Sparta, edito da Montag, che ha settembre ha vinto il premio Book for Peace nella sessione Sport e Pace;

 

A marzo ho collaborato al progetto benefico contro la violenza sulle donne Carezze di Fuoco, con una poesia dal titolo “Viola”, a cura del Collettivo Scrittori Uniti;

 

Ad aprile ho collaborato con una poesia al progetto benefico Latitudine Afghana, in favore delle donne dell’Afghanistan a cura di Opera Indomita;

 

Sempre ad aprile, è uscito il racconto lungo fantasy storico-mediterraneo Le streghe dellaTessaglia, nella collana Fantasy Tales edito da Delos Digital;

 

A giugno è uscita una nuova edizione di Streghe d’Italia, Nps edizioni, a cura di Re-Belle box, in cui è presente il mio racconto C’è una certa vecchia di nome Dipsas;

 

A novembre è uscito Fantasmi d’Italia, in cui è presente il mio racconto "Azzurrina", sempre da Nps edizioni.

 

Non male, vero?!

 

Invece sul fronte letture e cinema siamo andati abbastanza male, causa impegni vari; un po’ meglio con le serie tv, di cui avrete letto numerose recensioni qui su IUF.

 

Veniamo al momento tanto atteso, gli articoli più visualizzati del 2022.

C’è da dire che da quando Blogger ha introdotto il metatag, le visualizzazioni si sono quadruplicate, quindi gli articoli di inizio anno sono penalizzati rispetto ai successivi, idem gli ultimi postati.

 

Il post più visto in assoluto è quello su Lucca città di carta seconda edizione, che supera le 2000 visualizzazioni!

 

Post librosi

 

  • Al 5° posto, la recensione di Gli occhi di Artemisia di Elena Mandolini, collana Fantasy Tales, Delos Digital
  • Al 4°posto la recensione di Ulfhednar Stories di Alessio Del Debbio, Nps edizioni
  • Al 3° posto la recensione di Namamiko, di Fumiko Enchi
  • Al 2° posto, la recensione della raccolta di poesie La Rosa nel Magma di Nicola Argenti, Montag editore, a pari merito con la segnalazione di Ombre di Cenere di Gianmaria Ghetta, collana Heroic Fantasy di Delos digital
  • Al 1° posto la segnalazione di Distopia vs Utopia, antologia di fantascienza edita da Delos digital!

 

Tutti hanno superato abbondantemente le 1000 views! Complimenti!

 

Post telefilmici:

 

  • Al 3° posto, la recensione di The Book of Boba Fett
  • Al 2° posto, la recensione di Snowpiercer 1° stagione
  • Al 1° posto, la recensione di Star Trek Discovery 3° stagione 

Anche questi hanno superato le 1000 views!

 

 

 Scritto ciò, auguro a tutti un 2023 strepitoso e ricco di libri, film e serie tv!

 

Alessandra e IUF

 

BUON ANNO!

 

 

sabato 24 dicembre 2022

BUON NATALE DA IUF

 BUON NATALE DA INFINITI UNIVERSI FANTASTICI !




Alessandra Leonardi e IUF augurano a tutti i lettori, editori, scrittori e blogger un sereno Natale colmo di magia e incanto!

Ci prendiamo qualche giorno di vacanza, ci rivediamo il 2 gennaio!


                           BUONE FESTE🎄🎅🎆🎇

venerdì 23 dicembre 2022

SEGNALAZIONE: FIABE DEL PIEMONTE DI PAOLO MENCONI

 Fiabe Italiane del Piemonte: un libro di fiabe di paolo Menconi per regalare un sorriso ai bimbi in ospedale.




Cari lettori, 
in prossimità del Natale segnaliamo un libro a scopo benefico.
Dal 1 al 31 Dicembre, per ogni libro acquistato “Fiabe Italiane del Piemonte” scritto da Paolo Menconi e presentato da Loredana Cella, una copia verrà donata ai bimbi ricoverati in ospedale.
Una iniziativa dell'Associazione Culturale AEDE in collaborazione con la Fondazione FORMA Onlus dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.

  • A Dicembre, acquista un libro di Fiabe e uno verrà regalato ai bimbi in Ospedale!
  • Una iniziativa dell’Associazione Culturale AEDE in collaborazione con la Fondazione Forma Onlus dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.
  • “Fiabe Italiane del Piemonte” è una raccolta di 10 appassionanti fiabe piemontesi, reinterpretate e raccontate ai bambini da Paolo Menconi.
  • Le Fiabe della tradizione, ricche di una antica saggezza popolare, raccontate in un libro per regalare un sorriso ai bimbi in ospedale e alle loro famiglie.

Milano, Novembre 2022 - L’antica saggezza e le antiche fiabe della tradizione piemontese, reinterpretate e arricchite, come in una ballata, da nuove divertenti filastrocche e stornelli, sono state raccontate in un libro, scritto da Paolo Menconi.
In occasione del Natale, il libro si pone anche un importante obiettivo quello di regalare un sorriso ai bambini in Ospedale: per ogni libro acquistato, uno verrà regalato ai bambini in Ospedale.
Una bella iniziativa che vede la collaborazione dell’Associazione Culturale AEDE con la Fondazione FORMA Onlus dell’Ospedale Santa Margherita di Torino.





Loredana Cella nella Prefazione del libro parla del valore delle tradizioni: “… questa incantevole raccolta di Fiabe Piemontesi, prende spunto dagli antichi racconti che si rigenerano, si rinnovano e si trasformano in storie nuove e coinvolgenti, con un linguaggio intriso del sapore della saggezza antica, ma attualizzato secondo i dettami del nostro tempo.
Questo libro racconta ai bambini le antiche fiabe, rendendole attuali, in modo che la nostra cultura e la saggezza delle nostre genti non vada persa, ma venga anzi trasmessa con una rinnovata energia."


Paolo Menconi afferma: 
Attualizzare le storie della tradizione è, forse, il modo migliore per incamminarsi sui sentieri che portano ad un futuro ricco di saggezza e di conoscenza; un modo diretto per valorizzare e tramandare la cultura di una regione che ha avuto così grande importanza nelle vicende italiane. 

Per parlare dell’iniziativa, durante tutto il mese di Dicembre 2022, per ogni libro acquistato de “Fiabe Italiane del Piemonte” di cui sono l’autore, un libro verrà regalato ai bimbi in ospedale attraverso la Fondazione FORMA Onlus di Torino.
Mi auguro che molte persone ci aiutino di regalare un libro ai tanti bimbi che vivono in ospedale situazioni difficili, con un piccolo gesto che può regalare loro un sorriso. Grazie a tutti per la preziosa collaborazione.


Per informazioni:
Dr. Paolo Milani
info@associazioneaede.it
www.associazioneaede.it

FORMA onlus - FORMA Onlus è la Fondazione del Regina Margherita di Torino. È nata nel 2005 dalla volontà di un gruppo di famiglie di aiutare l'Ospedale dei bambini, coinvolgendo gli amici e poi gli amici degli amici per acquistare apparecchiature all'avanguardia, per rendere gli ambienti di degenza più sereni, colorati e accoglienti, e favorire un ambiente familiare e amico, aiutando i bambini meno fortunati, italiani e non, che necessitano di un sostegno economico ad accedere ai servizi del Regina Margherita.
FORMA Onlus - Piazza Polonia, Torino - Tel 0113135025 - fondazioneforma.it

Associazione Culturale AEDE – L'Associazione Culturale AEDE opera per la diffusione e il sostegno della Musica e della Cultura, attraverso l’organizzazione di concerti, pubblicazioni, incontri culturali, attività di formazione e master musicali.
AEDE Associazione Culturale, Milano - www.associazioneaede.it




mercoledì 21 dicembre 2022

RECENSIONE FILM: AVATAR 2 LA VIA DELL' ACQUA

Avatar 2, immagini grandiose per una trama semplice





Sono passati 13 anni, ma il franchise Avatar resta, di fondo, sempre lo stesso: immagini meravigliose ed emozionanti e una trama semplice, scontata.

 

James Cameron è uno dei migliori in quello che fa, ovvero creare kolossal quasi perfetti, con tutti gli ingredienti al posto giusto, ottenendo film che entrano nella storia; Avatar 1 è infatti il film che ha incassato di più nella storia del cinema, anche se quello che è più rimasto in mente sono le meravigliose scene, che all'epoca ammirati in 3D.

 

Dopo 13 anni i Sully si sono moltiplicati, e hanno pure un figlio adottivo umano. Una delle parole più usate nel film è "famiglia", caratterizzandolo come una storia sostanzialmente per famiglie. Jack Sully e la moglie decidono di fuggire per non attirare i terrestri di nuovo su Pandora (più lui che lei, sempre combattiva) e vanno in una meravigliosa località marina dove vengono accolti a fatica e faticano a integrarsi; i figli poi bisticciano/si menano tra loro e con i giovani locali, proprio come tutti gli adolescenti, e mi sono cascate le orecchie quando si sono chiamati tra loro "ehi bro", non si può sentire.

Non mancano combattimenti e scene d'azione, anche se quel che emerge di più sono le nuotate subacquee e i voli a cavalcioni di draghi/pesci; i colpi di scena invece mancano del tutto.

 

Il tema ambientale che caratterizzava il primo film permane anche in questo: gli umani sono i cattivi che distruggono ecosistemi per procurarsi ciò che occorre loro, questa è la metafora più evidente del film.

 

Tre ore e dieci sono veramente tante, ma essendo un film che si va a guardare soprattutto per gustarsi le scene a livello visivo, mettetevi comodi, rilassatevi, emozionati e portate con voi la famiglia che magari 13 anni fa ancora non avevate.

 

 Recap


  • Titolo: Avatar- la via dell'acqua
  • Genere: Fantascienza
  • Regia: James Cameron
  • Produzione: USA
  • Durata: 192 min.
  • Data di uscita in Italia: 14 dicembre 2022
  • Main cast: Sam Worthington, Zoe Saldana, Stephen Lang, Kate Winslet, Sigurney Weaver

martedì 20 dicembre 2022

NUOVA USCITA: GLI IMPICCATI NON MUOIONO SUBITO DI MAENA DELRIO

 Il romanzo thriller mistery vincitore del concorso Misteri d'Italia 2022 organizzato da Nps edizioni





Esce oggi Gli impiccati non muoiono subito di Maena Delrio, romanzo mistery thriller edito da Nps edizioni, ambientato in Sardegna.

Trama:

Genova. Novembre 2018.

Una festa privata, su uno yacht di lusso, finisce in tragedia.

Arbatax, Sardegna. Pochi giorni dopo.

Il cadavere di un ricco imprenditore viene ritrovato, dilaniato dai cinghiali, nel bosco che conduce all’antico faro. Sembra un incidente, ma l’ispettrice Marcialis non è convinta. Muove le corde giuste, fa pressione, sprona all’indagine, fino ad addentrarsi nei segreti oscuri del promontorio, luogo maledetto secoli prima, destinato a portare alla rovina chiunque vi abiti.

Riuscirà una donna a spezzare la catena del fato?

 

Il romanzo ha vinto la seconda edizione del concorso letterario “Misteri d’Italia”, promosso dall’associazione culturale Nati per scrivere (2021).

 

Estratto:

 

Un’indagine. Una maledizione. Il passato s’infiltra nel presente e avvelena il futuro. Gli impiccati non parlano, ma le loro accuse silenziose pesano come macigni, nella mente degli assassini.

Cosa siamo disposti a sacrificare per mantenere le apparenze?

 

Biografia: 


Maena Delrio nasce a Lanusei nel 1981. Nel 2000 consegue la maturità classica e si trasferisce a Tortolì, dove vive attualmente con il compagno e i tre figli. Nel 2013 vince il primo di tanti concorsi per racconti brevi al premio nazionale “Io Racconto”, con “Ginepri”, che parla della sua Ogliastra.

Nel 2018 pubblica la raccolta di racconti a quattro mani “Oltre il confine” (Pentagora Edizioni), scritta con l’amica di penna Mara Sordini. Per NPS Edizioni, ha partecipato al volume “Fantasmi d’Italia”. La terra d’origine è spesso protagonista delle sue storie.

“Gli impiccati non muoiono subito”, suo primo romanzo, vince la seconda edizione del premio letterario "Misteri d'Italia", promosso dall'associazione "Nati per scrivere".




Recap

  • Titolo: Gli impiccati non muoiono subito
  • Autore: Maena Delrio
  • Editore: NPS Edizioni
  • Genere: thriller, mistery
  • Pagine: 168
  • Formato: cartaceo e digitale
  • Prezzo: 15 euro / 2,99 euro
  • Copertina di Mala Spina
  • Data di uscita: 20 dicembre 2022
  • Disponibile su tutti gli store di ebook e di libri.
  • Ordinabile in libreria e sul sito NPS Edizioni.


lunedì 19 dicembre 2022

RECENSIONE: DOMINUS DI EMMA POMILIO


Un romanzo storico ambientato nell’antica Roma durante la rivolta di Spartacus

 


Ave lettori,

Dominus di Emma Pomilio, edito da Mondadori, è un romanzo storico ambientato nell’antica Roma, in età repubblicana, nello specifico durante la rivolta degli schiavi comandata da Spartacus.


La sinossi:

 



Gli eroi del romanzo si chiamano Marco e Ardach. Sarebbero fratelli, o meglio, fratellastri perché il primo è figlio del potente patrizio romano Caio Cedicio e della sua legittima consorte, mentre l'altro è stato partorito da Tara, una concubina originaria della Gallia. In realtà questi due ragazzi, coetanei, entrambi belli, intelligenti, fieri, l'uno bruno l'altro biondo, come veri e propri campioni della razza delle loro madri, per la legge romana non hanno niente in comune. Uno è il figlio del padrone, del dominus, e sarà dominus a sua volta, l'altro è uno schiavo, poco più di uno strumento dotato di voce.
Eppure il legame di sangue si fa sentire con forza, nonostante Ardach poco alla volta cominci a sentire stretti i suoi panni servili e Marco tenti invano di ottenerne dal padre comune la liberazione. Il solco che la società, la legge, il comune sentire hanno scavato tra loro non può che approfondirsi e, quando entrambi si innamorano della stessa ragazza, diventa un baratro.
Lei si chiama Elettra ed è una schiava protetta da Milone, schiavo a sua volta nella famiglia di Caio Cedicio. Un servo particolare, Milone, greco di nobili origini che per maturità e cultura occupa un ruolo di grande prestigio all'interno della famiglia.
Drammatico nello sviluppo degli eventi, ricchissimo di scontri, di battaglie, di grandi scene di massa e di colpi scena, Dominus rappresenta però, prima di tutto, uno straordinario spaccato della famiglia romana. La gerarchia degli schiavi e i rapporti tra i membri della famiglia ricompongono ai nostri occhi un interessantissimo, inedito mosaico di affetti e di odi, di solidarietà e tensioni che Emma Pomilio descrive con assoluta fedeltà al vero storico, ma con finezza e partecipazione tutte moderne.


La prima parte del romanzo è dedicata quasi esclusivamente alla descrizione dei personaggi e all’ambientazione, ed è quella in cui emerge di più lo spaccato della vita romana dell’epoca, molto interessante e ricca di dettagli. L’autrice inserisce nel romanzo usi e costumi riuscendo ad avere uno sguardo non giudicante, e questo è molto importante, perché è facile con gli occhi contemporanei giudicare quelle usanze in maniera molto negativa o scandalizzandosi: un vero storico non giudica epoche passate, con una mentalità del tutto differente dalla nostra, di duemila anni dopo e oltre!

Da questa cura emerge il grande studio alle spalle dell’autrice e la cura con cui ha scritto questo libro.


Nella parte centrale del romanzo, quando il protagonista, Ardach, si allontana dalla casa dei Cedici, inizia l’azione vera e propria. Mentre è a servizio in una delle tenute di campagna del padrone, avviene uno dei fatti storici più noti della storia di Roma, la rivolta degli schiavi guidata da Spartacus, famosissimo per film e serie tv a lui dedicate.

Tutti i personaggi si troveranno, volenti o nolenti, a essere travolti da questi accadimenti, in maniera sempre più drammatica e dolorosa.


Lo stile dell’autrice, soprattutto nelle scene d’azione è veloce, concitato, grazie all’ampio uso di virgole che contribuiscono a creare dinamismo non lasciando respiro al lettore, trascinandolo nella narrazione.


Molto bella la cover, come tutte quelle della Mondadori d’altronde, con uno scudo e due spade che s’incrociano, diverse tra loro, che rappresentano i due fratelli, Ardach e  Marco, e le loro differenze.


Consiglio questo romanzo agli amanti della storia antica e a tutti coloro che vogliono saperne di più sull’epoca (siamo intorno al 71 a.C.), senza distorsioni e filtri di film e serie tv o altri romanzi più superficiali.



Recap


  • Titolo: Dominus
  • Autrice: Emma Pomilio
  • Genere: storico, storia
  • Editore: Mondadori
  • N. di pagine: 391
  • Prezzo. € 18 cartaceo, € 6,99 ebook
  • Link: Amazon  

 

venerdì 16 dicembre 2022

BLOGTOUR LA SIGNORA CHE VEDE I MORTI DI MARCO BERTOLI

 Prima tappa del blogtour dedicato al romanzo ucronico fantasy La signora che vede i morti di Marco Bertoli




Cari lettori,

ha oggi inizio il blogtour dedicato a La signora che vede i morti di Marco Bertoli, edito da Nps edizioni, e ci occuperemo dei personaggi principali del romanzo.

Innanzitutto, la trama:

Reame Pisano, anno 1636.

Manfredi Gambacorti, colonnello dei Reali Moschettieri, e il suo fido aiutante, il mago giudiziario Franco Gentilini, giungono a Villafranca in Lunigiana, per indagare su misteriosi suicidi che scuotono il regno di Banduccio III della Gherardesca, discendente del celebre Conte Ugolino che guidò i pisani nella vittoriosa Battaglia della Meloria. Tra intrighi e nuovi misfatti, si imbatteranno in una ragazza del popolo che sta scoprendo i suoi incredibili poteri.

Marco Bertoli ci regala una doppia avventura nell’alternativo Reame Pisano da lui creato, svelando le origini di Debrena Mori, Primo Siniscalco dell’Ufficio Indagini Speciali, e scoprendo come è diventata la signora che vede i morti.

 

Estratto:

Credo che possegga una seconda vista, una capacità piovuta dal Cielo che le consente di percepire cose di là dalla portata dei nostri occhi. Mi prenderete per pazzo, ma più mi arrovello, più mi convinco che l’unica spiegazione plausibile sia questa: Debrena ha visto un’anima.

 

Scopriamo i personaggi principali

Debrena Mori 


Il Primo Siniscalco dell’Ufficio Indagini Speciali è una venticinquenne dal carattere a un tempo pacato e pronto all’azione. I lineamenti del volto non la definiscono “una bellezza”, ma il mescolarsi omogeneo di linee morbide e tagli volitivi generano un insieme piacevole a guardarsi. Le sopracciglia di un color cenere disegnano archi sottili alla base di una fronte alta. Sin da bambina, nei momenti di tensione, ha l’abitudine di attorcigliare con le dita una ciocca dei capelli biondi.

All’età di otto anni è stata sfiorata da un fulmine durante un temporale estivo ed è diventata cieca.

A compensare la menomazione possiede un talento assimilabile al “Dono”, la facoltà di usare la magia, ma che se ne distingue perché si manifesta senza bisogno di un intervento cosciente: è in grado di vedere e comunicare con l’anima di chi è morto assassinato. Da questa sua capacità deriva il soprannome con cui è conosciuta nel Reame Pisano: La Signora che vede i morti.

 

Estratto:

Come premio per aver risolto un’indagine, era solita regalarsi una visita al Salone di Bellezza dei Fratelli Vanni, due gemelli, figli d’arte, annoverati tra i migliori parrucchieri della città. Poco più anziani di lei, erano persone affabili e spiritose che la mettevano a suo agio, ignorando, con consumata professionalità, la sua menomazione e, soprattutto, il suo genere di lavoro. Decise che l’indomani mattina sarebbe stato il momento giusto per riscuotere la ricompensa. Mentre scartava una pettinatura dopo l’altra, avvertì con autentico sollievo che il groviglio di sentimenti che si battibeccavano strillando nel suo animo, andava pian piano sciogliendosi. Optò infine, per un’acconciatura giunta di recente dalla Francia, per quanto esibita per la prima volta da una Medici che aveva avuto la fortuna di sposarne il re, detta “all'agnellino”. Capelli accorciati di quattro dita e modellati tutti a ricciolini, precisò fra sé.

 

Manfredi Gambacorti 


L’ufficiale dei Moschettieri Reali è un uomo di alta statura, il fisico robusto ma longilineo. Le onde dei capelli castani scivolano attorno a un volto squadrato su cui domina un naso da rapace. Mustacchi imponenti e arricciati sono la corona di labbra atteggiate in un’espressione di perenne sarcasmo. Sono gli occhi verde oliva, però, la caratteristica predominante dell’aspetto. Chi ne attrae l’attenzione, infatti, si sente esaminato e valutato da un temperamento disciplinato e riflessivo che governa una mano rapida a sguainare la spada.

Discendente da una famiglia dell’aristocrazia pisana, feconda di uomini d’arme e di governo, è nato in un palazzo sulla riva sinistra dell’Arno. Terzogenito di un terzetto di maschi, per lui era stata prevista una carriera nella magistratura. Al compimento della maggiore età, però, si è ribellato alla volontà del padre e arruolato nei ranghi del più importante corpo di polizia del Reame Pisano.

La genialità e l’impegno profusi nel risolvere indagini complesse e pericolose gli hanno guadagnato il riconoscimento dei superiori, consentendogli di diventare colonnello ad appena trentasei anni.

 

Estratto

Vi chiedo un poco di pazienza ma, per giustificare il mio forzato raggiro, è d’uopo che parta da lontano. Per quanto il mio lavoro si svolga in un ambito molto preciso e circoscritto, l’investigare sui delitti perpetrati da membri della nobiltà, nel tempo libero, che capita assai di rado purtroppo, per mio diletto mi piace essere edotto su qualsiasi accadimento criminoso, insolito o senza chiaro movente che avvenga nel reame. Che so, una gentile pastorella che avvelena gli abitanti di un borgo sperduto, un pio scrivano che stermina la propria famiglia o un integerrimo precettore che violenta l’allieva e poi s’impicca. Un innocuo svago per me, una morbosa ossessione secondo la mia diletta sposa. Approfittando del mio grado, lo ammetto, ho dato disposizioni acciocché i tanti distaccamenti dei Reali Moschettieri sparsi nel regno m’inviino succinti rapporti mensili al riguardo.

 

Franco Gentilini  


Il Mago giudiziario è un individuo basso e di corporatura asciutta. I capelli, neri e dritti come fili di ferro, sono tagliati corti. La faccia è ossuta e gli occhi piccoli e scuri, sempre in movimento, sono incassati nel fondo delle orbite. Una linea di baffi e un pizzetto a punta costituiscono l’unico tratto distintivo di un viso per il resto simile a decine di altri altrettanto anonimi. Non fosse per l’aura di potere arcano che emana dalla sua figura, si potrebbe scambiare per un salumiere, un commerciante di vasellame o un artigiano.

Oltre che del “Dono”, è dotato di un’intelligenza vivace e un’indole pronta alla battuta. Pur ligio alle procedure codificate nei vari regolamenti, il suo essere un figlio del popolo lo rende insofferente alla disciplina dei Moschettieri Reali e lo porta spesso a battibeccare con il superiore.

 

Estratto

«Come primo passo, lancerò su queste ampolle, riempite con il sangue della contessa, un incantesimo di lunga conservazione in modo che il liquido non si modifichi né si deteriori e possa, in futuro, essere utilizzato in qualità di prova, se necessario». Un paio di brevi formule dal suono gracchiante, arcane e inintelligibili e un alone argenteo avvolse per un secondo i recipienti, indi svanì con uno schiocco da mortaretto che fece trasalire Malaspina. «Ora che siamo sicuri che la sua composizione non muterà nonostante i sortilegi cui verrà sottoposto, stabilirò se il sangue della contessa è quello di una persona sana, confrontandolo con il sangue di una gentildonna che luminari della medicina hanno certificato essere in perfetta salute. La verifica si fonda sulla Legge Fondamentale della Metoneddoche Magica».


Biografia dell'autore, Marco Bertoli 


Marco Bertoli è geologo. Ha pubblicato vari romanzi: “L’avvoltoio. Delitti all’alba della scrittura”, “Gilgamesh. La storia di un eroe sumero”, “Eroina suo malgrado e altri racconti”, “Frammenti di vita”, “Delitti nella Storia”, “Il Cavaliere, la strega e…”, “Ivano. Il cavaliere del leone”, “1886. Quando le Lunatermiti invasero la Terra”, “La Streghetta e la Vampira”, “Morte a Pilakopi”, “La mula del maresciallo” e “Miniera”.

Numerosi racconti hanno vinto concorsi e sono stati pubblicati in oltre duecentotrenta antologie.

​​​​​​​Per NPS Edizioni, ha scritto racconti per “Bestie d'Italia” e “Streghe d’Italia” e ha pubblicato il giallo ucronico “Percussor. I delitti del Reame Pisano”.

 

Recap:


Non perdete le prossime tappe del blogtour!




giovedì 15 dicembre 2022

SEGNALAZIONE: SEMPRE A EST DI MASSIMO ACCIAI BAGGIANI

 Un nuovo romanzo fantasy per la collana Fantasy Tales




Cari fantasyosi,

è uscito di recente il nuovo numero della collana Fantasy Tales di Delos digital, il romanzo Sempre a Est di Massimo Acciai Baggiani.


Quando Saj viene rapita, Hynreck parte per riprendersi ciò che è suo. L'avventura ha inizio.

 


Hynreck è un pacifico taglialegna che conduce una vita tranquilla e solitaria. Unica sua compagnia Saj, un surypanta femmina, animale domestico dotato di poteri telepatici in grado di mostrare al padrone tutto ciò che i suoi occhi hanno visto durante la sua lunghissima esistenza. Un giorno la sua compagna gli viene sottratta con l'inganno da un mago che "colleziona" surypanta e il nostro insolito eroe parte subito al recupero, affrontando insieme a due fanciulle, Linda e Sara, la cui ricerca s'intreccia con la sua, un difficile e rischioso viaggio ricco di imprevisti e avventure, per terra e per mare, seguendo la guida degli esagrammi de I Ching, fino allo scontro conclusivo. Il finale, a sorpresa, mostra l'intera storia da un punto di vista totalmente inatteso.

 

 

L'AUTORE 


 Massimo Acciai Baggiani, nato a Firenze nel 1975, si laurea in lettere con una tesi sulla comunicazione nella fantascienza. Glottoteta, attivo nel movimento esperantista, nel 2003 fonda la rivista online Segreti di Pulcinella, ora blog. È redattore della rivista L'area di Broca e membro del Gruppo Scrittori Firenze e della World SF Italia. È autore di 30 libri editi.




Recap

  • Titolo: Sempre a Est
  • Autore: Massimo Acciai Baggiani
  • Genere: fantasy
  • Data di uscita:  6 dicembre 2022
  • Editore: Delos Digital srl
  • Collana: Fantasy Tales n. 88
  • Pagine (stimate): 128
  • Formati: epub, kindle
  • Prezzo: Euro 3,99

 Tutte le informazioni: https://delos.digital/9788825422580/sempre-a-est

Su Amazon: https://www.amazon.it/dp/B0BNY62PV6?tag=fantascienzac-21


mercoledì 14 dicembre 2022

SEGNALAZIONE: L'ALTRA STRADA DEL TEMPO DI VELIA MINUTIELLO

 Un romanzo sci-fi su temi climatici




In un periodo come il nostro in cui l'emergenza climatica diventa sempre più pressante, si fanno strada on libreria romanzi sul tema; oggi parliamo di L'altra strada del tempo di Velia Minutiello, romanzo sci-fi, o meglio cli-fi, edito da Fides/Les Flaneurs.


Trama

Valle d’Itria, dove il bianco abbacinante dei trulli e la maestosità degli alberi di ulivo e mandorlo sono parte attiva di una geografia straordinaria, si intrecciano le vite di Angelica e Luca, divergenti per formazione ma entrambe focalizzate sullo studio delle risorse e delle problematiche legate al benessere della natura e dell’ambiente. Quando nel 2017 la siccità si abbatterà come una predizione funesta di una imminente catastrofe naturale sulle distese smeraldo della Puglia, i due innamorati si ritroveranno a vivere un’avventura incredibile con un gruppo di scienziati e ricercatori certi di aver fatto una scoperta risolutiva per il benessere dell’Umanità. Un romanzo cli-fi breve ma intenso che, coniugando fisica quantistica ed ecopacifismo, ipotizza risoluzioni futuribili contro la distruzione dell’Uomo e della stessa Terra che lo nutre.

 

«Dove va a finire il tempo quando si perde?

Nelle parole, negli sguardi, in un pensiero, nel sapore di un gelato,

                   nello schermo di un televisore, in una vita già vissuta».


BIOGRAFIA.  


Velia Minutiello nata a Venosa nel 1952, vive a Bari dove lavora come psicologa, psicoterapeuta e practitioner in EMDR. Da sempre attenta alle problematiche di genere, alle dinamiche interpersonali e alle correlazioni con l’ambiente, è autrice di numerosi scritti psicologici e umanistici come “Quel che vale nel tempo. La visione gilanica”, saggio pubblicato da Les Flâneurs Edizioni nel 2016 che scandaglia gli universi del rapporto uomo-donna in senso egualitario.


Recap

  • Titolo: L'altra strada del tempo
  • Autrice: Velia Minutiello
  • Genere: sci-fi, distopico
  • Editore: Fides/Les Flaneurs
  • Collana:Parole
  • Pagine: 96
  • Prezzo: € 12
  • Data di uscita: 1/11/2022
  • Link: Fides edizioni


lunedì 12 dicembre 2022

RECENSIONE SERIE TV: THE WITCHER STAGIONE 2

 

La recensione della seconda stagione di The Witcher, serie fantasy con Henry Cavill

 

 

 


 

La seconda stagione di The Witcher ha un passo completamente diverso rispetto alla prima, che, rispecchiando più o meno il volume 1 della saga, era composta da una serie di episodi con una trama orizzontale piuttosto labile, ma che è servita a presentare i personaggi principali.

 

Invece questa seconda serie abbandona la frammentarietà della prima e catapulta lo spettatore in una storia dal ritmo avvincente, con una trama più lineare, mostrando un mondo fantasy con le sue varie fazioni in lotta e una serie di informazioni sul mondo stesso, affascinante e coerente.

 

Il tema principale della serie è il rapporto tra lo strigo e Cirilla, di cui pian piano si scoprono le origini; Geralt la porta ad allenarsi a Kaer Mohren, roccaforte dei Witcher, dove lui incontra dopo anni il suo maestro Vesemir. Nel mentre crede l'amata Yennefer morta nella battaglia di Sodden. La trama va infittendosi e diventa anche un po’ confusionaria e non sempre facile da seguire, per quanto riguarda le macchinazioni politiche tra Cintra, i regni del Nord e Nilfgaard, in cui Yennefer resta invischiata insieme alla pericolosa Fringilla; molto più interessante la storyline del protagonista e di Ciri, che in questa serie sovrasta di gran lunga Yennefer, relegata alla storyline più ostica.

Il protagonista compie un arco di trasformazione, diventando da killer di mostri una figura paterna per Cirilla.

Ranuncolo si vede poco, e infatti l’humor che permeava la prima serie qui si è perso, lasciando spazio quasi solo al drama.

Appare anche il popolo elfico, qui rappresentato come un popolo derelitto, schiavizzato, metafora dei popoli migranti del mondo reale.

 

Ottimo il finale, ricco di magia e colpo di scena finale.

 

Migliorata molto la CGI, mentre costumi e scenografie sono degni di nota come nella stagione 1.

 

Nel complesso, la seconda stagione di The Witcher è di gran lunga migliore della prima, aspettiamo con trepidazione le serie seguenti per immergerci ulteriormente nel mondo magico creato da Andrzej Sapkowski. La terza stagione è stata annunciata per l’estate 2023, e sappiamo da poco più di un mese in via ufficiale che nella 4° stagione; Geralt sarà impersonato non più da Henry Cavill ma, a quanto pare, da Liam Hemswort, anche se è stata fatta una raccolta di firme per far rimanere Cavill.

Nota personale: detesto i recasting, poi dei personaggi principali non ne parliamo!

 

 Recap

 

  • Titolo: The Witcher
  • Genere: fantasy
  • Produzione: USA, Polonia
  • Episodi: 8+8
  • Rete di trasmissione in Italia: Netflix
  • Main cast: Henry Cavill, Anya Chalotra, Freya Allan, Kim Bodnia