venerdì 30 dicembre 2016


Segnalazione antologia "SOGNANDO" della  Panesi Edizioni








Per concludere l'anno in bellezza, segnalo l'iniziativa dei Sognatori erranti, in collaborazione con Panesi edizioni: l'antologia Sognando, i cui ricavi serviranno per aiutare le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma dell'estate 2016.  Il costo è di € 1,49 , ed è reperibile su tutti gli store di ebook: tutti i proventi saranno destinati alla Protezione Civile della Regione Lazio.


Titolo: Sognando
Autori vari italiani
Editore: Panesi Edizioni
Genere: Antologia di racconti
Formato: digitale
Prezzo: 1,49 euro
Pagine: 137
Disponibile su Amazon, Ibs, Kobo Store e altri store di ebook

Trama: Poche cose ci avvicinano alla materia e alla sua precarietà come un terremoto. Poche cose ci portano lontano come le parole scritte in un libro. Materia e parole oggi si incontrano in questa antologia nata con l'intento di portare aiuto, un aiuto concreto. E saranno proprio le parole che molti autori hanno voluto regalare a essere veicolo di questo sostegno.
È stato dato loro un tema: il sogno, in tutte le sue declinazioni. I sogni hanno tante sfumature, come la vita. I sogni non sono fuori dalla nostra esistenza, ne sono parte, sono i primi mattoni della ricostruzione.
Questa raccolta vuole abbracciare i sogni infranti e quelli che ancora giacciono sotto le macerie per aiutarli a volare. I sogni non sono un lusso, sono un'esigenza, così come lo sono avere una casa, un lavoro e una scuola sicura in cui studiare. Questa iniziativa ha visto la luce in un momento di grande commozione, ma è proseguita sull'onda della partecipazione e dell'impegno. La sua pubblicazione è il coronamento di un'azione corale, uno sforzo creativo che si tradurrà in concretezza.

Tra le parole che fluiscono, il desiderio e la voglia di ricostruire, autori, editori e grafici si sono uniti per regalare un briciolo di speranza, un sorriso. Uomini e donne che scavano tra le macerie, che camminano nel fango, che piangono e gioiscono per una vita salvata.

Questi i racconti presenti: 
Al di là di un legame di Serena Ferrantini
Chi sei di Loriana Lucciarini
In viaggio con te di Alessio Del Debbio
La storia di Alice di Nadia Banaudi
Il generatore di sogni di Francesco Bianco
Oltre l'apparenza di Gloria Pigino e Annabelle Lee
L'Appuntamento di Cristina Katia Panepinto
Un matrimonio da sogno di Monica Spigariol
La principessa del Natale di Renata Morbidelli
Il piccolo faro di Daniela Tresconi
Sette minuscoli obelischi di Michele Sbriscia
Sol di lui m'appago di Irene Milani
Breve favola di un sogno di vita di Luisa De Vita
Un sogno che mi porta da te di Susy Tomasiello
Mister X di Jay Tailed

A questi si aggiungono come special guest dei Sognatori Erranti:
La scelta di Isabella Cavallari
Trapezio di Daisy Franchetto
La bellezza del mare d'inverno di Valerio Sericano
Un sogno che dura tutta la vita di Silvia Maira.

Un Grazie va fatto a Rosaria Andrisani che ha donato la poesia "Sognare" che apre l'antologia. Il grazie più grande, di cuore, va ad Annalisa Panesi che ci ha dato la possibilità di realizzare questo piccolo sogno, e a Sherazade Graphics per aver realizzato la cover.
E grazie infine a tutti gli autori che ci hanno donato un loro racconto. Senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile! Ogni giorno sia una speranza per tutti.

Detto ciò, 

INFINITI FANTASTICI AUGURI DI BUON ANNO A TUTTI!

Ci vediamo nel 2017 con tanti altri fantastici universi librosi, cinematografici, fumettistici e telefilmici da esplorare!





giovedì 29 dicembre 2016


   Cinerecensione: Miss Peregrine e la casa dei ragazzi speciali




La prima cosa che ho pensato quando ho sentito parlare di questo film, tratto dall’omonimo libro di Ransom Riggs (never covered-mai coverto, e nemmeno il libro ovviamente), ho pensato che tratta vasi di una scopiazzatura degli X-Men, ovvero i mutanti Marvel nati con poteri speciali, che vivono nascosti (almeno all’inizio della saga) nella Xavier School for gitfted youngsters; e in effetti questo è decisamente scopiazzato. Tutto il resto è invece molto diverso. 
Jacob (Asa Butterfield)è un adolescente problematico, cresciuto col nonno che gli raccontava le incredibili avventure del suo passato. Il nonno muore in circostanze misteriose , e il giovane intraprende un viaggio in Galles in cerca di indizi, in compagnia del padre, un uomo molto pragmatico ("Non c'è più niente da esplorare" gli disse da piccolo, mentre il nonno gli mostrava su mappa i luoghi delle sue avventure). Qui trova la casa di cui gli aveva parlato il nonno, dove incontra Miss Peregrine, una stupenda Eva Green (io la amo), che nasconde e protegge un gruppo di giovani dagli straordinari quanto a volte strampalati poteri, chiudendoli in un anello temporale che ripete sempre lo stesso giorno del 1943: deve proteggerli dai loro nemici, i Vacui, che sono dei mostri che vogliono mangiare gli occhi dei giovani speciali.
L’impronta gotica e visionaria di Tim Burton si nota, anche se il regista non è più quello di un tempo, essendosi evoluto verso le moderne possibilità della cinematografia come l’uso della CGI e avendo virato verso uno stile più blockbuster.
Ciò che mi ha colpito maggiormente sono le tematiche, molteplici e profonde, perfettamente amalgamate nella storia: la diversità, la presunzione di ritenersi divini che fa invece diventare mostri, la necessità di nutrirsi degli occhi (quindi dello sguardo) dei “bambini speciali” per tornare a una parvenza di normalità, l’eterna infanzia che si procrastina in eterno in un nido protettivo, ma che non permette di credere in sé stessi e crescere.
Il combattimento finale è un po’ stonato rispetto al resto del film, troppo kitch e anche per certi versi incongruente secondo me; il finalissimo però mi è piaciuto molto, davvero poetico e romantico. Cast ok, idem la fotografia, che sottolinea la differenza tra il mondo reale, grigiastro, e quello del loop temporale di Miss Peregrine, pieno di colori; ok anche il montaggio, la colonna sonora invece l’ho trovata un po’ ripetitiva.
Curiosità: tra i cattivi c’è una certa Miss Edwards, pallida e coi capelli neri scombinati: una autocitazione di Edward mani di forbice!

Dunque: film da non perdere, consigliatissimo!

mercoledì 28 dicembre 2016

                            
                            Top 10 serie tv 2017 

                       


Il 2017 si avvicina, e da brava videodipendente l'hype per le serie tv  che si potranno gustare nel prossimo anno è in ascesa libera... Di tutte quelle che usciranno, soprattutto novità ma anche vecchie conoscenze, ho stilato la mia Top 10 personale. Le più attese sono:

1) Game Of Thrones, 7a stagione. Non poteva essere altri che lei al primo posto della mia personale classifica dei telefilm più attesi, ma bisognerà attendere l'estate per vedere queste sette puntate... Pochissimi gli spoiler che circolano in rete, quelli più noti sono Sansa Stark Lady di Grande Inverno (ma non sembrerebbe sia lei la designata, visto il seppur confuso e affrettato finale della stagione precedente) , e l'incontro tanto atteso tra Daenerys e Jon, zia e nipote che finalmente si conosceranno. Tutto ciò, sempre nella spasmodica attesa che zio George ci doni il prossimo tomo della saga! #ziogeorgeesciillibro 

2) Legion. Finalmente una serie tratta dai fumetti degli X-Men! Il soggetto prescelto per la versione televisiva è David Haller, alias Legione, figlio del Professor Xavier e della dott.sa McTaggart, mutante potentissimo ma schizofrenico: un personaggio interessantissimo, pieno di sfaccettature e infinite potenzialità. Come lo avranno reso? Non si dovrà attendere molto, le 8 puntate verranno trasmesse in Usa l'8 febbraio, in contemporanea su Fox, e in italiano dal 13 febbraio. Trailer:





3) Marvel's The Defender : finalmente il primo crossover di supereroi Marvel! Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage (ancora non ho visto la sua serie personale),e Iron Fist (dal 17 marzo su Netflix) si uniscono per combattere un super-cattivo noon meglio identificato, che dovrebbe essere interpretato nientepopodimenochè...da Sigurney Weaver! Hype a manetta! Teaser Trailer visto al Comic Con:



4) Emerald City: il remake de Il mago di Oz. Non si può non vedere!
Trailer:

 

5) Twin Peaks: sequel, remake, reboot... ancora non mi è chiaro cos asarà, ma non vedo l'ora di rivedere, dopo più di 25 anni, il detective Dale Cooper e tutti i personaggi della mitica serie di David Linch, che mi ha tanto appassionato nella prima stagione quanto deluso nella seconda. Su Sky Atlantic a maggio. I gufi non sono quello che sembrano...
Teaser:

 

6) American Gods. Come sarà la trasposizione televisiva dell'omonimo romanzo di Neil Gaiman (che non ho letto)? Trama: Shadow Moon esce dal carcere, trova la moglie defunta e conosce Mr. Wednesday, un truffatore sotto le cui spoglie si nasconde un antico dio; verrà coinvolto quindi in una guerra tra dèi mitologici e biblici e dèi contemporanei, cioè denaro, fama, successo. Curiosissima!
Trailer:



7) Pretty Little Liars, stagione finale: finalmente dopo sette stagioni la serie più trash, piena di contraddizioni e incongruenze della storia dell'umanità avrà un termine, e se nonostante sia una serie terribile mi ha trascinato per anni nel gorgo del "voglio vedere cosa si inventano", forse mi mancherà! Niente paura: ci sarà una degna sostituzione, ovvero Riverdale, tratto da un fumetto della Archie comics (never covered...), nuovo mistery teen drama in cui la vita un gruppo di giovani viene sconvolta dalla morte di un loro compagno di scuola...  E tutto ricomincia!

8) Una serie di sfortunati eventi. La trasposizione cinematografica delle vicende dei fratellini Baudelaire vs. lo zio cattivo Conte Olaf, uscita qualche anno fa, non mi aveva entusiasmato; vediamo se la serie tv avrà miglior fortuna, basta aspettare il 13 gennaio (Netflix).
Trailer:



9) Star Trek: Discovery. Per ora le mie preferite dl franchise rimangono le serie storiche: senza Spok e Kirk per me non è Star Trek, però gliela vogliamo dare una possibilità alla nuova serie? Il capitano Rainsford sarà interpretata dalla star di the Walking Dead Sonequa Martin-Green; nella serie  si parlerà di un evento mai esplorato a fondo nella serie originale. E' abbastanza? Yesssss!
Trailer:



10) Fargo, 3a stagione. Nonostante l'indubbia lentezza, le due precedenti le ho gustate con piacere. Questa sarà ambientata più vicino ai nostri tempi, protagonisti saranno due gemeli interpretati da Ewan McGregor. Mmmmhhh...


Solo questi? Certo che no! Ci sono anche Arrow e Flash che inizieranno il  3 gennaio, Homeland, Wayward Pines 3 che al momento è in fase di scrittura...  Non  resta che attendere!






venerdì 23 dicembre 2016

Recensione : Rogue One 



Sapendo che ci sono moltissimi fans esperti di Star Wars, devo ammettere che recensire Rogue One mi mette un po’ di soggezione, ma ci provo!
Il film si colloca cronologicamente prima di “Una nuova speranza”, ovvero Episodio IV, e per questo è stato anche chiamato “Episodio III e mezzo”; narra di Jyn Erso, figlia dell’ingegnere Galen Erso, colui che, suo malgrado, costruì la Morte Nera. La ragazza si unisce all’Alleanza ribelle, e insieme a un manipolo di combattenti va a rubare i piani della stessa astronave/arma finale dell’Impero.
Ritroviamo qui finalmente tutti i topic che hanno reso immortale la saga: pianeti polverosi, combattimenti stellari e corpo a corpo, creature immaginifiche, gli X-Wing, gli At-At...
Nessuno dei personaggi spicca sugli altri, e questo rende  corale l’episodio; inoltre i più attenti ed esperti possono trovare una serie di collegamenti e citazioni, anche al cosiddetto “universo espanso”, disseminati lungo il film. Ci sono apparizioni dei personaggi storici, come quella di Darth Vader, qui chiamato stranamente Lord Vader (quindi una via di mezzo tra il nome originale e l’italiano Lord Fener, chissà perché), e ci sono effetti speciali che ridanno letteralmente vita ai morti: riguardo alla polemica sull’utilizzo delle immagini in CGI del defunto Peter Cushing nei panni di Tarchill (Tarchin in originale), il comandante della Morte Nera, mi sento di prendere posizione  sulla questione in generale, ovvero: se gli aventi diritto sono d’accordo, perché no? Oltre a dare coerenza alla saga, come in questo caso, si rende onore agli attori, che d’altronde, come tutte le persone di spettacolo, desiderano la “vita eterna”, quella che solo l’arte  può dare… Bene, ora si può!
Tornando al film, apprezzabilissime le musiche di Michael Giacchino, in armonia con quelle storiche, e non manca la marcia imperiale riarrangiata; anche fotografia, montaggio e cast sono perfetti.
C’è solo un appunto in negativo: il sapere sin dall’inizio come va a finire la storia  non aiuta a restare inchiodati alla poltrona col… thrilling, e questo mi è capitato anche altre volte in cui ho visto un film di cui il finale è noto, ad esempio “Maria Antonietta” della Coppola; non mancano però colpi di scena e sorprese, come la scena finale: lì sì che sobbalzerete dalla sedia!
Film da non perdere per tutti gli amanti della saga!


giovedì 22 dicembre 2016

           
  Antologia di poesie “La pelle non dimentica”




E’ disponibile, sul sito di Le Mezzelane , e presto negli store online, l’antologia di poesie “La pelle non dimentica”, nata dalla sensibilità dello staff della casa editrice marchigiana capitanata da Rita Angelelli.


Per mezzo del concorso letterario "La pelle non dimentica", la Casa Editrice ha inteso occuparsi attivamente di un problema che si desidererebbe scomparso, e invece pare acquistare sempre maggior rilevanza: il cosiddetto femminicidio, come oggi viene definito con termine specifico e non neutro l'omicidio contro le donne, in tutte le sue manifestazioni, per motivi legati al genere. Questi tipi di uccisione, che colpiscono la donna perché donna, non costituiscono incidenti isolati, frutto di perdite improvvise di controllo o di patologie psichiatriche, ma si configurano come l’ultimo atto di un continuum di violenza di carattere economico, psicologico, fisico o sessuale (Milena Anzani, MA in Istituzioni e politiche dei diritti umani e della pace, Università di Padova / Volontaria di Servizio Civile Nazionale), a cui si aggiungono le violenze domestiche perpetrate, lo stupro.
La partecipazione al concorso è stata numerosa. Tra i moltissimi testi arrivati, in poesia e in prosa, il voto popolare e due giurie tecniche hanno scelto quelli che sono andati a comporre due antologie, il ricavato della vendita delle quali, tolte le spese vive di pubblicazione, andrà a favore di Artemisia Centro Antiviolenza, associazione fiorentina che offre il proprio sostegno, psicologico e anche legale, alle donne in difficoltà.
(cit. dal sito).

L’antologia , frutto del concorso letterario, contiene cinque componimenti per ogni autore selezionato, tra cui figura anche la sottoscritta:

Classifica popolare, ovvero stabilita dai votanti online coi loro commenti:
1)      Benedetta Pati : Fuga-Sbagliata solitudine-Scontro-Coraggio d’amore-Rassegnazione
2)      Marco Squarcia: Reale-Un suono inascoltato-Piccoli Angeli-L’ultimo filo di voce-Ribellione
3)      Antonella Montalbano: Fa tanto freddo
4)      Anna D’Auria: poesie senza titolo + un Haiku
5)      Assunta De Maglie: A Yara-Bambola-E’ finito il tempo delle favole-Falena-Lacrime scarlatte
6)      Annamaria Marconicchio: Solitudine-‘Na vita spezzata-Dimenticare-Tu sulo-Violenza
7)      Tania Scavolini: L’ultimo gradino-Incontro chiarificatore-Stalking-Chi proteggerà la mia ombra-Legate a un filo rosso
8)      Loriana Lucciarini:Per ognuna di noi-Donne in cammino-La strada della salvezza-La manipolazione, l’arte di annullare l’altro-Sorellanza come forza
9)      Alfonso Gargano: Sogno spezzato-Una rosa recisa-Un pugno “d’amore”-Sposa bambina-Dio ma cosa ho mai fatto?
10)  (ex aequo) Alessandra Leonardi: Tutto ricomincia-Mani-De profundis-Trafitta-Soggiogata
10)  (ex aequo) Loredana Preda: Lei non piange più-Nessun Dio, nessun domani-Mi sognerai!-Se le parole fossero vere…-Amore infangato
12)  Antonella Cataldo: Il gioco-Lo specchio-Sangue nelle vene-Tempo che più non ho-Scrigno di Donna
13)  Anton Francesco Milicia: eclisse inversa
14)  Eufemia Griffo (2° per giuria tecnica): C’era la neve-Questa notte io vedo solo nubi e tempeste-Gli occhi di Emma-Mi hanno rapito tutti i miei giorni-Senz’anni, né nome
15)  Grazia Procino: Inerte-L’inverno del cuore-Non sono più-Poesia d’amore e di pianto-Volontà di vivere
16)  Sonia Barsanti (5° per giuria tecnica): Come una farfalla-La pelle non dimentica-L’ultimo battito-Anch’io come te-Uomo non sei
17)  (ex aequo) Andreina Moretti: Ciò che accade-Ho bisogno di acqua-Il nero respiro alla fine-Torna…torna sempre-Un foglio bianco
17)  (ex aequo) (1° per giuria tecnica): Davide Rocco Colacrai-Janis (a Janis Joplin)-Caterina è in città-La colpa di Alice (Alice’s sin)-La contraddizione di una felicità (a Sylvia Plath)-Latitudine di una donna (in memoria di Mia Martini)
17)  (ex aequo) Angy C. Argent: Sarò con te
17)  (ex aequo): Angela Giordano: Sulla mia pelle-L’ultimo appuntamento-Rosso come l’amore-Lame nel buio-Infanzia violata
21)  Silvana Stremiz: Il gelo della violenza-Sotto i lampioni-Lividi di dolore-Era innocente-Un secolo di dolore
22)  Cristina Biolcati: La fossa-Io no/Non io-Teresa-Nessun vagito-Come King Kong
23)  Roberto Colonnelli: Il buio invase la sua anima-Inverno senza abbracci-Lividi sulla pelle-Nel buio-Questo corpo 


A queste opere si aggiungono quelle della giuria tecnica (formata da: Lorenzo Spurio,Michela Zanarella, Alessandra Montali,Elvio Angeletti, Valerio Curzi, Leila Falà), oltre ai sopracitati Davide Rocco Colacrai, primo, Eufemia Griffo, seconda, e Sonia Barsanti, quinta, abbiamo :
3) Giusi Bianchi: Mare di Parol-Alla Luna-Che tutti vedano-Nuda-Vorrei non ricordare
4) Carla Abenante: Non amore-Non piangere-Rosso sangue-La pelle non dimentica-Femminicidio
5) (ex aequo) Izabella Teresa Kostka: Diario di una sposa

Non è facile per me commentare o recensire poesie, in quanto, come dice nella prefazione Lorenzo Spurio, presidente della giuria, la poesia “è anima che si fa parola”: la poesia scaturisce quindi dal profondo, dalla sensibilità di ognuno degli scrittori, quindi i versi possono colpire o meno, toccare o meno, il sentire del lettore, a seconda della sua propria sensibilità. Posso soltanto dire che leggere tutte queste bellissime poesie che trattano un argomento così doloroso è stata un’esperienza coinvolgente, commovente, toccante nel profondo.

L’associazione Artemisia di Firenze, a cui andrà il ricavato delle vendite, è stata fondata nel 1991 da Nicoletta Livi Bacci e Catia Franci. Il suo nome viene da Artemisia Gentileschi, pittrice seicentesca e prima donna che annunciò di aver subito violenza e che  affrontò il processo per stupro. L’associazione in seguito ha aperto due case rifugio per donne che subiscono violenza e donne in grave pericolo, con o senza figli. Le volontarie dell’associazione svolgono diverse attività in scuole e altri luoghi d’incontro , svolgendo lavoro di educazione e sensibilizzazione, dando particolare attenzione alla matrice culturale del fenomeno. Le attività hanno come obiettivo l’emersione e la rilevazione di ogni forma di violenza ai danni di bambine/i , adolescenti e donne, interrompere tali situazioni di violenza, adottare misure di protezione, promuovere il benessere delle persone abusate,offre percorsi d’aiuto,contribuire al potenziamento della rete di servizi pubblici e del privato sociale, offrire consulenza.

Oltre all’antologia poetica, ce n’è anche una di racconti, dallo stesso titolo e con lo stesso scopo, sempre reperibile sul sito dell’editore; entrambe le opere sono disponibili sia in cartaceo che in ebook.







lunedì 12 dicembre 2016




Recensione: Antologia “Letture a sbaffo” di Sad Dog Project





 “ Letture a sbaffo”  nasce da un’inizativa  di Diego Tonini in collaborazione con Sad Dog Project: creare un’antologia i cui proventi saranno devoluti alla Movember Foundation, che si occupa di sensibilizzare l’opinione pubblica e finanziare progetti innovativi per la lotta alle malattie maschili attraverso raccolte fondi e organizzando la campagna Movember: da qui l’idea del tema dell’antologia, i baffi. Lasciarsi crescere i baffi per tutto il mese di novembre rappresenta l’impegno dei partecipanti in questa lotta per la salute maschile. Rimandando alla pagina  Fb della Movember e al suo sito per tutti i dettagli, vado a presentare gli otto racconti dell’antologia, tutti molto carini.
Apre le danze nientemeno che il mio racconto, “…sempre piaciuta!”, il primo che scrivo di genere umoristico. Teresa Praticò è appena arrivata a Roma, per controllare le affittuarie del suo appartamento e per…cercare marito; però la ragazza ha un punto di vista particolare, tutto suo su ogni cosa…
Un estratto dal racconto:

«Pronto, mamma, ciao! Sì, sono arrivata da un po’, tutto a posto. Allora, la casa è in ordine. Ma queste ragazze non stanno bene. Sia la foggiana, Cosima,  che la milanese, Giorgia, non si comprano da mangiare, sono maaagreee che fanno paura!  Secondo me non hanno soldi. Non possiamo abbassar loro l’affitto? Ma sì, ti dico: il frigo V-U-O-T-O ! Solo yogurt e insalata. La nostra compaesana sta un po’ meglio fisicamente, ma credo sia uscita un po’ di capoccia: stasera, visto che sono così deperite, volevo preparare una cena a base di soppressata e formaggi, con anche la ‘nduja, ma lei ha detto una cosa strana, tipo che è vegana… cioè, si crede una aliena del pianeta Vega? Ha guardato troppo Goldrake? Pure le altre, penso per timidezza, hanno declinato l’invito.  Vabbè, ora ti saluto: alla prossima!»


Nel secondo , “Il cacciatore di cioccolata”, di Mariaelena Porzio, ambientato negli anni ’70,  la protagonista è una bambina sognatrice, amante delle fiabe e del disegno, costretta dai genitori a compiere viaggi in Jugoslavia per i loro traffici di sigarette di contrabbando; l’autrice riesce a tratteggiare con poche (i racconti sono tutti brevi) ma sapienti pennellate un periodo storico e una situazione ben precisa , riuscendo a concentrare il racconto, narrato  in terza persona, sulla piccola protagonista, le sue suggestioni, le sue impressioni, i suoi desideri. Un ottimo racconto.

Il terzo racconto, di Juri Casati,  “Manoscritto trovato in una bottiglia”, è uno di quei racconti di cui si può dire poco per non rovinare la sorpresa: iniziando la lettura ci si trova in uno scenario bellico, ma non posso aggiungere altro se non che il racconto rasenta il geniale, ed è il mio preferito della raccolta (senza nulla togliere agli altri autori, tutti molto bravi).

Il quarto racconto, “ Il festival nazionale dei baffi” di Laura Gambino, è un romance con una forte dose di humour (o un umoristico con una dose di romance, come il mio…): Luisella cerca il padre mai conosciuto al Festival Nazionale dei baffi, ma troverà altro!

Laura Sanavia è lì autrice di “Baci e baffi infuocati”, altro racconto con un bel po'  di humour (forse sarà il tema stesso dei baffi a ispirare umorismo?), romanticismo e un pizzico di fantasia: Sergio è un adolescente sfigato con brutti baffetti, ma il suo desiderio (farli sparire) si realizza, ottenendo però baffoni rossi dal potere ammaliante sulle ragazze…

Lavinia Pinello per il suo “Vibrisse” sceglie un punto di vista davvero singolare: quello appunto delle vibrisse di un gattino! Idea molto originale per un racconto da cui traspare grande conoscenza e amore per i felini.

Il settimo racconto  , “Caccia grossa” di Paolo Cabutto, cambia completamente registro rispetto ai precedenti.  Il protagonista al funerale dello zio incontra tre tipi baffuti che trova da subito assai inquietanti; e non sbagliava… Racconto thriller/horror molto coinvolgente, colpisce il modo in cui l’autore ha saputo giostrare il tema dei baffi inserendolo in un tale contesto.

Chiude l’antologia Valdo Massoni con “Il vicino”, altro racconto su cui non si può dire molto per non spoilerare . Un ragazzo è ossessionato dal vicino di casa rompiscatole, e inizia a pedinarlo ovunque: ne scoprirà delle belle! Spiazzante e apprezzabile il finale a sorpresa.

Quindi, acquistando l’antologia su Amazon ,disponibile in cartaceo a € 9,98 e in e-book a € 2,99, non solo sarà possibile contribuire al progetto benefico, ma si potrà leggere un volume di racconti di qualità!








martedì 6 dicembre 2016



    Antologia "Fast Writing-scritti di rapida consultazione"
                                     Seconda edizione 




 Mercoledì 7 dicembre, presso lo stand dell'editore Ensemble, sarà presentata la nuova antologia "Fast Writing-scritti di rapida consultazione", ideata e curata dalla scrittrice Leila Kahil.

Queste sono le suggestioni del progetto, le idee da cui è partita l'iniziativa, perfettamente descritte in un articolo del sito Agripress :

Menti “multitasking”, “smart food” e “smart city”, “glocal” contro “global” contro local, wireless e Wi-Fi, tag e hashtag, smaterializzazioni multiple e contemporanee, surrogati di cibi, stampa 3D di qualsiasi cosa, fluorescenze metropolitane e realtà aumentata: quale narrativa è possibile oggi? Anzi, esiste una narrativa in grado di descrivere tali realtà e di ambientare storie all’interno di esse?

“Fast Writing” è il tentativo di risposta a tale interrogativo. Può darsi che, come la maggior parte fra i migliori quesiti, anche questo sia destinato a rimanere insoluto. Ci definiscono nativi digitali, siamo qui per sfida e per gioco, per provare a smentire l’accusa fatta alla realtà liquida che ci ha partorito, di aver fatto appassire ogni possibilità di poesia. Per dare una possibilità poetica ai “non-luoghi”, per estrarre - più o meno come levatrici - le storie, tirarle fuori da meccanismi apparentemente inestricabili, trascinarle via dal parabolico vortice che le risucchia e le astrae, o entrandoci anche noi. Perché i fast-food, in un certo qual modo, sono una sorta di “roccaforti” in cui troviamo riparo ad ogni ora del giorno e della notte in ogni angolo del mondo, in cui tutti abbiamo diritto a un’ inconsistente bolla di anonima invisibilità. I “non luoghi” sono pronti ad accoglierci con fredda “democrazia” e questo è per noi sufficiente per sentirci sicuri. Effimeri e temporanei, rappresentano un covo di “miracoli” inaspettati, di incubi irreali come videogames, crudeltà aggrovigliate, insoddisfazioni sociali, drammi interiori scanditi da tempi brevi, suonerie, sveglie, rumori di fondo, allarmi che suonano, ticchettii e scadenze.
Siamo tutti lì, ci siamo stati almeno una volta. Qui vogliamo sederci e osservare la mancanza di ordine cronologico, la liquidità spaziale, l’interconnessione dello spazio-tempo, l’infinitamente astratto intrecciato con l’assolutamente concreto, la fisica quantistica e la teoria della relatività riflessi nel tavolo di un fast-food.
Il fast writing, fusione di realismo e magia, è un nuovo modo di raccontare la realtà: il surrealismo e il fantastico non sono più tali, in quanto li abbiamo sotto gli occhi ogni giorno; è la realtà stessa a rendersi magica e, pertanto, a perdere progressivamente la magia che possiede.
Gli scritti di “rapida consumazione”, già nella loro prima edizione, riportano questo: miracoli urbani che avvengono nel momento in cui non ci si crede più, ma da cui ci si lascia volontariamente affascinare. Perché ogni realtà può sorprendere e commuovere.
Anche le insegne fluo sospese nei “paradisi” capitalisti e i sorrisi di clown-mascotte e i distributori di cibo-spazzatura nascondono stratificazioni di vissuti disarmanti. Madri di famiglia, clochard, impiegati, neonati, disoccupati, migranti, studenti, ragazze promiscue, donne velate, scassinatori, scrittori frammisti a icone pop, immagini frammentate, colori fosforescenti, cibo surgelato, nomi stranieri - stranieri rispetto a dove? -, offerte del mese, estranianti schermate, hamburger preconfezionati, sorprese preconfezionate, forchette preconfezionate, uomini e donne preconfezionati e ritmi martellanti, quotidiane bizzarrie piante, automobili, aerei, pistole.
Gli scritti di rapida consumazione sono testi apolidi in cui “l’altrove” è ovunque e in nessun posto. Panino alla mano, carta e penna davanti, sguardo lontano.
L'antologia è composta da 22 racconti, tra questi
il mio , "Angeli".

 Le vite delle persone si intrecciano solo per caso? Giulia deve andare a un appuntamento di lavoro; Alfredo è un vigile che non vede l'ora di finire il suo turno; Pietro è un barbone che parla con gli angeli... La loro giornata si incrocerà, sullo sfondo una Roma caotica, esasperante, onirica ma sempre bellissima.





Una card del mio racconto:




L'antologia è acquistabile sul sito di Ensemble .

giovedì 1 dicembre 2016


Interviste d'autunno-consigli per scrittori (o aspiranti tali)

#5 : Alessandra Nassisi      

 Ultimo appuntamento per la serie di interviste d'autunno. Tutti intervistano scrittori, editori, editor ecc, ma nessuno pensa mai a intervistare i destinatari ultimi delle nostre fatiche: i lettori! Un lettore che non sia anche scrittore, insomma, che non faccia parte del mondo dell'editoria, grande o piccola che sia (rima!). Ho così pensato di dare spazio a una di loro: è interessante ascoltare per capire  come agiscono, cosa desiderano e cosa pensano i lettori, benchè una sola non faccia statistica, e riflettere al riguardo: potrebbe essere uno spunto  per tutti gli addetti ai lavori. Alessandra Nassisi è una forte lettrice, avvocato, madre di due figli adolescenti, mia coetanea .



1)      Grazie per aver accettato l’intervista per il mio blog. Sei stata da sempre amante della lettura?

   Ti ringrazio per avermi scelta, mi sento molto onorata per questa preferenza.
Ti dico subito che ho iniziato a leggere all’età di dodici anni quando, per la prima volta, un’amica di famiglia mi regalò un libro. Erano anni che mia madre cercava di spingermi alla lettura, ma senza alcun risultato; anzi ero più che incaponita a NON LEGGERE. Poi, improvvisamente mi è venuta la voglia quando ho ricevuto per la prima volta un libro in regalo: è stata un’emozione forte, mi sono sentita “grande”.
Da allora, è stato come ammalarsi: leggere è una malattia bellissima, una volta contratto il virus non puoi più guarire, non esiste cura. 

2)      Quali generi preferisci leggere, e quali detesti?

La mia passione sono i romanzi storici, con preferenza per le storie ambientate nel primo ventennio del ‘900, quelle durante la Guerra Fredda in Germania, l’800 inglese, la Belle Epoque con particolare riguardo agli ambientamenti negli Stati Uniti. E’ chiaro che ho letto anche altro, ma una storia con una “location” in uno di questi periodi la trangugio in un sol boccone.
Letteralmente mi ripugnano, invece, le storie horror, o i gialli con dovizia di particolari macabri (un volta mi sono cimentata con “Io Uccido” di Giorgio Faletti. Ho interrotto alle prime pagine dopo l’accurata descrizione delle membra e degli organi del cadavere spiaccicati sulle pareti della stanza). Non mi entusiasma neppure il genere fantastico, né il fantasy, tantomeno la poesia. Sì, invece, ai fumetti, alla letteratura di viaggio, ai romanzi rosa (sono così rilassanti!), e ad alcuni testi di filosofia (dipende dall’autore).

3)      Su cosa ti basi nella scelta di un libro? Entri in libreria e inizi a guardare copertine e leggere sinossi, oppure ti informi da prima, basandoti su pubblicità, internet (blog, recensioni,gruppi Fb…) riviste ecc?
Il modo di scelta del libro è varia: in libreria mi spulcio tutte le trame finché scopro l’anima gemella; oppure acquisto il libro il cui autore è come un brand; o mi avvicino ad un tema nuovo perché di quel libro se ne è discusso in tv.

4)      Cosa è più importante per te affinché un romanzo possa sembrarti riuscito? Guardi soprattutto allo svolgersi della trama, oppure allo stile dell’autore, alla ricchezza di descrizioni, ai personaggi ben riusciti,  o ancora all’originalità (che è molto  difficile oggigiorno)?

Sicuramente un buon romanzo ha una trama avvincente, incalzante, di quelle che ti tengono sveglia la notte finché non finisci, ed un amalgama strutturato di stile, personaggi e descrizioni. Secondo me è fondamentale l’uso delle parole: nella descrizione di un luogo, un fatto o un personaggio è essenziale la scelta di un termine piuttosto che un altro, perché sono le sfumature di significato che trasmettono l’emozione, la percezione della storia.

5)      Negli ultimi tempi si assiste al boom dei libri digitali, da leggere con l’e-reader o anche con altri dispositivi. Ti attirano, o preferisci  il cartaceo disdegnando il digitale?

Ti dirò: sono fortemente combattuta tra l’acquisto dell’e-reader, che consentirebbe di avere sempre una lettura sotto mano oltre al risparmio economico (ed un accanito lettore sa bene cosa significa), ed il non voler comunque rinunciare al contatto col cartaceo: un libro va toccato, sfogliato, maneggiato e vissuto. Il lettore digitale è certamente più pratico ma, sotto questo aspetto, è asettico.

6)      Nelle librerie tradizionali arrivano soprattutto volumi di grandi editori e di autori famosi; sai che c’è un ampio sottobosco di scrittori italiani molto validi, che hanno difficoltà a farsi notare soprattutto a causa dei costi di pubblicità proibitivi per le piccole case editrici, e quindi si basano soprattutto sui social e sui blog per pubblicizzare i loro lavori?  Potresti essere interessata a leggere romanzi di autori italiani poco noti?

Certo che leggo libri di autori sconosciuti, già lo faccio. Mi è capitato diverse volte di leggere racconti pubblicati su social e su blog. Non è il marketing che fa bravo un autore.

7)      Hai due figli adolescenti: sei riuscita a ritrasmettere loro il tuo amore per la lettura, e l’importanza di essa?

Paradossalmente, in casa legge solo mio figlio, che è dislessico. E’ attratto da una libreria, quando ci passa davanti. Si compra i libri da solo. Un po’ per volta, ma arriva sempre alla fine della storia.
      Mia figlia, no.
No e basta.

8)      Hai mai pensato di scrivere un libro, prima o poi?...

E sì, sono un po’ di anni che ci giro intorno. Ho già fatto delle ricerche ed ho acquisito il materiale su cui imbastire la trama.
Il punto è che quando già scrivi per mestiere (sono un avvocato) e sbrogli matasse aggrovigliate, il tempo libero vuoi solo startene sdraiata sul divano a leggere un libro, sorseggiando una tisana!

9)      Grazie per aver partecipato!

Ti ringrazio per avermi offerto l’opportunità di fare, con questa intervista, un’esperienza mai provata. Quando mi nomineranno per il Nobel, quindi, mi sentirò già a mio agio e più competente.

E con questa intervista, come già detto, termina la serie, ma non temete: torneranno presto altre interviste a tema, dedicate al mondo della scrittura e dei libri!