martedì 31 maggio 2022

ESCE OGGI IL NUOVO NUMERO DELLA RIVISTA DELOS SCIENCE FICTION

 

Esce oggi il n. 235 di Delos Science Fiction 



Cari amanti della SCi-fi,

esce oggi il nuovo, ricchissimo numero di Delos Science Fiction, rivista di fantascienza fondata da Silvio Sosio e a cura di Carmine Treanni.



Uno speciale su fantascienza e mondo LGBTQ, servizi sulle serie TV Obi-Wan Kenobi e Star Trek Picard e sul film Doctor Strange nel Multiverso della Follia sono i contenuti del numero 235 della nostra rivista di approfondimento

 

Era arrivato il momento di rompere le barriere esistenti del canone Star Trek e andare ancora oltre. Con queste parole, Alex Kurtzman, creatore e show runner di Star Trek: Discovery, ha introdotto nella serie TV personaggi del mondo LGBTQ (acronimo italiano di: Lesbica, Gay, Bisessuale, Transgender e Queer), dando ancora una volta alla saga creata da Gene Roddenberry il compito di porre l'accento su questioni centrali nella società contemporanea. Un po' è la stessa cosa che fece proprio il creatore di Star Trek, quando mise negli anni Sessanta, una donna di colore sul ponte di comando dell'Enterprise, che dava ordini a uomini bianchi.

Negli ultimi anni, per la verità, si sono moltiplicati nelle serie TV di fantascienza i personaggi LGBTQ e, per fare un esempio concreto, pensiamo proprio a Star Trek: Discovery, in cui per la prima volta ci sono due uomini che si amano, ovvero il dottore Hugh Culber (interpretato da Wilson Cruz) e l'ingegnere Paul Stamets (interpretato da Anthony Rapp), e una storia d'amore tra un personaggio non-binario (che non si riconosce né come maschio né come femmina), Adira, e uno trans, un Trill di nome Gray, interpretati proprio da due attori, uno non-binario e l'altro trans, rispettivamente Blu Del Barrio e Ian Alexander.

Abbiamo deciso di dedicare del numero 235 della nostra rivista di approfondimento proprio a questi rilevanti temi, con uno speciale curato interamente da Roberto Taddeucci. Nello specifico, ci sono un articolo su serie TV e mondo LGBTQ, un'intervista allo scrittore Sam J Miller e una tripla a Franco Forte, editor di Mondadori, Giorgio Raffaelli di Zona42 e Silvio Sosio, direttore di Fantascienza.com e Robot sul rapporto tra editoria di fantascienza e mondo LGBTQ.

Nella ricca sezione dei servizi, Arturo Fabra ci parla sia del nuovo film Marvel Doctor Strange nel Multiverso della Follia sia della serie TV Obi-Wan Kenobi. Lo scrittore Franco Piccinini, invece, ci introduce nei romanzi e nei racconti che hanno il tema della clonazione al loro centro. Infine, sempre Fabra ci racconta della controversa seconda stagione della serie Star Trek Picard.

Nella sua rubrica sui topoi del cinema di fantascienza, Giuseppe Vatinno analizza quel capolavoro che è Dark Star, il film d'esordio di John Carpenter, mentre segnaliamo l'uscita sul mercato anglosassone dei racconti della saga letteraria e televisiva di The Expanse.

Infine, il curatore Carmine Treanni ricorda nel suo editoriale lo scrittore Valerio Evangelisti, recentemente scomparso.

Il racconto è di Alessandro Cosentino.

 



INDICE DELLA RIVISTA

 

·          Carmine Treanni, Addio Magister

·          Redazione, I racconti di The Expanse

·          Giuseppe Vatinno, Dark Star ovvero che fare con una bomba atomica paranoica

·          Roberto Taddeucci, Lo schermo LGBTQ. Dentro, e fuori, la fantascienza

·          Roberto Taddeucci, Sam J. Miller: 'Perché includo personaggi LGBTQ+ nei miei romanzi'

·          Roberto Taddeucci, Fantascienza e mondo LGBTQ: il punto di vista degli editor

·          Arturo Fabra, Sam Raimi: 'Un Doctor Strange con atmosfere horror'

·          Franco Piccinini, Clonazione: l'uomo e il suo doppio nella narrativa di fantascienza

·          Arturo Fabra, Star Trek: Picard, la seconda stagione

·          Arturo Fabra, Star Wars: da George Lucas a Obi-Wan Kenobi

·          Commando Jugendstil, Colpo di una notte di mezza estate

·          Alessandro Cosentino, Progetto H5

 

EDIZIONE EBOOK

 

  • Data di uscita: 31 maggio 2022
  • Editore: Associazione Delos Books
  • Collana: Delos Science Fiction n. 235
  • Pagine (stimate): 80
  • Formati: epub, kindle
  • Prezzo: Euro 1,99
  •  Link: Delos Digital
  •           Amazon


Per la nostra recensione di Dottor Strange nel Multiverso della follia, cliccate qui;  la recensione di Star Trek Discovery 3 uscirà domani 1 giugno!

venerdì 27 maggio 2022

RECENSIONE SERIE TV: THE BOOK OF BOBA FETT

 Il secondo spin-off di  Star Wars non convince

 

 


 

Ho finito di visionare questa serie da un po’, ma non l’avevo ancora recensita perché… l’avevo rimossa!!! 😅

 

The book of Boba Fett, secondo spin-off televisivo di Star Wars dopo l’ottimo The Mandalorian (recensito qui e qui) è stato una notevole delusione sin dalle prime puntate, si salva solo verso la fine quando appare il Mandaloriano (scusate lo spoiler ma lo dovevo dire per forza).

 

La serie comincia nel momento in cui Boba Fett si tira fuori dal Sarlacc in cui era precipitato in Episodio VI. Da qui iniziano una serie di flashback tra presente e passato, lenti e noiosi, inseriti un po’ così a sentimento, poco amalgamati e soprattutto poco interessanti.

Il Nostro, con l'aiuto della Fennec Shand, vuole impadronirsi del territorio lasciato scoperto da Jabba a Mos Espa, governandolo con correttezza; e dov’è finito il perfido cacciatore di taglie? Si è dissolto nel periodo passato nel deserto con i Tusken, che sembrano un po' i Fremen di Dune, ma senza mostrarci il percorso psicologico del personaggio.

In seguito lo vediamo con un gruppo di motociclisti ribelli teppisti disoccupati ma con vestiti e moto fighissime, che in due secondi accettano di diventare il braccio destro di Boba nel governare la città nel deserto.

I combattimenti sanno di finto, sono lenti tanto da sembrare una esercitazione di apprendisti stunt.

La lentezza è uno dei leit-motiv della serie, che non è mai brillante e riserva pochissime sorprese, tutte verso la fine quando appare il Mando (ma belle grosse, roba da hype!)

Diciamo che hanno distrutto il mistero del personaggio nel tentare di dargli una storia e uno spessore, tentativo miseramente fallito, e a dirla tutta a me non piace nemmeno l’attore, Temuera Morrison, che lo impersona.



Non basta inserire dei duelli western nella città polverosa e un paio di spade laser per fare Star Wars, si può vedere questa serie solo perché fa da collegamento tra The Mandalorian 2 e 3, per il resto fate come me: rimuovetela!

 

 

Recap

 

  • Titolo: The book of Boba Fett
  • Genere: fantascienza, fantastico, fantasy
  • Produzione: Disney USA
  • N. di puntate: 7
  • Rete di trasmissione in Italia: Disney +
  • Main Cast: Temuera Morrison, Ming- Na Wen, Jennifer Beals, Pedro Pascal 

mercoledì 25 maggio 2022

RECENSIONE: #LEMIEPRIGIONI DI AA.VV

 

Un’antologia di racconti storici ambientati in varie epoche

 

 


 

 

Questa antologia, #lemieprgioni, edizioni Archeoares, è una delle pochissime antologie di racconti storici pubblicate negli ultimi tempi. Uscita a fine 2020, raccoglie storie scritte durante la pandemia, per questo il titolo evocativo ispirato all’opera di Silvio Pellico.

 

La sinossi recita:

Quando Silvio Pellico compose "Le mie prigioni" descrisse la sua terribile e tormentata esperienza di detenzione iniziata nelle carceri di Venezia e terminata nella fortezza asburgica dello Spielberg, dove trascorse anni durissimi, segnati dalla solitudine e da condizioni tutt’altro che dignitose. Fu grazie all’immaginazione e alimentando il suo spirito, componendo poesie, leggendo libri, che lo scrittore tentò di reagire per rimanere aggrappato al mondo.#lemieprigioni è un’antologia di racconti a tema storico che intende rendere omaggio all’opera più famosa dello scrittore ottocentesco, traendo ispirazione dalla sua esperienza, alla quale, forse, ognuno di noi si è sentito un po' più vicino durante questi mesi di quarantena.

 

 

 Leggere questa antologia, a cui ho avuto l’onore di partecipare con un mio racconto ambientato nell’antica Roma, dal titolo Fuoco ardente, è sembrato come fare un viaggio sul Tardis del Dottor Who, passando da un’epoca all’altra, da un luogo all’altro.

Le regole del concorso prevedevano che ci fosse almeno un personaggio storico, noto o meno noto, ma realmente esistito, quindi ho conosciuto personaggi nuovi o vicende collegate a quelli più noti, di cui non avevo sentito parlare.

 

Il primo racconto, Redivivi di Isabella D.P. Bonnet, è ambientato proprio durante la pestilenza del 1575, nel nord Italia; la protagonista è Donna Elisabetta, che cerca di salvare la popolazione rinchiudendola nella sua dimora. Un racconto molto interessante di cui mi ha colpito soprattutto il linguaggio utilizzato, perfettamente aderente all’epoca in cui sono ambientate le vicende.

 

La seconda storia è La casa di Lenin, di Evelin Cascella. Siamo a Gorkij, nel 1024. L’autrice ci presenta gli ultimi giorni di vita dello statista russo, mentre ripercorre il suo passato, facendoci scoprire dettagli poco conosciuti sul personaggio. Molto scorrevole e interessante anche questo.

 

Stefano Cortese con Diecimila anni ci porta nella Cina del 210 a.C. con un breve e affascinante racconto sull’Imperatore Qin Shi e della sua battaglia contro gli uomini-pesce, tra realtà e visionarietà. Non conosco assolutamente la storia della Cina, quindi mi ha colpito particolarmente.

 

Troppa attenzione al vento (storia di Alberico) di Carlo Crescitelli è la storia di un missionario in Cina i primi del 1900, Alberico Crescitelli. I brani sono inframmezzati da passi biblici. Un racconto interessante e commovente.

 

 

Beatrice Cubello, la dama dimenticata di Quirra di Maena Delrio è ambientato in Sardegna nel 1412 (e negli anni a venire), narra la vicenda di questa dama, una storia tragica che mi ha appassionata molto. Uno dei miei racconti preferiti, dallo stile coinvolgente, e che apre una finestra sulla storia sarda, poco conosciuta ai più. L’autrice sarda ha da poco vinto a Lucca città di carta  il premio bandito da Nps edizioni per il suo nuovo romanzo, complimenti!

 

Nel racconto successivo già siamo un po’ più “dalle mie parti”, nel senso che sicuramente sono più a mio agio con la storia romana che con gli altri periodi. Il racconto s’intitola La vendetta di Berenice di Fiorella Franchini, siamo a Neapolis nel 79 d.C. e la vicenda si svolge in un luogo nascosto, protagonisti un liberto, alcuni romani e alcuni ebrei. Interessante storia che ci offre una nuova … interpretazione, se così vogliamo dire, senza spoilerare, sul disastro di Pompei e sulla prematura morte dell’Imperatore Tito!

 

Sulle orme di Anthimos di Mattia Impeduglia ha una doppia ambientazione, a Napoli nel 1965 e nell’antica Grecia, nel 445 a.C. Un’archeologa è sulle tracce del misterios architetto Anthimos… un racconto molto accurato, sembra un avventuroso resoconto di un ritrovamento avvenuto veramente e presumo l’autore sia un archeologo. Un altro dei miei racconti preferiti, molto emozionante e sono liete di aver fatto la “conoscenza” di Anthimos!

 

Segue Fuoco ardente di Alessandra Leonardi, ovvero la scrivente. Questo racconto è ambientato nell’80 d.C., a Roma, l’evento è l’inaugurazione del Colosseo, il personaggio storico citato è l’Imperatore Tito Flavio e i protagonisti sono una vestale e un pretoriano, che vivono un amore proibito. Da questo racconto è nato I libri fatali, contenuto in “Oracoli”, ma la storia è molto diversa ovviamente!

 

Per il racconto successivo facciamo un balzo in avanti di molti secoli: Dietro a tutt’e due! di Francesca Librandi è ambientato in un paesino della Calabria all’inizio del XX secolo, è la storia di una donna, Francesca, narrata con uno stile molto avvincente che mi ha tenuta attaccata alle pagine. 

 

Le pagine della sabbia di Lorenzo Nardean ha ambientazione contemporanea, ma il protagonista fa la conoscenza di un anziano signore che gli racconta la sua avventura durante la II guerra mondiale, in Africa. Il racconto si tinge ben presto di mistery con un tocco di paranormale (o realismo magico, come lo chiamano ora).

 

Il destino di un angelo di Stefania Nicolai è un racconto che mi è piaciuto molto, scorrevole, ben scritto, che rivela la conoscenza della location da parte dell’autrice, ovvero la Napoli sotterranea e le sue mille storie. Lei ci racconta quella di un povero bambino reietto, di un altro bambino durante la II guerra mondiale, e del particolare incontro tra i due. Alla fine mi sono chiesta se questa è un’esperienza che l’autrice o qualcuno a lei vicino ha vissuto veramente, nonostante il paranormale faccia capolino anche qui.

 

Sotto le sue ali, tra le sue piume di Guido Pelizzari ha un’ambientazione non meglio precisata, ma dato che parla di Longobardi e Gepidi contro i Goti presumo sia intorno al VI secolo, quel caotico periodo dopo la caduta dell’Impero romano. Molto d’azione, si apprendono gli usi e costumi di quei popoli.

Lettere di madri di Mattia Randi è ambientato nel XVI secolo, a Fondi nel Lazio; una madre entra in possesso di uno scrigno contenente una lettera che parla di sua figlia, rapita anni addietro e caduta nelle mani del Rey di Algeri, Ariadeno Barbarossa. Scopriamo in questo racconto le usanze degli harem e delle corti mediorientali in maniera avvincente, ho letto il racconto tutto d’un fiato ed è uno dei miei preferiti, mi ha colpito.

 

Il penultimo racconto è Il colore della pece di Manuel Santagati, che ci porta nel XIX secolo nel Nord America, tra gli schiavi che raccoglievano il cotone. Un racconto molto scorrevole, raccontato dal punto di vista dello schiavo protagonista.

 

Chiude la carrellata Woodstock di Antonietta Spinozzi, l’ambientazione più “contemporanea” dell’intera raccolta. Narrando la vicenda di una giovane fotografa statunitense, l’autrice ripercorre alcuni avvenimenti di quell’estate del ’69, concludendo col famoso concertone di Woodstock. Descrizioni molto immersive, sembrava quasi di essere lì.

 

 

Curiosità: i racconti sono stati inseriti in ordine alfabetico considerando il cognome dell'autore.

L'edizione è curata, la cover originale; l'unica pecca forse è l'aver legato l'idea dell'antologia alla quarantena e al Covid, magari potrebbe non invogliare alla lettura ora come ora, ma essendo racconti storici vanno bene sempre.

 In conclusione, una raccolta che mi ha colpito molto favorevolmente e che consiglio a tutti gli appassionati di Storia e non solo. 

 

 

Recap

 

  • Titolo: #lemieprigioni
  • Autori: AAVV
  • Editore: Archeoares
  • Genere: racconti, storico
  • N. di pagine: 260
  • Prezzo: € 15
  • Link: Amazon 

 

martedì 24 maggio 2022

RECENSIONE: DOTTOR STRANGE NEL MULTIVERSO DELLA FOLLIA

 

La fase 4 del Marvel Cinematic Universe si arricchisce di un  nuovo, fondamentale capitolo con protagonisti il Dottor Strange e Scarlet Witch

 


 

Che il Multiverso fosse il fulcro della fase 4 del MCU si era capito già da Spiderman No way home (rece qui), la cui scena alla fine dei credits introduceva proprio il secondo capitolo del Dottor Strange.

 

Questo film ha due particolarità:

1)  È in pratica il sequel della serie tv Wandavision (rece qui), se non avete visto la serie, non capirete nulla del film. La Marvel ha deciso quindi di espandere il suo universo non solo con spin-off che arricchiscono ma possono anche non essere visti, ma anche con serie tv che entrano nella continuity ufficiale.

2)  La regia di Sam Raimi. A lui erano stati affidati 20 anni fa i primi 3 Spiderman, il 2 e il 3 decisamente poco piaciuti, e così si è interrotta la relation tra la Marvel e il regista horror; ora ritorna in pompa magna e la sua impronta si vede, sia in alcune scene che sono proprio horror sia nelle inquadrature ricercate, oblique, originali.

 

Il film introduce un personaggio relativamente nuovo per la Marvel: America Chavez, creata per le avventure a fumetti nel 2011. La ragazzina, per fortuna simpatica, ha il dono di viaggiare nel Multiverso e quindi è bramata da… qualcuno. Strange cercherà di metterla al sicuro e inizierà a spostarsi tra i mondi, cosa che crea problemi al tessuto della realtà, come viene spiegato al Dottore dal gruppo degli Illuminati di una realtà alternativa. In questo gruppo rivediamo alcuni personaggi di cui la Marvel non sapeva cosa fare, vediamo se riesce a reinserirli in qualche modo…

 

Il concetto di Multiverso è molto noto ai Marvel-fan di vecchia data, in pratica si tratta di universi paralleli, alcuni molto simili altri molto diversi dal nostro, in cui troviamo dei corrispettivi di ognuno dei personaggi (tranne uno…) e non sono certo tutti come loro… come Strange scoprirà ben presto!

 

C’è inoltre un oggetto, il Darkhold, di cui si parla già dai tempi di un’altra serie tv in continuity, Agent of Shield, e qui si dà anche una spiegazione su di esso.

 

Direi quindi un film fondamentale per la continuity, con una impronta registica ben precisa, molto appassionante e non eccessivamente lungo rispetto alla media (poco più di 2 h), con un ritmo serrato e poche battutine stupide. I personaggi sono ben delineati, gli attori ottimi e il reparto tecnico ok.

 

 Lo consiglio senz’altro, ma ricordate di non vederlo senza prima aver visto la serie tv Wandavision. Da vedere la scena dopo i primi titoli di coda, l’ultima alla fine fa ridere ma è inutile, se vi siete rotti potete non vederla.

 

Recap

 

  • Titolo: Doctor Strange nel Multiverso della follia
  • Genere: supereroi, fantastico, fantascienza, fantasy, horror, azione
  • Regia: Sam Raimi
  • Produzione; Marvel Disney(USA)
  • Durata: 2h 6 min
  • Data di uscita in Italia: 4 maggio 2022
  • Main Cast: Benedict Cumberbatch, Elizabeth Olsen, Xochitl Gomez, Benedict Wong, Rachel McAdams

lunedì 23 maggio 2022

SEGNALAZIONE: LO STERMINIO DI SIMONE SCALA

 Un racconto fantasy in ebook da Delos Digital





Cari amanti del fantasy,

oggi parliamo di Lo sterminio, fantasy di Simone Scala, edito da Delos digital in ebook.



Sinossi:


Nelle Terre Occidentali, nel pieno di un rigidissimo inverno, si combatte l’ultima e più terribile guerra fra uomini e orchi. Così una donna, Shira, e sua nipote Jokyka sono costrette a lottare disperatamente per non soccombere nel piccolo villaggio di Ayrshire. L’esercito degli uomini è in rotta ma qualcuno sta per venire a salvarli. Dal cielo.


Conosciamo meglio l'autore, Simone Scala 


Simone Scala nasce a Senigallia nel 1971. Laureato in Lettere Moderne, insegna Lettere presso il Liceo delle Scienze Umane ed Economico – Sociale della sua città natale. Ha pubblicato "I racconti della scure" con la Montag Edizioni, due romanzi "La ragazza di Venezia" e "Il badante" con la 0111Edizioni e il romanzo breve insieme allo psicologo Giuseppe Lavenia “Net Addictions - prigionieri della Rete” con la Delos Digital Edizioni. 


 

Recap:

  • TITOLO: Lo sterminio
  • AUTORE: Simone Scala
  • CASA EDITRICE: Delos Digital
  •  GENERE: Fantasy
  •  PREZZO EBOOK: £ 1,99
  •  PAGINE: 86
  •  LINK ACQUISTO: https://amzn.to/3sad215 

 

 

venerdì 20 maggio 2022

SEGNALAZIONE: BAFFO FOLLETTO, OGNI STORIA UN DISPETTO DI MARIA PIA MICHELINI

 Un libro da colorare per bambini dai 5 anni in su



Cari genitori di baby lettori,

oggi parliamo di Baffo folletto, ogni storia un dispetto di Maria Pia Michelini, edito da Nps edizioni, illustrato da Silvia Talassi.


C’è un mondo che si vede e un mondo che esiste, ma… non si vede.

È abitato da strani personaggi, ciascuno con una propria capacità per farsi notare, per combinare guai, farci ridere e, a volte, metterci un po’ di paura. Streghe e folletti vivono dentro le leggende e si divertono a disturbare gli abitanti di villaggi e città.

Allora… volete incontrarne qualcuno?

Baffo folletto, uno dei più esperti conoscitori di questi amici misteriosi, non vede l’ora di presentarveli. Scoprendo le loro storie, verrebbe voglia di imitarli, ma…andateci piano!

Buon divertimento!

 

Contiene disegni da colorare realizzati da Silvia Talassi.

 

Un estratto

 Non crederete mica di sentire questa storia seduti e composti, come vogliono le mamme e le maestre, verooo???

No no no!

In questo libro le cose non funzionano così.

Prima ci si muove, poi si legge!


Conosciamo l'autrice, Maria Pia Michelini 


Eccomi qua! Mi chiamo Maria Pia Michelini e di mestiere faccio la maestra nella Scuola dell’Infanzia.

Di maestre ce ne sono tante e tutte diverse. Ognuna è fatta a modo suo e si diverte a modo suo.

Io mi diverto ad ascoltare strani personaggi e a scrivere di loro.

Avete già conosciuto “Tito il dito” e “Huffy, l’alieno scoppiettante”?

Scrivo anche per i grandi, perché anche loro hanno bisogno di viaggiare e conoscere strane storie. Così sono nati due libri: “Zena la nuda” (ooops…niente di scandaloso, sia chiaro) e “La meccanica delle vite possibili”.

Bene, spero di conoscervi tutti di persona! Intanto…buona lettura!


Recap

  • Titolo: Baffo folletto, ogni storia un dispetto
  • Autrice: Maria Pia Michelini
  • Editore: Nps edizioni
  • Genere: libri per bambini; illustrati
  • Disegni: Silvia Talassi
  • N. di pagine: 60
  • Prezzo: € 8
  • Data di uscita: 21 maggio 2022
  • Link: Nps edizioni
  •          Amazon 


mercoledì 18 maggio 2022

RECENSIONE SERIE TV: BRITANNIA stagione 3

 

 La serie fantasy storica ambientata nella Britannia del I sec. d.C. cambia rotta con la terza stagione

 


 

E non è sempre un bene. La stagione 3 di Britannia inizia con un cambiamento che sembra un po’ l’idea degli sceneggiatori privi di idee: introdurre una moglie di Aulo Plauzio, nera, strega/sacerdotessa di un culto ctonio misterioso che fa del cannibalismo il suo rituale fondamentale. Aulo aveva un figlioletto dalla moglie precedente, sacrificato per ottenere potere  da questa divinità; a fine stagione capiremo chi è la divinità, rendendo però poco sensate alcune cose successe nelle stagioni precedenti.

Finalmente si dà un ruolo alla prescelta Cait, che inizia ad avere delle importanti visioni e scappa dai druidi.

 Incontreremo nelle puntate un personaggio già intravisto nella 1° serie, capiremo chi è e cos’è l’oggetto che tutti cercheranno da questo punto in poi. Ritroviamo anche la regina Antedia, che incontrerà una Cait inizialmente in fuga dal suo destino; tutti, compresi Divis e Phelan,si ritroveranno in una sorta di Compagnia dell’anello, tra mille pericoli e tradimenti vari. Ognuno infatti ha un proprio scopo privato in questo viaggio alla ricerca dell’oggetto misterioso di cui sopra.

Il nostro Aulo Plauzio, sempre interpretato da un ottimo David Morrissey, è un po’ sottotono per tutta la serie, in balia della strega e dei rimorsi per il figlioletto.

Chi otterrà ciò che desidera?

 


Ho seguito questa stagione con un po’ di perplessità, a causa delle forzature di cui sopra e della poca coerenza nelle scelte di alcuni personaggi; sempre ottima la messa in scena generale, con costumi e paesaggi notevoli, e bravi gli attori. Il colpo di scena… dell’ultima scena mi è piaciuto e mi stimola a vedere la quarta stagione, che però ancora non è stata confermata.

 

Recap

 

  • Titolo: Britannia
  • Genere: fantasy storico
  • Produzione: Usa/UK
  • Anno: dal 2018
  • Stagioni: 3
  • N. puntate: 9+10+8
  • Rete di trasmissione in Italia: Sky
  • Main cast: David Morrisey, Zoe Wanamaker, Sophie Okonedo, Eleanor Wortinghton Cox

 


 

lunedì 16 maggio 2022

SEGNALAZIONE: ANIME-GUIDA AL CINEMA D'ANIMAZIONE GIAPPONESE1958-1969 DI AA.VV.

 La nuova edizione del libro sui cartoni giapponesi più famoso, dopo 30 anni





Cari fan degli anime,

Kappa Lab ha rieditato il famoso volume Anime- guida all'animazione giapponese, 1958-69, uscito una trentina di anni fa e non più disponibile se non nel mercato dell'usato a prezzi mostruosi!

La nuova versione, ampliata e migliorata, è uscita il 30 marzo 2022.

Presumibilmente usciranno anche i volumi successivi.

L’animazione giapponese è divenuta una delle massime espressioni della cultura pop e dell’immaginario per milioni di persone in tutto il mondo. Ma, prima di essere riconosciuta come uno dei settori industriali del Sol Levante di maggiore importanza nazionale, ha attraversato più di un secolo di cambiamenti, tra false partenze, picchi di successo, periodi di crisi, folgoranti riprese e innovazioni stilistiche. Grazie alla fervente passione e professionalità degli operatori del settore, questo mezzo narrativo ha potuto godere di una costante evoluzione in un variopinto caleidoscopio costituito da migliaia di meravigliosi lungometraggi d’animazione e iconiche serie televisive, in cui si sono formati e affermati grandissimi autori e registi come Osamu Tezuka, Isao Takahata, Osamu Dezaki e perfino un premio Oscar, Hayao Miyazaki. Negli ultimi decenni la mole di produzione di anime (ovvero i cartoni animati giapponesi) è aumentata a dismisura in Giappone e spesso è difficile perfino per un appassionato trovare il bandolo della matassa in questo vasto oceano. Attraverso un sistema di schede presentate in ordine cronologico, complete di dati tecnici, trame, analisi e curiosità, questo volume costituisce un prezioso strumento per chiunque desideri avvicinarsi o approfondire la conoscenza delle opere di animazione realizzate nel Sol Levante.

Il primo volume della più completa e celebre enciclopedia cronologica dell’animazione giapponese mai realizzata, in una nuova edizione enormemente ampliata.

FILM • CORTOMETRAGGI • PILOT • FESTIVAL• SERIE TV

Con un’intervista esclusiva a ISAO TAKAHATA (STUDIO GHIBLI)


Non si può non avere, no?...


Recap


  • Titolo: Anime. Guida al cinema d'animazione giapponese 1958-69
  • Autori: AA.VV:
  • Editore: KappaLab
  • Genere: animazione, Giappone, anime, robot, fantascienza, saggistica
  • N. di pagine: 264
  • Prezzo: € 20
  • Link: Kappalab
  •          Amazon 

venerdì 13 maggio 2022

SEGNALAZIONE: ROMA VERSUS VEIO DI MARCO QUARANTA

 

Un romanzo storico sulla guerra tra Roma e Veio




Cari amanti della Storia,

oggi parliamo del romanzo storico Roma versus Veio di Marco Quaranta, edito da NeP, con un articolo molto ricco di informazioni.



Il romanzo è caratterizzato da alcuni personaggi d’ispirazione storica come

MARCO FURIO CAMILLO e PUBLIO CORNELIO SCIPIONE (citati da Tito

Livio in Ab Urbe condita) e personaggi di pura fantasia come il giovane MARCO ORAZIO PULVILLO. Il giovane patrizio sarà testimone di uno dei momenti più importanti della storia di Roma antica; inquadrato nel manipolo dei Corvi composto dai primi plebei ammessi nell’esercito romano. Il protagonista sarà proiettato in un mondo crudele e costretto ad abbandonare FLAMINIA l’amore della sua vita. Ma andare in guerra non è solo un gesto eroico e incosciente allo stesso tempo è anche doversi confrontare con l’angoscia di un amore a distanza, con la paura di tornare con una ferita invalidante e scoprire che o di non tornare affatto.

Non possono mancare gli antagonisti come SPURIO VERGINIO e AULO PRISCO che si troveranno nella posizione per ostacolare il nostro protagonista.

• Spazio della narrazione

La storia si svolge a nord-est di Roma in un campo di addestramento nei pressi del villaggio di Corniculum (odierno Montecelio) e dintorni (oggi Guidonia) e le campagne intorno Nomentum oggi Mentana-Monterotondo

• Tempo della storia

Siamo nell’anno 396 a.C. o meglio CCCLVII ab urbe condita, trecentocinquantasettesimo anno dalla fondazione della città di Roma ed è il diciassettesimo anno di vita del giovane Orazio Pulvillo, l’anno in cui si abbandona la toga praetexta e si diventa uomini.

• La trama

Marco Orazio Pulvillo all’età di 17 anni risponde alla leva volontaria nel decimo anno di guerra fra Roma e la città etrusca di Veio. Per volere del padre anziché intraprendere la carriera militare da ufficiale, come il suo rango permetterebbe, viene inquadrato come fante nel manipolo dei Corvi e inviato ad addestrarsi nel campo vicino Corniculum, dove conoscerà i suoi compagni di viaggio. In questo periodo di duro lavoro Marco si distinguerà nel bene e nel male, accattivandosi le simpatie di illustri personaggi vicini alla sua famiglia (Marco Furio Camillo e Publio Cornelio Scipione) e le inimicizie di gens rivali degli Orazio (Spurio Verginio e Aulo Prisco). Sarà qui che imparerà a utilizzare delle armi nuove come i pila, giavellotti che in futuro faranno la fortuna dell’esercito di Roma (almeno fino a metà del periodo imperiale) e le tecniche di combattimento manipolari. La natura intraprendente lo porteranno presto a essere riconosciuto come leader naturale, anche se il senso del dovere gli impedisce di accettare ruoli che a suo avviso devono essere assegnati prima a persone più anziane e meritevoli. Tra i compagni si distinguono Fulvio Lamprelio che lo accoglie come un fratellino minore e Lucio Sertorio, il veterano, un po’ il papà della squadra; mentre personaggi come Egerio Collanzio non perdono tempo a sfruttare le capacità del ragazzo anche alla sua insaputa per arricchirsi con le scommesse, uno degli argomenti da non trattare difronte al nobile e irreprensibile Marco. 

In questo campo durante il giorno delle nundine Marco incontra Lucia Caisidia che fa nascere in lui un sentimento contrastante con l’amore provato e dichiarato per Flaminia la sua fidanzata lasciata a Roma e dalla quale vuole tornare ad ogni costo.

Il romanzo è un susseguirsi di fervide immagini del mondo romano visto da persone normali.

• Tematiche fondamentali dell’opera

Marco Orazio Pulvillo oltre a confrontarsi con i mille dubbi di ragazzo che sperimenterà uno stile di vita nuovo diverso, proveniente da un mondo fatto di valori tradizionali tramandati dal padre Primo si scontrerà con il pragmatismo dei plebei; persone viscerali, emotive che lottano in ogni momento della loro vita per sopravvivere. La società romana era una delle più inclusive mai esistite, ma allo stesso tempo portava in se fratture insanabili fra classi sociali e tribù, in un importante momento di crescita il nostro giovane patrizio conoscerà plebei in grado di conquistare la sua fiducia e che si legheranno al nostro eroe in un patto di indissolubile fedeltà.

Marco dovrà capire l’importanza della fede nelle divinità per i plebei e conoscere il suo rapporto con la stessa fede, tramandata nello spirito dei valori tradizionali e vissuta con una mente giovane e influenzata da culture orientali, come quella greca, con un i suoi ideali di una democrazia pura.

Marco è un ragazzo innamorato della vita e non intende perderla, pronto a tutto per tenerla stretta; è innamorato delle cose belle della vita soprattutto di ciò che sta scoprendo ”l’amore”, sono interessanti le riflessioni di questa giovane mente legata al sogno di avere una vita con la sua Flaminia e le paure che la vita militare generano. È riflessivo e irruenti allo stesso tempo, una contraddizione che emerge in molti aspetti della sua personalità quando deve confrontarsi con temi come destino e libero arbitrio mettendo a dura prova se stesso gli insegnamenti del padre e ciò che vede egli stesso.

Si tratta di un romanzo storico sull’antica Roma e in questi casi battaglie e scontri sono il pane quotidiano e nonostante questo l’autore non annoia mai pronto a condividere un punto di vista nuovo, senza scivolare nella retorica esaltazione del impavido guerriero che non ha mai paura. La morte sarà la grande presenza che aleggerà per tutto il romanzo, ricordando a tutti i personaggi di essere semplici uomini. La guerra fa paura e farà sempre paura. In questa storia non si parla di stoici eroi, ma di persone che dovranno farsi coraggio nella speranza di sopravvivere e che scopriranno che da soli sarebbero solo cadaveri, ma insieme sono una forza.

• Considerazioni sull’opera

Una storia scritta per il lettore che vuole solo la scusa per leggere un’altra pagina, grazie a una narrazione travolgente che nasconde nuove sorprese e continui sussulti ad ogni capitolo. Una trama avvincente in linea con il periodo storico, per il quale esistono poche fonti e gli archeologi continuano a riscriverne la narrazione.





Alcune ulteriori considerazioni sul romanzo:

Veio, la città più meridionale d'Etruria, fulgida dominatrice di un vasto territorio (Agro Veientano) che si estendeva dalla riva destra del Tevere sino oltre il lago di Bracciano. Il conflitto inevitabile con Roma, legato al controllo degli approdi commerciali lungo il Tevere e le saline, si concluse dopo un leggendario assedio e con la sconfitta della città etrusca ad opera di Furio Camillo (396 a.C.). Tutti questi eventi sono ora narrati da Roma versus Veio: il duello mortale, opera prima di Marco Quaranta, pubblicato da Nep Edizioni.

Si tratta di un periodo storico cruciale per i destini di Roma: si giocava al tempo un micidiale all in dove, inevitabilmente, il prevalere di una potenza avrebbe significato l’annullamento dell’altra. In effetti, nel 27 d.C. Augusto elevò la città sconfitta al rango di Municipio, nel tardivo atto di arrestarne la decadenza, ma il declino fu comunque inesorabile, E questo clima di tensione è ben reso da questo romanzo storico: «Pensa a queste mie parole ragazzo: tutti i grandi personaggi della storia sono concordi che presto questa interminabile rivalità tra Veio e Roma, che si alterna con scontri e periodi di latente ostilità, vedrà la fine con la vittoria di una delle due, e comunque il conflitto non si potrà rinnovare in eterno in ogni stagione (…)È risaputo che due popoli che sono come il sole e la luna non possono coesistere nello stesso spazio contemporaneamente». Del resto questo tipo di congiunture Ora, Quaranta ha il pregio di saper dominare molto bene l’ambientazione storica e allo stesso tempo di gestire con buona padronanza e cautela gli innesti di personaggi e situazioni di fantasia. D'altronde, lo dichiara lui stesso nel suo ‘manifesto’: «Questo è un romanzo storico, un’opera di fantasia che cerca di rimanere il più possibile vicino agli eventi così come ci sono stati narrati in Ab Urbe condita di Tito Livio (fonte principale).»

Ciononostante o forse proprio per questo, a questo articolato romanzo storico occorre un’ampia dramatis personae. Tutti i personaggi sono però necessari e assolutamente ben incardinati nel ritmo narrativo, a cominciare proprio da quelli totalmente inventati. Il sanguigno senatore Azio Lovinio ad esempio non fa eccezione a questa regola. «Azio Lovinio era fuori di sé, mentre camminava lungo la via Sacra, seguito da due dei suoi servi. L’uomo aveva un’andatura sostenuta mentre incedeva con il suo passo regolare e pesante. Violento. Deciso. Minaccioso. Era chiara l’appartenenza a una classe di militari, più abituati alle faticose marce che alla vita politica dell’Urbe. Disposti a sopportare miglia e miglia di percorso, piuttosto che aver a che fare con la ressa che popolava le strade della città.»

Il romanzo tratteggia e caratterizza assai bene le varie figure, a cominciare dagli atteggiamenti dei personaggi, per poi passare al linguaggio e al modo di descrivere la situazione di profondo cambiamento della società e della politica romana che ciascuno di loro, a suo modo, stava vivendo e naturalmente cercando di volgere a proprio vantaggio.

Una corda tesa tra respiro epico, storia e attualità

Il romanzo storico è in auge in questi anni e il seguito dei suoi lettori è in costante crescita. Perché? La risposta sta proprio nella struttura e nella tecnica narrativa tipica del romanzo storico contemporaneo stesso, e quello di Quaranta non fa eccezione. Si rileva insomma un equo bilanciamento tra epica e storia, supportato da un ritmo narrativo asciutto e ritmico che pare tratto da un quotidiano contemporaneo, capace di trascinare il lettore non solo verso una dimensione di svago, ma anche di comprensione della realtà attuale attraverso la cifra storica. Per rendersene ben conto basta leggere lo Yehoshua di Viaggio alla fine del millennio: «Proprio a causa delle voci propagatesi in quest’ultimo anno in Andalusia e nel Maghreb, riguardo alla paura e al nuovo fanatismo religioso che si stanno diffondendo nei principati e nei regni dei cristiani, il mercante ebreo e il suo socio arabo Abu-Lufti hanno deciso di ridurre al minimo gli spostamenti sulla terraferma, per non mettere in pericolo se stessi e le merci in un viaggio tra castelli, villaggi, tenute e monasteri pullulanti di fedeli della croce». Stiamo parlando del Medio Evo o forse anche, in qualche modo, dei nostri tempi? Così si può dire anche di alcuni passi di questo ben studiato romanzo storico: «Il mondo della politica era impressionante agli occhi del ragazzo, che ne percepiva solo il lato negativo dato dagli intrighi e dai tradimenti che erano più evidenti delle azioni di grande spessore. Soprattutto in quei momenti di guerra, quando decine di migliaia di romani erano impegnati in un assedio decennale». Insomma: cosa c’è alla fine di più contemporaneo per un lettore di un romanzo storico? È proprio il contesto del ‘già accaduto’ che libera maggiormente, rispetto ad altre forme letterarie, il senso critico e la capacità di analisi di lettore e scrittore. L’importante è non eccedere con i ragionamenti

didascalici o filosofici, ma non ci pare che il romanzo di Quaranta corra questo rischio.

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Azione e riflessione

Ciò che infatti si nota scorrendo le pagine di questo romanzo è il costante tentativo da parte dell’autore di non essere didascalico o caricaturale. In altre parole, le descrizioni e le ambientazioni sono certo ben curate e sviluppate, ma quel che attrae nella storia è la ricerca di una struttura psicologica, un tentativo più volte ripetuto di far comprendere al lettore non solo cosa pensano i personaggi, ma soprattutto come articolano la loro riflessione su sé stessi e sul mondo che li circonda. «Marco si rese conto che l’immagine di un condannato trascinato verso il suo destino lo aveva incuriosito, senza sentire di esserne stato toccato emotivamente. Dentro di sé sapeva che era giusto dare una lezione ai disertori per evitare che i più codardi potessero solo lontanamente pensare alla fuga dalla battaglia, ma razionalmente si chiedeva dove fosse lo spirito di un popolo evoluto, degno della benevolenza del Padre degli dèi, incapace di insegnare ai propri soldati l’onore e il sacrificio per un ideale ben più superiore di una singola vita. Sapeva che era giusta una punizione, per quanto questa potesse essere violenta e definitiva. Lo sapeva perché così gli era stato insegnato. Lo sapeva perché era una parte della sua cultura di romano e parte della sua identità. Sicuramente sarebbe stato meglio se i disertori non fossero esistiti. La loro sorte non avrebbe rappresentato un’atrocità da giustificare in nome di un bene comune di fronte agli dèi». Ma non si tratta di una narrazione statica, anzi tutt’altro: il ritmo degli accadimenti politici, bellici e personali è costantemente intrecciato alla narrazione e in movimento. Per tutte queste ragioni si tratta di un testo da consigliare anche a chi non si è mai convintamente avvicinato al genere storico, che pure vanta in Italia una illustre e felice tradizione.


Conosciamo meglio l'autore, Marco Quaranta 


 Marco Quaranta è il portatore sano di una mente “vulcanica” infestata da miliardi di idee e personaggi che reclamano il loro spazio. Lo si può incontrare mentre visita siti archeologici, musei, e mostre, ma in realtà segue i suoi personaggi mentre crescono e si sviluppano nel loro habitat. Come per il Mamuthones sardo che ad ogni passo fa vibrare il mondo intorno a lui per l’energia che deve contenere. Marco è un pará, ma non perché si ha un brevetto militare da sfoggiare appeso al petto… essere un pará è una cosa che hai nell’anima, ti entra dentro e non esce più. È stato un atleta, infatti ama tutti gli sport. Nato nel 1973 a Tivoli (patrimonio dell’UNESCO e sito FAI) e ora vive con la sua adorata compagna e i suoi amati figli nel ridente borgo medievale di Montecelio, la Corniculum che diede i natali al Re Servio Tullio. Un posto ricco di storia. Laureatosi alla L.U.M.S.A di Roma ha iniziato a lavorare come Assistente Sociale nei Servizi per le Tossicodipendenze di una ASL di Roma dove ha conosciuto tante storie di disperazione, dolore, gioia, sconfitte e vittorie legate alle persone con cui ha avuto contatto. Oggi lavora per l’Amministrazione dell’Ente Locale dove vive e si è occupato (e si occupa) di tante cose partendo dai servizi sociali, passando per servizi sportivi, culturali e altro... molto altro. Diplomato presso l’accademia teatrale “Permis de conduire”, esperienza di grande importanza che gli fatto trovare la strada per dare sfogo alle mille idee che infestano la sua mente, dando vita sul palcoscenico a innumerevoli personaggi, classici e innovativi.

Autore per il teatro delle commedie “L’amante amata”, “Talpe in vacanza” e “09 luglio 2006”, inoltre ha scritto “ROMA VERSUS VEIO: Il duello mortale” il suo primo romanzo storico.


Recap

Titolo: Roma versus Veio

Autore: Marco Quaranta

Editore: NeP

Genere. romanzo storico, storia

N. di pagine: 448

Data di uscita: 1 ottobre 2021

Prezzo: € 20- ebook € 5

Link: Amazon