venerdì 28 maggio 2021

PITCHNADO, UN TALENT PER SCRITTORI DA ACHERON BOOKS

 Il talent per scrittori di genere fantastico organizzato da Acheron inizierà a breve




Cari scrittori fantastici, qui c'è un'idea che fa per voi: Pitchnado è un talent che vi permetterà di collaborare con la casa editrice Acheron alla scrittura del vostro testo, e se avrà buon esito, potreste essere pubblicati da loro.

E COS’È PITCHNADO?

Be’, IL PRIMO FORMAT SOCIAL DI VALUTAZIONE IN DIRETTA DEGLI ASPIRANTI SCRITTORI!

Prodotto dai “cattivi ragazzi” di ACHERON, casa editrice indipendente specializzata in narrativa fantastica ad ambientazione italiana, nota per le sue antologie Zappa e Spada, le saghe fantasy  Eternal War di Livio Gambarini e La Principessa di Ys di Sara Simoni, l’horror gastronomico Italian Way of Cooking di Marco Cardone, oltre che i due favolosi Kickstarter di strasuccesso BRANCALONIA (190k raccolti) e INFERNO (412k, e primo gioco di ruolo italiano al mondo per raccolta fondi!) e… molto altro!

 

PAZZI!!! E DOVE POTRÒ VEDERLO, DOVEEEE?

 

Presto detto: in diretta serale sul canale Twitch N3RDCORE. Al seguente link è già possibile iscriversi gratuitamente al canale per non perdere nessuna diretta:

 

Twitch.tv/n3rdcore

 

 

QUANDO?

Praticamente ADESSO! La PRIMA STAGIONE DI PITCHNADO SARÀ TRASMESSA IN DIRETTA A GIUGNO 2021! Le date sono infatti 8, 15, 22 e 29 giugno, alle ore 21.00.

 

 

MA QUINDI È UN TALENT?

 

ESATTO. Una serie di aspiranti scrittori appositamente selezionati proporrà IN DIRETTA il pitch (= presentazione) della propria idea di romanzo, e una squadra di GIUDICI li valuterà. Alla fine della stagione, verrà nominato UN VINCITORE!

 

QUINDI SI VINCE LA PUBBLICAZIONE PER ACHERON, GIUSTO…?

 

…NO.

Siamo molto selettivi nella scelta delle opere da pubblicare e riteniamo che questa selezione, seppur serissima e trasparente, sia comunque solo il primo passo per individuare le necessarie caratteristiche che cerchiamo nei nostri autori. Il livello tecnico richiesto da Acheron è molto alto e non basta una buona idea per essere pubblicati. Pertanto non promettiamo in alcun modo la pubblicazione. La proposta del vincitore di Pitchnado sarà però valutata in via prioritaria dalla direzione editoriale di Acheron che contatterà l’autore e lavorerà con lui, affiancandogli editor professionisti, per capire se ci sono i presupposti per una pubblicazione. Considerate che all’editore arrivano centinaia (a volte migliaia) di submission; pertanto farsi notare e venire subito valutati è un grosso valore aggiunto.

Inoltre ci aspettiamo che Pitchnado venga visto da un numero importanti di addetti ai lavori anche di altri editori, quindi costituisce un’ottima vetrina.

Pertanto Pitchnado va considerato UN OTTIMO INIZIO.

 

E I GIUDICI? DICCI DEI GIUDICI!

 

Ben presto riveleremo tutto. Per ora vi anticipiamo che ogni puntata avrà un giudice speciale: potrebbero essere una scrittrice affermata, un curatore editoriale, una youtuber o uno streamer specializzato in letteratura… insomma, un ospite d’eccezione che conosce la materia e potrà aggiungere un punto di vista diverso e particolare, arricchendo i criteri di valutazione dei giudici “ordinari”.

 

OK ADESSO HO L’HYPE A MILLE COME UNA SCIMMIA ATOMICPUNK: SONO UN AUTORE E VOGLIO SAPERE COME PARTECIPARE A QUESTA FIGATA MISTICA.

 

Bene, sei nel posto giusto: è molto semplice e te lo spieghiamo qui sotto:

 

  1. INVIACI LA TUA PROPOSTA alla mail pitchnado@acheron.it entro e non oltre il 6 giugno 2021.
  2. Le caratteristiche della proposta (genere, contenuti, lunghezza, ecc.) sono spiegate nell’apposita pagina del sito Acheron: https://www.acheron.it/submission-contatti/
  3. Se la tua idea ci sembrerà interessante, sarai contattato/a dalla redazione che ti spiegherà come funziona PITCHNADO, ti invierà il regolamento e, se avrai voglia, potrai partecipare!

 

ATTENZIONE – C’È TEMPO SOLO FINO AL 6 GIUGNO 2021 QUINDI BUTTATI SUBITO NEL TORNADO DELLE SUBMISSION:

 

PITCHNADO@ACHERON.IT

 


 

“MENA IL TUO PITCH PIU’ DURO, AMICO. NON MI FAI PAURA!”

(semicit.)

 

Beh, che aspettate a partecipare?...


Intanto se voleste mandare a IUF due monete, c'è il tasto donazioni in alto a destra!

martedì 25 maggio 2021

BLOGTOUR IL VORTICE DEI DANNATI, 2a TAPPA

 La 2a tappa del blogtour dedicato al romanzo Il Vortice dei dannati di Franco Giacoia




Cari folkloristici,

pochissimi giorni fa abbiamo segnalato l'uscita in ebook del romanzo Il vortice dei dannati di Franco Giacoia, Nps edizioni.



Parleremo delle ambientazioni del romanzo, nelle Marche:

«…dalle colline dorate si scorge la spiaggia di San Benedetto del Tronto cittadina di pescatori… stupende barche da pesca che solcano il mare Adriatico, barche con le vele dipinte con soggetti religiosi o con antichi emblemi, esse vanno cullate dalle onde di un mare sempre vivo sempre nuovo e sembra che il murmure delle acque costituisca una lene musica…»

Queste le parole con cui il celebre compositore Franz Liszt descrisse San Benedetto del Tronto, città di circa cinquantamila anime sulle rive del mare Adriatico.

Nel corso dei secoli sono stati utilizzati vari toponimi per il centro abitato, da San Benedetto in Albula a San Benedetto nella Marca. Nel 1862, per distinguerla dalle altre località omonime del neonato Regno d'Italia, la città fu denominata ufficialmente San Benedetto del Tronto. Il nome ha origine da un santo, il martire Benedetto. Vissuto al tempo di Diocleziano, Benedetto era un soldato romano dislocato nel presidio militare alla difesa della città di Cupra Marittima. Essendosi rifiutato di abiurare la fede cristiana e di riconoscere gli dei pagani, fu martirizzato sul ponte del torrente Menocchia il 13 Ottobre del 304 d.C.. Dopo essere stato decapitato il suo corpo fu gettato in mare. La leggenda narra che in mare la testa non si sia separata dal corpo, e che le sue membra siano state trasportate verso sud grazie all'aiuto di alcuni delfini, che le hanno trasportate fino ad adagiarle sulle spiagge prospicienti all'odierna San Benedetto. Qui il corpo del martire sarebbe stato trovato da un contadino, che dopo aver chiamato aiuto ha caricato i resti del santo su un carretto trainato da buoi. Questi avrebbero trainato il carro fin sopra un colle poco distante dalla costa, dove Benedetto è stato sepolto. Sul luogo sarebbero sorte poi una cappella e una Pieve, attorno alla quale si è sviluppato il primo nucleo urbano, fino alla costruzione nel XVIII secolo dell'attuale Abbazia San Benedetto Martire.

Di seguito, alcune location cittadine che hanno fatto da sfondo a gran parte del romanzo:

Il Porto di San Benedetto del Tronto ospita un’importante flotta di pescherecci di stazza variabile, e molte lampare. Dopo Ancona, è il primo porto peschereccio delle Marche, oltre che un’infrastruttura dedicata all’approdo turistico e al diporto nautico. La pesca è prevalentemente “a strascico”, ma è diffusa anche la pesca dei molluschi con draghe manuali, e la piccola pesca.


 


 

La Torre dei Gualtieri, denominato anche Mastio della Rocca, più popolarmente noto come Torrione (lu Turriò o lu Campanò) è forse l'elemento più rappresentativo della città, spiccando dall'altura del Paese Alto. Eseguita nell'ultimo ventennio del XV secolo a seguito di una ristrutturazione della cinta muraria dopo uno dei tanti conflitti tra Ascoli e Fermo presumibilmente dalla famiglia Gualtieri, la quale, verso l'anno 1145 iniziò la riedificazione del castello (sopra le rovine dell'antica pieve caduta in rovina per mano dei pirati turchi che depredavano le coste o per le invasioni barbariche) terminata circa ben tre secoli dopo con la costruzione di questa insolita torre a pianta esagonale.

 

 


 

Il faro è entrato in funzione ufficialmente nel 1957. Di vitale importanza per naviganti e marinai che, prima della sua costruzione, avevano come riferimento solo il Torrione e il suono delle campane; non a caso è stato costruito lungo la perpendicolare che parte dal Paese Alto in direzione est. Sulla sua sommità è collocata una lampada alogena da 1000 W che emana una luce bianca che, grazie a delle lenti opportunamente combinate ed allineate, viene riflessa emergendo come un intenso fascio di raggi paralleli, quindi convogliata in un unico punto e proiettata in lontananza. In presenza di nebbia si aziona pure il “nautofono” collocato sulla punta del molo sud che emana un segnale sonoro per le imbarcazioni che altrimenti non riuscirebbero a percepire i due fanali identificativi dell'imboccatura del porto, rispettivamente con luce verde nel molo nord e con luce rossa nel molo sud. Il faro oggi funziona in automatico grazie a una fotocellula che lo aziona o lo spegne, ma all'epoca della sua costruzione era un faro manuale il cui funzionamento si realizzava dietro degli ingranaggi mossi da un peso motore che quotidianamente doveva essere ricaricato dal custode.




Recap del romanzo:

 

Franco Giacoia

Quarta di copertina:

Pietro Bracaletti è un marinaio esperto, baciato dalle ninfe del mare. Non c’è peschereccio su cui si imbarchi che non rientri in porto carico di pescato.

Una simile fama genera invidia e attira l’attenzione dell’ombra.

Costretto all’esilio dalla sua amata San Benedetto del Tronto, Pietro vaga per tutta l’Italia, deciso a lasciarsi alle spalle i fantasmi del suo oscuro passato. Ma le anime erranti in cerca di vendetta non gli danno tregua: soltanto un Tagliatore, in fondo, può aver ragione della potenza dello Scijò.

Non perdete le prossime tappe del blogtour!





lunedì 24 maggio 2021

SEGNALAZIONE: LA LEGGENDA DELLA PRINCIPESSA DELLA MONTAGNA DI PAOLO MENCONI

Una favola a tema musicale



Carissimi,
oggi segnaliamo una favola al cui centro c'è la musica, La leggenda della Principessa della Montagna di Paolo Menconi, self published.

Andiamo a scoprire la trama:


Un Menestrello coraggioso, una pietra magica,  una Fata,  una Principessa di buon Cuore e il Popolo dei Piccoli Uomini sconfiggeranno una perfida Strega e la malvagia Regina di Ghiaccio.

L'Amore, la Musica e il Canto vincono le forze oscure del Male.

Una Favola per Bambini e Ragazzi e per chi ama ancora Sognare.


La favola racconta le avventure di un Menestrello coraggioso che, con una pietra magica e con l’aiuto del Popolo dei Piccoli Uomini, libera la generosa Principessa delle Terre del Nord e sconfigge la crudele e malvagia Regina di Ghiaccio.

Una storia appassionante di un Menestrello con una bellissima voce, che dovrà affrontare con coraggio alcune difficili prove e risolvere tre enigmatici indovinelli, per liberare la Principessa da un terribile maleficio e riportare la gioia e la luce, dove ormai regnavano la tristezza e il buio.

Una narrazione incalzante, ricca di spunti di riflessione e di buoni sentimenti, con un’emozionante e inattesa sorpresa finale, dove la generosità, l'Amore e la Musica vincono le oscure forze del Male.




Questo è ciò che alcuni importanti musicisti hanno detto sulla favola:


“La Musica è l’Arte dell’Assoluto. Le sue leggi sono le leggi immutabili della fisica che regolano l’Universo intero: L’Armonia delle Sfere Celesti. Perfino la Magia deve obbedire ai suoi dettami. Lo sapevano Orfeo, Bach, Mozart, Einstein e Miles Davis: con la Musica si sconfiggono anche i peggiori incantesimi!”

Eugenio Finardi

“Come un Direttore dirige la sua orchestra, uno Scrittore conduce i suoi personaggi portandoci in un mondo magico. Una favola da leggere e gustare!”

Maestro Vince Tempera

“Mi piacerebbe essere magicamente quel Menestrello e con la mia voce aiutare la Principessa e tutti i bimbi e difenderli dal male... intanto vediamo come va a finire qui!”

Fiordaliso

 

“La Musica è vita e ha un enorme potere: entra nel cuore delle persone, le avvicina e cancella le distanze e le diversità. Una bella favola come questa, con la musica come protagonista, allarga lo sguardo verso nuovi orizzonti e fa sognare un futuro migliore.”

Fabio Treves

“La prima cosa che mi viene in mente leggendo questa bellissima storia/favola, è che mi ritrovo moltissimo con il personaggio del Menestrello che vuole salvare la Principessa e che la sua arma, il suo super potere è la Musica. La musica è Magia, è Energia, è conforto, è la possibilità di trasformazione e di sogno/sognare ad occhi aperti, ma soprattutto è Amore per la vita e per tutte le principesse ed i Menestrelli del mondo.”

Giorgio Vanni

 

"Mi sono sempre piaciute le favole che sono così utili agli adulti, come divertenti ed istruttive per i più piccoli. Mi complimento con te per questo interessante e coinvolgente lavoro. La fiaba e la musica sono premesse insostituibili per chi ama sognare."

Ivano Berti

 

“Friedrich Nietzsche scriveva: Liberarsi di tutti i vincoli umani, sociali, morali, finché possiamo danzare e cantare come i bambini. I bambini sono liberi di dire quello che pensano, sono liberi mentre danzano e liberi mentre cantano, io vorrei tornare ad essere un bambino libero di immaginare e credere alle favole.” 

Luca Canonici

 

Una favola che narra di un viaggio in cui il protagonista scopre chi vuole essere, in cui acquista consapevolezza che la sua arte non solo può allietare gli animi, ma può anche diventare strumento per combattere il potere di chi è malvagio. “Quante strade dovrà percorrere un uomo prima che possa definirsi un uomo?”(Bob Dylan, il menestrello di Duluth)
Gabriele Coltri

 

Non esisterebbero i sogni senza Favole e senza Musica, e questa favola ci permette di continuare a sognare!"

Francesca Patanè


Conosciamo l'autore:

Paolo Menconi  


Per oltre dieci anni è stato iscritto all’Albo dei Giornalisti e ha al suo attivo diverse pubblicazioni professionali.

È Presidente di un Istituto di Ricerca Internazionale che collabora con varie Università e di cui hanno parlato oltre 250 testate editoriali in tutto il mondo.

È stato direttore di alcune collane letterarie che hanno pubblicato anche libri per bambini (a sostegno di Associazioni Benefiche come UNICEF e altre).

Appassionato di arte, si è occupato attivamente di musica sia come musicista che come compositore.

Un'intervista all'autore:

1) Buongiorno Paolo. Tu sei un manager nella vita, sei il Presidente di un Osservatorio Internazionale, scrivi spesso su riviste professionali, hai scritto un libro sulla gestione delle trattative e collabori con aziende in vari settori. Perché scrivere una fiaba per bambini e ragazzi?

Perché di belle fiabe ne abbiamo veramente molto bisogno. Soprattutto oggi. Dobbiamo riuscire a sognare di più e far viaggiare libera la fantasia. Le favole ci portano in mondi incantati, dove il Bene vince sul Male. Abbiamo bisogno di crederci ancora!

E così, ho scritto La Leggenda della Principessa della Montagna, una fiaba piena di immagini, filastrocche, coraggio, ricca di riferimenti a letteratura e leggende del passato. Una fiaba piena di buoni sentimenti e di musica. Perché se leggi un buon libro o ascolti della buona musica, il tuo mondo si trasforma, perché sono chiavi magiche che ti fanno volare in mondi differenti. Questa è la loro magia”.

2) Numerosi importanti artisti come Eugenio Finardi, Fiordaliso, Fabio Treves, Luca Canonici, Vince Tempera, Giorgio Vanni, Gabriele Coltri, Ivano Berti e Francesca Patanè hanno scritto bellissime frasi sul tuo nuovo libro. 

 Sì, è così! La Leggenda della Principessa della Montagna è una bella fiaba sul potere inarrestabile della Musica che sconfigge anche i più potenti malefici, e gli artisti che tu hai citato che ovviamente ringrazio di cuore, hanno scritto bellissimi pensieri. Le loro frasi si potranno leggere nel libro. Io penso che non solo i bambini e i ragazzi dovrebbero leggere questo libro, ma tutti, perché fa bene al cuore e regala speranza.

3) Parlaci della fiaba:


 É una fiaba per tutti, bambini, ragazzi e per chi ama ancora sognare, dal ritmo coinvolgente che trascina il lettore nella magia del Medioevo.

La Leggenda della Principessa della Montagna è la storia appassionante di un coraggioso Menestrello, che deve affrontare alcune difficili prove per liberare una Principessa da un terribile maleficio di una Regina crudele e riportare la gioia e la magia dei suoni, dove regnavano la tristezza e il silenzio.

Una storia avvincente, dove le differenti situazioni si susseguono con un ritmo cinematografica e con una emozionante e, davvero  inattesa, sorpresa finale.

4) Parlaci di te:

Musica e letteratura sono le mie grandi passioni e la passione è al centro della mia vita. Hegel scriveva: "Nulla di importante è stato fatto al mondo, senza il contributo della passione. Questo è il mio modo di vivere.”


Recap


  • Titolo: La leggenda della Principessa della Montagna 
  • Autore: Paolo Menconi
  • Genere: favola; letteratura per bambini e ragazzi
  • Editore: Self published
  • N. di pagine: 80
  • Prezzo: € 8,50
  • Link: Amazon

 




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giovedì 20 maggio 2021

NUOVA USCITA: IL VORTICE DEI DANNATI DI FRANCO GIACOIA

 Il romanzo basato su leggende del folklore marchigiano vincitore del concorso letterario Misteri d'Italia




Esce oggi 20 maggio Il vortice dei dannati di Franco Giacoia, edito da Nps edizioni, in edizione ebook; l'8 giugno sarà disponibile il cartaceo in occasione della Giornata mondiale degli oceani.


Il romanzo è vincitore della prima edizione del concorso letterario “Misteri d’Italia”, promosso dall’associazione “Nati per scrivere”,  premiato durante il festival “Lucca Città di Carta” lo scorso agosto.

Ambientato nell’Italia del Novecento, prima e dopo la Seconda guerra mondiale, il libro segue le avventure di Pietro, un irascibile pescatore che ha dedicato la vita al mare e al suo lavoro. Inseguito da una misteriosa entità, nota nel folclore marchigiano come Scijò, cercherà di fuggire navigando per il Mediterraneo, e anche oltre, in una rocambolesca avventura, tra sensi di colpa, timore per l’eterna dannazione e speranza nella redenzione.

Sinossi:

Pietro Bracaletti è un marinaio esperto, baciato dalle ninfe del mare. Non c’è peschereccio su cui si imbarchi che non rientri in porto carico di pescato.

Una simile fama genera invidia e attira l’attenzione dell’ombra.

Costretto all’esilio dalla sua amata San Benedetto del Tronto, Pietro vaga per tutta l’Italia, deciso a lasciarsi alle spalle i fantasmi del suo oscuro passato. Ma le anime erranti in cerca di vendetta non gli danno tregua: soltanto un Tagliatore, in fondo, può aver ragione della potenza dello Scijò.

«Con “Il vortice dei dannati” ho voluto omaggiare la sacra figura del marinaio/pescatore, un lavoro duro e pericoloso che comporta stare per lunghi periodi lontano dagli affetti familiari – racconta l’autore Franco Giacoia. – Inoltre il libro è un omaggio al mare stesso, madre generosa ma anche severa e vendicativa, in grado di dare tanto, ma anche di esigere pesanti tributi in costo di vite».

Franco Giacoia


Originario di San Benedetto del Tronto, Franco Giacoia nutre da sempre una grande passione per la scrittura, da lui definita “una fotografia della realtà trasfigurata e tradotta in parole”. Ama spaziare tra i generi letterari, assecondando la voce della scrittura.

Presto, compatibilmente con la situazione di emergenza sanitaria in corso, inizierà il tour di presentazioni, che porterà l’autore in giro per l’Italia. In attesa di ripartire con gli eventi dal vivo, Franco Giacoia presenterà il romanzo durante la rassegna culturale virtuale “Culturalmentre”, in onda mercoledì 19 maggio, alle ore 18.30, sulle pagine Facebook: Nati per scrivere, L’Ordinario e Lucca Città di Carta.

Il vortice dei dannati” è già disponibile in prevendita sul sito NPS Edizioni (https://www.npsedizioni.it/), il marchio editoriale dell’associazione culturale Nati per scrivere, e in digitale sulle varie piattaforme di ebook. Dall' 8 giugno, Giornata mondiale degli oceani, sarà ordinabile in cartaceo anche in libreria e su tutti gli store di libri.

«Un’adunanza di anime vestite di bianco si raccoglie da ogni anfratto del mondo ultraterreno, dal demonio compattate così strette l’una all’altra da comporre un’unica colonna che dal mare sale in cielo. Essa non è una comune tromba marina, bensì imponente tribunale di giustizia costituito dai morti a cui i marinai fecero torto in vita. Il suo nome è Scijò!»

 


IUF parteciperà al blogtour dedicato, restate sintonizzati!

Biografia di Franco Giacoia:

Franco Giacoia è nato a San Benedetto del Tronto, il 24 Novembre 1970. Da sempre appassionato di narrativa, con particolare predilezione per il genere fantastico, esordisce con il romanzo fantasy “Il risveglio dell’Albino”, primo volume della dilogia “I cieli del sole morente”.

Alcuni suoi racconti sono apparsi in antologie, in particolare il racconto noir “Il confine della giustizia” (La semantica del crimine, Fernandel editore), “La promessa” (Marche d’Autore vol.1) e “Il santo e il demonio” (Marche d’Autore vol.2).

 

Contatti:

L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura.

Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, specializzato in libri fantasy, horror e mistery per tutte le età.

Recap


 

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mercoledì 19 maggio 2021

NOVITA': IL PODCAST POETICO BLUEBIRD

 Un nuovo programma radiofonico per dar voce alla poesia




Cari poetici, parliamo di radio e di poesia. Oggi 19 maggio ha inizio una serie di podcast su Radio Incredibile, a cura di Marco Fortuna.


BLUEBIRD

conversazioni poetiche

 

Here's a bluebird in my heart that wants to get out

Come dar voce all’inesprimibile? Come dar voce all’uccello azzurro nascosto dentro al cuore di ognuno di noi? Poeti odierni e del secolo scorso sono riusciti in quest’impresa, da cui la nascita di Bluebird podcast che, sin dal titolo, rimanda alla celebre poesia di Bukowski, scelto quale “padrino” di una ridda di rinomati poeti, che si incontreranno sulla scena orchestrata dall’autore Marco Fortuna.

Tornare ai grandi maestri, questo è il messaggio che si vuole veicolare, mediante alcune tra le voci più autorevoli del panorama poetico italiano.

Hanno accolto l’invito Sergio Soldani, Gianluca Franceschetti (in arte Franti), Bruno Mohorovich, Francesca Serragnoli, Paolo Agrati, Lello Voce, Franca Mancinelli, Giuliano Maroccini.

Nomi d’eccezione per le puntate di questa miniserie. Un dialogo fitto, per tornare a dare voce all’inesprimibile.

La voce di Soldani si sposerà al lascito di Bukowski. Gianluca Franceschetti darà voce ad una poesia di Neil Hilborn, slammer nato in Texas, il cui tour comprende ad oggi Chicago, Toronto, Los Angeles, Boston. Un finale straziante che si tenterà di dipanare, ancora una volta sul fil rouge di un dialogo con l’inesprimibile. Bruno Mohorovich presterà la voce ad una poesia di Wystan Hugh Auden, poeta dagli interessi poliedrici: da Freud al marxismo e poi ancora il teatro di Ibsen e Shakespeare, il teatro musicale di Mozart e di Verdi. La poesia scelta da Marco Fortuna e da Mohorovich è di rara bellezza, sin dal titolo: “La verità, vi prego, sull’amore”.

Francesca Serragnoli darà voce al dettato di Yehuda Amichai, considerato da molti il più grande poeta israeliano moderno, uno dei primi a scrivere poesia in ebraico colloquiale.

Non mancheranno i colpi di scena e, non per nulla, tra gli ospiti invitati dallo scrittore Marco Fortuna, si annoverano due tra i maestri del poetry slam italiano: Paolo Agrati e Lello Voce. Al primo si affideranno corpo e voce di una poesia di Jack Hirschman poeta molto vicino alla Beat Generation; a Voce una poesia di John Giorno, performer, poeta, autore di programmi radiofonici, attore.

A Giuliano Maroccini l’impresa di dar voce a Beppe Salvia, poeta se vogliamo di una felicità dimenticata, che segnò un rinnovamento della nostra poesia, un cambiamento di rotta che sarà poi per lui gravido di conseguenze.

Franca Mancinelli invece leggerà una poesia di Maria Wisława Anna Szymborska, considerata la più  importante poetessa polacca, Nobel per la letteratura nel 1996.

Non mancheranno infine delle puntate in cui lo stesso Fortuna declamerà alcune delle poesie a lui più care, dei piccoli regali pensati come doni preziosi per chi avrà il piacere di ascoltare.

 

Il podcast ideato da Marco Fortuna non può essere definito univocamente: tante sono le voci che lo popolano e così diverse tra loro. Potrete ascoltare queste voci su Radio Incredibile web radio (www.radioincredibile.com) a partire da mercoledì 19 maggio.



 Lo stesso Marco Fortuna, definisce questo podcast come «una scoperta a trecentosessanta gradi». Bluebird è un esperimento, un’avventura, il tentativo di dare voce all’inesprimibile e, ancora, lo scenario perfetto per un confronto tra le voci di poeti al di là del tempo.

Da sottolineare infine la collaborazione Fortuna-Franti creatasi per la realizzazione della sigla iniziale della serie, (parole di Fortuna e musica di Franti).


Da seguire!


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