giovedì 31 marzo 2022

NUOVA USCITA: IL DRAGO DI SUA MAESTA' DI DANIELE CELLAMARE

 Un romanzo storico ambientato tra Cina e Impero britannico durante la guerra dell'oppio





Esce oggi Il drago di sua maestà- La prima guerra dell'oppio di Daniele Cellamare, edito da Les Flaneurs.


 

Un tuffo in una delle pagine più epiche dell’impero coloniale britannico

 

Febbraio 1839. Un drappello di soldati cinesi marcia nel quartiere per stranieri di Canton e sulla riva del Fiume delle Perle pianta un palo di legno e impicca un prigioniero accusato di contrabbando di terra nera. È un monito per gli inglesi, i Diavoli dai capelli rossi: devono smettere di vendere l’oppio alla popolazione cinese. Inizia così una drammatica spirale di violenze tra il governo britannico di Sua Maestà – determinato a non rinunciare a quel redditizio traffico – e l’imperatore Daoguang, che inutilmente cerca di vietare il consumo e il commercio di quella terribile droga. Ma i cinesi vogliono cavalcare il drago che viene loro offerto, e ben presto le tensioni sfociano in un conflitto aperto tra le potenti navi della Royal Navy e le tradizionali giunche cinesi, una guerra che dal 1839 si protrarrà fino al 1842. All’ombra della pirateria, dei criminali della Triade e dei fanatici del Regno Celeste della Grande Pace, si incrociano i destini di Shaoran e Maylin, due giovani innamorati che fuggono precipitosamente da Canton per inseguire la felicità, e di Ethan e Richard, ex soldati britannici che, in balia di eventi più grandi di loro, vengono inghiottiti dal Regno di Mezzo.


Il romanzo sarà pubblicato anche in Spagna, insieme al precedente romanzo dell'autore, La carica di Balaklava.


Conosciamo meglio l'autore, Daniele Cellamare 


Daniele Cellamare (1952) è stato docente presso la facoltà di Scienze Politiche della Sapienza di Roma e presso il Centro Alti Studi per la Difesa. È stato direttore dell’Istituto Studi Ricerche e Informazioni della Difesa. Attualmente è consulente per le attività culturali dell’Agenzia Generale Treccani di Roma ed è responsabile del gruppo di analisti “Doctis Ardua” per la stesura di saggi di carattere geopolitico. Appassionato di studi sulla Storia Militare, ha pubblicato tre romanzi storici: La Fortezza di Dio, La Carica di Balaklava e Gli Ussari Alati.


Recap


  • Titolo: Il drago di sua maestà- La prima guerra dell'oppio
  • Autore: Daniele Cellamare
  • Genere: romanzo storico
  • Editore: Les Flaneurs
  • Data di uscita: 31 marzo 2022
  • N. di pagine: 304
  • Prezzo cartaceo: € 18
  •             Digitale: € 9,99
  • Link: Sito Les Flaneurs
  •                     Amazon



martedì 29 marzo 2022

NUOVA USCITA: LA SPADA DI COLWYN DI ALBERTO HENRIET

 Un racconto fantasy classico in ebook da Delos Digital




Esce oggi La spada di Colwyn di Alberto Henriet, racconto fantasy edito da Delos Digital nella collana Fantasy Tales a cura di Monica Serra.



Sarà terribile lo scontro tra Colwyn di Oxenton, il Campione dell'Aquila Aurea, e il crudele Lord Greywolf, Signore del Caos nella magica Terra di Angland




 Trama:

Nel Regno di Angland, Colwyn di Oxenton è uno studente universitario della città di Wyalusing. Sta per laurearsi e diventare uno studioso, ma la sua vita cambia improvvisamente quando incontra il folletto Notch. Grazie ad alcuni potenti talismani di cui viene in possesso (una maschera aurea, un occhio magico e una spada incantata) inizierà una magica avventura che lo porterà oltre le Montagne del Coltello, nella Pianura di Cenere, dove alberga il crudele Lord Greywolf nel Castello del Caos.


Conosciamo meglio l'autore, Alberto Henriet  



Alberto Henriet è nato ad Aosta il 14 ottobre 1962. Ha pubblicato racconti sulle riviste L'Eternauta, Futuro Europa, Nova SF, NeXT e Dimensione Cosmica. Si è classificato secondo al Premio letterario Thoth-Amon 2018 con il racconto Oriental fantasy Il guerriero di Samarcanda. Suoi racconti sono compresi nelle antologie collettive: Vlad (Ailus, 2017), Il barone immaginario (Mursia, 2018), Mediterranea (Italian Sword & Sorcery Books, 2018), Thanatolia (Watson, 2018), Impero (Watson, 2018), Folklore (Watson, 2018), Sui mari d'acciaio (Letterelettriche, 2020) e La Terra degli Anunnaki (Italian Sword & Sorcery Books, 2020). Ha pubblicato il western horror Dead Django (Edizioni Scudo, 2017) e i romanzi brevi fantasy: Ulric di Oxenton (Edizioni Scudo, 2016), Le Cronache del Sole Mortale (Italian Sword & Sorcery Books, 2018), Virgilio Mago (Heroic Fantasy Italia  Delos Digital, 2019) e Malkrun! (Heroic Fantasy Italia  Delos Digital, 2022). 


Recap:

  • Titolo: La spada di Colwyn
  • Autore: Alberto Henriet
  • Genere: Fantasy
  • Editore: Delos Digital
  • Collana: Fantasy Tales n.76
  • Pagine: 30
  • Prezzo: € 1,99
  • Link: Delos digital
  •         Amazon 






sabato 26 marzo 2022

LUCCA CITTA' DI CARTA EDIZIONE 2

 Il comunicato stampa sulla 2a edizione di Lucca città di carta, la convention letteraria organizzata da Nati per scrivere e l'Ordinario



Cari lettori, 

ieri a Lucca si è tenuta la conferenza stampa al Real Collegio sulla 2a edizione di Lucca città di carta.

 

“LUCCA CITTÀ DI CARTA” TORNA DAL 23 AL 25 APRILE AL REAL COLLEGIO

CARLO LUCARELLI TRA GLI OSPITI E TANTE NOVITÀ, DA UNO SPAZIO BIBLIOTECA ALLA FOTOGRAFIA

Oltre 100 stand, 80 eventi, laboratori, mostre e workshop

 

Lucca, 25 marzo 2022 – Dopo il successo della prima edizione, torna Lucca Città di Carta, il Festival dedicato ai libri, alla carta, all’arte e alla stampa. L’evento si sposta in primavera, sua collocazione originaria pre-covid, e si terrà dal 23 al 25 aprile 2022 al Real Collegio, sempre a ingresso gratuito, dalle 10 alle 19, organizzato dal doppio team targato Nati per Scrivere e L’Ordinario. Tante le novità, dall’ampliamento degli spazi con la presenza anche di editoria fotografica e nuove collaborazioni, fino a uno spazio Biblioteca; molti anche gli ospiti attesi, da Carlo Lucarelli ad Alessandro Barbaglia, passando per Marco Vichi, Leonardo Gori, Romana Petri, Marco Buticchi, Marco Pardini, Sara Fiorentino, Vanni Santoni, lo chef Daniele Rossi e molti altri. Per il programma completo si può visitare il sito www.luccacittadicarta.it o scrivere a eventi@luccacittadicarta.it.


Carlo Lucarelli


“Quando ci chiedono qual è l’anima di Lucca Città di Carta, noi rispondiamo: una fiera? Sicuramente. Un Festival? Sicuramente. Ma è soprattutto un modo di stare insieme vivendo e facendo cultura, come ci ha raccontato e dimostrato la prima edizione fatta in pieno periodo covid – spiegano Romina Lombardi e Alessio Del Debbio, Direttori del festival, in rappresentanza, rispettivamente, delle Associazioni L’Ordinario e Nati per Scrivere, durante la conferenza stampa di presentazione che si è tenuta questa mattina - L’anima è quella della passione, della voglia di condividere, cioè di vivere assieme, mettere in compartecipazione, come da etimologia, esperienze e contenuti, libri, arte e mestieri. Questo è quello che chiediamo a tutti, dagli espositori agli ospiti, dagli sponsor al pubblico, dagli artisti allo staff. Senza questo denominatore comune, nessuno entra nella Città di Carta”.

In questa seconda edizione, come già anticipato, sono molte le novità, gli stand e anche gli ospiti. Vediamoli nel dettaglio.

LE NOVITÀ. Si amplia lo spazio della manifestazione, con l’apertura, al piano terra, di una nuova stanza, la Sala Dante, dedicata, anche questa, agli stand degli editori, con un focus sull’editoria fotografica, grazie alla collaborazione con Nessuno Press. Si allarga anche la rete festival, infatti a Lucca Città di Carta sarà presente al Primo Piano uno spazio espositivo di Lucca Biennale Cartasia, con alcune anteprime; inoltre il festival, quest’anno, farà ponte con un altro grande evento seguitissimo in Toscana, la Città dei Lettori. Sarà, poi, soprattutto, un festival più accessibile a tutti, grazie alla nuova collaborazione e alla presenza dell’associazione Lucca Senza barriere, per la quale si terrà anche una speciale raccolta fondi nei tre giorni della manifestazione. Tra le tante altre novità uno spazio biblioteca grazie alla partnership con Bibliocoop, un programma interamente dedicato alle scuole e la presenza di oltre 60 studenti del Liceo scientifico sportivo e del Liceo delle scienze applicate “Fermi” di Lucca, a coadiuvare lo staff durante il festival. Arriva anche il Premio del pubblico: chi parteciperà al Festival potrà infatti essere sorteggiato per ricevere un importante premio con i gadget della manifestazione, tra cui la prestigiosa acquaforte, a tiratura limitata, ormai simbolo del Festival, realizzata dall’artista Alice Walczer Baldinazzo insieme a Stamperia Busato. Quest’anno, l’opera sarà un omaggio proprio al Real Collegio.


L'incisione del Festival 2020 di Alice Walczer Baldinazzo


GLI OSPITI E I TEMI Attesa anche per gli ospiti. Al Festival, sabato 23 aprile, arriva Carlo Lucarelli, scrittore, sceneggiatore, autore e conduttore radiofonico e televisivo amatissimo dal pubblico. A raccontare insieme a lui l’ultimo libro Lèon sarà lo scrittore Marco Vichi, padrino e amico del Festival, protagonista, sempre sabato, di un altro speciale “duo in giallo” con Leonardo Gori, quest’ultimo in libreria con ‘La Finale’. Vichi poi chiuderà il Festival, lunedì 25 aprile, con il suo libro ‘La Casa di Tolleranza’. Nel primo giorno di Festival arriva anche Romana Petri, considerata dalla critica una delle migliori autrici italiane contemporanee, due volte finalista al Premio Strega, che, dopo il successo di Pranzi di Famiglia, torna a raccontare Lisbona, le sue ombre, i suoi intrighi nel nuovo libro ‘La Rappresentazione’. Sabato è il giorno di altri due grandi ospiti: Alessandro Barbaglia, finalista al Premio Bancarella con La Locanda dell’Ultima Solitudine, farà divertire il pubblico e gli studenti con il suo ‘Storie vere al 97%’, mentre Marco Buticchi arriva con ‘Il mare dei fuochi’, un libro che indaga sulle ombre e gli enigmi ancora irrisolti di due grandi stragi italiane degli anni Ottanta, la tragedia di Ustica e l’attentato alla stazione di Bologna.




Domenica 24 aprile è il giorno di Marco Pardini, volto televisivo e divulgatore molto amato, al festival con ‘Erbario poetico’ che segue il successo de ‘Il Piantastorie’, e dell’inarrestabile chef toscano Daniele Rossi, volto di Sky e di Giallo Zafferano. Lunedì 25 aprile invece salgono sul palco di Lucca Città di Carta Vanni Santoni con ‘La verità su tutto’, un libro ambizioso, intriso di ironia e divertimento narrativo; Clive Griffiths, volto di video Music e icona degli anni ‘80 e l’amatissima Zia Sara, ovvero Sara Fiorentino, la zia di Beatrice, la bambina che ha commosso l’Italia, passata purtroppo alla cronaca come la “Bambina di pietra” a causa di una rarissima malattia che l’ha portata via a soli 8 anni e la cui storia è stata raccontata quotidianamente sul web suscitando molte emozioni.

Per quanto riguarda i temi, anche per la seconda edizione, il festival fa una scelta trasversale: dalla narrativa al fantasy, dagli albi illustrati agli storici, dal giallo al romance, dalla cronaca all’attualità. In Sala Montale si susseguiranno gli incontri delle case editrici presenti al festival. Come anticipato, spazio alla fotografia con alcuni incontri dedicati come ‘Umanità perdute, umanità ritrovate’, con i fotografi Alfredo Covino e Carlo Traini, in dialogo con Loredana De Pace e ‘In cammino con il poeta e fotografo Emiliano Cribari, trovatore errante sui sentieri dell’Appenino’. Tornano al festival il Reading Poetico, a cura dell’associazione PAD, e gli ambiti Speed Date per gli autori in cerca di una casa editrice e i laboratori permanenti, dove si potrà sperimentare la carta, la scrittura, il disegno e la stampa. Al centro del Piano Terra, tra i due chiostri del Real Collegio, torna anche la Sala Gutenberg, curata dall’Associazione veneta Emporium Athestinum che regala emozioni d’altri tempi e rappresenta il cuore storico dell’iniziativa insieme a Stamperia Busato.

APPUNTAMENTI SPECIALI L’attenzione per i temi sociali è, anche quest’anno, un punto forte del Festival: oltre agli appuntamenti già citati, la giornata dedicata alle scuole, sabato, vedrà al centro incontri sui temi del bullismo e della violenza di genere organizzati da Nati per Scrivere e L’Ordinario con il sostegno di Cesvot e Sinapsi. Imperdibile l’appuntamento speciale con ‘Daredevil, l’audiofumetto: ci sono altri modi per vedere’, in collaborazione con Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti. Il pubblico, con l’ausilio di bende a copertura degli occhi, durante l’incontro, potrà scoprire come godersi la lettura di un fumetto senza poter vedere. Tanti gli appuntamenti da segnalare, come l’omaggio a Oriana Fallaci con la presentazione della graphic novel della giornalista Rai Eva Giovannini illustrata da Michela Di Cecio ed edito da Round Robin; la prima presentazione in Toscana del nuovo thriller di Stefano Mancini, “L’enigma di Majorana”, edito da Fanucci Editore; la prima volta a Lucca del pluripremiato progetto ‘Voci dal silenzio- viaggio tra gli eremiti d’Italia’, un documentario diventato da poco anche libro per Tea;  le Bibliomemorie, dove i ricordi di lettura dei grandi scrittori si uniscono a quelli del pubblico in un incontro davvero originale; lo spettacolo di mentalismo legato ai libri a cura di Aldo Gottardo, in arte Mago Woland, già vice campione italiano di mentalismo e, per il 25 aprile, la storia di Albino, cavallo protagonista di ‘Steppa Bianca’, evento in collaborazione con Toscanalibri.it. Tra le mostre da segnalare CartaCanta, lavori su carta di Adolfo Saporetti’, curata dall’Archivio Anne & Adolfo Saporetti, nuova collaborazione del Festival; la mostra fotografica di Marco Ciccolella, un reportage sulle paralimpiadi di Tokio, i libri scritti a mano e le miniature di Giulietta Biagi e la mostra di Alice Walczer Baldinazzo contro la violenza di genere.

APPUNTAMENTI FORMATO FAMIGLIA E GLI EVENTI PER TUTTI. L’anima di Lucca città di Carta è pensata per tutti, anche per chi non ama particolarmente leggere e soprattutto per i più piccini, per avvicinarli alla lettura. Anche quest’anno, infatti, saranno numerosi i laboratori, i workshop e le dimostrazioni artistiche continue a cui il pubblico potrà partecipare: dal provare a fare la carta fatta a mano, all’arte della stampa e dell’incisione, dai workshop di scrittura a quelli di poesia, fino ai mini-corsi di bella scrittura e di disegno con pigmenti naturali. Ricco il calendario di appuntamenti per i bambini grazie alla collaborazione con la Libreria Leggi e Sogna che scalderà la Sala Rodari al Primo Piano con letture animate per bambini e molti laboratori. Dedicata sempre alle famiglie la domenica del Festival con la presentazione di "Baffo folletto, ogni storia un dispetto", edito da NPS Edizioni e l'accompagnamento musicale di Joe Natta e le Leggende Lucchesi; a seguire la presentazione, la prima in Toscana, del volume ‘Streghe d'Italia’, alla presenza di numerosi autori dei racconti e con accompagnamento della band Edlynn, di Francesca Cappelli.




Per il programma completo si può visitare il sito www.luccacittadicarta.it o scrivere a eventi@luccacittadicarta.it. Si consiglia la prenotazione agli eventi per non rimanere senza posto. Inoltre, per chi si prenota, in omaggio un segnalibro d’autore da ritirare allo stand Casa Inverse.





 Lucca città di carta è un evento organizzato da Nati per Scrivere e L'Ordinario

In collaborazione con: NPS Edizioni, Nessuno Press, Casa Inverse, Puzzle Animazione, AWB, Stamperia d’Arte Busato, Emporium Athestinum

In partnership con: Real Collegio, Colorè, La Città dei Lettori, Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Toscana Libri, Lucca Biennale Cartasia, Associazione Lucca Senza Barriere, Lucca Info&Guide, Archivio Saporetti, Ubik Lucca, Lucca Libri, Unione Ciechi e ipovedenti di Lucca, Associazione Pad, Round Robin, Agorà.

Con il Patrocinio di: Regione Toscana e Comune di Lucca, Patto per La Lettura

Con il sostegno di: Cesvot, Colorè, Unicoop Firenze, Sinapsi Group, Blume Immobiliare.

Sponsor tecnici: Hotel Villa La Principessa, Parco avventura Selva del Buffardello, Parco Natura Serbacco, Ostello La Salana, Vivai Paola Favilla

Media partner: Toscana Libri, Leggere:Tutti, Radio Bruno, Il Passaparoladeilibri.it

 

Per materiali, informazioni e accrediti stampa:

Ufficio stampa Festival Lucca Città di Carta

rominaeventi@gmail.com  - 347/1917818

venerdì 25 marzo 2022

SEGNALAZIONE POESIA: LA ROSA NEL MAGMA DI NICOLA ARGENTI

 La raccolta di poesie vincitrice del premio Montag 2021




Cari lettori,

oggi parliamo della silloge La rosa nel magma di Nicola Agenti, vincitrice del premio Montag per la poesia 2021.


 


"Il magma è il nuovo linguaggio, ancora una volta. Un neonato codice eruttato dalla contemporaneità, più attuale, più fragorosa e caotica che in precedenza. Questa lingua sconosciuta assorbe tutto ciò che trova sulla sua strada e rigurgita mostruose estensioni, improbabili neologismi, forzato nonsenso e pessimo umorismo. Questo magma vuole sovrastare tutto e tutti. Cosa può sopravvivere a questa rovente discesa che riduce tutto in cenere? Soltanto qualcosa di indistruttibile: una rosa. La rosa rappresenta il mondo dell'effimero, il senso della caducità ma che nell'universo letterario assume il volto dell'eterno ritorno e della forza dei sensi che guidano intere esistenze. Perché tutto è effimero. Tutto è eterno."


L'autore, Nicola Argenti, ci offre una delle sue poesie contenute nella raccolta La rosa nel magma:


Analemma

 

Mi vedrai sempre

mi troverai sempre

non importa se tarderai

non importa se non verrai

se non vorrai

 

sarò sempre lì

fermo

ad aspettare

ogni giorno

alla stessa ora

in tutti i posti

dove potresti cercarmi

 

sarò contemporaneamente

ovunque tu sarai

ovunque tu potresti essere

ovunque mancherai.

 

Nicola Argenti

 

Una nota dell'autore sulla poesia: L’analemma, in astronomia, indica una curva geometrica a forma di “otto” ed è il risultato dell’osservazione del sole nei diversi giorni dell'anno, alla stessa ora e dallo stesso punto o località. La posizione del sole all’orizzonte non è sempre la stessa, data la forma ellittica dell’orbita terrestre e l’inclinazione dell’asse terreste. Dunque il risultato dell’osservazione precisa e costante per un anno intero, restituisce questa forma come risultato.

L’esperimento nella lirica Analemma, così come per altri componimenti come Ali nuove, Bonaccia, Fienagione, Riflesso spinale e Tuono, è stato proprio quello di confrontare elementi linguistici e soggetti più atipici nella riflessione poetica con l’esperienza umana nella sua quotidianità, cercando di stimolare una diversa sensibilità. Trattasi inoltre anche di un gioco linguistico, volto alla riscoperta di temi e parole meno utilizzate nel linguaggio comune.

In Analemma, come già presentato in altre occasioni, ho voluto interpretare il movimento del Sole nel suo prodotto finale, all’apparenza presente contemporaneamente in tutti i punti raffigurati. Ho provato ad immaginare il nostro (mio) rapporto con le persone care e la possibilità di poter essere presente, per loro, in ogni momento della loro vita, contemporaneamente. Qualcosa dunque di impossibile e immaginifico ma che con la poesia può diventare reale. Principalmente il desiderio di questa realizzazione è pensato – e dedicato – a mia figlia, che al momento apprezza la mia costante presenza e che immagino, in adolescenza, potrebbe decisamente cambiare idea.

N.A.


⇨ Un'intervista dell'autore sul sito Montag


Conosciamo meglio l'autore: 


Nicola Argenti vive a Roma e si è laureato in Lettere, indirizzo storico orientale, presso La Sapienza. Dal 1999 al 2002 è stato caporedattore di un giornale romano, KR, sul quale ha scritto articoli di attualità e cultura. Nel 2002 ha fondato, con un altro artista, un collettivo poetico organizzando letture in diversi locali romani. Nel 2003 ha pubblicato sillogi di poesia e narrativa. Ha partecipato a pubblicazioni collettive con piccoli editori e fanzine. Ha ottenuto lusinghieri risultati in alcuni concorsi di poesia, venendo pubblicato in alcune antologie poetiche.


Recap:

  • Titolo: La rosa nel magma
  • Autore: Nicola Argenti
  • Genere: poesia
  • Editore: Montag
  • N. di pagine: 62
  • Prezzo: € 15
  • Link: Sito Montag


mercoledì 23 marzo 2022

NUOVA USCITA: SICILIAN DEFENSE DI ALESSANDRA PIERANDREI

 Un romanzo storico western sui temi della giustizia sociale, dell'ecologia e del femminismo




Esce oggi il romanzo storico western Sicilian Defense di Alessandra Pierandrei, edito da Nativi digitali, seguito di Zugzwang- il dilemma del pistolero.


Sinossi:

 

Kate, finalmente, sentiva di avere in mano la propria vita; se avesse potuto, avrebbe chiesto a suo marito Jasper di farne un dipinto per assicurarsi che tutto rimanesse così.

Ma la vita sfugge a qualsiasi tentativo di controllo, e quella della giovane vice sceriffo verrà travolta da una serie di avvenimenti che costringeranno lei e gli abitanti di Hood River a prendere decisioni dalle conseguenze inaspettate, mentre è in gioco la salvezza di una persona a lei cara. Kate da sempre ha fatto di tutto per sfuggire ai fantasmi del passato, ma questa volta forse è giunto il momento di passare all’offensiva…

 

Se “Zugzwang” si concentrava sulla difficile redenzione di Jasper, in “Sicilian Defense” a rubare la scena è invece la protagonista femminile. Oltre al ritorno dei temi ecologici, nella reinvenzione del “buon vecchio western” di Alessandra Pierandrei emergono messaggi sociali ancora più espliciti. E chi l’ha detto che pistole e distintivi sono roba da uomini?


“È come con la difesa siciliana: se tu rispondi con e5, giocheresti come tutti si aspettano da una donna: passiva e senza l’obbligo di farsi carico di un cambiamento. Ma se invece metti il pedone in c5, allora giocheresti ai tuoi termini. Sarà un gioco sbilanciato, è vero, ma il mondo non cambierà mai se manteniamo sempre tutto in equilibrio”


Scopriamo anche la trama di Zugzwang, uscito nel 2020.

È il 1888, e Jasper Stevenson, considerato tra i migliori pistoleri del West, ha da tempo appeso le Colt al chiodo per trasferirsi nel pacifico Oregon. In una delle tante giornate trascorse tra le bottiglie e i fantasmi di antichi drammi, l’ex-pistolero viene disturbato da un’offerta di lavoro del ricco imprenditore Barnett, uno di quelli che non sa accettare un “no” come risposta. Quando le carte vengono scoperte, un dilemma scuote l’indolenza di Jasper: tenere chiuse le porte del proprio scottante passato, con il rischio che venga fatto del male a persone a lui care, o aprirle, al costo di dover finalmente fare i conti con se stesso? Come spesso accade, vince il “male minore”, o almeno quello che è ritenuto tale…

Dopo questa, altre scelte scomode attenderanno Jasper e il mal assortito gruppo che lo accompagnerà in un viaggio verso l’Oklahoma. Ma in “Zugzwang – Il dilemma del pistolero” Alessandra Pierandrei non ci racconta solo la storia di un viaggio avventuroso, ma anche uno scorcio sul passato e presente di un variegato e affascinante gruppo di personaggi, restituendoci un’accurata e appassionante rappresentazione di drammi e amenità ai tempi del Selvaggio West.

Prezzo:€ 12/3,99

Link: Sito Nativi digitali


Conosciamo meglio l'autrice, Alessandra Pierandrei 

 

Alessandra Pierandrei, classe 1989, è un agglomerato di ansie, insicurezze e insoddisfazione: una specie di Charlie Brown ma con più capelli.

Con grande sprezzo del pericolo (e soprattutto del buon senso) si è laureata in giurisprudenza ed è diventata avvocato, ma i suoi giorni nei panni di Lionel Hutz sono durati meno dei fritti misti a un buffet di matrimonio.

Gestisce un blog in cui blatera delle cose più disparate e per anni ha fatto parte dello staff di Parole Pelate, un sito che recensisce serie tv, libri e film.

Nel 2017 ha frequentato il corso di scrittura e sceneggiatura della Scuola Internazionale di Comics di Jesi (ora Acca Academy) tenuto da Marco Greganti e Giulio Antonio Gualtieri.

Nel 2020 ha pubblicato, con Nativi Digitali Edizioni, il romanzo western Zugzwang – Il dilemma del pistolero”.

Ad oggi, il suo più grande traguardo nella vita è stato mettersi in pari con gli episodi dei Simpson.

Blog: : https://magicnightfall.tumblr.com/

 

Recap

  • Titolo: Sicilian defense
  • Autrice: Alessandra Pierandrei
  • Genere: Romanzo storico; western
  • Editore: Nativi digitali
  • Collana: Storie
  • Cover: Federico Pierandrei - Instagram
  • N. di pagine: 210
  • Data di uscita: 23 marzo 2022
  • Prezzo: € 4,99- in offerta fino al 27 marzo 2022 € 3,99
  •              Cartaceo € 14
  • Link: Sito Nativi digitali


lunedì 21 marzo 2022

SEGNALAZIONE POESIA: LA CONTRADDANZA DELLA RAGIONE DI PINO GIANNINI (PREFAZIONE NICHI VENDOLA)

Una raccolta poetica di stampo intimistico




Cari amanti della poesia,

oggi oltre a essere l'Equinozio di Primavera è anche la Giornata Mondiale della Poesia 2022, e per l'occasione parliamo di La contraddanza della ragione, raccolta di poesie di Pino Giannini, con la prefazione di Nichi Vendola, edita da Les Flaneurs.

«Giovani nervi di cristallo sanguinavano bellezza da imperfezioni di vita Tra il bianco invadente di quei luoghi la profondità della prospettiva ci rendeva meno stranieri»

 

Attraverso i suoi versi l’autore sceglie il nudo dei propri frantumi per esplorare la dimensione della fragilità mentale. Un diario intimo, espressione di quasi un quindicennio, che accoglie e raccoglie, in una voce, le voci di chi continua a fissare l’orizzonte nonostante lo sguardo spezzato. La contraddanza della ragione, proprio come quell’antico danzare, spesso a schiere contrapposte, racconta la razionalità alternata, interrotta, cessata, ma sempre come moto corale, comune, di quell’umanità che vive, non in un altro mondo. Ma con un mondo in più.


Conosciamo meglio l'autore, Giuseppe (Pino) Giannini.

(Giuseppe) Pino Giannini (Isernia, 1984), è scrittore, poeta e giornalista. È autore con Mina Welby del libro L’ultimo gesto d’amore (Marotta&Cafiero editori). È ideatore e curatore di Fuori catalogo (Kellermann Editore) dell’artista Fausto Delle Chiaie. Il libro è stato pubblicato anche in inglese, in versione ridotta, con il titolo Out of print (Kellermann Editore).


Recap


  • Titolo: La contraddanza della ragione
  • Autore: Pino Giannini, prefazione Nichi Vendola
  • Editore: Les Flaneurs
  • Genere: Poesia
  • Collana: La rive gauche
  • Pagine: 70
  • Prezzo: € 10
  • Data di uscita: 28/02/2022
  • Link: Les Flaneurs- Amazon


venerdì 18 marzo 2022

RECENSIONE: STREGHE D’ITALIA DI AA.VV.

 

Un’ antologia sulle streghe italiane molto varia e interessante

 


Cari lettori,

Streghe d’Italia è una delle migliori antologie a tema che siano uscite negli ultimi tempi, sia per la varietà di ambientazioni, temi ed epoche storiche, sia per la qualità dei racconti.

 

Nps edizioni ci ha abituati ad ottime antologie sul folklore italiano, e dopo le Bestie d’Italia (qui  le recensioni di IUF) l’argomento Streghe ha riscosso enorme successo.

 

La sinossi:

 

Masche, basure, janare. L'Italia è popolata da numerose comunità di streghe, che in ogni regione, a volte anche in ogni città o paese, assumono caratteristiche proprie. Esperte guaritrici e studiose delle erbe, conoscitrici dei rimedi contro il malocchio o spiriti inquieti destinati a non trovare riposo, sono una presenza ricorrente nel folclore nostrano, che si manifesta in borghi dedicati, piazze in cui venivano condannate e bruciate, cantilene per invocarle o per scacciarle. In questo libro scoprirete alcune delle loro storie, spaziando lungo la penisola italiana, di oggi e di ieri, in compagnia di donne misteriose e terribili. Tenete acceso il lume, cari lettori, o le Streghe d'Italia vi faranno perdere la ragione!

 

Quindi abbiamo streghe molto cattive, streghe buone, streghe che desiderano solo vivere la loro vita, creature odiate e disprezzate da una parte ma ricercate dall’altra per le loro cure erboristiche, o per i loro incantesimi. Amate, odiate,  queste donne cercano di affermarsi in un mondo che le vuole sottomettere, annullare, costringere a una vita che non può essere la loro. 

Una cosa che accomuna molti racconti è il titolo, che prende il nome della donna di cui si narrano le gesta; un'altra il tema del ritorno o del trasferimento in un piccolo borgo, quasi  a sottolineare come nelle grandi città la magia del folklore si sia persa, mentre si trova ancora nelle piccole comunità, gelose custodi di antichi riti.

 

Giuseppe Gallato è un vero strego!
Per il primo racconto, L’anatema della Dragunara, uno dei miei preferiti, Giuseppe Gallato ci porta nella sua Sicilia e ci narra, con uno stile evocativo, le  vicissitudine di una povera giovane condannata per stregoneria, descrivendo tutto ciò che queste donne hanno dovuto sopportare nel corso dei secoli. Un eccellente racconto che ho letto non senza sofferenza, molto appassionante.

 

La vecchia del pozzo di Marco Bertoli ci porta a Cesena, oggi e nel 1377. L’autore è un attento studioso di storia, usi e costumi, e ci immerge in un mondo lontano, prestando grande attenzione anche ai nomi dei personaggi, al loro linguaggio, alle leggende del periodo. Bellissime descrizioni, un ottimo racconto.

 

La paglia del Demonio di Miriam Palombi è il racconto più pauroso, insieme a Elektita di Elena Mandolini: le due regine dell’horror italiano non lesinano in atmosfere e descrizioni da far accapponare la pelle!  Anche il racconto di Miriam, come quello di Marco, è ambientato in due epoche, nel 1703 e nel 2001 /2002;  la strega in questione è la Giubiana, malvagia divoratrice di bambini in quel di Grosio, Lombardia. Un oscuro rituale si ripete nel Giorno della Giubiana, e un giornalista indaga con una antropologa. Finale con colpo di scena!

 

Segue C’è una certa vecchia di nome Dipsas di Alessandra Leonardi, me medesima. Non posso auto recensire il mio racconto, ma posso raccontarvi che è un sequel del racconto presente in Bestie d’Italia vol.1, in quanto Dipsas compariva anche lì, e quindi è anche uno spin-off dei romanzi e racconti di Alessio del Debbio, Berserkr in primis: ci divertiamo tantissimo a creare collegamenti tra queste nostre storie!

Dipsas è una strega dell’antica Roma, il racconto si svolge quindi in parte al giorno d’oggi, in parte 2000 anni fa; la donna, ubriacona, insolente, dissacrante, vecchissima, anche lei mangia-bambini, è stata nominata da Ovidio in una delle sue Elegie, negli Amores. Tutte le altre streghe presenti, quelle dell’antica Roma, sono tutte state nominate in qualche opera o epigrafe che ci proviene dal passato. Si scoprono così le credenze e le usanze dei Romani riguardo alle Strigi: già, perché il nome “strega“  deriva proprio da questo vocabolo latino.

Il racconto è molto avventuroso e a tratti divertente, stacca un po’ quindi rispetto agli altri dell’antologia, che virano quasi tutti sul drammatico.

 

Alessandra Lenardi, Elena Mandolini:
due streghette con famiglio (Telemaco!)
Segue Elektita di Elena Mandolini; come accennato sopra, è un racconto molto horror che si svolge a Calcata, piccolo borgo del Lazio. L’incipit è veramente agghiacciante, e anche il finale,  inaspettato, non è da meno. Una giovane coppia si trasferisce nel paese di origine di lei per aprire una nuova attività, e vengono accolti dalle cugine. Le cose prenderanno una piega decisamente inaspettata. La scrittura di Elena è molto cinematografica, e il racconto è molto “visivo”,   proprio come se fosse un film. Horror, naturalmente!  Una curiosità: le streghe parlano in esperanto, e il titolo è proprio in questa lingua. 

 

Segue Amaranta di Alessandro Ricci, un racconto narrato in un piacevolissimo stile quasi diaristico: è la giovane protagonista, una ragazza di Triora, il paese delle streghe in Liguria, che narra la sua vicenda di acchiappastreghe in prima persona, coinvolgendo il lettore e fornendo interessanti notizie. Un ottimo racconto, molto ben scritto, piacevolissimo da leggere.

 

Matteuccia di Ripabianca di Daniela Tresconi è un breve racconto nello stile dell’autrice: una donna nel presente ha contatti col passato, nello specifico con donne vissute tempo prima e che aspettano giustizia. Un racconto al femminile molto interessante e coinvolgente, ambientato in Umbria.

 

Laura Rizzoglio, con Lia, torna a narrarci delle masche, streghe del folklore piemontese, dopo il suo romanzo La Masca, edito sempre da Nps edizioni. Un racconto appassionante, molto ben scritto, il cui tema principale è l’odio e la violenza che può nascere in una cittadina o in un paese nei confronti di qualcuno a causa di dicerie, senza nemmeno prove concrete. Colpo di scena finale.

 

In Il gatto nero di Debora Parisi scopriamo le Benandanti, maghe del Friuli col compito ingrato di scovare streghe malvagie. Un racconto con molta azione , dinamico e scorrevole, con colpo di scena finale anche qui. 

Debora ha anche realizzato il booktrailer del romanzo.

Curiosità: in entrambi i racconti, questo e il precedente, compare un oscuro grimorio, Il libro del comando.

Un libro di magia popolare

Piazza Julia Carta di Luciana Volante è un breve e interessante racconto-cronaca degli avvenimenti riguardanti Julia, una donna in grado di curare le persone vissuta in un paesino della Sardegna nel 1500, rivisti da alcuni impiegati e professori. per la dedica di una piazza. Anche qui il tema principale è la persecuzione che hanno dovuto subire tante donne innocenti, che facevano del bene con le loro capacità, nel passato. Molto ben documentato e interessante, stile scorrevole.

 

Tieni acceso il lume di Francesca Cappelli è un altro dei miei racconti preferiti. Completamente diverso da tutti gli altri racconti, il protagonista è uno strego, rappresentato come spirito protettore della natura: fa di tutto, ma di fronte a certe azioni degli uomini, incuranti dell’ambiente, può far poco. Poetico e avvolgente, un ottimo racconto ambientato in Toscana, ma potrebbe essere ovunque.

 

Le Tre Maddalene di Micol Fusca ci porta a San Giorgio nel Sannio, per una storia molto al femminile, che coinvolge tre generazioni di donne. Le streghe che conosciamo in questa avventura, scritta con uno stile  avvincente e scorrevole, sono le janare, famose streghe  campane. Anche qui colpo di scena finale.

 

Monica Serra ci porta in Puglia con il suo L’arco delle streghe, dove facciamo conoscenza delle gatte masciare- e visto che Monica è una madre dei gatti , non poteva essere diversamente! 

Monica Serra con uno dei suoi gatti

Una famigliola, madre padre e figlioletta,  si reca a Petrasecca per motivi di lavoro, ma si trova davanti un muro di vecchie e misteriose donne che vuole scacciarli. 

Lo stile è molto avvolgente, con le sue descrizioni immersive e il finale è a sorpresa. Un ottimo racconto che trascina il lettore in un mondo misterioso che sembra lontano, ma è vicinissimo a noi: la verosimiglianza porta inquietudine. 

 

Chiude la parata La rificolona di Alessio Del Debbio, un racconto ambientato in una Toscana del passato, in cui una giovane contadina va in città per il mercato e viene derisa da un gruppo di giovinastri, che non sanno che lei è la discendente di Aradia, la prima strega toscana, figlia della dea Diana… Come solo lui sa fare, l’autore amalgama storia, folklore e avventura in un racconto molto scorrevole e avvincente, tra i migliori dell’antologia.

 

Per finire, il lettore troverà un piccolo dizionario stregonesco, per non perdersi tra janare, masciare, masche , strigi e compagnia stregando!

 

Un’antologia che non può mancare nella libreria di ogni appassionato di folklore, di storia e di magia.

 

Recap

 

  • Titolo: Streghe d’Italia
  • Autori: AAVV
  • Editore: Nps edizioni
  • Genere: fantasy, folklore, storico, urban fantasy, miti e leggende
  • Pagine: 220
  • Prezzo cartaceo: € 14
  • Ebook: € 2,99
  • Link: Nps edizioni
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