lunedì 27 giugno 2022

RECENSIONE- NAMAMIKO DI FUMIKO ENCHI

 

Un romanzo ambientato in Giappone nel periodo Heian

 

 


 Cari amanti del Paese del Sol Levante,

dopo aver letto il Genji Monogatari (di Murasaki Shikibu, scritto intorno allanno 1000) di cui ho parlato nel post di inizio 2022, ho continuato a seguire il bookclub organizzato da Dafne Borracci (seguitela su Instagram) e ho letto questaltra opera scritta in tempi moderni ma ambientata nello stesso periodo del Genji, quello Heian (794-1185).

Per approcciare nel modo corretto questo romanzo, credo sia importante conoscere sia il periodo sia lo stile di scrittura dellepoca, a cui lautrice si rifa', certamente attualizzandolo, ma limpronta di Murasaki Shikibu (o forse il suo spirito) e presente in tutta lopera.

Lautrice, Fumiko Enchi (1905-1986), ha avuto una vita particolare, in un periodo in cui la donna era relegata a angelo del focolare subì una mastectomia e una istrectomia; ebbe anche un matrimonio infelice. In tutte le sue opere tratta tematiche sul mondo femminile- il patriarcato, la sessualita delle donne, la forza femminile spesso ci sono anche vendette e soprannaturale.

Tutte queste tematiche si tovano anche in Namamiko-linganno delle sciamane.

 

Sinossi

 

Pubblicato in Giappone per la prima volta nel 1965, "L'inganno delle sciamane" mette in scena, nei palazzi splendidamente adornati e carichi di segreti della corte del periodo Heian, l'indimenticabile storia d'amore tra l'imperatore Ichijo (980-1011) e la sua prima consorte Teishi, e la sottile lotta politica messa in atto dal potente cancelliere Michinaga per dividerli. La strategia dell'alto funzionario passerà per il corpo e per le labbra di ingannevoli sciamane, due sorelle che loro malgrado diverranno potenti guardiane di verità e menzogne, nonché autentico cuore di una storia memorabile che ha attraversato i secoli fino a giungere a noi grazie alla limpida scrittura di Fumiko Enchi.

 

 

 

Lautrice utilizza lescamotage dellantico manoscritto ritrovato per narrarci questa storia di manipolazioni, inganni, sopraffazioni, amore sullo sfondo delle lotte per il potere nel periodo in questione; ovviamente il manoscritto non esiste, ma riemerge di tanto in tanto nellopera insieme a un'altra opera, LEiga monogatari, questa veramente esistente, dove si trovano i personaggi storici del romanzo (Michinaga, limperatore e la sua amata, la Prima Consorte Teishi col parentado).

I primi 3 capitoli sono una sorta di introduzione alla storia, con continui salti tra manoscritti veri o presunti tali e narrazione, che mi hanno un po appesantito la lettura; in seguito invece lintreccio predomina, peccato per il senso di distacco che ho avvertito ogniqualvolta ricicciava sto manoscritto, riportandomi al presente, repentine uscite dallimmersione in petali di ciliegio, maniche bagnate di lacrime, donne spiritate e cortine di bambu.

I personaggi hanno tutti forte spessore, approfonditi e non  banali; forse solo limperatore  e la consorte sono un po angelicati nel loro amore supremo. Lambientazione e favolosa; rispetto al Genji la trama vira piu sugli intrighi politici e le manipolazioni di Michinaga che sui sentimenti dei personaggi, che pure sono presenti.

 

Ottima ledizione di Safara, con introduzione di Giorgio Amitrano e postfazione di Daniela Moro, con approfondita esegesi dellopera. Molto carina la cover.

Non so se consigliarlo a chi e a digiuno eli periodo Heian; a me e' piaciuto molto. Il bookclub prosegue con altri due romanzi dellautrice, Onnazaka e Maschere di donna, ma al momento non riesco a seguire (sono refrattaria ai bookclub ho i miei tempi!), sicuramente li leggero piu in la per completare la trilogia. Chi desidera puo' partecipare, iscrivendosi al canale  Twitch Mai una soya.

 

Fumiko Enchi
 

Vedi qui per una biografia dellautrice. 

 




Recap

 

  • Titolo- Namamiko-linganno delle sciamane
  • Autrice- Enchi Fumiko
  • Genere- romanzo storico; soprannaturale; Giappone
  • Editore- Safara
  • N di pagine- 240
  • Prezzo- euro 18,50- ebook euro 9,99
  • Link- Amazon
  •      Safara

 

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