venerdì 12 maggio 2023

RECENSIONE: AMERICAN HORROR STORY 10- DOUBLE FEATURE

 Un excursus sulle 10 stagioni della serie antologia horror

 

 


 

Cari serie tv addicted,

ero indecisa se scrivere o no la short review di AHS 10, in quanto non avevo recensito nessuna delle stagioni precedenti, benchè le abbia viste tutte.

Ho deciso quindi di fare prima un mini-riassuntino critico delle 9 stagioni precedenti.

 

American horror story è una serie antologica iniziata nel 2011, le cui 10 stagioni sono interpretate da più o meno gli stessi attori in ruoli differenti, tutte con diverso argomento e ambientazione, ma come scopriamo a un certo punto, sono in qualche modo tutte collegate tra loro.

 

Stagione 1: Murder house 

Una famiglia in crisi, Ben, Vivian e la figlia Violet, si trasferiscono in una casa a Los Angeles del 1922, in cui sono avvenuti macabre morti. Qui, mentre la famiglia conosce stranissimi vicini di casa, iniziano ad avvenire fenomeni inquietanti, fino al tragico epilogo. La serie pone le fondamenta per tutta la saga, ha riscosso un giusto successo in quanto ben realizzata, sebbene a tratti noiosa.

 

Stagione 2: Asylum

La serie inizia nel 1964, in Massachissets, e prosegue negli anni fino al 2013. Suor Jude, una ex cantante alcolizzata che aveva investito una ragazza uccidendola, dirige un manicomio criminale con monsignor Howard, il sadico dott. Aden e un’altra giovane suora a tratti posseduta. La giornalista Lana Winters si introduce nel macabro manicomio per intervistare un serial killer, ma viene scoperta e fatta ricoverare dalla perfida suor Jude. Qui la situazione precipita, tra assassini, alieni e demoni vari.

La migliore stagione in assoluto, per idee, crudeltà, intreccio e realizzazione, e anche grazie all’interpretazione degli attori, tra cui spicca Jessica Lane nel ruolo di Suor Jude.

 

Stagione 3: Coven 

La serie, ambientata in Louisiana nel 2013, è incentrata su una scuola per streghe, in cui avvengono tremendi rituali; la Suprema, che non vive con loro, cerca colei che le succederà per ucciderla, questo darà via a una serie di avvenimenti in cui risaltano riti di resurrezione voodoo e gare di magia. Una serie mediocre con tratti interessanti.

 

Stagione 4: Freak Show 

Ambientato nel 1952, la serie segue le vicende di un circo di freaks, tenuto da Elsa Mars, una donna a cui un nazista amputò le gambe in uno snuff movie. Tra essi si aggira un clown serial-killer; la situazione precipita quando questi incontra Dandy Mott, un ragazzo viziato e psicopatico figlio di un’altra squilibrata, la ricca Gloria. Questa stagione è ricca non solo di personaggi a cui ci si affeziona, ma anche di avvenimenti e colpi di scena; una stagione ben riuscita e molto moto sanguinolenta.

 

Stagione 5: Hotel 

Una intricata storia di vampiri e fantasmi ambientata nell’Hotel Cortez di Los Angeles, tra il 1925 e il 2022, caratterizzata dala presenza di Lady Gaga nei panni della vampira Contessa. Si segnalano due collegamenti, con la stagione Coven per la presenza della strega Queenie e con la stagione Murder House, per la presenza della medium Bille Dean Howard. Una delle stagioni peggiori della serie, tediosa all’inverosimile e a tratti assurda.

 

Stagione 6: Roanoke

 La stagione è ambientata nel 2015 e nel 2016. All’inizio assistiamo alla vicenda di una famiglia che da Los Angeles arriva in North Carolina e si stabilisce in una casa colonica. Qui avvengono una serie di misteriosi e drammatici fatti che terminano in sparizioni e omicidi, causati dallo spirito della Macellaia in combutta con una turpe famiglia di cannibali.

In seguito a un plot-twist, si scopre che erano attori, e l’anno dopo tornano nella casa per il sequel, solo che una di loro è schizofrenica e crede davvero di essere la Macellaia…

Una serie contorta, non particolarmente entusiasmante ma molto splatter.

I link alle altre stagioni si limitano a un richiamo alla 1 e alla 2, con un’intervista televisiva di Lana Winters a uno dei personaggi.

 

Stagione 7: Cult

 Nel 2016 Kai segue con angoscia l’elezione alla presidenza di Trump. Questo le fa emergere tutte le sue paure e alla fine fonda una setta in cerca di vendetta e morte.

Questa stagione è peggio della 5, direi la peggiore in assoluto per inconsistenza e banalità.

 

Stagione 8: Apocalypse

 Dopo aver toccato il fondo, la serie antologica risorge con questa stagione, che sarebbe stata perfetta come stagione finale, essendo un crossover delle varie stagioni.

Si parte da Michale Langdon, nipote della Landon di Murder House, lì nato nel 2011 e malvagio assassino sin da bambino; in seguito si unirà a una setta di stregoni per scatenare l’apocalisse. La strega suprema Cordelia (Coven) crede che il ragazzo porterà alla salvezza, visto che fa risorgere tutte le streghe della sua congrega, e quando se ne avvede è troppo tardi.

Nel plot twist, lei e altre persone si trovano in un rifugio segreto, dopo l’apocalisse nucleare scatenata da Michael. Qui cercano il modo di sopravvivere e combattere per far tornare il mondo come prima, unendo le forze magiche.

Finale interessante che poteva anche essere definitivo.

Invece no.

 

Stagione 9: 1984

 Un po’ a sorpresa, i produttori ci propongono una nuova stagione, 1984, forse sull’onda della nostalgia verso gli anni ’80 di quel periodo. Siamo in un campeggio in cui avviene una classica strage a opera di qualche pazzoide; nel 1989 decidono di riaprire il campeggio per un concerto rock proprio ad Halloween, ma in giro ci sono ancora fantasmi del passato…

Iniziata bene, finisce nella banalità più totale.

 

 Stagione 10: Double feature

 E veniamo alla serie in oggetto, la 10. Per questa serie gli sceneggiatori hanno deciso di dividere in due racconti le puntate a disposizione. La parte prima, Red tide, è ambientata ai giorni nostri, in una cittadina di mare in inverno, dove uno scrittore in cerca d’ispirazione, sua moglie architetta e la loro figlia violinista decidono di passare del tempo. Presto incontreranno strane figure simili a zombi vampirosi, ma soprattutto due famosi scrittori che passano lì gli inverni a scrivere successi letterari e televisivi. Costoro offriranno all’uomo una pillolina nera, che darà il potere della iper creatività, ma solo ai talentuosi. Gli altri verranno trasformati in quelle creature zombesche.

Al di là dell’assurdità della cosa, questa metà della stagione mi è piaciuta, offre spunti di riflessione molto interessanti sul talento, sui rapporti interpersonali quando si possiede il dono dell’arte (o si crede di possederlo), e soprattutto in questi casi ci si distrugge inseguendo sogni di grandezza, non accettando la mediocrità.

La seconda parte, Death Valley, è ambientata in parte negli anni ’50 e in parte ai giorni nostri. Nel 1954 il presidente Eisenhower incontra nel deserto la pioniera del volo Earhart, sparita nel 1937, giovane e incinta. Poco dopo alla base militare una donna posseduta da un alieno uccide tutti; il presidente scopre che gli alieni stanno colonizzando la Terra e fa un patto con loro. I protagonisti dei giorni nostri sono un gruppo di giovani che fanno una gota nello stesso deserto, ma ora l’invasione aliena ha inizio.

La parte anni ’50 è interessante e orrorifica, mentre quella attuale è ai limiti del trash per quanto sia inguardabile.

Consiglio quindi la visione solo della prima parte.


Nel mentre è uscita anche la stagione 11, che devo ancora vedere ma aspetterà un po’, vista la mole di serie ganze che ci sono in questo periodo. Circa la trama, NYC è ambientata nell’81, nell’87 e nel ’91, ed è ambientata nella comunità gay alle prese con l’HIV e un serial killer.

 




Ma non solo!! La stagione 12 è stata confermata, si chiamerà Delicate ed è tratta da un libro, Delicate condition di Danielle Valentini: tema, una gravidanza e una figura sinistra. Una sorta di Rosemary’s baby in chiave contemporanea e femminista.

 

 Recap

 

  • Titolo: American horror story
  • Genere: horror, fantastico, fantascienza, thriller, drama, antologica
  • Produzione: Usa (Murphy- Falciuk)
  • Stagioni: 11- in corso
  • Rete di trasmissione in Italia: Fox (Sky), Disney +
  • Main cast: Evan Peters, Dylan McDermott, Zachary Quinto, Sarah Paulson, Lily Rabe, Jessica Lange, Taissa Farmiga, Kathy Bates, Emma Roberts, Angela Bassett, Michael Chiklis, Lady Gaga, Finn Witrock, Billie Lourd 

 

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