venerdì 15 marzo 2024

RECENSIONE: ANCO MARZIO DI F. FORTE, L. DI GIALLEONARDO, L. GOSPODINOFF

 Un romanzo su Anco Marzio, quarto Re di Roma

 


Cari amanti della storia antica,

Anco Marzio- L'ultimo sabino, che fa parte della collana sui sette re di Roma ideata da Franco Forte ed edita da Mondadori, trascina il lettore in un’epoca a metà tra storia e mito, quella dell’età regia della Città Eterna.

 

Trama:

 

Anco appartiene a una delle famiglie sabine più in vista di Roma: suo nonno era il leggendario re Numa Pompilio, e suo padre è il prefetto urbano, una delle figure più vicine al re Tullo Ostilio. Ma questo non basta a difenderlo da una famiglia su cui aleggia la violenza e non lo mette al riparo dal tradimento delle persone più care. Un'infanzia che lo segna profondamente e lo trasforma in un uomo gelido e astuto, capace di prevedere le mosse degli avversari e farli inciampare nelle proprie debolezze. A suo modo, però, Anco ha ereditato la saggezza e la religiosità del nonno Numa: lo disgusta la follia di Tullo Ostilio, la sua ostinata e blasfema opposizione agli dei, che attira la loro furia sull'Urbe. C'è una sola via per salvare Roma: conquistare il potere. Per farlo, Anco è disposto a ricorrere a ogni espediente, persino all'inganno nel nome degli dei. È così che sarà acclamato re, portando a compimento l'antica profezia. Tra le sue mani Roma diventerà una potenza economica e militare, l'oggetto del desiderio di nemici sempre più pericolosi.

 

Non si sa quasi nulla del quarto re, Anco Marzio, l’ultimo re sabino come recita il sottotitolo: nipote di Numa Pompilio, sale a trono dopo Tullo Ostilio, re latino guerrafondaio e ostile agli dei; Anco è più equilibrato, non è né il re sacerdote che fu suo nonno, né il bellicoso Ostilio, ma un sano mix dei due predecessori.

Ma della sua vita privata si sa qualcosa?  Com'era l'uomo Anco Marzio?

Qui entra in gioco la bravura degli autori, che costruiscono un personaggio donandogli una storia, un’anima, una vita insomma, unendola ai fatti storici che avvennero in quell’epoca, come la conquista di alcune città da parte dei Romani come Politorio, o immaginando il suo rapporto con Ostilio, Egeria, Tarquinio Prisco e altri personaggi, mitostorici o immaginati dagli scrittori.

Il romanzo parte dall’infanzia di Anco, un’infanzia dolorosa, tra un padre violento e un tradimento da parte di una persona cara, ma ricca di avventura, e arriva fino alla sua morte. Tanti personaggi immaginari colorano questa storia avvincente, scritta in maniera scorrevole ma con linguaggio coerente col periodo, senza prescindere dalla documentazione storica che non dev’essere stata affatto facile.

Il lettore scoprirà una Roma diversa da quella più nota, imperiale e fatta di marmo, bronzo e oro, una Roma senza strade, con case di argilla e paglia, con antichi rituali dimenticati che in pochi riconosceranno.

La cover è in linea con le altre della collana, perfetta nella sua semplicità, e l’editing è curatissimo.

Ho letto questo romanzo dopo aver letto Romolo, il primo della serie (qui la recensione) in cerca di ispirazione per un racconto che sto scrivendo e ne ho trovata parecchia!

Consiglio questo libro non solo agli amanti della storia e di Roma, ma anche a chi vuole immergersi in un passato molto lontano e ricco di avventura e pathos.

 

Recap

 

  • Titolo: Anco Marzio, l’ultimo Sabino
  • Autori: F. Forte, L. Di Gialleonardo, L. Gospodinoff
  • Genere: storia, miti e leggende
  • Editore: Mondadori
  • N. di pagine: 396
  • Prezzo: € 14,50, ebook € 6,99
  • Link: Amazon

 

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