lunedì 5 novembre 2018



RECENSIONE: PICCARDA E CLEMENTINA   di  PAOLA  BIANCHI






Genere: favola
Editore: self published
Pagine: 62
Prezzo di copertina: € 5,20
Link: Amazon



Le favole sono le prime storie che ci vengono raccontate da genitori e nonni amorevoli, per farci addormentare e, da maestre benevole per intrattenerci e insegnarci i valori che accompagneranno la nostra vita da adulto. Sono convinta che se mantenessimo nel nostro sguardo la fantasia e la meraviglia dei nostri primi anni, il mondo sarebbe un posto migliore. Insegniamo ai nostri figli a sognare, impariamo di nuovo da loro come si sogna.



C’era una volta la nostra infanzia in cui le mamme e le nonne si sedevano vicino a noi e ci leggevano tante favole, alcune molto famose, altre meno.
Leggendo questa favola di Paola Bianchi mi è sembrato di tornare indietro a quei giorni lontani e sereni.
La storia narra di due principesse, una bella e una no. Tutti suppongono che a sposarsi col “partito” migliore sarà quella bella; una volta grandi, durante una festa, si scopre che quella bella è arrogante e cattiva,mentre l’altra gentile e compassionevole …
La storia mi ha ricordato una favola di cui non ricordo né il titolo né l’autore (forse una favola russa; se qualche lettore se la dovesse ricordare mi scriva pure, thanks!) in cui c’erano due principesse, una bella e oca e una brutta e intelligente, e al solito party tutti preferivano la compagnia di quella brutta per conversare piacevolmente. Nella favola di Paola invece la discriminante è molto più rilevante della cultura: la bontà d’animo, l’essere compassionevoli è più importante di ogni cosa, questo è il messaggio della favola. Un messaggio considerevole al giorno d’oggi, in cui l’apparire e la cura del corpo eccessiva a discapito del cuore (e della mente, aggiungo) stanno prendendo il sopravvento, a discapito di valori fondamentali come appunto la gentilezza e l’attenzione verso il prossimo.

Lo stile ricorda quello delle favole di una volta, ricco ma semplice, in modo da poter essere compreso dai più piccoli. C’è qualche vocabolo non di uso comune ma almeno i fanciulli apprendono nuovi termini. La fascia d’età più adatta secondo me  è quella tra i 5 e i 10 anni.

L’edizione è curata, senza refusi, e l’autrice ha creato anche la bella copertina del libro.

Rivolgiamole qualche domanda per la consueta intervista post-recensione.

1)      Ciao Paola, bentornata su IUF. Sei d’accordo con questa recensione? Vuoi aggiungere qualcosa?

La tua recensione è perfetta! Hai colto lo spirito della favola e la sua morale.

2)     Com’è nata questa favola?

“Piccarda e Clementina” è la mia prima favola per bambini. L’ispirazione mi è stata data dalla mia nipotina, Eleonora, che adoro, e dal desiderio di dedicarle un testo e lasciarle un ricordo affettuoso. È ancora troppo piccola per apprezzare i racconti perché non ha ancora compiuto i due anni, ma confido di far seguire a questa altre favole, per regalarle una vera e propria collezione, da leggere quando sarà più grande.

3)     Ti sei ispirata a qualche autore in particolare?

A nessun autore in particolare, ma sicuramente le favole che mi raccontavano da bambina e che ascoltavo sfogliando libri dalle figure colorate mi hanno influenzato.

4)    Per quale fascia d’età ritieni sia più adatta?

Come te, penso dai 5 ai 10 anni.

5)    A cosa stai lavorando in questo periodo?

In questo momento alla traduzione di un romanzo dall’italiano all’inglese e ho appena terminato l’editing di un racconto. Appena possibile vorrei riprendere il libro che ho nel cassetto e magari riuscire finalmente a scrivere la parola fine.

Grazie per essere stata con noi, alla prossima!
Grazie a voi per l’ospitalità!


2 commenti:

  1. Buonasera Paola,
    Ho acquistato la sua favola sotto consiglio di un'amica..mi è piaciuta moltissimo ed anche la mia piccola ne è entusiasta..vorrei sapere se pensa di scriverne altre. Grazie e complimenti

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  2. La ringrazio molto! Sicuramente in futuro ne seguiranno altre.

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