venerdì 31 maggio 2019




RECENSIONE ANIME: L’ATTACCO DEI GIGANTI ST. 1 e 2
進撃の巨人  , Shinjeki no kojin- Attack of the Titans  





Autori: Hajime Isayama (manga), Tetsuro Araki (anime)
Genere: dark fantasy, post-apocalittico, distopico
Produzione: Giappone
Stagioni : 3
Data di trasmissione in Italia: 2015, 2017, 2018/19
Canali di trasmissione in Italia: VVVVID, Netflix, Rai 4



Mi sbagliavo: ci sono anime decenti usciti dopo i CdZ. Questo è uno dei migliori in assoluto visti negli ultimi 20 anni, pure qualcosina in più, almeno finora: il rischio di finali da sbattere la testa al muro tipo EVA è sempre in agguato, ma meglio non pensarci.

Già dalla prima puntata si viene calati in questa realtà dove una grande città medievaleggiante è protetta da tre ordini di mura colossali e dentro vivono rinchiusi i suoi abitanti. Non possono uscire perché fuori si aggirano dei mostruosi giganti il cui unico scopo è mangiare vivi gli uomini.


Nessuno sa chi siano, da dove vengano, il loro scopo.
Un giorno arriva un gigante colossale, distrugge il primo muro e fa entrare quelli più piccoli, provocando una strage.



I tre protagonisti sono i giovani Eren Jaeger, la sorellina adottiva Mikasa e l’amico Armin, e un gigante si pappa proprio la madre di Eren davanti ai suoi occhi.
Per difendersi gli uomini hanno tre corpi militari, tra cui gli Esploratori; costoro possono uscire dalle mura e cercare di colpire i giganti nel loro punto debole, la nuca, grazie al dispositivo di manovra tridimensionale. I tre giovani naturalmente si arruolano.




Nel corso della prima stagione ci saranno numerosi colpi di scena, ma è solo nella seconda che si comprenderà un pochino di più riguardo i misteriosi esseri.
La sensazione di opprimente impotenza accompagna lo spettatore durante tutta la visione; tutto è sapientemente congegnato e le puntate scorrono una dietro l’altra , sempre più coinvolgenti.
I disegni sono di altissima qualità, i personaggi sono ben caratterizzati sia graficamente (non sono tutti uguali come in molti anime) che caratterialmente; non si incentra poi solo sui protagonisti, anzi si può dire che sia un’opera collettiva perché sono in molti a emergere in questa opera.
Non ho letto il manga, quindi non posso fare paragoni; direi comunque che è un anime da non perdere.

La prima parte della terza stagione è disponibile in giapponese su VVVVID, ma io aspetterò il doppiaggio in italiano.

 Le immagini crude, anche shoccanti, lo rendono un anime adatto a un pubblico adulto, dai 14 anni in su.


martedì 28 maggio 2019



RECENSIONe  -  FUOCO   E  SANGUE

DI  george  r  r  martin





Genere: fantasy
Editore: Mondadori (20 novembre 2018)
Collana: Omnibus
N . di pagine: 711
Prezzo di copertina: € 27,00
Link:   Amazon




Sinossi ufficiale:

L’emozionante storia dei Targaryen prende vita in questa opera magistrale dall’autore de “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, che ha ispirato la serie HBO “Game of Thrones”. Secoli prima degli eventi de Il Trono di Spade, Casa Targaryen – l’unica famiglia di signori dei draghi a sopravvivere al Disastro di Valyria – si stabilì a Roccia del Drago. Con Fuoco e Sangue ha così inizio la loro storia sotto il leggendario Aegon il Conquistatore, creatore del Trono di Spade, per proseguire narrando le generazioni di Targaryen che hanno combattuto per difendere quell’iconico scranno, fino alla guerra civile che quasi dilaniò per sempre la loro dinastia. In questo avvincente primo volume della loro storia, narrata dalla penna d’un antico maestro della Cittadella, finalmente i frammenti e gli accenni che riecheggiavano nel ciclo epico Il Trono di Spade sono svelati in tutta l’ampiezza d’un portentoso affresco: com’è stato forgiato il Trono di Spade? Perché era così micidiale visitare Valyria dopo il Disastro? Quali sono stati i peggiori crimini di Maegor il Crudele? Cosa scoprì Alysanne la Buona recandosi alla Barriera? Che cosa è veramente successo durante la Danza dei Draghi? Sono solo alcune delle domande cui viene data risposta in questa cronaca fondamentale del continente occidentale. Finalmente anche il grande mondo fantasy di George R.R. Martin ha il suo legendarium, un compendio inesauribile di episodi e dettagli che riecheggia Il Silmarillion di J.R.R. Tolkien e Storia della decadenza e caduta dell’Impero Romano di Gibbon, un banchetto fastoso per tutti gli appassionati e un potente specchio delle grandezze e miserie della natura umana, nei bassifondi della carestia o assisa su un trono, nel fango d’una battaglia o sul dorso d’un drago.


Cari followers, ebbene sì, ho letto un tomo di 711 pagine, molto di più del mio solito, ma ci ho anche impiegato diversi mesi…

Dopo aver letto, apprezzato e ammirato il bellissimo libro illustrato del 2014, Il mondo del ghiaccio e del fuoco, ero davvero curiosa di saperne di più sui Targaryen e non solo, ma temevo anche un mattonazzo storiografico e pesante.


In effetti all’inizio mi sono spaventata perché il romanzo di zio George (o chi per lui… non sono convinta che sia tutta farina del suo sacco, visto che ha il blocco dello scrittore da anni) è effettivamente un elenco di nomi, avvenimenti, gesta avvenuti trecento anni prima di ciò che è stato narrato nelle Cronache del ghiaccio e del fuoco, ma dopo una cinquantina di pagine praticamente senza dialoghi in cui mi sembrava di leggere un trattato storico ho iniziato ad appassionarmi.
Un vero esempio di come sia possibile scrivere un romanzo raccontato, non mostrato come “prescrive” la regola n. 1 della narrazione , show don’t tell.

Come si recensice un libro simile? C’è poco da dire a riguardo.
 Lo stile storiografico è il medesimo in tutto il libro; ci si appassiona a sottotrame e personaggi minori molto affascinanti, colpi di scena ce ne sono ma avendo letto già Il mondo del ghiaccio e del fuoco non mi sono sorpresa più di tanto.
Questo è solo il primo di due libri, narra la storia dei Targaryen dalla conquista di Aegon I fino a Aegon III lo Sventurato, quindi siamo praticamente a metà dinastia.
Difficilissimo seguire tutti i rapporti di parentela tra i personaggi della dinastia e i loro affiliati a vario titolo, anche perché hanno nomi spesso uguali o simili, per fortuna alla fine c’è un albero genealogico indispensabile, ma secondo me si poteva fare un po’ meglio. C’è anche l’elenco dei re Targaryen.
Manca completamente la mappa dei Sette regni e di Essos, per raccapezzarmi ho dovuto usare le mappe dei romanzi precedenti.

Navigando ho scoperto che nell’edizione originale c’erano 75 illustrazioni di Dough Whealtey, che nell’edizione italiana mancano del tutto, e non capisco perché. Sarà una becera operazione commerciale per vendere tra un po’ una seconda edizione a prezzo ancora più elevato? …

Veniamo all’edizione. Qualche refuso c’è, ma in un tomo così lungo mi parrebbe improbabile il contrario. Bellissima la sovraccoperta, con lo stemma dei Targaryen argentato e in rilievo, circondato dal fuoco, in campo nero, un’illustrazione magnifica.

Consiglio il libro solo agli appassionati del trono   di   spade     e de   le
cronache del ghiaccio e del fuoco,  gli altri è meglio che non inizino da questo libro se vogliono avvicinarsi all’opera.






domenica 26 maggio 2019


I VINCITORI DEL PREMIO INTERNAZIONALE   
CIAK    JUNIOR





Carissimi, come annunciato in un post precedente, IUF ha fatto parte della giuria del premio internazionale Ciak Junior.
Di seguito i comunicati stampa e la proclamazione dei vincitori!



A JESOLO IL 24 E 25 MAGGIO SI E' SVOLTA LA 30.MA EDIZIONE DEL
FESTIVAL INTERNAZIONALE CIAK JUNIOR… RAGAZZI DA 30 ANNI!

I giovani di 9 paesi del mondo, protagonisti della festa per i 30 anni
del progetto televisivo internazionale ideato da Gruppo Alcuni,
arrivano nella città balneare veneta per una fantastica kermesse
dedicata ai film scritti e interpretati dai teenager.

Una giuria prestigiosa di 50 giornalisti, docenti e blogger
ha assegnato i premi ai 3 cortometraggi girati in Italia.




Per il terzo anno la città di Jesolo ospita il Festival televisivo internazionale CIAK JUNIOR, storico appuntamento (siamo arrivati alla 30.ma edizione!) dedicato ai cortometraggi scritti e interpretati da adolescenti, in un format ideato da Sergio e Francesco Manfio che va in onda su CANALE 5.

Sono trascorse ben 30 edizioni di questo innovativo progetto che continua a dar voce ai pensieri, alle speranze e alle inquietudini di varie generazioni di giovani e giovanissimi, trasformandoli in brevi film. Era il lontano 1990 quando furono girati i primi 8 cortometraggi, quindi dall’anno seguente si aggiunse quella che ancora si chiamava Cecoslovacchia, arrivando a coinvolgere nel tempo le emittenti pubbliche e private di ben 25 paesi, dalla Cina al Sudafrica, da Israele all’India, dal Cile al Portogallo, passando per tanti paesi europei.

Questa edizione del Festival vede protagonisti i ragazzi e le televisioni di 9 Paesi: Belgio, Bulgaria, Cina, Croazia, Germania, Israele, Scozia, Slovenia e Italia, quest’ultima rappresentata da tre classi di studenti di Città di Castello-PG, Jesolo-VE e Reggio Emilia la cui storia è stata selezionata ed è diventata un cortometraggio che vedremo in onda a giugno su CANALE 5.

La località balneare più famosa del Veneto ha fatto da splendida e accogliente cornice al cinema fatto dai ragazzi e per i ragazzi, ospitando per due giorni oltre 150 studenti italiani e stranieri protagonisti dei cortometraggi di Ciak Junior. I giovani sono stati impegnati in un gran numero di attività divertenti e appassionanti: insieme a loro gli insegnanti delle scuole italiane e i responsabili delle emittenti e delle società di produzione straniere coinvolte nel progetto.


IL PRIMO APPUNTAMENTO DEL FESTIVAL
Il primo appuntamento del Festival in ordine di tempo è stato lo shooting di “UN CORTO TUTTI INSIEME: JESOLO 2019”, venerdì dalle 9,30 alle 12 per le vie della città. Sono state la canzone tormentone Baby Shark, le musiche iconiche dei Queen e il ballo contemporaneo di Justin Timberlake in Can’t Stop the feeling ad accompagnare i giovani nella realizzazione di “Un film tutti insieme” , realizzato dagli ospiti arrivati a Jesolo per il XXX Festival Ciak Junior. Con le tecniche già apprese realizzando il film che concorre alla vittoria finale di Ciak Junior 2019, il multietnico gruppo di ragazze e ragazzi si è diviso in tre per realizzare, con il contributo di tre diverse troupe professioniste, alcune scene tratte dai videoclip ufficiali.
Obiettivo finale non è certo quello di avviare tanti giovani alla carriera di attori, ma semplicemente quello di divertirsi ballando e conoscendo coetanei da tutto il mondo. Per questo divertente gioco, diventato uno dei momenti più attesi del festival, quest’anno il divertimento, in musica, è assicurato per tutti: anche per chi guarda!

TUTTI GLI APPUNTAMENTI ALL’AUDITORIUM VIVALDI
Cuore pulsante del Festival sarà poi l’Auditorium Vivaldi, che venerdì pomeriggio ha ospitato la riunione delle giurie internazionali e la sera la cerimonia di consegna dei Premi Ciak Junior nazionali, mentre il sabato pomeriggio sarà la volta dei premi internazionali (nel box il dettaglio delle attività e i cortometraggi in concorso).
Le premiazioni hanno visto mattatori sul palco, con la consueta verve e leggerezza, Sergio Manfio e Francesco Manfio, ideatori di questo progetto internazionale.
Flavia Pastò ricorda che “Jesolo ha il grande onore di essere al fianco di Ciak Junior nell’anno che celebra i trent’anni del Festival internazionale di cinema per ragazzi. In questi decenni, è stato capace di avvicinare moltissimi giovani alle arti cinematografiche e acquisire competenze; un bagaglio unico ed irripetibile. Da tre anni, Jesolo è parte della grande famiglia del Festival con cui ha condiviso opportunità ed emozioni. Siamo felici di esserci stati, di esserci oggi e di poter essere ancora al fianco di tanti giovani nei prossimi anni”.



IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

- UN CORTO TUTTI INSIEME: JESOLO 2019, venerdì 24 maggio 9:30-12 per le vie della città con tutti i ragazzi ospiti del Festival.

- MEETING DELLE GIURIE INTERNAZIONALI, venerdì 24 maggio dalle 14,30, Auditorium Vivaldi
I ragazzi di tutti i paesi partecipanti sono stati impegnati nell’importante ruolo di giurati, insieme ai rappresentanti delle emittenti televisive.

- CONSEGNA DEI PREMI CIAK JUNIOR ITALIANI, venerdì dalle ore 20:30, Auditorium Vivaldi 
Premiazione dei cortometraggi scritti e interpretati dagli studenti italiani, che affrontano queste tematiche:
  • La difesa dell’ambiente comincia con la consapevolezza che dobbiamo sentirci tutti responsabili dei rifiuti che creiamo, e che anche gli spazi comuni della scuola non vanno sporcati (Lo spirito verde, dell’Istituto Agrario di Città di Castello-PG).
  • Un film sulla parità di genere che affronta il tema con ironia ma stimolando la riflessione in modo efficace (Pink or Blue, girato con una classe dell’Istituto Cornaro di Jesolo-VE).
  • Bullismo e ostracismo dei compagni non fermeranno Elisa e la sua grande passione per la musica (A quattro mani, girato con una classe della Scuola secondaria di 1° grado Lepido di Reggio Emilia).

- CONSEGNA DEI PREMI CIAK JUNIOR INTERNAZIONALI, sabato 25 maggio dalle ore 16:30, Auditorium Vivaldi.
Alla fase internazionale partecipa, per l’Italia, il cortometraggio vincitore della selezione nazionale, che deve vedersela con gli 8 film finalisti stranieri, che vengono da:
  • Belgio (The March – La marcia) Sullo sfondo delle manifestazioni per la difesa del clima uno studente viene quasi investito da un’automobile davanti a scuola e quindi, insieme ai compagni, decide di impegnarsi per un ambiente scolastico sicuro.
  • Bulgaria (Eye Level – Guardandosi negli occhi) Il rapporto padre-figlio sullo sfondo di una campagna sempre più invasa dalla plastica.
  • Cina (Apology – Le scuse) Un film sul rapporto tra compagni di classe e con il Preside, che affronta anche il tema del lutto e la capacità da parte di un adulto di chiedere scusa.
  • Croazia (The Test – La prova) Un ragazzino, a scuola, è diviso tra “bene e male”… chi vincerà?
  • Germania (Big Buddies – Grandi amiche) Quanto conta, in amore, l’aspetto fisico? Un film sul fenomeno del cosiddetto “body shaming”.
  • Israele (Turn it Around – Cambia punto di vista) Tre giovani alle prese con pregiudizi, discriminazioni e voglia di vendetta. A volte, però, bisogna cambiare punto di vista…
  • Scozia (Origami) A scuola l’adolescente Anna è combattuta tra essere una brava persona ed essere popolare. Le due cose non sembrano essere compatibili finché un atto di gentilezza accidentale non cambia la sua prospettiva.
  • Slovenia (No Entry! – Non entrate!) A scuola l’insegnante di storia narra la vicenda inquietante di un bambino che non è stato più trovato…




Premi Nazionali Ciak Junior 2019: una giuria ampia per i 30 anni del Festival

“Ampia e che rappresenti tutti i mezzi di comunicazione”, questo è stato il volere dell'organizzazione di Ciak Junior 2019 per comporre la Giuria che assegna i premi ai 3 cortometraggi italiani.
Oltre 50 elementi, quest’anno la Giuria è formata da importanti nomi della carta stampata, autorevoli docenti universitari, giornalisti digitali, blogger e influencer che hanno dedicato un po’ del proprio tempo alle nuove generazioni, ascoltando quello che avevano da dire.

Il loro voto ha contribuito ad assegnare i premi al Miglior film, Miglior soggetto, Miglior gruppo di attori, Miglior interpretazione femminile e Miglior interpretazione maschile, che verranno consegnati venerdì sera all’Auditorium Vivaldi di Jesolo.

I giurati hanno visionati i corti e hanno scritto anche un loro giudizio sulla profondità con cui i ragazzi hanno affrontato temi importanti come l’ecologia, il bullismo e la parità di genere.

Il cortometraggio premiato come miglior film concorre, rappresentando l’Italia, alla premiazione internazionale di Ciak Junior in programma sabato 25 maggio.

Dall’organizzazione del festival un ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato ai lavori della giuria.

I componenti della giuria 2019 sono:

·    Alessandra Leonardi, Infiniti universi fantastici
                👆 😊
·    Alessandro de Falco, Media e sipario
·    Alice Minì, freelance
·    Alvise Salice, Tg Plus Cultura
·    Angela Rita Laganà, freelance
·    Anna Bisogno, docente Università Roma Tre
·    Angelica Sensi, blogger atrendyexperience
·    Arianna Galati, freelance
·    Arianna Teseo, Wall Street International Magazine
·    Aurora Tamigio, silenzioinsala.com
·    Beatrice Ceci, Media e sipario
·    Carlo Felice Dalla Pasqua, il Gazzettino
·    Carlo Meneghetti, docente IUSVE
·    Chiara Rametta, blogger Livining among the books
·    Claudia Falcone, nerdando.com
·    Davide Maggio, Davidemaggio.it
·    Deborah Paradiso, scheggiatralepagine.net
·    Donatella Polito, Today.it
·    Elena Romanato, freelance
·    Eleonora Ciampa, Corso Italia news
·    Elisa Ghidini, Ultima Voce
·    Eric Riattore, Afnews
·    Erika Cammarata, blogger A scheggia d’Arte
·    Fabiana Sara, blogger Milioni di particelle
·    Fabiana Traversi, blogger liberamente
·    Fabio Giuffrida, freelance
·    Floriana Luini, Idealista news
·    Francesca di Cesare, blogger
·    Giorgia Iovine, Tvblog
·    Grazia Garlando, freelance
·    Ilaria Nocito, freelance
·    Irene Spagnuolo, blogger Raccontati

·    Katiuscia Laneri, kappaelle.net
·    Luca Frascangeli, Huffighton Post
·    Luca Roncadin, blogger soulfoodcpr.it
·    Luca Talotta, timemagazine.it
·    Luciano Lattanzi, Media e sipario
·    Luigi Aversa, Cinecorriere
·    Marco Goi, pensiericannibali
·    Maria Francesca Rotondaro, freelance
·    Maria Novello Imeneo, Gazzetta del sud
·    Maria Patrizia Sanzo, caratteremediterraneo.it
·    Maria Teresa Ruggiero, universalmovies.it
·    Maria Volpintesta, i laboratori di giornalismo
·    Martina Di Pieri, psicologa
·    Mirella Orsi, il Bo Live
·    Odilla Danieli, La nuova tribuna letteraria
·    Ornella Petrucci, il Velino
·    Rita Paola Maietta, blogger
·    Roberta Calò, wowomagazione.net
·    Romina Lombardi, lordinario.it
·    Rosanna Dell’Osso, blogger
·    Sara Adorno, press office
·    Silvia Terricciato, blogger mammanaturale.it
·    Simona Pacini, Rivista Offline
·    Simone Cosimi, giornalista freelance esperto di tecnologia
·    Simonetta Clucher, blogger sullestradedelmondo.it
·    Valeria Abate, Corriere di Novara
·    Silvia Lonardo, cosedamamme.it
·    Sara Milan, freelance Nuvolosità variabile
·    Sara Di Carlo, sulpalco.it
·    Pamela Reale, iloveisititaly.com


  • Ulteriori anticipazioni e le novità del Festival sulla pagina Facebook di Ciak Junior che viene aggiornata quotidianamente e con tanti live durante le fasi salienti della manifestazione.
  • Lo special dedicato a Ciak Junior, con le fasi salienti degli incontri e delle premiazioni andrà in onda su CANALE 5.

Chi ha vinto? Ecco il comunicato stampa ufficiale:

Ambiente, parità di genere, bullismo a scuola:
questi i temi forti e attuali dei cortometraggi italiani
premiati al XXX Festival internazionale Ciak Junior di Jesolo.

 “A QUATTRO MANI”, realizzato in una scuola di REGGIO EMILIA,
vince il premio come MIGLIOR FILM e partecipa alla fase internazionale
del festival ideato e condotto dai fratelli Sergio e Francesco Manfio.

Consegnati anche i premi ai Video scolastici prodotti dalle scuole.

I FILM ANDRANNO IN ONDA DA DOMENICA 2 GIUGNO SU CANALE 5.



JESOLO LIDO (VE) – In una serata allegra ed emozionante, caratterizzata dall’entusiasmo contagioso delle centinaia di giovani presenti nell’Auditorium Vivaldi, venerdì 24 maggio sono stati consegnati i Premi Ciak Junior ai 3 cortometraggi scritti e interpretati da studenti del nostro paese.
Le tre classi provenienti da Città di Castello-PG, Jesolo-VE e Reggio Emilia possono dirsi molto soddisfatte, dal momento che ogni film porta a casa una o più statuette.
A condurre la serata i fratelli Sergio e Francesco Manfio, ideatori del progetto e dell’omonimo programma televisivo, che vedremo in onda CANALE 5 da domenica 2 giugno alle 9,35.

·         Bullismo e ostracismo dei compagni non hanno fermato Elisa, studentessa dall’indubbio talento musicale, e ora il film “A quattro mani” è pronto a rappresentare l’Italia nella sezione internazionale del concorso Ciak Junior. Il film, scritto e interpretato dagli studenti del laboratorio di cinema della Scuola Secondaria di I grado “Lepido” di Reggio Emilia, è stato premiato come Miglior Film italiano. Il ragazzo che nel film interpreta Gabriel – il talentuoso pianista – vince il premio come Miglior Interprete Maschile ex aequo con il protagonista di “Lo spirito verde”. Arianna, che interpreta la parte della protagonista Elisa, invece, è stata premiata come Miglior Interprete Femminile.

·         I ragazzi dell’Istituto “Cornaro” di Jesolo, ideatori e protagonisti di “Pink or Blue”, grazie a un film molto incisivo e attuale sul tema della parità di genere portano a casa la statuetta per il Miglior soggetto.

·         Da Città di Castello, Istituto agrario “Patrizi”, arriva invece il film “Lo spirito verde”, che racconta l’importanza di una coscienza green. Il gruppo di studenti protagonisti ha convinto le giurie conquistando il premio come Miglior gruppo di interpreti. Il ragazzo protagonista, Nicholas, vince come Miglior Interprete Maschile, ex aequo con l’interprete di “A quattro mani”. Ai due studenti che hanno condotto il backstage della trasmissione che contiene il cortometraggio, intervistando i compagni e presentando la propria città, è stato conferito il Premio CANALE 5 per la spigliatezza e simpatia.

Grazie al premio come Miglior Film italiano, il film di Reggio Emilia partecipa anche alla sezione internazionale del Festival Ciak Junior, in corso sabato pomeriggio.
A scegliere i vincitori nelle varie categorie è una giuria multietnica composta dai ragazzi protagonisti degli altri film – in arrivo da 8 Paesi – e dai responsabili delle 10 emittenti partecipanti al Festival, che hanno assegnato i premi al miglior film, miglior soggetto, miglior gruppo di interpreti e migliore interpretazione. Il programma “Ciak Junior” con i cortometraggi italiani, e con uno special finale dedicato al Festival di Jesolo, andrà in onda a partire da domenica 2 giugno alle ore 9.35 su CANALE 5.


RIEPILOGO PREMI CIAK JUNIOR NAZIONALI

·       Miglior film: A QUATTRO MANI, scritto e interpretato dagli studenti del laboratorio di cinema della Scuola Secondaria di I grado “Emilio Lepido” di REGGIO EMILIA
·       Miglior soggetto: PINK OR BLUE, scritto e interpretato dagli studenti della II B dell’istituto professionale di Stato per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “Elena Cornaro” di Jesolo (VE)
·       Miglior gruppo: LO SPIRITO VERDE, interpretato dagli alunni della I Agrotecnici dell’Istituto agrario “Patrizi” di Città di Castello (PG)
·       Miglior attore: Il premio è stato assegnato ex aequo al ragazzo che interpreta la parte di NICHOLAS, studente ecologista, nel film LO SPIRITO VERDE e al ragazzo che interpreta il pianista GABRIEL nel film A QUATTRO MANI
·       Miglior attrice: ELISA nel film A QUATTRO MANI, degli studenti del laboratorio di cinema della Scuola Secondaria di I grado “Lepido” di REGGIO EMILIA
·       Premio Canale 5: la coppia di conduttori del backstage della puntata registrata a Città di Castello (PG)

CITTÀ DI CASTELLO (PG)LO SPIRITO VERDE: La difesa dell’ambiente comincia con la consapevolezza che dobbiamo sentirci tutti responsabili dei rifiuti che creiamo, e che anche gli spazi comuni della scuola non vanno sporcati

JESOLO (VE) – PINK OR BLUE: Un film sulla parità di genere che affronta il tema con ironia ma stimolando la riflessione in modo efficace

REGGIO EMILIAA QUATTRO MANI: Bullismo e ostracismo dei compagni non fermeranno Elisa e la sua grande passione per la musica


CIAK JUNIOR – SEZIONE VIDEO SCOLASTICI: i vincitori delle varie sezioni

Nel corso della serata sono stati presentati e premiati anche i lavori in concorso nella sezione VIDEO SCOLASTICI, ovvero i filmati realizzati autonomamente nelle scuole nell’anno in corso o negli anni precedenti.

·         Sezione Cortometraggi: SOLO UN GIOCATTOLO realizzato dal Laboratorio Video di Cinema delle scuole medie superiori di PIOLTELLO (MI).
Il video nasce dalla collaborazione delle scuole primarie e secondarie di 1° grado di Pioltello con la Polizia Locale per il progetto “Educazione alla Legalità”. Il cortometraggio narra con delicatezza e profondità la storia di una ragazza che è comune a quella di tante altre. Elena Viganò, personaggio inventato ma molto reale, si ritrova su un parapetto con l'idea di suicidarsi perché un video che la ritrae nuda è finito su internet. La vittima viene trattata, da chi commenta il video, come una colpevole. Interverrà però niente di meno che l'Apprendista della Morte per far capire a Elena come stanno realmente le cose.

·         Sezione Spot: LA RICETTA PER L’INTEGRAZIONE realizzato dai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Corso Matteotti di ALFONSINE (RA).
L’articolo 2 della Dichiarazione Universale dei diritti umani recita: “Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà… senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione…”.
Quale ricetta proporranno i nostri ragazzi per risolvere il problema dell’integrazione?

·         Sezione Documentari: CAMBIA-MENTI realizzato dalla scuola secondaria di I° grado Dante Alighieri di MODUGNO (BA).
Il corto evidenzia la solitudine e la fragilità degli adolescenti, i rischi del cyberbullismo e l’esigenza di rivalutare valori positivi come l’amicizia tra pari.
  
Curiosi di sapere noi per chi avevamo votato? Proprio per chi ha vinto! 😉
Onorati di aver partecipato, speriamo che questa bella esperienza possa ripetersi. 

P.S. scusate l'eventuale formattazione imperfetta per motivi tecnici 😁