giovedì 30 luglio 2020

BLOGTOUR I CORVI DI LONDRA di ELENA COVANI


Un urban fantasy ambientato a Londra



Elena Covani
Cari lettori, oggi partecipiamo al blogtour  dedicato a I corvi di Londra, urban fantasy ambientato a Londra, di Elena Covani, pubblicato da Nps edizioni
Il romanzo è il sequel de I fuochi di Valencia e termina la dilogia creata dall'autrice toscana.
 I due protagonisti, José e Maria, si troveranno davanti ad una nuova avventura, questa volta in terra d’Albione. 
Qualora non l'aveste fatto, leggete le due tappe precedenti del blogtour seguendo il calendario sopra riportato, e non perdete le successive!
In questa tappa parleremo dei personaggi.




Oltre a José e Maria, ritroviamo anche Galen, il sadico capo clan di Valencia. Ci sono nuovi personaggi che aiutano i due protagonisti.
Teresa: è una Scienziata spagnola trapiantata a Londra, è la Magister di Bio Tecnologia nella complessa gerarchia delle Sentinelle della City, prende a cuore la situazione dei due ragazzi, e riuscirà a fare passi avanti nella ricerca di una cura per il virus degli Erjes. La sua priorità non è infatti distruggere le mutazioni del virus, ma studiarle, per cercare un a cura. È estroversa, generosa ed estremamente protettiva nei confronti del figlio, Tommy. Suo marito era un Soldato, morto durante una ronda per le strade di Londra, ed è il motivo per cui non vuole che Tommy intraprenda la carriera di Soldato.

Tommy Ravin: il figlio di Teresa, è un ragazzo estroverso e un po’ sopra le righe, aiuterà José nella ricerca di Maria nonostante il divieto dei suoi superiori. Non è uno a cui piace stare alle regole, più che la rigidità inglese ha preso i tratti aperti e solari di sua madre. È ancora uno studente, vorrebbe far parte del corpo speciale dei Soldati di Londra e combattere in prima linea, ma sua madre non è d’accordo.

Rafael: il generale del clan di Peniscola che ha preso il comando della città di Valencia. È freddo e calcolatore, abituato a impartire ordini ad un esercito ben preparato. Viene aiutato nel suo intento di far cadere le Sentinelle da un personaggio insospettabile, e quando Galen gli sfugge sotto il naso cercherà un rivalsa ancora maggiore nei confronti di quella città.




Alla prossima tappa, il 6 agosto sul blog Universi Incantati!


Recap del romanzo I corvi di Londra

  • Titolo: I corvi di Londra
  • Autore: Elena Covani
  • Editore: NPS edizioni
  • Genere: urban fantasy
  • Formato: cartaceo e digitale
  • Pagine: 206
  • Prezzo: 14 euro (cartaceo), 2,99 euro (digitale)
  • ISBN: 978-88-31910-279
  • Copertina a cura di Mala Spina.
  • Uscita: 1 luglio 2020 (ebook); 1 agosto 2020 (cartaceo)
  • Link Amazon: https://www.amazon.it/dp/B08BRBSD44
  • Sito NPS: www.npsedizioni.it

mercoledì 29 luglio 2020



RECENSIONE: LA BALLATA DELL'USIGNOLO E DEL SERPENTE di SUZANNE COLLINS

Il romanzo prequel di The Hunger Games




Cari lettori, 
oggi Tania Dejoannon ci comunica le sue impressioni su La ballata dell'usignolo e del serpente, prequel della saga The Hunger Games.


Il mondo di Panem sessantaquattro anni prima degli eventi che hanno visto protagonista Katniss Everdeen. Tutto ha inizio la mattina della mietitura dei Decimi Hunger Games...

L'ambizione lo nutre. La competizione lo guida. Ma il potere ha un prezzo.

La trama:
È la mattina della mietitura che inaugura la decima edizione degli Hunger Games. A Capitol City, il diciottenne Coriolanus Snow si sta preparando con cura: è stato chiamato a partecipare ai Giochi in qualità di mentore e sa bene che questa potrebbe essere la sua unica possibilità di accedere alla gloria. La casata degli Snow, un tempo potente, sta attraversando la sua ora più buia. Il destino del buon nome degli Snow è nelle mani di Coriolanus: l'unica, esile, possibilità di riportarlo all'antico splendore risiede nella capacità del ragazzo di essere più affascinante, più persuasivo e più astuto dei suoi avversari e di condurre così il suo tributo alla vittoria. Sulla carta, però, tutto è contro di lui: non solo gli è stato assegnato il distretto più debole, il 12, ma in sorte gli è toccata la femmina della coppia di tributi. I destini dei due giovani, a questo punto, sono intrecciati in modo indissolubile. D'ora in avanti, ogni scelta di Coriolanus influenzerà inevitabilmente i possibili successi o insuccessi della ragazza. Dentro l'arena avrà luogo un duello all'ultimo sangue, ma fuori dall'arena Coriolanus inizierà a provare qualcosa per il suo tributo e sarà costretto a scegliere tra la necessità di seguire le regole e il desiderio di sopravvivere, costi quel che costi.


La recensione di Tania Dejoannon:


È molto difficile per me, da grande fan della saga di Hunger Games, scrivere questa recensione... infatti sarò costretta a dividerla in due valutazioni diverse: quella da lettrice e quella da, appunto, fan, come se il libro fosse stato letto da due delle mie 23 personalità.

Partiamo da quest'ultima. Sottolineo subito una differenza sostanziale tra la trilogia di “Hunger games” e “Ballata dell'usignolo e del serpente”: l'una è narrata in prima persona, l'altro in terza; è ovvio che il ritmo sia completamente diverso e credo che questa sia stata la nota dolente per molti amatori. La narrazione in “Ballata dell'usignolo e del serpente” mi è apparsa lenta anche nelle scene d'azione e ho trovato difficoltà nel provare empatia nei confronti dei personaggi... e qui arriviamo anche all'aspetto che mi è piaciuto meno di tutto il libro: Coriolanus.
Il suo punto di vista, da fan, non mi è piaciuto, non ha aggiunto e non ha tolto niente allo Snow che abbiamo conosciuto nella trilogia, a tratti avrei proprio voluto chiudere il libro leggendo di suoi atteggiamenti o pensieri che a mio avviso non giustificano il suo carattere da adulto negli eventi narrati nella trilogia. Un rischio che credo la Collins abbia voluto correre. Tuttavia, leggere la saga completa in ordine cronologico sicuramente le conferisce un sapore diverso e di questo ne gioveranno i nuovi lettori.

Ora prendiamo il romanzo come se non fosse legato ad altri libri.
In questo caso mi sento di dire che è un ottimo romanzo, scritto abilmente e dal giusto ritmo. I personaggi sono ben caratterizzati e gli eventi conducono in maniera precisa a un epilogo non per forza scontato. Anche il titolo trovo che sia azzeccato e ben studiato. E, soprattutto, in questo caso invece Coriolanus risulta essere un personaggio interessante, che si evolve in maniera realistica.

In conclusione, complessivamente, se dovessi dare un voto in stelline, ne assegnerei 3,5. È stato davvero difficile scrivere questa recensione, perché ho dovuto tener conto di molti fattori che girano attorno a “Ballata dell'usignolo e del serpente”, compresi i film che sicuramente hanno contribuito ad alcune lacune nella descrizione dell'ambientazione.

Tania Dejoannon

Tutti voi vi starete chiedendo: uscirà il film de La ballata dell'usignolo e del serpente? Se sì, quando?

Cerrto che uscirà, già è stato dichiarato dal boss della Lionsgate; sul quando, forse nel 2023, anche causa Covid19 che ha bloccato completamente il cinema.

Recap:

  • Titolo: La ballata dell'usignolo e del serpente
  • Autrice: Suzanne Collins
  • Serie: The Hunger Games
  • Genere: distopico, fantascienza
  • Editore: Mondadori
  • N. di pagine: 480
  • Prezzo: € 22
  • Link: Amazon




lunedì 27 luglio 2020



TOP 10 FILM RECUPERATI DURANTE LA QUARANTENA (E LA POST-QUARANTENA)

Dieci film recenti da recuperare





Cari cinefili,
come molta gente durante i lunghi giorni della quarantena, oltre a leggere, scrivere e pulire casa ho approfittato dell’offerta di film sia sul satellite che in televisione, recuperando un bel po’ di pellicole che mi ero persa negli ultimi anni.
Elencherò quindi quelli che mi sono piaciuti di più, con una short review, dal decimo al primo, comprendendo anche generi in genere non trattati da IUF.



10) Dark Places- nei luoghi oscuri (2015) Un thriller drama con Charlize Theron, che interpreta Libby, una ragazza sopravvissuta alla strage della sua famiglia nella fattoria del Kansas quando era piccola, della quale accusa suo fratello Ben, accusato di satanismo e pedofilia. Il “Kill club”, associazione che si occupa di crimini passati, però non ci crede, e la contatta per rivedere la sua deposizione. Succedono un sacco di cose, non è noioso anche se la soluzione è abbastanza ingarbugliata e poco credibile, di certo inaspettata. Si può vedere.



9) Ted Bundy- fascino criminale (2019) Il film con Zac Efron e John Malkovitch ripercorre le vicende di uno dei serial killer più terribili d’America, incominciando dal 1969, anno in cui incontra la futura moglie Liz a Seattle. Anche questo me lo aspettavo più movimentato; la seconda parte, quella del processo, è quella riuscita meglio. Un documento sulle menti criminali di sicuro interesse.


8) Suburbicon (2017) Un Thriller/giallo/drama/comedy diretto da George Clooney, da un soggetto dei fratelli Coen, con Matt Damon e Julianne Moore. Ambientato nel 1959, nell’apparentemente tranquilla città modello di Suburbicon si trasferisce una famiglia di colore, nel frattempo viene anche compiuto un delitto per cui tutti accusano i nuovi arrivati. Ovviamente le cose non sono affatto così. Un film sul razzismo, sulla borghesia bigotta e xenofoba, con una fotografia e uno humor particolari che incuriosiscono lo spettatore. Carine le scene in cui i bambini bianco e nero giocano insieme, fregandosene degli adulti. Anche questo film è interessante e godibile.

7) Una giusta causa (2018) Drama biopic per la regia di Mimi Leder: narra la storia dell’avvocatessa Ruth Bader Ginzburg, che si è battuta per tutta la vita per la parità di genere e per i diritti delle donne. La vicenda inizia con la sua ammissione ad Harvard, insieme ad altre 7 donne, a metà degli anni ’50, e si dipana nel corso degli anni, tra battaglie perse e vinte. Una confezione classica per un film piacevole che narra un tassello poco conosciuto della lotta al patriarcato.

6) La favorita (2018) Film storico sulla regina Anna d’Inghilterra (XVIII sec.), diretto da Yorghos Lantimos, Oscar ad Olivia Colman per la miglior interpretazione femminile. Un ruolo non facile interpretare, tra il drama e la comedy, quello della vecchia regina contesa dalle sue due favorite. Un film che svela le sfumature più profonde e varie dell’animo umano, non solo una vicenda sentimentale e storica. Un po’ lento in alcuni punti, ma interessante.

5) Mary Shelley (2018) Un biopic drama storico sulla vita della scrittrice Mary Shelley (Elle Fanning), una storia che non conoscevo assolutamente la sua e che mi ha colpito molto. L’autrice va contro tutto e tutti per stare con Lord Shelley, si rinchiudono da lord Byron e qui nasce il romanzo di Frankenstein, che però esce senza il nome dell’autrice in quanto donna, solo con una prefazione di Shelley stesso. Una vicenda da conoscere, un film da vedere.

4) Macchine Mortali (2018), un fantascientifico action steampunk molto criticato che invece a me è piaciuto per l’ambientazione e l’idea di fondo, senza negare la poca originalità (vai a trovarla di questi tempi!) o i protagonisti poco carismatici. Avvincente e mai noioso.

3) Spiderman Far From Home (2019), i film Marvel del ragnetto sono sempre iper avvincenti e divertenti, ma siamo lontani dai fasti Avengersiani. Belle le scene veneziane.

2) Saving Mr. Banks (2018) Un film delizioso con Tom Hanks nella parte di Walt Disney, incentrato sulla creazione del film di Mary Poppins, assai complessa a causa delle impuntature della scrittrice, la vera protagonista del film. Da non perdre!

 1)   Alit(2019). Avevo sottovalutato questo film sul noto personaggio cyberpunk, in parte anche impressionata dagli occhioni che hanno fatto alla ragazza per renderla più somigliante al personaggio manga, invece ci stanno bene. Molto carino, avvincente, emozionante, da non perdere!

Oltre a questi, ce ne sono altri che meritano una sufficienza, tra cui spenderei due parole per Maria regina di Scozia, del 2018. Film storico biopic remake dell’omonima pellicola del 1971 con Vanessa Redgrave (già che c’ero, ho visto anche quello…). Saoirse Ronan certo non ha il carisma della Redgrave! il film è interessante dal punto di vista storico, anche se molto incentrato sul rapporto tra Maria e sua cugina Elisabetta. Oscar per i migliori costumi, mentre la Redgrave lo vinse come migliore attrice. Un po’ noiosetto, pensavo meglio ma comunque vedibile.

Altri film “sufficienti”: Non ci resta che il crimine (2019, commedia fantastica, regia M. Bruno), The Gifted (2017, drama comedy, regia M. Webb), Arrivederci professore (2018 drama comedy, regia W. Roberts, con Johnny Depp).


Ce n’è qualcuno di questi che vi ha colpito e  che vedrete, oppure li avete già visti tutti? Fatecelo sapere nei commenti!


giovedì 23 luglio 2020

SEGNALAZIONE: IL PROFUMO DEL SUD DI LINDA BERTASI

Un romance storico ambientato a metà '800 nel Nuovo Mondo 



Carissimi,
oggi vi parliamo del nuovo romanzo di Linda Bertasi, un romanzo storico ambientato nel Nuovo Mondo nel 1858.






 Leggiamo la sinossi:


Porto di Genova 1858 - Venuta a conoscenza del suo scomodo passato, Anita Dalmasso decide di partire per il Nuovo Mondo. La traversata dell’Atlantico segnerà profondi mutamenti nella sua vita: l’incontro con l’affascinante uomo d’affari americano Justin Henderson e quello con Margherita Castaldo, liberale e impavida proprietaria terriera. Giunta a New York seguirà la nuova amica nella sua piantagione a Montgomery e qui sarà conquistata dalle bianche distese di cotone, dai profumi e dai colori del profondo Sud americano, con i suoi contrasti e le sue ingiustizie. Il destino avrà in serbo per lei non solo il rosso della passione, ma anche i travolgenti venti di guerra che si profilano all’orizzonte e che porteranno un’intera nazione alla guerra civile, sconvolgendo ancora una volta il corso della sua esistenza.


Prefazione di ADELE VIERI CASTELLANO.
CONTIENE LO SPIN OFF La Magnolia.



Conosciamo l'autrice:


 Linda Bertasi nasce nel 1978, appassionata di letteratura inglese e russa, è fondatrice del Lit-Blog Linda Bertasi Blog, co-founder del Facebook Group Io Leggo Il Romanzo Storico ed Editor presso La Bussola – Servizi Editoriali. 
Esordisce nel 2010 con il contemporary romance Destino di un Amore e ha pubblicato romanzi che vanno dallo storico all’erotico, dal fantasty al paranormal. Alcuni suoi libri si sono distinti in Premi Letterari Nazionali ed è stata Penna d’Oro del Lions Club. AUTORE COMMENDEVOLE AL VII PREMIO LETTERARIO EUROPEO "MASSA CITTA' DI MARE E MARMO"

Contatti:



       Recap:

  • AUTORE: Linda Bertasi
  • TITOLO: Il Profumo del Sud
  • EDITORE: Self Publishing
  • EDIZIONE: Terza
  • GENERE: Romanzo storico sentimentale
  • PAGINE: 310
  • FORMATO: Ebook
  • PREZZO: € 0,99
  • Prossimamente, in arrivo anche il cartaceo.
  • LINK: Amazon



lunedì 20 luglio 2020

SEGNALAZIONE: IL FANTASMA DELL'ABATE DI L.M. ALCOTT

Una nuova traduzione per il romance gotico dell'autrice di Piccole donne, a cura di Isabella Nanni





Cari stanatori di storie particolari,
oggi vi segnaliamo una nuova impresa della traduttrice Isabella Nanni: Il fantasma dell'abate- La tentazione di Maurice Teherne di L. M. Alcott, l'autrice di Piccole donne, un romance gotico.




Scopriamo di più:


Inghilterra, seconda metà del XIX secolo. Maurice Treherne è il rampollo del ramo cadetto della nobile famiglia inglese dei Treherne. Una volta rimasto orfano, viene accolto in casa dagli zii e stringe un vincolo particolarmente profondo con il cugino Jasper, suo coetaneo, con cui condivide piaceri e avventure tipiche dei giovani delle classi agiate.
Nel corso di un soggiorno a Parigi i due cugini sono coinvolti in un misterioso scandalo che li costringe a lasciare in tutta fretta la capitale francese. Durante il viaggio di ritorno la nave su cui si sono imbarcati naufraga; Maurice salva la vita al cugino rischiando la propria e resta paralizzato alle gambe. Tornati in Inghilterra le sventure continuano a perseguitare Maurice che si ritrova inspiegabilmente diseredato dal vecchio zio e lasciato al buon cuore del cugino.

Solo la dolce compagnia della giovane Octavia, la sorella di Jasper, sembra offrirgli un conforto insperato e ridare a Maurice la speranza di un amore puro, contrastato però dalla madre di lei che auspica un’unione diversa. In occasione di una festa a casa dei Treherne un anno dopo l’incidente che gli ha stravolto la vita, il passato ritorna a minacciare le prospettive di Maurice, che sarà più volte tentato di svelare il mistero che circonda gli eventi di Parigi, venendo meno alla parola data. Ma una strana presenza darà una svolta inaspettata alla vita di tutti…


Dall’autrice di “Piccole donne” un romance gotico molto diverso e appassionante.



Biografia autore  

Louisa May Alcott (1832-1888) fu una scrittrice statunitense principalmente nota come l'autrice della tetralogia per ragazzi Piccole Donne. Pubblicò anche romanzi gotici per adulti sotto lo pseudonimo A.M. Barnard. In questi romanzi, come Il fantasma dell’abate, dipinge magistralmente amori e passioni forti, profondamente diversi dal mondo domestico e quasi idilliaco delle opere più note.


Estratto da “Il fantasma dell’abate”

Le due giovani coppie chiacchieravano amabilmente in parti diverse della stanza e Treherne se ne stava seduto da solo, osservandole tutte con occhi che penetravano sotto la superficie e leggevano i desideri nascosti, le speranze e le paure che le governavano. Un'espressione singolare si formò sul suo viso nel momento in cui il suo sguardo si spostò dal volto limpido di Octavia a quello cupo della signora Snowdon.
Appoggiò la testa sulla mano e si immerse nei suoi pensieri, perché stava attraversando uno di quei momenti fatidici che arrivano a tutti noi e che possono forgiare o rovinare una vita. Tali momenti arrivano quando meno li si aspetta a seguito di un incontro inaspettato, uno stato d'animo particolare, una circostanza apparentemente insignificante o una parola di troppo, e spesso il momento è passato prima che ci rendiamo conto della sua presenza, lasciando gli effetti collaterali a farci capire che cosa abbiamo guadagnato o perso.
Davanti a lui c'era il genio buono e cattivo della sua natura nelle vesti di quelle due donne. Edith Snowdon aveva già provato a esercitare il suo potere e l'incidente lo aveva solo salvato. Octavia, per quanto ne fosse inconsapevole, non mancava mai di risvegliare e stimolare i più nobili attributi di mente e cuore. Un anno trascorso in sua compagnia aveva fatto molto per lui, e lui la amava con uno strano combinazione di passione, riverenza e gratitudine.
Sapeva perché Edith Snowdon era venuta, sentiva che la vecchia attrazione non aveva perso il suo fascino, e sebbene la paura gli fosse sconosciuta, non era contento di vedere quella bella, pericolosa donna. D'altra parte, capiva che Lady Treherne desiderava che sua figlia evitasse lui e sorridesse ad Annon; riconosceva di non avere il diritto di conquistare la giovane, invalido e povero com'era, e una fitta di gelosia gli strinse il cuore mentre la guardava.


Recap:


  • Titolo: Il fantasma dell’abate. La tentazione di Maurice Treherne.
  • Autore: Louisa May Alcott (1832-1888)
  • Traduttore: Isabella Nanni
  • Traduttore: Isabella Nanni
  • Editore: autopubblicato dalla traduttrice
  • Genere: Romance gotico
  • Pagine: 87
  • Prezzo ebook: € 2,99
  • Prezzo cartaceo: prossimamente disponibilr
  • Serie: Gli Intramontabili (volume 2)
  • Data pubblicazione: luglio 2020
  • Esclusiva Amazon. Link di acquisto: Amazon




sabato 18 luglio 2020


NUOVA USCITA: PROFESSIONE VIAGGIATORE DI AA.VV.

Un'antologia di racconti di viaggio



Cari viaggiatori, sia con la valigia che col pensiero, è da poco uscita l'antologia "Professione viaggiatore", o meglio sono uscite  due antologie che contengono i racconti di viaggio di numerosi autori, tra cui la sottoscritta!


Uno zaino, un paio di scarpe comode e un biglietto. Che tipo di biglietto? Treno, aereo, nave, non importa.
Basta partire, viaggiare, scoprire nuovi posti o ritrovare vecchi amori, antichi luoghi sospesi fra il ricordo e il presente.
Un percorso che può essere tanto fisico quanto onirico, un’avventura intima per trovare la propria isola interiore o un lungo cammino fra strade accidentate, impervie salite e meravigliose vette incontaminate. Fra le pagine profumate di sorpresa e aspettativa si trovano mondi incantati lussureggianti o disadorni, esotici o quotidiani, ma narrati con il cuore di chi ha fatto dell’esplorazione il proprio credo.
Un’antologia che è uno scrigno ricco di piccoli e grandi tesori, dove ogni racconto è una tappa nuova e inaspettata. Mille personaggi bizzarri e mille situazioni fra la fantasia e l’esperienza vissuta, fra ciò che si è provato e ciò che si vorrebbe vivere perché l’essere umano è esploratore per natura, è creatura curiosa e vigile.

Le antologie, a cura da Linda Lercari Bartolucci e Nadia Finotto, sono al momento disponibili sul sito dell'editore Idrovolante, presto su tutti gli store online e ordinabili in libreria.

Il mio racconto s'intitola Panta rei, è ambientato a Lindos, sull'isola di Rodi, un luogo meraviglioso dove ho trascorso una vacanza molti anni fa. Sebbene sia un racconto di fantasia (non fantasy! Sono due cose diverse), sensazioni, suggestioni, luoghi e anche qualche episodio sono reali e spero di essere riuscita a trasmettere l'emozione che trasmette quel posto ai lettori. Il mio racconto è inserito nel vol. 2.





Per chi ama viaggiare con la mente, per chi desidera ispirazioni per un prossimo viaggio, per chi vuole trovare luoghi già visitati... mille e uno sono i motivi per scegliere questa antologia da portare sotto l'ombrellone, o anche semplicemente nella propria stanza!



Ricapitoliamo:


  • Titolo: Professione viaggiatore, vol 1 e 2
  • Genere: Narrativa, racconti di viaggio
  • Autore: AA.VV.
  • Editore: Idrovolante
  • N. di pagine: 320
  • Prezzo di copertina: € 21
  • Link: sito dell'editore



Foto prese da Internet, liberamente utilizzabili
Pubblicazione senza obblighi economici di alcun genere 

giovedì 16 luglio 2020


DYLAN DOG E IL CICLO 666

Dylan Dog cambia ancora alla fine del ciclo di Recchioni



Cari fumettologi,
il famoso ciclo di 6 numeri di Roberto Recchioni è terminato, col n. 406 "L'ultima risata".
Il cambiamento dell'Indagatore dell'incubo aveva lasciato perplessi molti lettori, ma i più smaliziati avranno capito che poi sarebbe tornato tutto come prima. 
O quasi.
In questo  numero conclusivo della miniserie "reboot", troviamo all'interno di un manicomio dove si trova Dylan un Groucho versione malvagia, che uccide Gnaghi e poi si trasforma in mostro; a questo punto compare il Groucho buono  che lancia la pistola a Dylan come ai vecchi tempi et voilà, il nemico è sconfitto; il comico baffuto prende il posto che gli spetta e anche Dylan ritorna al suo solito look. Tuttavia, il suo passato rimane lo stesso: sempre ex guardiano di cimiteri, sia ex marito dell'agente Raina, quindi vecchio e nuovo si uniscono in un ennesimo nuovo inizio.

Precedentemente col "ciclo della meteora" già Recchioni aveva introdotto i mondi paralleli, in cui c'erano infinite versioni di tutti, Dylan compreso; non è un'idea nuova, sia la Marvel che la DC, per dire, hanno usato questo escamotage quando non sapevano come rinnovare le storie o come proseguire le varie vicende.
Che dire? Vediamo come proseguirà la storia di Dylan Dog!


lunedì 13 luglio 2020


 CONCORSO LETTERARIO "MISTERI D'ITALIA"



NATI PER SCRIVERE” LANCIA IL CONCORSO LETTERARIO  GRATUITO
 “MISTERI D’ITALIA”
IN PALIO LA PUBBLICAZIONE CON NPS EDIZIONI E UNA BORSA DI LIBRI


Cari scrittori, oggi parliamo della seconda edizione del concorso letterario 
"Misteri d'Italia". 
Il vincitore della prima edizione, il cui nome è ancora sconosciuto,
 sarà proclamato durante la rassegna LUCCA CITTA' DI CARTA, che, 
Covid permettendo, dovrebbe svolgersi dal 29 al 31 agosto al
 Real Collegio di Lucca.

L’associazione “Nati per scrivere”, da anni attiva in Versilia e 
in Toscana per promuovere cultura e valorizzare i meritevoli 
scrittori emergenti, lancia la seconda edizione del Concorso 
letterario nazionale “Misteri d’Italia”, per romanzi inediti 
a tema. Il concorso, a partecipazione gratuita, è aperto a tutti
 i cittadini italiani maggiorenni, che hanno un manoscritto 
nel cassetto, che dovrà essere inviato, via mail, 
entro il 20 dicembre 2020.

Il concorso “Misteri d’Italia” cerca romanzi che affondino
 nella Storia e nelle storie del Belpaese, nelle leggende di cui
 le regioni italiane sono ricche, nei segreti e nei misteri che 
si portano dietro, come da linea editoriale di NPS Edizioni,
 il marchio dell’associazione “Nati per scrivere”.
«Il nostro territorio è ricco di storia, arte, cultura, leggende 
e folclore, tradizioni che devono essere 
recuperate e valorizzate» dichiara Alessio Del Debbio, 
presidente dell’associazione “Nati per scrivere” e direttore di NPS Edizioni. 
«Cosa si nasconde all’ombra delle città medievali o degli 
antichi borghi italiani? Quali segreti la Storia non ha 
ancora svelato? Siamo pronti per scoprirli con i romanzi 
che riceveremo».
Il tema potrà essere declinato in chiave reale o fantastica, 

purché non venga meno l’ambientazione italiana e l’attenzione 
al territorio e ai suoi misteri. Tra tutti i manoscritti pervenuti, 
l’associazione sceglierà una rosa di finalisti, che riceveranno 
in premio una borsa di libri. La premiazione si terrà a primavera 2021, 
presso il prestigioso Real Collegio di Lucca, in occasione del festival
 “Lucca Città di Carta”, che “Nati per scrivere” sta organizzando
 insieme al magazine “L’Ordinario”. 


In palio per il vincitore unico la pubblicazione del romanzo con 
NPS Edizioni e un cesto di prodotti tipici, offerti da un'azienda locale.
 Altri premi potranno essere aggiunti in corso d’opera.
 L’associazione si riserva il diritto di selezionare più di un vincitore,
 nel caso di testi meritevoli, o di non assegnare il premio, 
in caso di scarsa qualità degli elaborati presentati. 

Per rimanere aggiornati sul concorso, è in rete la pagina evento su Facebook.

Il regolamento completo è disponibile sul sito NPS Edizioni,
 sulla pagina Facebook o può essere richiesto all’associazione.

Per informazioni:
L’associazione culturale Nati per scrivere nasce nel 2016 a Viareggio, 
da un gruppo di appassionati lettori, decisi a promuovere la cultura 
del libro e a valorizzare gli scrittori emergenti, soprattutto locali. 
Organizza eventi e incontri letterari, reading e laboratori di scrittura. 
Nel 2018 ha lanciato il marchio editoriale NPS Edizioni, 
specializzato in storie fantasy, horror e mistery per tutte le età.

Associazione culturale Nati per scrivere:
Sede legale: Piazza Diaz 10, 55041, Camaiore (LU)
Riceviamo solo su appuntamento.
Pagina Facebook Nati per scrivere.

giovedì 9 luglio 2020


TOP TEN SIGLE DEI CARTONI ANIMATI

      Le 10  migliori sigle dei cartoni animati giapponesi




Come si fa a stabilire quali sono le migliori sigle degli anime?
Come un po' per tutte le top 10, entrano in gioco  in parte la qualità oggettiva della sigla (testi, musica, orecchiabilità..) in parte le sensazioni personali.
Comincio col dire che sono tutte sigle di cartoni vintage, che non esistono le sigle di Cristina D'Avena: per quanto qualcuna sia anche caruccia, hanno a mio avviso segnato il termine del periodo d'oro delle sigle.
Al successo degli anime negli anni 70 e 80 hanno di certo contribuito queste sigle, qualcuna cover, qualcuna originale, scritta da parolieri e musicisti con i controcoglioni, passatemi il termine.
Nella compilation entra in gioco anche la preferenza per il cartone animato preferito? No, ho scelto le sigle scindendole dalle mie preferenze. Anche le immagini delle sigle rientrano tra i criteri di valutazione.

Iniziamo dalla fine, e abbiamo un pari merito!

10) L'uomo tigre e Lady Oscar, cantate entrambe dai Cavalieri del re. Una è una sigla piena di verve, energica, come dev'essere per un anime sportivo/avventuroso; l'altra è una ballata, anch'essa in sintonia con un cartone storico/drammatico, che sottolinea benissimo le immagini animate.








9) Planet O, sigla di Lupin III prima serie (giacca verde), una sigla che non c'entra nulla con il cartone, cantata da Daisy Daze & the Bumble Bees in inglese: le immagini delle rocambolesche avventure del ladruncolo nippo-francese scorrono sotto la calda voce della cantante e la musicalità molto anni '70.



8) Mazinga Z è una cover: i Galaxy Group ripropongono in italiano la mitica sigla giapponese, lasciando identica la musica. Un classico!



7) Trider G7, incisa dai Superobots, davvero ottimo testo e ottima musica. peccato per l'errore di pronuncia: Trider viene pronunciato come è scritto e non Traider!



6) Daitarn III. Anche qui il testo e le ritmatissime parole su una musica super orecchiabile, con degli snodi memorabili, scorrono su una serie di immagini indimenticabili. Scrivono Albertelli/Tempera e cantano I Micronauti. 



5) Capitan Harlock. Questa sigla ha un'intro indimenticabile, anch'essa ideata dai maestri Tempera/Albertelli e cantata dal solito gruppo che cambiava nome all'occorrenza, stavolta si son fatti chiamare la Banda dei Bucanieri. Da brividi la descricìzione del pirata dello spazio!



4) Atlas Ufo Robot. Una sigla storica, sempre di Albertelli/Tempera, che ha venduto un milione di copie, divertente e ritmatissima. Un cult, come anche la sigla di chiusura, Goldrake, cantata da Tadini/Actarus.



3) Il Grande Mazinger- Il capolavoro dei Superobots fa ampio uso dei sintetizzatori ed è semplicemente perfetta, musica, parole e immagini si amalgamano magnificamente.





2) Bryger. Una sigla poco conosciuta di una serie non tra le più famose, ma ha una intro e un'energia pazzesche. Canta il recentemente scomparso Franco Martin.



1) Al primo posto la sigla più bella, quella storica di Kenshiro, anche questa con un'intro da brividi, cantata dagli Spectra.



Sono rimaste fuori sigle storiche, lo so: non posso non citare Jeeg robot d'acciaio, una cover dall'originale Jap di Fogus (non Pietro Pelù!), che però personalmente alla lunga mi stanca, Daltanious con il suo storico "odia gli stupidi e aiuta i deboli", i Jetter Robot, Devilman,  oppure le dolci sigle di Conan, Candy Candy, Heidi, Bia con suo alfabeto magico, tutti i vati sportivi tra cui Takaya Todoroki il supercampionissimo che fu l'eroe per chilometri e chilometri... Ma dieci ne dovevo scegliere, dieci ne ho scelte!
Per concludere, metto quella di Gundam, la cui foto campeggia all'inizio di questo articolo!



Scrivete nei commenti la vostra top ten sigle anni 70-80, con divieto di Cristina D'Avena!