Interviste d'autunno - Consigli per scrittori (o aspiranti tali)
# 1 : MONICA SERRA
Iniziamo la serie di interviste con Monica Serra, autrice e blogger, che racconta delle sue attività e fornisce ottimi consigli agli scrittori: grazie Monica, io per prima ne farò tesoro!
1)
Ciao
Monica, grazie di aver accettato l’intervista per il mio blog. Ci puoi parlare
del primo libro che hai pubblicato, La Canzone del drago, e le vicissitudini
correlate?
Ciao Alessandra, grazie a te per l’ospitalità e complimenti
per il tuo blog. Sono onorata di inaugurare la serie di interviste e ti
ringrazio doppiamente per questa prima domanda, che mi dà modo di parlare di
una storia a cui sono molto affezionata e che spero presto possa tornare a
farsi conoscere.
La Canzone del Drago
nasce in realtà come Cuore di Drago
nel 2007. Venivo da un periodo durissimo in campo personale e professionale e
avevo bisogno di ritrovare un equilibrio che era andato definitivamente in
frantumi con la morte di mia madre: la ricerca della spada in cui è
imprigionato il cuore dell’ultimo drago, centro del romanzo, è un po’ la
metafora di quella necessità di rimettere ordine nella mia esistenza. Scrissi
la storia e la mandai a qualche piccolo editore che pubblicava fantasy, fu
selezionata e uscì per una piccola casa editrice del Nord Italia (falcidiata
dalla crisi economica un paio di anni dopo). Nel 2013, in una nuova versione
più ampia e che vedeva modificate alcune sotto-trame, il romanzo uscì in ebook
per un altro editore. Al momento sono tornata in possesso dei diritti di
pubblicazione e chissà che non decida di rimettere in circolo questa storia. In
fondo sarebbe coerente con la morale del romanzo, secondo la quale nulla
finisce veramente.
2)
In
seguito hai pubblicato altri romanzi con vari editori. Com’è il tuo rapporto
con gli editori? Idilliaco, tormentato, dipende dai casi?...
Un rapporto piuttosto sereno, direi. Sono stata fortunata a
incontrare editori piccoli ma seri, curatori che hanno sempre fatto un buon
editing sui miei testi, hanno dato alle mie storie delle bellissime cover e
distribuito i romanzi (quelli in ebook) su tutti gli store online. Un punto
debole della filiera è stata la promozione, almeno finché non ho incontrato
Francesca Costantino e il suo dinamico staff. Astro Edizioni, per cui è uscito
a giugno Il Duca di ferro, è presente
in tutte le fiere di settore e fa una notevole ed efficace attività di
marketing direttamente sul campo.
3)
Non
hai mai utilizzato il self-publishing, e se non erro neppure siti come
Wattpad o Meetale in cui sono presenti
moltissimi racconti gratis. Come mai questa scelta? Che pensi del self-publishing?
In realtà anche io ho
provato l’ebbrezza del self-publishing, mettendo su Amazon alcuni racconti che
non avevano trovato collocazione, ma che ho ritirato perché selezionati in
diverse antologie. Il mondo degli autori indipendenti (che non è solo
auto-pubblicazione, come dimostra la bella esperienza fatta con Specchio Nero,
il collettivo indipendente ideato da Alessandro Fusco attorno alla sua bella
saga fantasy) è molto variegato. Ne fanno parte anche nomi affermati che magari
si rivolgono al self-publishing per dare voce a quelle opere che non hanno
trovato il giusto editore e molti validi esordienti che dedicano ai loro testi
una cura profonda perché il lettore li possa gustare al meglio. L’altro lato
della medaglia, però, è un mare magnum incontrollato di sedicenti “scrittori” che
vanificano molto del lavoro fatto da chi mette passione e impegno per
presentare al pubblico opere senza sbavature e che immette sul mercato tanta –
troppa – robaccia.
4)
A tuo parere,
cosa fa scattare nella mente dell’editore la molla che dice: “Questo romanzo è
ottimo, lo pubblico”? Cosa deve (o non deve) scrivere nella mail di
presentazione del romanzo uno scrittore
per essere convincente?
Bella domanda. Sicuramente colpisce in modo positivo un
lavoro ben presentato: una buona sinossi (tra parentesi, io ODIO scrivere
sinossi, è una delle cose più difficili da fare), un incipit accattivante, una
storia originale (o anche non particolarmente originale, ma raccontata con uno
stile personale e riconoscibile). Importante selezionare gli editori a cui
inviare il manoscritto studiando il catalogo delle loro pubblicazioni e
presentarsi in modo chiaro e semplice, senza arroganza o pretese: è probabile
che si rimedino diverse porte in faccia prima di arrivare alla pubblicazione,
ma se si crede nel proprio lavoro non bisogna demordere; restare umili e
affidarsi all’esperienza di chi valuta il nostro testo avrà sempre un effetto
positivo, se non altro in termini di crescita personale.
5)
Cosa controlli di più nell’ultima stesura di
un tuo romanzo, prima di pigiare il fatidico tasto “Invio mail” ?
Io credo che una
storia non sia mai veramente finita e per questo sono quasi ossessionata dalla
volontà di portare a compimento ogni traccia narrativa presente nel testo.
Potrebbe sembrare strano, visto che l’appunto che mi viene fatto più spesso
riguarda la brevità delle mie storie, eppure è così, tanto che ho in stesura un
romanzo fantasy da alcuni anni al quale non riesco a dare una conclusione a
causa delle molteplici linee narrative seminate durante il racconto che
continuano a offrirmi spunti.
6)
Oltre che
scrittrice , sei anche blogger, e scrivi recensioni per alcuni siti. Quali
sono? Molti scrittori lamentano scarsa
disponibilità da parte dei blogger a leggere e recensire un loro romanzo, pur
sapendo che i blogger sono letteralmente sommersi dalle richieste e sono
impossibilitati a esaudirle tutte. Con che criterio scegli i libri da
recensire?
Collaboro da alcuni anni con i blog www.temperamente.it , www.sognandoleggendo.net , www.art-litteram.it . Ho iniziato
recensendo i romanzi fantasy che ho amato di più, poi sono passata ad alcuni
“classici”, infine sono arrivate le richieste degli autori, a decine, tanto che
a un certo punto ho dovuto prendermi una pausa, altrimenti non avrei più il
tempo di scrivere – cosa che faccio, tipo saltimbanco, destreggiandomi tra lavoro,
famiglia e altri impegni riguardanti la salute.
7)
Negli ultimi
tempi hai iniziato a correggere bozze
per un’agenzia. Quali sono gli errori più frequenti degli scrittori esordienti?
Ci dai qualche consiglio di scrittura?
In realtà non si tratta di correzione di bozze; mi capita -
di tanto in tanto - di valutare manoscritti inediti per l’agenzia di Francesca
Costantino. Arrivano testi anche di autori che hanno già pubblicato e storie
che si leggono con fluidità perché in possesso di una “voce” ben definita, ma
se andiamo al sodo gli errori più frequenti sono l’abuso degli avverbi di modo,
gli aggettivi disseminati nel testo senza controllo, debolezze strutturali e
caratterizzazione opaca dei personaggi. Non ho competenze tecniche specifiche,
ma una certa esperienza come lettrice e autrice e questo mi spinge a dare un
unico consiglio a chi vuole infilarsi nell’intricato labirinto editoriale
italiano: leggere, leggere, leggere. Un autore che non legge non sarà mai in
grado di scrivere seriamente, fidatevi.
Un altro suggerimento è quello di confrontarsi in modo umile
e positivo con altri autori, magari aderendo ad associazioni che hanno come
scopo la promozione e l’interazione fra scrittori; nel 2016, per esempio, mi
sono iscritta a EWWA (European Writing Women Association) e ho imparato
moltissimo dalle condivisioni di esperienze e workshop, oltre ad aver
conosciuto tante bravissime autrici.
8)
Per
finire, ci indichi titolo, sinossi e link di acquisto di qualche tuo romanzo?
Ho scritto e
pubblicato moltissimi racconti presenti in antologie di vari editori e qualche
romanzo breve: per evitare un noiosissimo elenco invito i lettori di Infiniti
Universi Fantastici a fare un giro sulla mia pagina autore www.monicaserra.jimdo.com dove ci
sono anche alcuni estratti da leggere. Se ne avete voglia, poi, suggerisco una
visita al sito www.alidelfuturo.jimdo.com,
dedicato al romanzo Ali del futuro
che proprio qualche giorno fa ha ricevuto un premio
speciale nell’edizione 2016 del premio letterario Amarganta.
9)
Grazie per aver
partecipato!
Sono io a ringraziarti; se
permetti lascio ai lettori di IUF una dedica speciale, con le parole di Umberto
Eco: “Chi non legge, a 70 anni avrà
vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era
quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava
l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro.” Diventate
immortali: leggete!
Interessante intervista e concordo con molti aspetti sottolineati dall'Autrice, a cui faccio i miei complimenti per il riconoscimento del premio Armaganta e per i futuri progetti letterari! :-D
RispondiEliminaGrazie ❤
EliminaCariiinaaaa !!! Braaavaaa !!!
RispondiElimina😄
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