venerdì 3 marzo 2017




                                                      
Cinerecensione: The Great Wall 



William (l’ottimo Matt Damon, valore aggiunto del film) e Tovar (Pedro Pascal, l’ultima volta visto con la testa schiacciata come un cocomero nel Trono di Spade-  non gridate allo spoiler: se non lo avete ancora visto sparateve!) sono due mercanti/mercenari, in giro per la Cina alla ricerca della misteriosa “polvere nera”, ma vengono catturati e condotti sulla Grande Muraglia, dove assistono e poi partecipano alla battaglia della Confraternita Senza Nome (bellissimi, coloratissimi, fighissimi) contro i mostri verdognoli Taotie, che ogni 60 anni scendono dai monti con lo scopo di papparsi gli uomini, per punirli del fatto che sono avidi e cattivi: il Muro è stato costruito apposta, una Barriera insomma.  I due vengono lasciati legati durante il combattimento, e non stanno in gattabuia perché il carceriere “non trova le chiavi”: sappiatelo. No, questo ci tenevo a dirvelo, perché la tentazione di uscire dalla sala è forte: ma dovete resistere, perché le battaglie sono coreograficissime, super action, entusiasmanti e non si lesina in effetti speciali e CGI, e sono la cosa migliore del film! L’armata cinese è comandata dalla invincibile e addestratissima Lin Mei; poi c’è anche Willem Defoe, lì da 25 anni in attesa di un aiutino per fuggire col malloppo (la polvere nera).  La trama è  semplice, con i classici topic del fantasy come il protagonista che da manigoldo diventa eroe; c’è  molta azione e poco approfondimento dei personaggi, anche se si nota un buon equilibrio nello spazio dedicato a ognuno, pure a quelli minori. La love story per fortuna è appena accennata, altrimenti diventava mieloso e non era quello che si chiede a film come questi. Il montaggio offre un ritmo serrato; l’ottima colonna sonora che sottolinea alla perfezione tutti i momenti del film è di Ramin Djawadi, e questo è il terzo e ultimo richiamo al Trono di Spade. Bravo Zhang Yimou, il primo colossal USA-China ti è venuto massiccio e gagliardo!
Consigliato a chi ama l’action-fantasy e non cerca altro che svago ed esagerazione.






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