Recensione
manga: La Divina Commedia di Go Nagai
Numero
volumi: 3
Anno:
1994-2014
Editore:
J-Pop
Collana:
Epic
Prezzo:
€ 8,50 a numero
Potevo
perdermi l’opera del Maestro Go Nagai sulla Divina Commedia? Assolutamente no,
e finalmente a tre anni dall’edizione italiana me lo sono procurato.
La
lettura mi ha lasciato entusiasta.
Go
Nagai ha dichiarato più volte di aver conosciuto l’opera di Dante negli anni
’70, di averla molto apprezzata e di essersi a esso ispirata per il manga “Mao
Dante”, ma non contento, nel 1994 ha iniziato a trasporla a fumetti.
Quello
che più mi ha colpito è stata la cura e l’estrema aderenza al testo dantesco:
Nagai ne ha colto in pieno l’essenza e il significato, trasponendo inoltre
dettagliatamente le immagini in esso riportate con maestria e cura. Non solo:
si nota anche lo studio accurato dell’epoca, nonché del periodo classico in
quanto come tutti ricorderete (lo ricordate , veroooo?!?...) Virgilio nella cantica
dell’Inferno accompagna Dante a zonzo per i gironi.
Ciò
ha comportato anche uno studio approfondito della religione cattolica, che non
dev’essere di facile comprensione per un orientale.
Tra
tutti i suoi manga che ho letto questo è di certo quello disegnato in maniera
più accurata, raggiungendo livelli che non esito a definire sopraffini, sia
artisticamente che tecnicamente, pur restando fedele ai suoi stilemi e alle
tipicità dei manga (ad esempio quando un
personaggio è preoccupato o in ansia, appare una goccia di sudore sulla sua
fronte…).
I
primi due volumi sono dedicati proprio all’Inferno, che, diciamolo, è la parte
che appassiona di più gli studenti (me compresa) e evidentemente anche il
Maestro non è rimasto immune al suo fascino; all’inizio introduce anche vari
rimandi alla vita di Dante e al periodo storico in cui vive.
Il terzo volume
comprende Purgatorio e Paradiso, quindi queste due cantiche sono narrate in
maniera molto più sintetica, anche troppo forse.
Tutta
l’opera è in realtà una sintesi, poiché appaiono gli episodi principali e più
importanti, anche perché altrimenti sarebbe stata troppo lunga e avrebbe finito
per perdersi, invece così com’è va bene, anche se il finale è un po’ troppo
sintetico.
Straconsiglio
a tutti questa opera, sia agli studenti liceali che ai più grandi; anzi, se
fossi una prof li inserirei come lettura integrativa alla Divina Commedia nel
programma scolastico!
Da
non perdere!
Le immagini sono copyright degli aventi diritto e sono inserite a puro scopo illustrativo.
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