mercoledì 21 marzo 2018




RECENSIONE SERIE TV: 
THE GIFTED




Genere: supereroi, azione, fantascienza
Produzione: Fox
Puntate: 1a serie 13
Trasmissione italiana: Fox



Questa nuova serie Marvel dovrebbe mettere d’accordo un po’ tutti. Ormai le vicende dei mutanti X-Men sono note ai più grazie ai film e quindi non c’è bisogno di sprecare puntate su puntate con spiegoni e origini dei poteri; non è complessa e psichedelica come Legion; non è proprio uguale ai fumetti, ma sono presenti numerosi personaggi del sottobosco mutante; e, soprattutto, lo spirito dell’opera è rimasto intatto.

Reed Strucker e la moglie Caitlin, interpretati dagli ottimi Stephen Moyer (True blood) e Amy Acker (Angel), attori perfettamente a loro agio con personaggi e serie fantastiche, hanno due figli adolescenti, Andy e Lauren, che si rivelano entrambi mutanti. Reed fa parte proprio di quel Sentinel Services che dà la caccia a tutti coloro che hanno il gene X , e si ritroverà quindi all’improvviso dall’altra parte della barricata. 
Costretta alla fuga, la famiglia si imbatte in un manipolo di mutanti che si nascondono e cercano di salvare i loro compagni imprigionati dal Sentinel Sevices: Polaris/Lorna Dane, Clarice/Blink, John Proudstar/Thunderbird , Marcos Diaz/Eclypse e altri.

Polaris nei fumetti
Polaris in tv
La maggior parte di loro è presente nei fumetti: Polaris , che nei fumetti assume una certa importanza (ha poteri magnetici…guarda un po’…:-P)  magari è un po’ diversa fisicamente da quella proposta.
 Blink e Thunderbird sono  azzeccati. Anche i poteri sono stati rispettati.

Blibk nei fumetti
Blink in tv

 Eclypse invece nei fumetti non c’è, è stato inventato per la serie. Pure le Sentinelle e gli Strucker sono presenti nei fumetti, anche se in sono un po ‘ diversi, ma pur sempre villain.
Nel corso della serie appariranno anche altri personaggi provenienti dal mondo mutante.



La peculiarità degli X-Men è sempre stata quella di rappresentare chi viene emarginato,  cacciato e colpevolizzato perché diverso (come gli immigrati? Come i LGBT?..), e questo è lo spirito che troviamo in tutte le 13 puntate della serie, rendendola quindi a  mio avviso riuscita.
Non solo: troviamo molta azione, personaggi ben costruiti e ben interpretati, una trama semplice ma coerente e anche i colpi di scena non mancano; per chi ha letto gli X.Men, sarà una sorpresa anche scoprire a chi sono ispirati i due fratelli Strucker.

Non dico altro per non spoilerare, ma consiglio la serie a tutti coloro che amano gli X-Men; a chi invece non li conosce affatto, consiglio di guardarsi almeno i film anche se non sono collegati più di tanto (gli X-Men vengono citati nel corso della serie e basta) prima di gustarsi questa serie.

La seconda stagione è stata confermata, non ci resta che aspettare!


Le immagini sono copyright degli aventi diritto e sono state inserite solo a scopo illustrativo.

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