RECENSIONE:
IT 2
I
Perdenti tornano a Derry per sconfiggere Pennywise. E le loro paure
Genere:
horror
Produzione:
USA
Uscita
in Italia: 5 settembre 2019
Durata:
2h 45’
Regia:
Andy Muschietti
Cast:
James McAvoy, Jessica Chastain, Bill Skarsgard, Bill Hader
Dopo
averci proposto con It 1 (leggi la nostra recensione) una prima parte incentrata sull’infanzia dei protagonisti a
Derry negli anni ‘80, Muschietti ci propone una seconda parte ambientata ai
nostri giorni, con numerosi flashback ambientati nel passato.
Così facendo, si è avvicinato di più al romanzo di Stephen King, malloppone di mille
e passa pagine basato su continui passaggi dal presente al passato; nel romanzo
gli anni erano ’50 e ’80, qui il tutto è stato attualizzato e trasposto agli anni '80 (fa molto Stranger Things...) e a oggi.
It 2 dura quasi tre ore
Il
film è molto lungo: quasi tre ore per indagare sui sensi di colpa, i traumi, le
insicurezze di quei bambini ormai diventati adulti, irrisolti ovviamente.
Solo
Mike è restato a Derry, e sarà lui a chiamare gli altri, che avevano rimosso
tutto. Tra mille dubbi e pure, capiscono che debbono riaffrontare l’orrore,
tornato a far strage di innocenti.
La durata è davvero mastodontica. Si poteva tagliare in alcuni punti per rendere più scorrevole il film, specie nella seconda parte.
Pennywise
rappresenta la paura
Per
questo motivo a nostro avviso la trasposizione cinematografica di It nel suo complesso è pienamente riuscita, dando per
scontato che per trasporre in modo più dettagliato l’opera kinghiana
occorrerebbe una serie tv.
It 2 Fa
paura? Certo, anche se l’effetto novità c’è già stato nel primo film, quindi
ormai ci si aspetta in quale momento e da dove può emergere l’orrore.
Tecnicamente
è ineccepibile: fotografia e colona sonora sottolineano perfettamente il
racconto.
La
prova degli attori è stata ottima: dei i due pezzi grossi, McAvoy è stato
ineccepibile, mentre la Chastain si è fatta un po’ intrappolare dal suo
personaggio insicuro e fragile, restando in ombra rispetto ai colleghi, specie
alla verve di Bill Hader.
In
conclusione, un ottimo film, coinvolgente ed emozionante, una
degna trasposizione del romanzo di Stephen King.
Da
non perdere.
Anche io penso che sarebbe stato più scorrevole tagliuzzando qua e là la seconda parte...e ho anche pensato che si sarebbe potuto raccontare meglio con una serie tv.Cmq ottimi gli attori e il film riuscito alla grande... ��������
RispondiEliminaInfatti!
EliminaAvevo visto la fiction TV anni fa e non mi era sembrata il massimo, però, insomma...tanto per farmi un'idea. Ho letto il romanzo ed è stato, forse, uno dei più spaventosi che abbia letto in vita mia tranne il finale, in verità, piuttosto assurdo e quasi ridicolo, comunque, senza dubbio uno dei romanzi più "felici" di King, ma non fra i migliori. Lungo? Una cifra, ma si legge a razzo per il suo impattante coinvolgimento emotivo in tutti i sensi. Il film? Prima o poi lo vedrò.
RispondiEliminaIl finale del film è un grande messaggio...
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