Ho
trovato molto interessante, al contrario di molti, questa via di mezzo tra
serie tv e documentario sulla famiglia Romanov, gli ultimi Zar, in cui la
fiction si alterna alle “teste parlanti”, che emergono quasi all’improvviso tra
una scena e l’altra.
Gli
autorevoli storici spiegano e approfondiscono le vicende che hanno accompagnato
alla fine di una delle dinastie più importanti tra le teste coronate europee,
anche con spezzoni di filmati originali.
Il
suo, con la principessa tedesca Alessandra, fu un matrimonio d’amore, ma quando
dopo quattro figlie nasce finalmente un erede al trono, Alessio, costui si
rivela malato di emofilia, malattia di cui Alessandra è portatrice sana. A
questo punto entra in scena l’ambiguissimo monaco Rasputin.
Nel
mentre, il popolo è alla fame e inizia la rivoluzione, mentre la famiglia
reale neppure se ne accorge.
Ottimo
cast, bei costumi, sceneggiatura sufficientemente avvincente, non è noioso per
niente.
L’inserimento
delle interviste di sicuro spezza la tensione drammatica, ma è indispensabile
per comprendere bene i fatti e le personalità dei protagonisti: l’importante è
tener ben presente che si tratta di una docu-fiction e non di una serie tv vera
e propria.
Sarebbe
da vedere nelle scuole, ma lo consiglio a tutti coloro che indendono saperne di
più sulla fine della storica famiglia.
- Titolo: Gli ultimi Zar
- Rete di trasmissione: Netflix
- Produzione: Usa
- Puntate: 6
- Cast: Robert Jack, Susanna Herbert, Ben Cartwright.
Trailer:
Immagini della serie non inserite per colpa della legge sul copyright.
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