RECENSIONE SERIE TV: BRITANNIA STAGIONE 2
La
seconda stagione di Britannia vira
decisamente verso il genere fantasy, trovando una sua dimensione precisa
Cari
videodipendenti, la 2a stagione di Britannia prende una piega diversa rispetto
alla 1a, lasciando in disparte i fatti
storici e virando del tutto verso il fantasy.
Questo
mutamento in corsa migliora la serie, dandole una connotazione più precisa ma
riuscendo al contempo a rimanere fedele a sé stessa, con coerenza nei
personaggi e nella storyline.
Gli
unici contatti con la Storia sono all’inizio, nelle prime due puntate, quando
arriva l’Imperatore Claudio e quando in un flashback Aulo Plauzio ricorda il
suo passato in Galilea, quando Gesù vene crocifisso.
Anche la bella Amena
segue piani chiari solo a lei, mentre il druido Veran inizia a perdere il suo
potere sulle tribù a causa della comparsa di suo fratello gemello, l’Uomo Morto.
Phelan avrà un ruolo nella fitta trama che lega i vari personaggi.
I
siparietti di alleggerimento sono sempre lasciati alle peripezie di Divis e
Cait, sempre impegnati con la profezia che vede protagonista la giovane; non
mancano però momenti forti e drammatici nella loro storyline.
Oltre
all’ottimo cast, molto buoni i costumi, scene, musica, montaggio, fotografia e
la sempre curiosa sigla acida, stavolta in due versioni differenti.
Il
finale lascia tutto molto in sospeso, quindi non possiamo che attendere con
ansia e trepidazione una terza stagione, che è stata confermata da Sky il 15
gennaio.
- Titolo: Britannia
- Genere: Fantasy, storico
- Produzione: USA, UK
- N. puntate: 9 prima st, 10 seconda st.
- Rete di trasmissione in Italia: Sky Atlantic
- Cast: David Morrissey, Nicolaj Lie Kaas, Eleanor Worthington Cox, Mackenzie Crook, Annabel Scholey
Interessante recensione! Buona giornata!
RispondiEliminaGrazie! Buona giornata!
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