RECENSIONE: LA SERIE
TV WAR OF THE WORLDS
Il remake televisivo
del famoso film La guerra dei mondi, tratto dal romanzo di H.G. Wells,
ambientato in Europa
E
avevo ragione!
H.G. Wells, uno dei padri della
sci-fi letteraria, scrisse questo libro a puntate nel 1897 su un magazine
inglese, che in Italia uscì nel 1901. Esiste una versione attuale edita da Fanucci.
Famosissimo
è l’adattamento radiofonico di Orson
Welles del 1938, che scatenò il panico tra gli spettatori: era in forma di
radiogiornale!
Il
primo film tratto dal romanzo è del 1953, ed è un cult per gli amanti del
genere fantascientifico.
Una
prima serie tv è del 1988, si tratta di un sequel e io non l’ho vista, quindi
non mi esprimo.
Steven
Spielberg ci ha messo le mani nel 2005, producendo e dirigendo un buon film con
Tom Cruise e Dakota Fanning.
Ma
non finisce qui: c’è un film TV del 2006, anche questo non l’ho visto.
Non
manca la miniserie inglese BBC ambientata nell’800, quindi all’epoca di Wells:
questa forse è da recuperare.
E
infine c’è questa miniserie in 8 puntate franco-americana, in cui la storia è
incentrata più sui personaggi e le loro vite stravolte dall’attacco alieno che
dalla guerra contro i Tripodi: c’è
lo scienziato interpretato da Gabriel
Byrne, inascoltato dai grandi del
pianeta sul pericolo; c’è una scienziata francese, la prima ad accorgersi
dell’attacco, nel laboratorio astronomico sulle Alpi, che ha una sorella
tossica; c’è una famiglia composta da madre, figlio e figlia cieca, che è
l’unica che riesce a essere in contatto con gli alieni, mentre il padre lavora lontano
e cerca di raggiungerli; c’è un migrante del campo profughi di Calais che cerca
di sopravvivere, e diversi altri personaggi.
L’ambientazione
va da Parigi e a Londra: la vera novità della serie è la location, che nelle
produzioni precedenti è sempre stata spostata negli Usa (tranne nella serie BBC,
però “ottocentesca”).
Gli
alieni sono molto temibili, fanno paura e sembrano invincibili. Durante
l’attacco, le storie delle persone che cercano di ricongiungersi e nel contempo
di sopravvivere si intrecciano. Costretti a dure prove e alla fuga, i tanti
protagonisti (è una serie corale) cambiano e si evolvono, riservando anche qualche
sorpresa.
Il
primo episodio è molto movimentato e frenetico, gli altri inevitabilmente
rallentano molto, specie negli interminabili dialoghi tra parenti/amanti/amici
che affrontano il loro passato e tutto ciò che è rimasto in sospeso nelle loro
vite.
Il
tema ecologista di Wells in parte rimane: qui lo sceneggiatore dà mazzate a
destra e a manca ai governanti della Terra e a come stanno riducendo il
pianeta.
Finale
severo ma giusto.
Un
encomio speciale ai suoni: quelli che accompagnano l’avvicinarsi dei Tripodi è
davvero inquietante. Il cast è all’altezza e nell’insieme è un buon lavoro, che
rientra nel filone “come si comporta la gente di fronte allo stravolgimento
della propria vita” più che nel genere action.
Si
può dunque a nostro avviso vedere, anche se si rischia di addormentarsi in
diversi punti a causa della lentezza e dei lunghi dialoghi in scene statiche.
- Titolo: War of the worlds
- Genere: sci-fi, drama
- Produzione: Francia, USA
- N. puntate: 8
- Anno: 2019
- Rete italiana di trasmissione: Fox-Sky
- Cast: Gabriel Byrne, Elizabeth McGovern
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