martedì 17 marzo 2020




RECENSIONE: LA SERIE TV WAR OF THE WORLDS



Il remake televisivo del famoso film La guerra dei mondi, tratto dal romanzo di H.G. Wells, ambientato in Europa





 Cari serie tv-addicted, a incuriosirmi riguardo questo ennesimo remake de La guerra dei mondi è stata proprio la curiosità per l’ambientazione europea, anche se la produzione francese mi ha fatto tentennare: temevo lentezze e lungaggini.
E avevo ragione!

H.G. Wells, uno dei padri della sci-fi letteraria, scrisse questo libro a puntate nel 1897 su un magazine inglese, che in Italia uscì nel 1901. Esiste una versione attuale edita da Fanucci.


Famosissimo è l’adattamento radiofonico di Orson Welles del 1938, che scatenò il panico tra gli spettatori: era in forma di radiogiornale!
Il primo film tratto dal romanzo è del 1953, ed è un cult per gli amanti del genere fantascientifico.
Una prima serie tv è del 1988, si tratta di un sequel e io non l’ho vista, quindi non mi esprimo.
Steven Spielberg ci ha messo le mani nel 2005, producendo e dirigendo un buon film con Tom Cruise e Dakota Fanning.


Ma non finisce qui: c’è un film TV del 2006, anche questo non l’ho visto.
Non manca la miniserie inglese BBC ambientata nell’800, quindi all’epoca di Wells: questa forse è da recuperare.

E infine c’è questa miniserie in 8 puntate franco-americana, in cui la storia è incentrata più sui personaggi e le loro vite stravolte dall’attacco alieno che dalla guerra contro i Tripodi: c’è lo scienziato interpretato da Gabriel Byrne, inascoltato dai grandi del pianeta sul pericolo; c’è una scienziata francese, la prima ad accorgersi dell’attacco, nel laboratorio astronomico sulle Alpi, che ha una sorella tossica; c’è una famiglia composta da madre, figlio e figlia cieca, che è l’unica che riesce a essere in contatto con gli alieni, mentre il padre lavora lontano e cerca di raggiungerli; c’è un migrante del campo profughi di Calais che cerca di sopravvivere, e diversi altri personaggi.
L’ambientazione va da Parigi e a Londra: la vera novità della serie è la location, che nelle produzioni precedenti è sempre stata spostata negli Usa (tranne nella serie BBC, però “ottocentesca”).

Gli alieni sono molto temibili, fanno paura e sembrano invincibili. Durante l’attacco, le storie delle persone che cercano di ricongiungersi e nel contempo di sopravvivere si intrecciano. Costretti a dure prove e alla fuga, i tanti protagonisti (è una serie corale) cambiano e si evolvono, riservando anche qualche sorpresa.
Il primo episodio è molto movimentato e frenetico, gli altri inevitabilmente rallentano molto, specie negli interminabili dialoghi tra parenti/amanti/amici che affrontano il loro passato e tutto ciò che è rimasto in sospeso nelle loro vite.
Il tema ecologista di Wells in parte rimane: qui lo sceneggiatore dà mazzate a destra e a manca ai governanti della Terra e a come stanno riducendo il pianeta.
Finale severo ma giusto.
Un encomio speciale ai suoni: quelli che accompagnano l’avvicinarsi dei Tripodi è davvero inquietante. Il cast è all’altezza e nell’insieme è un buon lavoro, che rientra nel filone “come si comporta la gente di fronte allo stravolgimento della propria vita” più che nel genere action.
Si può dunque a nostro avviso vedere, anche se si rischia di addormentarsi in diversi punti a causa della lentezza e dei lunghi dialoghi in scene statiche.

  • Titolo: War of the worlds
  • Genere: sci-fi, drama
  • Produzione: Francia, USA
  • N. puntate: 8
  • Anno: 2019
  • Rete italiana di trasmissione: Fox-Sky
  • Cast: Gabriel Byrne, Elizabeth McGovern




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