venerdì 8 gennaio 2021

RECENSIONE: MARI APERTI DI AA.VV.


 Un’antologia di racconti fantastici con tema il mare il cui ricavato andrà a Open Arms

 


 Cari pirati e corsare,

l’antologia Mari Aperti è uno di quei progetti speciali che sempre appoggio, e a cui all’occorrenza partecipo anche. Questo libro nasce dall’idea di supportare Open arms  tramite le vendite di un’antologia fantastica con tema il mare, ma anche la schiavitù e le migrazioni,  con tanto di illustrazioni.

Perché il tema fantastico quando si parla di drammi umanitari? Dietro a ogni storia fantastica c’è una metafora, basta guardare oltre l’avventura e l’incanto per trovare significati più profondi.

 

La sinossi:

 Una reliquia rubata nella leggendaria Atlantide, un vascello inviato ad intercettare dei mercanti di schiavi, due mercenarie in battaglie senza respiro tra spade e stregonerie, il legame tra la figlia di un pirata e uno splendido drago delle onde, due mondi che tornano a interconnettersi, una terra che può essere guarita solo da un sacrificio, tre furfanti male in arnese alle prese con una leggendaria isola d’argento, un personaggio che si ribella al suo autore e lo convince a riscrivere la sua storia, le avventure mozzafiato di un gruppo di pirati italici in un Mediterraneo famelico e oscuro e, per chiudere in saggezza, un viaggio nella narrativa fantastica di ambientazione marina.

11 autrici ed autori, 10 illustratrici e illustratori per un volume pieno di storie, d’immagini, di stili, di ambientazioni diverse, destinato a raccogliere fondi per Open Arms e a sostenere il soccorso in mare, mostrando così il volto solidale della narrativa fantastica italiana.

 

Il primo racconto,  Un giorno e una notte di Mauro Longo, con illustrazione di Pietro Rotelli, l’ho adorato. L’ambientazione fantasy-mediterranea è ricca e coinvolgente, il richiamo alla mitologia affascinante, la fantasia nella rielaborazione notevole. Le tre protagoniste femminili sono ben delineate e interessanti, lo stile avvincente e scorrevole. C’è talmente tanto materiale in questa storia che mi piacerebbe saperne di più, leggerne un ampliamento. Uno dei miei racconti preferiti.

 

Il secondo racconto, Gli orfani di Assalung di Federica Soprani, illustrato da Danela Ghibellini, è un vero racconto piratesco: il protagonista Piers Biharice sale giocoforza sulla Cavalcafulmini, nave al comando del Capitano Reeves, per un’importantissima missione. Atmosfere marinare fantasy per un racconto che cattura molto e che tratta il tema portante  dell’antologia senza metafore. Un ottimo racconto.

 

Segue Sette volte Wodenn di Francesco Lanza, con illustrazione di Barbara Aversa, un racconto le cui protagoniste sono tre donne sulla nave Perolka, la mercenaria Marte Velk, la maga Talweiss e la concubina-schiava Urumalle, e lo sviluppo si incentra più che altro su quest’ultima e il suo cambiamento. Il racconto è molto ricco: religioni, visioni, stregoneria, combattimenti, ammutinamenti, tanto da sembrare breve per contenere tutto, pur essendo più lungo dei due precedenti: vista la quantità di carne al fuoco con un racconto lungo/romanzo breve  avrebbe avuto più respiro. Un racconto molto intrigante, significativo per il suo messaggio di trasformazione personale sempre possibile.

Purtroppo non ho ben capito  il finale!...

 

Il racconto successivo è di Monica Serra, che ci delizia coi suoi amati draghi tramite il racconto Long-Nu, la ragazza drago, illustrato da Viviana Marinucci.  Che drago avrà scovato stavolta la Nostra?...

…Un drago marino di ispirazione cinese!!! Il ricordo del suo racconto inserito in Rizomi del sole nascente (qui recensione), di ambientazione giapponese, è ancora vivido nella mia testa, e ora Monica mi stupisce e mi trascina ancora in un oriente fantastico. La nave Fengfu capitanata da Chen combatte trafficanti di schiavi ma va anche alla caccia di un drago, perché le sue scaglie servono all’Imperatore; una fanciulla si intrometterà. Molto immersivo, visivo come tutti i racconti di Monica, oltre alla tematica principale dell’antologia c’è anche quella dei legami familiari e del necessario distacco. Uno dei miei racconti preferiti.

 

Segue il brevissimo Pensieri di confine di Jill Parker, illustrato da Julia Darcy: molto poetico, scrittura ricca che immagina un mondo ove si risveglia una civiltà perduta. Molto carino, ma mi pare fuori tema.

 

È al contrario perfettamente a tema L’ultimo grido degli Dèi di Marta Duò, illustrato da Andrea Piera Laguzzi: in questo racconto la protagonista Hazad fugge su una barca dalla sua Terra martoriata, e il tutto è una lampante metafora dell’immigrazione contemporanea. Un racconto ben scritto, molto toccante, intriso di disperazione ma anche di speranza. Mi è piaciuto.

 

Il settimo racconto è di Andrea Marinucci Foa e Manuela Leoni, illustrato da Morgana Marinucci, Il rifugio del Signore del mare. Questo racconto ha un tono diverso da tutti gli altri, è pieno di verve e battute tra i tre pirati protagonisti, alla ricerca di una misteriosa isola d’argento, Eskaria. Ma non è tutto… argento quel che luccica, in ogni senso: finalissimo divertente e a sorpresa! Molto scorrevole, belle descrizioni, Mi è proprio piaciuto.

 

Segue Aylan a chi?/Quarantasettesimo parallelo di Alessandro Chiometti, un meta-racconto con illustrazione di Claudio Calia. Dopo una particolare intro, l’autore ci porta in un’ambientazione futuristica, distopica, un’idea molto originale che si riallaccia al tema delle migrazioni, anche se il mare non è presente. L’autore punta palesemente il dito sui cambiamenti climatici e la conseguente ribellione della Terra. Colpo di scena finale. Dinamico e scorrevole.

 

Mare inferum di Maikel Maryn , illustrato da SoloMacello, è l’ultimo, lungo racconto  dell’antologia: veramente pane per i miei denti, con etruschi, romani, greci e mostri marini vari protagonisti di un racconto piratesco molto ben scritto e avvincente, con presenza di naufraghi e schiavi; uno dei miei racconti preferiti. Il finale però mi è parso troncato, spero ci sia un seguito da qualche parte!

 

Chiude l’antologia il saggio Mari di fantasia: l’immaginario del mare in letteratura del coltissimo Giorgio Smojver, un excursus dall’Odissea ai giorni nostri sui romanzi e racconti fantastici con il mare protagonista, molto interessante.

Illustrazione di Morgana Marinucci.

 

Nel complesso un’antologia a tema di altissima qualità; ne consiglio fortemente l’acquisto anche perché, ribadisco, il ricavato andrà a Open arms:

 

Acquistando Mari Aperti darai un contributo concreto all'operato di Open Arms nel salvataggio di vite nel Mediterraneo, infatti il ricavato di ogni acquisto andrà direttametne all'ONG senza passaggi intermedi.

Per conoscere meglio il progetto Senza Confine visita il sito www.senzaconfine.altervista.org
Per conoscere le attività di Open Arms: https://www.openarms.es/it

 

Recap

 

  • Titolo: Mari  aperti
  • Autori: AAVV
  • Curatore: Andrea Marinucci Foa
  • Genere: fantasy, avventura, fantasy mediterraneo
  • Editore: self
  • N. di pagine: 296
  • Prezzo: € 15,90 cartaceo, € 3,99 ebook
  • Link: Amazon

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