Recensione: antologia
Halloween Novels , AA.VV.
“E’ la notte del 31
Ottobre. Tra poco il varco tra i mondi sarà più sottile. Indossiamo cappotti
pesanti, come scuri mantelli a protezione dell’anima. Camminiamo su strade
bagnate da pioggia, nebbia o rugiada, come se l’acqua sotto ai nostri piedi fosse
un umido passaggio per condurre al fluido liquido attraverso cui i defunti
ci parlano”.
Le
Favole della Buona notte della Dark Zone contenute in questa antologia di 138
pagine sono 19 racconti, tutti a tema
Halloween, ma non tutti horror: le sfumature
del brivido sono le più disparate.
La
copertina è spettacolare, ma questa sembra essere una prerogativa dei libri editi dalla Dark Zone: guardare per credere!
Le
zucche che arancioneggiano su fondo nerissimo sembrano uscire dalla cover e
aggredire il lettore, catturandolo nel tourbillon di storie contenute
all’interno. La prefazione è curata dall’autrice Daisy Franchetto.
Il
primo racconto è “Dolcetto o scherzetto?” di Daniele Bello, che usa
l’escamotage di un padre ‘ a digiuno’ di Halloween e delle sue origini per
spiegare da dove proviene questa festività, ad oggi erroneamente
considerata da molti solo un' usanza americana: ottima quindi la scelta di inserire questo interessante racconto all’inizio, a introdurre le altre storie.
Il
secondo racconto è “Halloween dalla nonna”, di Eleonora Elle, in cui una
ragazza fa la conoscenza di sua nonna, da cui la famiglia si era tenuta alla
larga da sempre. Ambientazione italiana, scene da brivido e scrittura fluida
rendono il racconto piacevole.
Anche
“Giocattoli rotti” di Miriam Palombi è ben scritto, e la storia con
protagonisti una inquietante coppia madre/figlio provoca più di un brivido.
In
“Hamain” di Sebastian Dado abbiamo due linee temporali, una nel passato e una
nel presente, ambientata in un college dove avvengono inquietanti omicidi. Non
è un tema originale, i lettori più esperti non si sorprenderanno troppo del
colpo di scena finale, ma lo stile è scorrevole e il ritmo non manca.
Segue
il mio racconto, “La Porta”: Luca è un teppistello diciottenne che ha un ‘problemino’:
la sera di Halloween non deve assolutamente uscire, ma quella sera c’è il derby Roma-Lazio, e lui non
può proprio perderlo, come non può mancare alla festa di Halloween a cui la sua ragazza tiene molto... Quel che accadrà dopo sarà frutto di eventi paranormali,
della droga o della malattia mentale? Al lettore l’ardua sentenza.
“La
sfida delle sfide”, di Daniel Di Benedetto, è di certo il racconto più
singolare della raccolta: chi vincerà la sfida tra Halloween e Ognissanti? Per
stabilirlo, quale migliore modo che organizzare una partita di calcio tra
Diavoli e Santi? L’horror non c’è, ma si morirà dalle risate!
“Demon’s
Music”, di Morgane La Faye, racconta la storia di Vipera, un appassionato di
heavy metal alla ricerca del modo per produrre un suono speciale dalla sua
chitarra: l’inaugurazione di un nuovo negozio sembra fare a caso suo… Un buon
racconto, da leggere ascoltando musica a tema!
“Nascita
di un coltello” di Daisy Franchetto: altro racconto singolare, dalla scrittura
fluente e ricca, in cui si narra di una giovane in fuga dal padre violento che
fa uno strano incontro. Potrebbe essere l’incipit , o il pilot , di un romanzo:
viene voglia di saperne di più.
“Ritorno
a Kinsale”, di Melissa Pratelli, è un racconto su una giovane che va a trovare
a Kork (Irlanda) la sua famiglia per Halloween: bella l’ambientazione, e
struggente la storia, che ha tempi narrativi perfetti. Mi è piaciuto molto.
Un
altro dei miei racconti preferiti è “Bittersuss” di Alessio Del Debbio, ambientato
a Berlino e ispirato alla leggenda della Notte di Valpurga: due amiche vanno a
una festa nel bosco, una festa che si rivelerà assai particolare… Si evince
grande conoscenza delle leggende germaniche, in cui Alessio ha saputo
incastonare una storia con personaggi realistici, descrivendo la vicenda con la
capacità di immergere il lettore in un ambiente agghiacciante, tratteggiato con
stile fluente e con la giusta dose di dettagli. Ottimo racconto.
“Mostromercato”
di Fedor Galiazzo racconta le vicende di un gruppo di amici in un ipermercato
alla ricerca di maschere per Halloween, racconto brevissimo, un po’ scarno. Non
mi ha impressionato.
“Estratto”
di Fabiana Olivieri: non viene specificato il titolo del romanzo da cui è stato
estrapolato questo brano. Le vicende sono ambientate in una scuola di magia italiana (io apprezzo sempre le ambientazioni
italiane) nel giorno della sfilata di
Halloween, e narra le vicende di un gruppo di giovani studenti.
“L’altra
faccia sotto il cappello” di Chiara Boschi ci racconta di Rose, stanca degli
uomini, che trova uno strano cappello che esaudisce desideri: ma a che prezzo?
Il tema dell’oggetto magico o diabolico che si impossessa del malcapitato
rancoroso di turno, con tragiche conseguenze, non è certo una novità; però il ritmo c’è e
anche il finale è ben gestito, con colpo di scena. Il racconto avrebbe avuto bisogno
di un pizzico di editing (la Dark Zone per sua precisa scelta ha editato i racconti degli autori solo in modo leggero, in quanto l'antologia nasce a scopo pubblicitario per gli autori stessi).
“Ad
Halloween suona la campana” di Samantha Terrasi: ho faticato non poco a leggere
questo racconto, a causa della punteggiatura un po’ … futurista : anche qui
sarebbe stato necessario un po’ di editing (v. sopra), ma ho molto apprezzato i personaggi
molto ben delineati , i dialoghi mai banali e la durezza della storia, che
tratta di Curlie, una inquietante signora che ha, tutti gli anni, grandi
progetti per Halloween… Finale ambiguo.
“Halloween”
di Margherita Longobardi. Un altro racconto non horror, che racconta i 31
ottobre di una coppia, andando su e giù per gli anni in maniera non lineare
(ottima scelta, dà ritmo e incuriosisce): storia struggente , ben scritta.
“La
puttana è tornata” di Sylvia McPook: vicende di uno psicopatico narrate in
prima persona. Qui l’horror non manca! Finale ambiguo anche qui.
“Robert’s
night “di Eleonora Monti. Originale ambientazione storica: il 31 ottobre 1840
Robert, giovane di ottima famiglia,
decide di festeggiare, con amici e fidanzata, il compleanno al cimitero. Scrittura fluente,
atmosfera ben creata, con colpo di scena finale. Avrebbe potuto essere anche
ambientato ai giorni nostri, ma così ha molto più glamour: ottima scelta.
Segue
un estratto del romanzo “Hybrid”, della boss di Dark Zone Francesca Pace: un
gruppo di vampiri attacca un convento di suore in Umbria. Ottimo brano,
scrittura fluente, ambientazione originale, descrizioni accurate. Accattivante.
Chiude
la sequenza di racconti un altro dei miei preferiti, “Maschere” di Giacomo Ferraiuolo, che racconta di un gruppo di bambini che si presenta alla porta di
una casa abitata da un inquietante anziano, Manfredi. Qui sì che ci sono scene
davvero horror, agghiaccianti:terrore allo stato
puro! Ottimo racconto , scritto benissimo.
L’antologia
è stata presentata al Romics allo stand dell’editore, e verrà portata anche al Lucca Comics and Games; chi non potrà recarsi alla convention e intendesse
acquistare il volume, può rivolgersi alla Dark Zone.
Sei un drago delle recensioni!!!
RispondiEliminaSìììì un drago!!! :-D
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