sabato 1 ottobre 2016



   
    Fumetti: 30 anni di Dylan Dog 



                                            



Era il 26 settembre del 1986 quando uscì il mitico n. 1 di Dylan Dog,l’indagatore dell’incubo, “L’alba dei morti viventi”, e io, diciassettenne, me lo procurai con immensa curiosità. Ne rimasi subito affascinata: un personaggio nuovo nel panorama fumettistico italiano, che ho amato da subito e che ho continuato ad amare per molti anni. Prima che ve lo chiediate, sì, ho la collezione originale 1-100, e oltre!


 Come spesso accade, i grandi amori svaniscono perché si cambia: negli anni sono cambiata io, ed è cambiato lui, tarato per piacere alle nuove generazioni. Nonostante ciò, nel corso degli anni mi sono procurata albi random, e non potevo non prendere il numero 361, “Mater dolorosa” , seguito di “Mater morbi”. L’ho letto tutto d’un fiato: oltre a essere una nuova ‘pietra miliare’ dell’universo dylandoghiano,  ho ritrovato le atmosfere oniriche di un tempo, introspezione psicologica, mistero, nonché una colorazione pittorica, stile graphic novel, molto diversa da quelle dei precedenti albi a colori. Una pecca, a mio avviso, c’è: la storia, molto bella, è anche molto ‘spiegata’, ovvero manca quel dire e non dire, quel senso di sospensione, di dubbio, quel lasciare le riflessioni e le conclusioni al lettore, che tanto mi hanno affascinato nei vecchi numeri.




Ma chi è Dylan Dog, e perché è un personaggio cult?  Ideato da Tiziano Sclavi ed edito dalla Bonelli, Dylan ha circa 30 anni, vive a Londra in Craven Street 7, ha un campanello che invece di suonare, urla, e assomiglia a Rupert Everett (che interpretò lo spin-off al cinema Dellamorte Dellamore, film trashissimo). Fa l’indagatore dell’incubo, ma spesso non risolve i suoi casi; affronta, nel corso delle sue avventure, mostri di ogni genere, da quelli classici (vampiri, licantropi, zombi…) a quelli più subdoli, onirici, misteriosi e indefiniti, perché è attratto dall’ignoto, dal mistero. Lui però è un uomo: non ha superpoteri, anzi ha una serie di idiosincrasie (odia le armi, la pistola gliela lancia all’occorrenza il fido assistente Groucho, uguale a Groucho Marx), di routine (come costruire il galeone o suonare il clarinetto), è pieno di dubbi e incertezze. In ogni puntata ha una storia con una donna,; è vestiti sempre uguale, come un supereroe: camicia rossa, giacca nera, jeans Levi’s e scarpe Clarke.
L’ironia, le sottigliezze psicologiche, un contrno di personaggi fissi o ricorrenti (L’ispettore Block, Wells, il già citato Groucho, la medium Trelkovsky, la strega Kim col gatto Cagliostro,o il misterioso Xabaras, o l’affascinante Morgana) , oltre che la forte caratterizzazione, hanno contribuito a fare di Dylan Dog un vero mito; ma più di ogni cosa, ciò che attrae di lui è che combatte tutti i giorni, proprio come noi, contro i demoni interiori: sono quelli i veri mostri: è questo il senso dell’opera.
Molti si sono ispirati a Dylan Dog, le citazioni più carine sono quelle di  Topolino e degli 883, con due simpatiche copertine:
                                                           
   





Numeri imperdibili:
1-L’alba dei morti viventi. L’inizio del mito! Il passo incerto, la mano gelida e un'insaziabile fame di carne viva. I morti escono dalla tomba: ne sa qualcosa Sybil Browning, sfuggita per un pelo alle fauci di un defunto. L'unico che può aiutarla è Dylan Dog, un bizzarro detective che coltiva la passione per mostri e misteri, coadiuvato dal fido aiutante Groucho. I due seguiranno gli zombi fino a Undead, dove li attende il mefistofelico Xabaras...

4-Il fantasma di Anna Never. Alcol, solitudine, follia: la mente dell'attore Guy Rogers sta lentamente crollando. Nei suoi deliri vede un fantasma, quello di Anna Never, uccisa da un mostro. E' confusione tra film e realtà, o qualcosa di molto più oscuro?

7-la zona del crepuscolo. La vita scorre placida a Inverary,lenta e limacciosa come acqua di palude. Mabel Carpenter vive un'angoscia silenziosa, mentre i giorni si inseguono pigri e tutti uguali. C'è qualcosa di strano nelle nebbie del paese. Che segreto nasconde il dottor Hicks tra i suoi alambicchi? Perchè nessuno nasce e nessuno muore nell'eterna quiete di Inverary?

25-Morgana. E' morta e sepolta, vive ancora.  Il mondo onirico di Morgana vuole fondersi con la nostra realtà, e la mediumMadame Trelkovsky avverte Dylan, che vivrà incubi, follie, amore e si scontrerà ancora con Xabaras il negromante.

40-Golconda! Andate all'inferno! La bella Amber Cat gestisce un locale davvero particolare: musica e creature demoniache, che iniziano a circolare  per le vie di Londra, l'Apocalisse sembra arrivare. Chi l'ha scatenata? Per saperlo, Dylan e Amber arriveranno al cuore della Terra, a Golconda!


46-Inferni. Che cos'è l'inferno? Un sasso nella scarpa, una notte insonne, un pensiero che torna ossessivo? Cosa sono gli inferni, e quanti sono? Infiniti, desolati e frivoli, folli o burocratici. Ma anche il burocrate più navifgato può distrarsi, ed ecco che i morti tornano sulla Terra!

 74-Il lungo addio. Tornano un ricordo e una maliconia. Tornano col voto di Marina Kimball, forse il primo vero amore di Dylan. Frammenti di un'estate giovanile ormai perduta, riavvolti sul corso lento della memoria. Avrebbe potuto andare diversamente? Nessuno può nè vuuole saperlo. Quel che è certo è che marina non porta incubi o terrori, ma solo il dolce fantasma di un lungo addio. Struggente!

100-La storia di Dylan Dog. Il galeone di Dylan è finito! E' tempo di guardare indietro, sciogliere le nebbie e rispondere alle mille domande che ci inseguono da sempre. Chi è Xabaras? Chi è Morgana? E soprattutto, chi è Dylan Dog?

121-Finchè morte non vi separi. Nascosto tra le pieghe del tempo c'è un anniversario che Dylan non dimentica mai. Tanti anni fa, in Irlanda, Dylan trovò un amore spezzato da una guerra infinita. La bella lillie se n'è andata, con la sua chioma rossa e i suoi sogni di libertà, ma il suo ricordo rimarrà per sempre, nascosto in una piega del tempo! 

125-Tre per Zero. Il battiro d'ali di una farfalla può scatenare un uragano, questo tutti lo sanno. ma come nascono le crisi economiche? Per una scintilla, per un caso, per un capriccio del destino che cresce fino a dventare un mostro. Per fermarlo, Dylan deve tornare indietro nel tempo e riavvolgere il nastro degli eventi in una girandola di asurdità...

200-Il numero duecento (sic!). Rivelazioni inedite sul passato di Dylan Dog: dove ha comprato il galeone, e da chi? Qual è stato il suo primo incarico da indagatore? Dove ha conosciuto Groucho?


241-Xabaras! E' il ventennale di Dylan Dog, e tornano in scena , in una storia doppia, alcuni personaggi già incontati: la strega Kim col suo gatto Cagliostro (v. numero 18), e Xabaras, che prosegue i suoi folii esperimenti per sconfiggere la morte.

242-In nome del padre. Secondo capitolo dell'avventira celebrativa del ventennale, in cui Xabaras stringe il cerchio intorno alle sue ossessioni, il siero della vita eterna e Dylan Dog. La strega Kim cercherà di aiutarlo, ma senza l'aiuto del gatto Cagliostro, che sembra aver cambiato fronte...

280-Mater Morbi. Trasportato con urgenza inospedale per un improvviso malore, Dylan inizierà un calvario senza fine nel peggiore degli orrori: la malattia. Un male oscuro si è impadronito di lui, torturandolo e consumandolo giorno dopo giorno, e nessuno riesce a salvarlo. L'unica via d'uscita sembra essere quella di affrontare la creatura che lo sta uccidendo, raggiungendola nel cuore della sofferenza, luogo a un passo dalla morte.

(Sinossi tratte dal sito ufficiale di Sergio Bonelli ).


 Dylan Dog può contare su numerosi speciali, albi extra, albi giganti, storie brevi, e in molti di essi sono narrate storie affascinanti, uniche, dei veri gioiellini dell’arte fumettistica.

Il mese prossimo uscirà il n. 362, che vedrà di nuovo Tiziano Sclavi alla scrittura, “Dopo un lungo silenzio” (titolo dell’albo) durato 9 anni. Sarà presentato al Lucca Comics, anche con cover variant disegnata da Zerocalcare. Da non perdere, Giuda ballerino!

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