venerdì 4 novembre 2016

                       
 Cinerecensione: Doctor Strange


Stephen Strange ( Benedict Cumberbatch) è un luminare della neurochirurgia egocentrico e ambizioso. A causa di terribile un incidente stradale con la sua Lamborghini perde l’uso delle mani; disperato, parte per Katmandu in cerca di  del Kamar-Taj, luogo indicatogli da un uomo  ex paraplegico ma ora guarito. Qui avviene il suo incontro con l’Antico (Tilda Swinton), che, dopo le iniziali resistenze razionali, lo guiderà alla scoperta di mondi sconosciuti: corpi astrali, multiversi, nemici arcani, potenti reliquie , e poteri mistici. Dovrà scontrarsi con le sue paure,i suoi demoni interiori, e con gli Zeloti, guidati da Kaecilius (mads Mikkelsen), ex adepto passato al lato oscuro della forza. 
Il film è perfettamente riuscito, uno dei migliori film della Marvel (e anche il migliore in assoluto che ho visto quest’anno, almeno finora) : equilibrato nelle sue parti (conoscenza del personaggio-addestramento-combattimenti), con effetti speciali caleidoscopici che richiamano un po’ Inception e un po’ Escher, senza mai cadere nel kitch o nella deriva new-age (c’era il forte rischio), con una sceneggiatura impeccabile; c’è introspezione psicologica, azione, e si affrontano temi profondi come la paura della morte. Puntuali anche il montaggio, la scenografia, la fotografia e la colonna sonora, e gli attori sono tutti pienamente  nel ruolo.


Le uniche pecche sono quelle tipiche di tutti i film Marvel: prima di tutto ci sono alcune differenze col personaggio dei fumetti (l’Arcano è un uomo, qui una donna; il cattivo di turno, Kaecilius, never covered-mai coverto; la vicenda di Mordo non è proprio così; i Santuari - sigillo sono tre nel film, ma nel fumetto è solo uno, il famoso Sancta Sanctorum sito a New York dove vive Strange); inoltre c'è la solita mancanza di amalgama con gli altri eroi dell’universo Marvel che non facciano parte degli Avengers: una stretta al cuore quando, nella panoramica iniziale su NY, si vede svettare il grattacelo degli  suddetti Avengers ma non il Baxter Building/Four Freedoms Plaza dei Fantastici Quattro, per esempio; il tutto a causa della frammentazione dei diritti dei vari personaggi tra le majors. Ufffffff!!!

Due finalini in coda ai titoli: restate in sala fino all’ultimo fotogramma!

Special thanks to : Claudio, boss supremo del Fujisan Roma ed enciclopedia vivente Marvel!


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