Libri, film, fumetti, cartoni animati, serie tv, ma anche il passato e la Storia: sono infiniti gli Universi in cui navigare e perdersi, mondi di fantasia oppure realtà che si confonde col mito e la leggenda.
domenica 29 ottobre 2017
RECENSIONE : MAZINGA Z INFINITY
Assistere a un'anteprima mondiale è sempre una sensazione particolare; se poi il film in questione lo attendi da 40 anni, beh...le emozioni sono molto forti!
La cornice alla Festa del Cinema di Roma è delle migliori: red carpet su cui ha sfilato Go Nagai, per poi farsi immortalare vicino a una riproduzione in super lega z di Mazinga. No, dai scherzo! Non so in che materiale fosse perché a noi populares non era dato avvicinarsi troppo...
Di sottofondo, sparato a palla il motivetto della sigla Jap.
In giro, cinque selezionatissimi cosplayers, gli stessi del Romics di due anni fa.
Le proiezioni erano due (tre se si conta quella mattutina per giornalisti e giornalettari) , una in V.O. con subs e una in italiano, io ovviamente ho scelto quella in italiano.
La prima scena è di forte impatto, molto action; a questa segue la sigla originale giapponese rimodernata cantata sempre da Ichiro Mizuki, mentre scorrono fotogrammi delle vecchie serie anni '70. Nostalgia!
Come già sappiamo, la storia è ambientata 10 anni dopo la fine degli anime; come non tutti sanno, non è che nel frattempo non sia uscito più nulla. Abbiamo avuto infatti reboot, remake, versioni alternative e sequel di ogni ordine e grado, senza continuity, sia anime che manga. E qualcosa di questi lavori sbuca fuori qui e là nel film.
Koji è un ricercatore; l'energia fotonica ormai viene utilizzata da tutto il mondo, che ha così risolto la crisi energetica. Le città sono tutte futuristiche e ipertecnologiche, ma accanto a esse c'è ancora spazio per le tradizioni e per i villaggi. Il nostro conduce una vita serena e tranquilla, ma questo lo blocca nella sua crescita: dopo tutto questo tempo non vuole ancora saperne di sposare Sayaka (che nel mentre è diventata la direttrice dell'Istituto di ricerca; suo padre, il prof Gennosuke Yumi, è Ministro, mentre Shiro Kabuto è pilota). Questo è molto rilevante, perché i sentimenti sono uno dei temi principali del film, e meno male: nelle serie erano stati trattati in maniera mooolto superficiale, e giustamente, in quanto essendo stati realizzati per un pubblico di bambini, si sa che questi non gradiscono le "melensaggini".
Finalmente si sa cosa è successo!!! :-)
Koji trova una fonte di energia diversa, potente e pericolosa; all'interno di essa trova una ragazza, Lisa. Questo personaggio non mi ha fatto per niente simpatia, non tanto per il fatto che il tema degli androidi che si sentono umani sia ben noto, ma proprio perché è insopportabile! Inoltre assomiglia troppo a livello grafico a Rei Ayanami di Evangelion. Sarà comunque fondamentale per la storia.
Torna anche il dottor Inferno, con tutti, e dico tutti, i mostri meccanici che abbiamo visto nella serie, a attaccare la Terra per appropriarsi dell'energia, ma si presenta in modo differente; si capisce subito che si tratta di un diversivo. Il vero pericolo è infatti molto più grave: una misteriosa forza sta per distruggere tutto l'universo, e Inferno è l'arbiter della questione. Il motivo per cui gli abbiano dato questo ruolo mi è poco chiaro.
E non è l'unica cosa che non si capisce.
Mentre vedevo i trailer mi chiedevo come e perché Hell sia risorto, con tutta la sua combriccola: la spiega c'è, e si inserisce in quella più ampia che ci viene fornita circa la misteriosa energia, ma è confusionaria e poco comprensibile ai più. I bambini di certo non ci capiranno una mazza; chi è avvezzo a fumetti e serie tv sci-fi si sentirà più a suo agio.
I temi nagaiani ci sono tutti, in primis il concetto di base del Mazinga, l'essere cioè un ma-jin, dio-demone, dicotomia che nella serie emerge poco ma nei manga sì, specie quelli rivisitati usciti più di recente (negli anni 90 ).
Proprio per questa dicotomia, Koji dovrà decidere da che parte stare.
Altri temi sono: la famiglia, l'amicizia, l'erotismo qui visto in chiave molto ironica e derivato dal manga delle Mazinger Angels, l'umorismo affidato sempre a Boss Borot )che qui ha una spalla davvero sbraghevole!), l'ecologia. Ci sono anche le forze militari, che negli anime appaiono poco, nei manga di più, ma in realtà non se ne sentiva la mancanza.
Ci sono poi temi nuovi, come quello etico-politico, e quello importantissimo delle infinite possibilità che ognuno di noi ha, che è il vero fulcro del film.
L'animazione è ottima, il mecha rinnovato e modernizzato ma rimanendo fedele agli originali; la CGI è sapientemente mischiata a tecniche più tradizionali. Le scene di combattimento sono grandiose. Un bambino in sala ha gridato "che ficata!" al termine di uno dei combattimenti più spettacolari... e questo vuol dire tutto.
Durante il film appaiono brevissime scene delle vecchie serie, ridisegnate, che mi sono piaciute tantissimo, anche perché me le ricordavo bene e mi hanno provocato il batticuore.
Il doppiaggio è ottimo; hanno deciso di lasciare i nomi italiani alle armi, per fortuna, ma non si capisce perché hanno lasciato "Mazin-go" invece che "Mazinga fuori" e "Pilder on" invece che agganciamento, che sono altrettanto mitici.
Colonna sonora e montaggio ok.
Riguardo al target, direi che è indirizzato ai nostalgici, quindi ai miei coetanei generazione più generazione meno; se si voleva attrarre nuove leve, non credo che riusciranno nell'impresa, perché i bambini, ameno che non siano stati già pronti e abbiano visto tutte le vecchie serie, non saranno in grado di apprezzarlo e comunque di capirlo in pieno; c'è da dire che il concept Mazinga non è per bambini piccolissimi, anche le serie anni '70 erano per minimo 7-8 anni, quindi genitori: non portate le vostre piccole pesti se non hanno almeno quell'età, e se non gli avete fatto vedere tutte e due le mazin-serie animate! Per favore, che poi si stufano e iniziano a rotolarsi addosso a voi e agli altri spettatori. Grazie.
Non sarà un film perfetto, di sicuro molti avranno da ridire su un sacco di questioni, soprattutto sulla parte più romantica; io ho trovato qualche carenza su altri punti, come ho detto sopra, ma l'opinione generale è più che positiva. L'emozione è stata tanta prima, durante e anche dopo: stanotte Mazinga me lo sono sognato!
Maziiiin----gooooo!
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Sono totalmente d'accordo con te sul personaggio di Lisa.
RispondiEliminaIl doppiaggio per me era non era il massimo, hanno cercato di essere allo stesso tempo fedeli al doppiaggio storico che al doppiaggio giapponese, finendo per scontentare un po' tutti.
Per il resto un film sostanzialmente godibile, ma la sceneggiatura è da rivedere totalmente.
Sicuramente migliorabile!
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