La nuova collana fantasy Starlight-Pub Me
C’è
un gran fermento nel mondo editoriale in questi ultimi tempi: in un paese come
l’Italia in cui sembra che la gente legga sempre meno, vedere che ci sono
persone determinate e preparate che credono nel loro lavoro, nell’importanza
della lettura (e quindi nella scrittura) di qualità e s’ingegnano per creare
qualcosa di nuovo non può che far piacere.
Una
delle ultime novità in campo editoriale è la Collana Starlight di Jessica
Maccario, in collaborazione con la piattaforma Pub Me , dedicata esclusivamente
al fantasy.
Naturalmente
è del tutto free, altrimenti non starei qui a parlarne visto che sono schierata
contro la piaga dell’ EAP: i testi selezionati verranno infatti sottoposti a
editing , revisione testo, distribuzione e promozione senza spese da parte
dell’autore.
I
testi cercati sono tutti quelli inerenti al fantasy : urban, paranormal
romance, epic, storico…
Tutte
le informazioni sulla collana e sulla modalità di invio dei testi sono
reperibili sul sito della Collana Starlight.
Starlight
non è l’unica collana in collaborazione con Pub Me: ci sono anche collane di
narrativa generale, romance, fantascienza e thriller/gialli/noir/horror, ognuna
gestita da un diverso responsabile.
Tutte le info sul sito Pub me !
Starlight
ha ultimamente lanciato un contest per racconti con scadenza 2 dicembre: sulla pagina Facebook tutte le info. Affrettatevi!
Ora
rivolgiamo qualche domanda alla curatrice della collana, Jessica Maccario.
1)
Ciao
Jessica, grazie per essere con noi. Ci parli un po’ di te e dei tuoi romanzi?
Ciao Alessandra, grazie mille per l’invito! Sono una
ragazza di 27 anni che si è avvicinata per la prima volta ai libri da
piccolina, grazie alla maestra delle elementari che cercava di invogliarci a
leggere. La passione per la scrittura è nata intorno ai 12 anni, ho iniziato a
scrivere un romanzo rosa che ho portato all’esame di terza media, poi sono
passata a uno più autobiografico che raccontava la storia di un gruppo di
amiche che rispecchiava abbastanza la mia realtà e, infine, sono approdata ai
fantasy. È proprio con il primo fantasy “Insieme verso la libertà” che ho
deciso di puntare sulla pubblicazione, anche se all’inizio sapevo davvero poco
di questo mondo! La prima uscita è stata quindi un azzardo, sono stata scelta
da una piccola casa editrice ma non ho ricevuto grandi aiuti nella correzione e
nella promozione e questo mi ha spinta verso il self publishing. Ho pagato per
una correzione bozze ed editing, ho avuto la fortuna di trovare colleghi
preparati che mi hanno aiutata a capire come migliorare il mio stile e ho
cominciato a prendere la scrittura in modo più serio, trattandola a tutti gli
effetti come un lavoro e non come un semplice svago. Nel frattempo mi sono
introdotta nel mondo editoriale facendo le prime valutazioni per Libro Aperto
edizioni, poi ho avuto la grande fortuna d’incontrare Argeta e ho iniziato a
collaborare con la Butterfly prima nelle valutazioni dei manoscritti poi
nell’ufficio stampa. Ho avuto altre esperienze con la Ruota edizioni e altri
editor, ho fatto da beta e correttrice per molti autori e ho continuato a
studiare l’editing. Infine, sono entrata nel Seu come socio autore e in seguito
anche nello staff, la splendida Associazione di Scrittori Emergenti Uniti che
mi ha permesso di conoscere tante nuove persone e di arrivare a tante fiere
italiane. Insomma, è stato un percorso intenso, che mi ha cambiata molto. Ho
scelto di laurearmi in Beni Culturali Archivistici e Librari perché volevo seguire
dei corsi che mi aiutassero anche nella scrittura e sono molto felice, adesso,
di poter continuare a lavorare in questo ambito.
Per quanto riguarda i miei romanzi, ho deciso di
disdire il contratto per il primo libro, che uscirà tra qualche mese in self,
rivisto e aggiornato, insieme ai successivi della trilogia, “La spada degli
elfi” e “L’amore non si arrende”. Ho pubblicato anche la duologia romantica “In
volo con te” e “Questo viaggio è per sempre” che tratta i temi
dell’omosessualità, dei pregiudizi della gente, del coraggio di ricominciare e
superare le proprie paure; infine, sono usciti il romantic suspense “Io ti
libererò” e diversi racconti.
2)
Come
è nata l’idea della collana Starlight?
Seguivo già da un po’ con interesse la collana
Floreale, la prima nata per volere di Flora Gallert e PubMe, e quando ho visto
le selezioni per dirigere delle nuove collane ho deciso di provarci. Sono
passate un po’ di settimane e, dopo averne discusso con il capo di PubMe, mi è
stata affidata la collana dei fantasy. Per me è stata la scelta migliore,
perché i miei generi preferiti da lettrice sono sempre stati il rosa e il
fantasy. Ho avuto libertà su molti aspetti, perciò ho deciso il nome Starlight,
ho pensato a cosa scrivere sul sito, a chi avrei potuto contattare e in
generale a come organizzarmi. In un mese ho ricevuto dei manoscritti, ne ho
valutati un po’, ne ho scelti due, ho firmato i contratti e adesso ci stiamo
occupando dell’editing e della copertina; il lancio è previsto a fine gennaio,
se tutto va come deve andare, sono due storie molto diverse tra di loro, una
con un’ambientazione classica, l’altra moderna. Sono molto soddisfatta della
scelta e, nonostante le difficoltà – inevitabili – che s’incontrano ogni
giorno, penso che questo lavoro mi aiuterà anche a crescere come persona.
3)
La
piattaforma Pub Me con questa collana si sta evolvendo da piattaforma per il
self publishing a CE vera e propria, ho ben capito? Quali sono le altre
collane?
In realtà PubMe ha deciso di portare avanti due
percorsi diversi: il self publishing e le collane. Le collane fungono da case
editrici a tutti gli effetti, che PubMe ha dato in gestione a persone esterne
scelte come curatrici e direttrici: noi in questo ruolo ci occupiamo della
selezione, dell’editing e della copertina e aiutiamo l’autore nella promozione.
PubMe ci lascia in gestione la maggior parte degli aspetti; si occupa invece
del prodotto finito distribuendolo, pagando gli autori e sbrigando tutte le
faccende burocratiche. Ogni collana agisce in modo indipendente, anche se come
direttori ci consultiamo spesso, e ciascuna ha la propria politica e i propri
generi di pubblicazione.
Chi sceglie il self publishing, invece, carica
direttamente il libro sulla piattaforma senza passare dalle collane. I
contratti sono differenti e il marchio delle collane compare sia sui siti sia
nel libro, da questo si può capire quale percorso ha scelto l’autore.
Al momento le collane coprono i generi del
fantasy, rosa, giallo/thriller, narrativa contemporanea, libri per bambini e a
breve l’horror. È possibile che ne nascano altre, per esempio per la
saggistica.
4)
Cosa
cerchi in un testo? Quali sono le cose che più ti colpiscono e che non devono
mancare in un fantasy per la collana da te gestita?
Dall’analisi di un testo emerge quasi subito lo
stile dell’autore, la sua maturità, non è difficile capirne l’esperienza e la
necessità d’intervento sul testo. Sono rimasta stupita dai primi manoscritti,
che mostravano già una certa maturità, mentre ne ho ricevuti altri con uno
stile molto acerbo. Io mi sono prefissata di aiutare gli autori a migliorare,
quindi per i manoscritti scelti il lavoro di editing è approfondito e richiede
uno scambio costante con l’autore, per quelli scartati cerco di dare comunque
dei consigli generali affinché possa sapere cosa non funziona e su cosa
lavorare se vuole rimetterci mano.
Cerco storie con una struttura coerente, una
storia che sappia interessare il lettore, spingerlo a continuare la lettura,
che abbia anche una componente emozionale. Su singole scene e personaggi si può
lavorare, su testi che denotano scarsa informazione o una struttura caotica è
più difficile e richiede più tempo. Cerco un’idea originale, dei personaggi che
mi colpiscano. Anche lo stile e la scelta del ritmo sono molto importanti.
Diciamo che l’analisi prende un po’ tutti gli aspetti e confronta i punti di
forza con i punti di debolezza.
5)
Cosa
ti aspetti da questa esperienza?
Di arricchirmi, come persona, come lettrice, come
autrice. D’imparare ogni giorno cose nuove, di accrescere la mia esperienza nel
campo. E, soprattutto, di non deludere gli autori. Mi sto mettendo in gioco più
di quanto abbia mai fatto per i miei scritti perché voglio donare all’autore la
gioia di essere letto e apprezzato e non voglio che si senta solo in questo
percorso pieno di ostacoli. Siamo solo all’inizio, tanti progetti devono ancora
prendere forma, tante idee devono ancora essere realizzate, ma un passo dopo
l’altro riusciremo ad arrivare lontani. Intanto sto decidendo il calendario
delle prossime uscite: per i romanzi bisognerà attendere l’anno nuovo, ma per i
racconti è possibile che già a Natale ci saranno delle sorprese.
Voglio ringraziare le persone che mi hanno
sostenuta e dato fiducia e vi invito a visitare il sito http://starlight.pubme.me/ e a rimanere
aggiornati sulla pagina https://www.facebook.com/collanastarlight/
6)
Grazie per l’intervista, complimenti e a presto
su IUF!
Grazie mille a te! :)
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