venerdì 2 febbraio 2018


Quattro chiacchiere con la scrittrice

Giovanna Barbieri, scrittrice veronese, oggi sarà ospite di Infiniti universi fantastici e ci parlerà di sé e dei suoi romanzi storici. 







1)    Ciao Giovanna, ci parli di te e della tua passione per la Storia?

La mia passione per la Storia nasce da bambina, quando rubavo i romanzi d’avventura a mio padre, grande amante del genere. Negli anni 80 erano molto letti Jennings, Guild, Waltari, Gordon, Scott e tanti altri. Poi ho aggiunto Follett, Cooper, Smith e molti classici della letteratura inglese.  

2)    Com’è iniziata la tua avventura nel campo della scrittura?

Scrivo con intenzioni serie dal 2009 circa. Quell’anno ho preso in prestito in biblioteca un saggio sulla castellizzazione in Vapolicella (la zona ovest di Verona, dove abito). Mi si è accesa una lampadina e ho cominciato a progettare la trama della stratega ad 1164, il primo volume di tre (sono circa 800 pagine e la trilogia è in vendita in amazon). 
Dovete sapere una cosa della mia scrittura: mischio sempre personaggi esistiti con quelli di fantasia e anche le battaglie trattate nei miei romanzi sono passate alla Storia.

3)    Il tuo primo romanzo è La Stratega, anno domini 1164. Ce ne parli? 

Ora come singolo romanzo non è più disponibile in digitale. È presente però in amazon la trilogia completa: Ho trascorso anni in compagnia di questa trama e di questi personaggi. Tante ore passate sui saggi storici, in rete per scovare gli articoli di mio interesse, e di sera a battere sulla tastiera. È la mia storia più letta e apprezzata, forse perché ho inserito la Terra Santa, i monaci-guerrieri ospitalieri e i templari. Inoltre molti sono gli amori travagliati.
sinossi:
Finalmente riunite insieme le avventure di Alice, la donna del futuro, e del cavaliere Lorenzo Aligari.
Nel primo volume, la stratega anno domini 1164: Alice, una giovane donna del XXI secolo, si ritrova nel 1163, in un bosco della bellissima Valpolicella. Cos'è accaduto? Chi l’ha inviata nel 1163 durante la lotta degli anti-imperiali contro l’imperatore Federico il Barbarossa e perché? È stata una casualità o un disegno divino? Ferita e confusa, Alice viene soccorsa da una famiglia di contadini semi-liberi, che la conduce all’abbazia di Santa Maria di Arbizzano, dove viene curata dalle gentili monache e apprende l’uso delle erbe medicinali. Una volta guarita e portata nel castello di Fumane, dovrà decidere come agire: lottare per ritornare nella sua epoca oppure, per fuggire alle ingiuste accuse di stregoneria, partecipare all'assedio di Rivoli del 1165 a fianco del cavalier Lorenzo Aligari del quale s'innamora perdutamente.
Nel secondo volume, il sole di Gerusalemme, A.D. 1165-1170: Alice e Lorenzo dovranno decidere il destino della loro relazione segreta in una terra che promette ricchezze, ma pericolosa come nessuna. Anche Angelica e Matteo con Giacomo e Luca dovranno cercare un luogo da chiamare casa in una città piena di invidie, di rancori e di battaglie intestine.  

Nel terzo volume, il Ritorno, A.D. 1170-1180: durante le numerose e sanguinose battaglie tra Salah Ad-Din e Baldovino IV, Alice è accusata di operare il Male. Terrorizzata di essere perseguitata e imprigionata, decide di fuggire da Gerusalemme convincendo Lorenzo, Isabella, Chiara, Martina a seguirla verso la valle Provinianensis. Cosa ne sarà della combattuta relazione tra la figlia Isabella e il giovane rabbino Abraham? E Martina riuscirà a persuadere Bérnard de Grenier a scappare con lei?



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Presente anche in Ku. 

Inoltre il primo volume è in vendita nella versione cartacea : Amazon





4)    In seguito hai pubblicato Cangrande paladino dei Ghibellini, Arpeggio libero editore. 


 In questo romanzo con punti di vista multipli troverete sia quello di Can Francesco della Scala sia di Dante Alighieri sia di due giovani innamorati, osteggiati dalle rispettive famiglie. Anche qui ho cominciato a trascorrere molte ore in biblioteca, molti saggi storici non sono più stati pubblicati e la biblioteca locale era l’unica risorsa per leggerli. 



Sinossi: Tra il 1312 e il 1314 la guerra contro
 la guelfa Padova diventa più cruenta. In città entra il poeta Dante Alighieri a cui il signore di Verona concede riparo. Il rimatore decide di terminare “il Paradiso” nella Biblioteca Capitolare e di cercare i figli Pietro e Iacopo. 
Le vicende di Dante e di Cangrande s' intrecciano con il casato Aligari di Fumane, dove sono reclutati i cavalieri, senza terra e ricchezza, Paolo e Julien de Grenier, d'origine franca. Il cavalier Julien conduce una faida contro una famiglia di orfani d'origine ebraica. Paolo e Caterina, la maggiore dei ragazzi perseguitati, s'incontrano per caso nel bosco Belo e s'innamorano a prima vista. La loro relazione però è osteggiata dal padre di lui.

È disponibile sia in cartaceo sia in digitale.


5)    Hai pubblicato poi  Silfrida la schiava di Roma, sotto lo pseudonimo d’Isabel Greenwood, Delos digital, in cui hai cambiato periodo passando dal Medioevo al Tardo-Impero Romano. Ce ne parli? Come mai lo pseudonimo? 

È stato un esperimento. Un’idea abbastanza sciocca. Avevo voglia di cambiare, di sperimentare. Ma sono stata scoperta quasi subito.
Il romanzo più faticoso che ho creato, sia come scrittura sia come intreccio, di sicuro è stato Silfrida la schiava di Roma, nel quale ho inserito alcuni nomi latini di oggetti di uso quotidiano (per dare realismo all’ambientazione) e anche i punti di vista di due uomini di potere: Alarico, re dei Goti e Stilicone, magister utriusque militiae romano, i cui destini s’intrecciano nella battaglia di Pollenzo, oltre ai punti di vista di Silfrida, una schiava romana e Tullio, il suo fratellastro.
L’ho mollato e ripreso diverse volte, alla fine il mio ragazzo mi ha spinto a terminarlo. 

Sinossi:
Silfrida è una giovane donna Gota, venduta come schiava dagli usurpatori dell’imperatore Teodosio e poi adottata da una coppia di romani che abita nei pressi di Verona, sulla via Postumia. È timida e timorosa, la evitano tutti a causa della sua origine barbara, ma il Fato è in agguato e la sua vita verrà sconvolta per sempre. Il padre che credeva perduto è il temibile Alarico, a capo dell’orda di barbari che invade il nord Italia. Partirà alla sua ricerca accompagnata da Ghiveric, un giovane e valoroso guerriero goto. Ma i legionari romani sono sulle loro tracce, la battaglia del Tanaro incombe. Riusciranno i due giovani a coronare il loro sogno d’amore e ritrovare Alarico?

Disponibile in tutti gli store on-line ma solo in digitale.


6)    Dopo, sempre in self, è uscito Dell’amore e della spada. Parlaci di questo romanzo e della tua scelta di passare al self. 

A essere sincera non l’ho proposto né alla Delos digital né ad Arpeggio libero. Il romanzo è piuttosto breve (150 pagine) e non lo avrebbero stato preso in considerazione. Poi, guadagno di più pubblicando in self, rispetto che con le CE.  


Sinossi:
Questo romanzo tratta la storia d’amore travagliata tra Beatrice Genga, nobile fanciulla di Assisi, e Giuliano Cacciaguerra, giovane e nobile spellano.
Da sempre amante delle erbe mediche, Beatrice diviene amica di Edmundo e Clorinda, eretici e speziali di Assisi. L’Inquisizione incombe e gli eretici fuggono a Roma, portando con loro la nobile Beatrice Genga.
Per seguire i suoi sogni, anche Giuliano si dirige nella Città Eterna. Nonostante Beatrice s’innamori a prima vista del giovane, lo respinge, evitando così che lo spellano scopra i suoi segreti e quelli degli amici.
In una Roma rinascimentale, dove convivono artisti, inquisitori, maestri d’arme e soldati di ventura si decideranno le sorti dei due innamorati e degli eretici.
Link Amazon ebook  e  cartaceo
 Disponibile anche in KU.


7)    Il tuo ultimo romanzo è L’accusa del sangue. Dicci tutto!

Questo romanzo è nato in comunione con il mio ragazzo, grande amante dei gialli. Non l’ho scritto a quattro mani, ma alla fine l’ho fatto approvare da lui (ed è un giudice molto severo), prima di sottoporlo all’editing. Si tratta di un giallo classico, ma è anche uno storico, ambientato tra le mura di Urbino nel 1483. All’epoca i Bargelli avevano il compito di capitanare l’esercito cittadino ma dovevano rendere conto delle scoperte ai Podestà (che amministrata la città anche dal punto di vista giuridico), ai signori delle città e ai Consigli cittadini. 

   
Sinossi:
Nel cuore della notte dell’anno domini 1483 qualcuno bussa al portone di Goffredo Fortespada, il Bargello di Urbino. La piccola Crezia Odasi è stata rapita e sarà compito suo ritrovarla. È l’inizio di un incubo e molte uccisioni flagelleranno la città dei Montefeltro. Omicidi così efferati che il Bargello si farà aiutare nelle indagini dal saggio amico speziale, Edmundo de la Turre, esperto non solo di droghe ma anche di ferite, esule a Urbino dopo la caduta di Costantinopoli.

Link: Amazon

Presente anche in KU.

8)    Hai già in mente il tuo prossimo romanzo?

Sto scrivendo un romanzo storico ambientato tra il 1490 e il 1494. Troverete Isabella d’Este, Francesco II Gonzaga e Ludovico il Moro. Una trama tra battaglie e storia d’amore : Guglielmo, il soldato di ventura veggente e Claire, la figlia di una cortigiana onesta sono i protagonisti .

9)    Che consiglio puoi dare agli scrittori che vogliono approcciarsi al romanzo storico?

Tanta ma tanta ricerca, soprattutto leggendo saggi per capire meglio gli usi delle diverse epoche, le armi che usavano per combattere, le tecniche di combattimento, i cibi che consumavano e come si vestivano. Suggerisco anche di provare a chiedere in prestito dei libri in biblioteca. Alcune sono molto fornite, soprattutto di Storia locale, inoltre esiste il prestito interbibliotecario, una risorsa da sfruttare.

10)                     Oltre che scrittrice, sei anche editor. Di che ti occupi di preciso? Se qualcuno avesse bisogno di un editing, dove può trovarti?

Mi occupo di editing profondo o leggero, per decidere osservo lo stile dello scrittore e le carenze del romanzo. Ho lavorato su testi quasi perfetti e su altri con diversi errori di grammatica, refusi, buchi narrativi, troppo infodump, psicologia dei protagonisti zoppicante ecc. Un buon editing elimina questi difetti e fa risplendere un romanzo. 
Vi lascio il mio blog letterario: Righe rosse

11)                     Prima di salutarci ci lasci  le tue pagine social, blog compreso?
Vi lascio la mia   pagine autrice di Facebook ,
e il mio blog, che ho poco tempo di seguire e devo aggiornare:




                 Grazie per essere stata con noi, alla prossima!



La rubrica "Quattro chiacchiere con lo scrittore/la scrittrice" tornerà il mese prossimo. Stay tuned!


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