BLOGTOUR LA LEGGENDA DEGLI AMANTI DEL LAGO
TITOLO: La leggenda degli amanti del lago
AUTORE:
Simona Cremonini
EDITORE:
PresentARTsì
DATA
DI PUBBLICAZIONE: 6 maggio 2019
GENERE:
Romanzo, fantastico, folklore, horror, urban fantasy, miti e leggende
COLLOCAZIONE:
3° romanzo della Saga delle Streghe Quinti, autoconclusivo.
PREZZO
CARTACEO: 15 euro
NUMERO
DI PAGINE: 246
LINK: Amazon
Bentrovati cari lettori, oggi IUF vi porta sul bellissimo lago di Garda, ospitando la quinta tappa del blogtour "La leggenda degli amanti del lago".
In
questa tappa parliamo del titolo “La leggenda degli amanti del
lago” e delle epoche di ambientazione del romanzo; l'autrice stessa, Simona Cremonini, ha risposto ai quesiti a riguardo.
Qual
è il significato di questo titolo un po’ misterioso e un po’
struggente?
Il
romanzo “La leggenda degli amanti del lago” ha un titolo molto
evocativo che potrebbe anche sembrare un po’ romantico, ma non è
un libro d’amore. Bensì è dedicato molto di più al tema degli
amanti e, soprattutto, questo tema è presente su più livelli,
perché coinvolge una leggenda locale e affligge anche la
protagonista, Brunella, nella sua vita privata.
Per
quanto riguarda la leggenda, siamo in realtà di fronte a un vero e
proprio paradosso che mi ha sempre colpito. Infatti questa storia
presente nelle tradizioni del lago di Garda indica che due personaggi
realmente esistiti in questi luoghi, il poeta Catullo (che aveva una
residenza presso le famose Grotte di Catullo a Sirmione) e la regina
italiana Adelaide di Borgogna, siano stati amanti. È una leggenda
stranissima, inspiegabile, su un amore impossibile su tutti i
livelli, anche perché i due sono vissuti a mille anni di distanza
l’uno dall’altra: Catullo muore nel 54 o nel 55 a.C., mentre
Adelaide nasce nel 931 d.C., praticamente 10 secoli più tardi,
passando per il lago di Garda nel 951 d.C. quando, prigioniera sulla
Rocca di Garda, riesce a fuggire in modo misterioso e attraversando
il basso lago per vie sconosciute giunge a Canossa, dove verrà
salvata dall’imperatore Ottone, che tra l’altro la sposerà
facendola diventare anche Imperatrice d’Europa oltre che regina
italiana.
Perché,
allora, esiste questa leggenda così strana su Catullo e Adelaide
(peraltro donna integerrima divenuta poi anche santa della Chiesa
cattolica)?
Dal
punto di vista analitico e storico non ho una risposta a questa
domanda, e non so nemmeno se mi sarà mai possibile trovarla, così
questo romanzo è anche una spiegazione tutta mia all’esistenza di
questa leggenda così particolare su questi due amanti raccontati nel
basso lago.
Per
quanto riguarda Bru, in questo romanzo sentirà sulla propria pelle
ciò che significa essere “amante”, perché si troverà a subire
il fascino di un corteggiatore ammaliante quanto pericoloso, un
personaggio che abbiamo conosciuto nei romanzi precedenti e che le ha
già dato del filo da torcere. La tentazione lavorerà su di lei e la
metterà in crisi nella sua relazione con Cristian, nata nel corso
degli altri libri.
Già
parlando dei personaggi si capisce che il romanzo attraversa, anche
solo tramite le leggende, varie epoche. Quali sono quindi le
ambientazioni storiche?
L’ambientazione
in generale, quella che riguarda la storia di Brunella, è
contemporanea, ma come negli altri miei libri le leggende mi
permettono di introdurre in “La leggenda degli amanti del lago”
anche elementi e storie di altri tempi.
In
questo romanzo ho dedicato un’ampia parentesi ad Adelaide e al suo
passaggio per la parte meridionale del lago di Garda, con alcuni
capitoli che introducono il suo viaggio attraverso la terra della
Lugana (dove oggi si produce il buonissimo vino bianco omonimo) e la
zona del Lavagnone, delle paludi e delle selve che esistevano in
questi luoghi a quel tempo.
Il
passaggio di Adelaide per queste terre è stato documentato da
diversi storici ma di fatto è sempre stato lasciato sempre un po’
in ombra rispetto ad altre versioni della sua storia.
Io,
invece, volevo raccontare il viaggio di questa donna straordinaria
del Medioevo che ancora non conosce il glorioso futuro che la attende
e qui in questi luoghi, nel mio romanzo, rischia tutto per un
incontro che potrebbe cambiare il suo destino. Di fatto le farò
incontrare Catullo e il mondo romano... una specie di steampunk al
contrario su cui però non voglio anticipare troppo, ma che
giustificherà proprio questa leggenda così strampalata.
Gli
altri cenni storici più importanti riguardano quindi l’epoca
romana, che è anche l’epoca in cui la famiglia Quinti viene
creata, nonché una parentesi importante dedicata all’epoca
dannunziana, gli anni Trenta del Novecento: faremo infatti anche una
“capatina” al Vittoriale degli Italiani, nel suo periodo di
massimo splendore, a conoscere una delle antenate di Brunella che si
scoprirà aver dato del filo da torcere al Vate a suo tempo, e così
avremo modo di conoscere altri dettagli su questa famiglia di streghe
e sulle tante sfaccettature delle streghe Quinti nel corso del tempo.
I
collegamenti tra le epoche e fatti così diversi sono davvero molti:
come interagisce tutto questo col sovrannaturale?
Il
sovrannaturale è un filo conduttore del romanzo e della saga: e
nelle mie storie è un punto di arrivo anche per molti fatti che
nella realtà erano solo storici, e tra loro slegati, e che io ho
collegato in modo nuovo proprio attraverso l’inserimento di
situazioni fantastiche. Per esempio ho collegato personaggi di epoche
diverse e creato una continuità attraverso le epoche che è data
proprio dalla famiglia Quinti così come viene raccontata nei libri,
coinvolgendo tra l’altro anche personaggi rinascimentali e
medievali come la beata Stefana Quinzani o Cornelia Quintiliana,
condannata al carcere a Salò in quanto “strega”.
Proprio
il sovrannaturale riesce a creare quel legame unico e “magico”
con tutto ciò che è stato in passato e che la protagonista ha avuto
in eredità dalla sua famiglia.
Per approfondire vi invito a recuperare le tappe precedenti del blogtour e seguire le successive, nonché visitare le pagine social e il sito dell'autrice:
Riferimenti
web e social
Twitter:
@leggende
Instagram:
simonacremonini
Qui il link per il programma del blogtour: sito Leggende del Garda
E qui l'evento Facebook da seguire !
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