domenica 29 dicembre 2019





RECENSione: star wars ix l’ascesa di skywalker


L’unico finale possibile per la saga che ha segnato tre generazioni



 un finale perfetto? No, ci mancherebbe. Ma è stato il finale giusto.
in questo ultimo capitolo della saga iniziata negli anni ’70 si trova la summa di tutto l’immaginario starwarsiano. 
il film condensa tutti i significati insiti nell’affresco lucasiano.

Le mie emozioni all’uscita della sala sono state contrastanti. Se da un lato ancora mi asciugavo le lacrime, dall’altra ero inalberata per gli evidenti svarioni della trama, causati dall’altalenarsi dei registi e da idee contrastanti su storia e personaggi.
1)      il povero finn voleva dire qualcosa a rey, forse una dichiarazione d’amore? Ma non aveva una story con rose tyco? E perché alla fine non le dice nulla?
2)      la gente cambia idea in pochi attimi.
3)      Palpatine, come abbiamo già visto, è vivo. Come, lo spiega, non dicono però altre cose. queste sono spiegate nei numerosi libri dell’universo espanso, ma uno che non li ha letti non lo può capire. Due paroline ce le potevano dire.
4)     L’uso spropositato della forza, quasi da deus ex machina. questo ci aveva perplessi anche nei film precedenti, specie nella scena di leia che resta viva nello spazio.
però pare che nella serie tv The MANDALorian ci spiegheranno meglio.
Stop alla sintesi dei punti critici, passiamo alle laudi.

il film si può dividere in due parti, che corrispondono più o meno ai due tempi: nel primo c’è una “cerca”, piena di avventure e sorprese, nel secondo arriviamo al bandolo della matassa. qualcuno ha criticato le battute, l’avventura, le creature buffe, ma non condividiamo affatto queste critiche: tutto ciò fa parte da sempre di star wars, ci sono sempre state e sempre ci saranno.
La sorpresa dell’ascendenza di rey c’è, bisogna darne atto agli sceneggiatori. La storia è molto incentrata su di lei, finalmente protagonista dopo il tributo al vecchio cast nel primo film della terza trilogia e dopo la coralità del secondo, dove venivano presentati nuovi personaggi. Nella sua fragilità, compirà il suo percorso con una logica conclusione.
Anche kylo ren compirà il suo percorso, con una scena epocale che rimarrà nella storia.
Poe, finn e gli altri avranno il loro spazio, ottimi comprimari che arricchiscono il film.

Gli effetti speciali sono ottimi, con poco uso della cgi (jj abrams non la ama), certi combattimenti sono epocali. Anche le scenografie, i vari pianeti, sono classici starwarsiani. il montaggio è serrato quanto basta e gli interpreti tutti nella parte.
Le musiche riarrangiate fanno il loro effetto.

Le tematiche della saga sono tutte condensate in questo finale: l’amicizia, il bene e il male, l’idea che non è il sangue a fare una famiglia e possiamo cambiare il nostro destino, e il concetto che non siamo soli anche se vogliono farci credere che lo siamo, così come vogliono farci sentire inetti e inadeguati, ma non dobbiamo dar loro retta.

in questo finale c’è tutto, quindi no, non sarà perfetto, ma è l’unico possibile, un po’ come quello di got (ci ho visto anche più' di un parallelismo, ad esempio il trono di palpatine ricorda quello di spade).
Richiami e battute per i fans più duri e puri non mancano.

...finisce qui? non credo proprio !!! 

la critica di zerocalcare su wired 

  • Titolo: star wars-l'ascesa di skywalker
  • regia: jj abrams
  • produzione: disney, usa
  • durata: 155 min
  • data di uscita: 18/12/2019
  • cast: daisy ripley, adam driver, carrie fisher, mark hamill, john boyega, oscar isaac


 Trailer:




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