SEGNALAZIONE: YANTRA ZOMBIE di ALBERTO TIVOLI
Un romanzo horror con gli Zombie protagonisti, disponibile in ebook su tutti gli store online
Cari Zombie, oggi segnalo un romanzo horror che fa proprio per voi: Yantra Zombie di Alberto Tivoli, disponibile in ebook by Delos Digital.
I
morti camminano sulla terra, è iniziata l’era delle fosse aperte.
I
sopravvissuti dello Stupa Bar combattono gli zombie con gli yantra: mistici diagrammi
che evocano il potere divino. Ma il vero nemico è il silenzio. Nel silenzio si
compirà il destino di ognuno.
Leggiamo la sinossi:
Gli
zombie sono inesorabili e le loro prede umane hanno ormai perso la speranza.
Tony,
titolare dello Stupa Bar, lotta ogni giorno per la sopravvivenza sua e del
gruppo che guida, confrontandosi con una tatuatrice che ha smesso di parlare,
ragazzi che danzano lungo la verticale, un ingannevole prestigiatore e un’aspirante
attrice.
Insieme
combattono gli zombie affidandosi agli yantra: mistici diagrammi che evocano il
potere divino. E con l’aiuto degli ultimi arrivati, i fratelli Coppia d’assi,
affronteranno la missione decisiva: vincere le loro guerre personali e controllare
il potere dello yantra di sterminio dei non morti. L’ultima possibilità per non
arrendersi al silenzio, che dominerà quando l’ultimo grido di orrore verrà
lanciato dall’ultimo uomo prima di morire.
Ma
per trionfare e mantenere unita la famiglia dello Stupa Bar, Tony, dovrà dimostrare
di essere all’altezza del suo vero nemico, che non vaga per le strade cibandosi
della carne dei vivi ma si nasconde nel silenzio e si nutre delle debolezze di
tutti loro.
Leggiamo l'incipit del romanzo
Volti di cera deformati dalle fiamme.
Corpi ciondolanti, grigi e gonfi. Pelle spaccata
intorno alle giunture.
Viscidi e cedevoli come larve.
Fetenti come una tomba profanata.
Mi circondano.
Tendono le braccia.
Artigliano.
Li spintono per allontanarli ma loro si
rifanno sotto. Spalancano le bocche e i denti si staccano dalle gengive insieme
a gocce grasse e nere.
Gorgogliano.
Urlano.
–
Tony!
Spalancò
gli occhi, tremando per il disgusto.
–
Tony, sveglia. – Fabio e Daniel minacciavano di buttarlo fuori dalla branda a
forza di spinte.
–
Ma che succede? – Una mitragliata di pensieri gli esplose in mente: “Morti
viventi nel vicolo o balordi in vena di saccheggio? L’ingresso sprangato
riportava segni di scasso? Forse avevano forzato l’accesso al cortile e ora
assediavano l’uscita sul retro?”
Fabio
spalancava la bocca come se l’aria non gli bastasse e aveva bloccato le
palpebre tanto da far immaginare serrande tirate su con troppa forza e ormai
incastrate. Daniel lo fissava con le labbra spiaccicate l’una sull’altra fino a
scolorirle, dava l’idea di arginare un torrente di insulti che aspettava solo
il momento di essere liberato.
Sulla
soglia, appoggiato contro lo stipite, Alexander giocava con un fazzoletto rosso.
Con la sinistra lo infilava nella destra chiusa a pugno, lo estraeva sfilandolo
dal basso, lo scrollava in aria e il tessuto ondeggiava come una bandiera al
vento.
–
Alessia? – Tony sputò la domanda all’apice di un’ondata di reflusso acido.
Alexander
nascose ancora una volta il quadrato di stoffa nel pugno, agitò le mani e le
aprì mimando una farfalla in volo. Il fazzoletto era scomparso.
Tony
abbrancò il profilo della branda, i ganci delle molle gli incisero la carne. Si
tirò su a sedere con la pancia che strabordava dai pantaloncini – Siete sicuri?
–
Abbiamo guardato anche al cesso – lo informò il prestigiatore. – Miss cinema è sparita.
–
Da quanto tempo ve ne siete accorti?
–
Mi sono alzato mezz’ora fa – spiegò Fabio. – Per darmi una svegliata sono
andato diretto alle taniche, quando sono arrivato al bancone per mangiare ho
visto che al portone non c’era nessuno.
–
Stava lei di guardia? – Tony si mise in piedi e si grattò la barba ricciuta.
Fabio
annuì e inghiottì a vuoto, quindi cacciò dalla tasca un cordino rosso e prese a
comporre un nodo barcaiolo. Lo faceva per calmarsi e quasi sempre funzionava.
–
Insomma, ho sentito che chiamava Alessia, facendo anche un bel casino – Daniel
tirò uno scappellotto a Fabio che immediatamente nascose il nodo in tasca. – Quindi
ho pensato che…
–
Che stesse da me – sbuffò Alexander. – Ti rendi conto che è andato a pensare la
scimmia? Io e miss cinema!
–
Non sono io che non le stacca gli occhi dal culo – ringhiò Daniel.
–
Se è per questo le rimiro anche le tette. Sei geloso, scimmia? – Alexander
protese il collo verso il ragazzo, inclinando il naso adunco ora a sinistra,
ora a destra.
–
Cazzo. Ma la piantate? Ma non vi rendete conto? – li azzittì Tony. Nelle situazioni
come quella perdeva la speranza e – maledizione – se si sentiva solo.
Con
gli occhi cercò sua moglie oltre le spalle dei ragazzi.
Conosciamo meglio l'autore, Alberto Tivoli
Alberto Tivoli
è nato a L’Aquila in un marzo nevoso del 1973.
Nella sua città natale ha
scoperto la narrativa, che lo accompagna da sempre, e il piacere dell’esplorazione
tra le cime del Gran Sasso. Vive e lavora a Rieti come ingegnere. A partire dal
2015 alcuni suoi racconti brevi sono stati selezionati e pubblicati in
antologie di autori vari, sulle riviste Robot
(contest I vagoni di Trainville) e Writers
Magazine Italia (Speciale Science Fiction del 2016). Nel tempo libero legge
con passione, scrive con amore e viaggia per il mondo ogni volta che può con
grande meraviglia
Ricapitoliamo:
- Titolo: Yantra Zombie
- Autore: Alberto Tivoli
- Editore: Delos Digital
- Collana: The Tube Exposed
- Genere: Horror
- N° di pagine: 112
- Prezzo ebook: e 2,99
- Link: Delos Digital
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