Il
progetto letterario in favore di un’associazione
benefica organizzato da due gruppi Facebook vedrà presto la luce
Logo di Self creato dall'illustratore Antonello Venditti (no, non il cantante) |
Buon
anno cari lettori, oggi parliamo di un progetto molto
speciale, come vi ho anticipato nel post di fine anno.
Per
la prima volta, due tra i più celebri e seguiti gruppi letterari (e non solo)
di Facebook hanno unito le forze per organizzare un evento unico: 14 squadre
composte da autori, editors, artisti, vidomakers e bloggers creeranno dei
racconti a tema, che saranno raccolti in un’antologia i cui proventi andranno a
un’associazione benefica che si occupa di diritti umani. Quale? Si saprà in
seguito.
Partiamo
dai due gruppi Facebook, Scrittori e lettori Fantasy, Self per i followers, e
Scripta Manent: gli admin si sono gemellati per creare questo progetto, e già
questo è un bellissimo segnale in un mondo, quello dei gruppi Facebook,
certamente vario e interessante, ma fatto anche di individualismi, ripicche,
protagonismi e via discorrendo, proprio come il mondo reale.
Basta
così poco invece per collaborare e tirar fuori idee che possono davvero fare la
differenza, e loro l’hanno fatto.
E
veniamo a noi. Infiniti universi fantastici sarà il blog della squadra
Terramare, composta, oltre che dalla sottoscritta Alessandra Leonardi,
dall’autrice Eireann Leah Reid, dal disegnatore Fabio Leone, Andreina Grieco in
veste di videomaker e dalla editor Teresa Alonzi.
Il
racconto fantasy ideato da Eireann, “Mavis e il Millenario”, affronta due
tematiche molto importanti, quelle del bullismo e della fiducia in sé stessi. I
protagonisti sono “diversi” rispetto alle caratteristiche somatiche della
propria razza, e questo li porterà a sentirsi esclusi, ma non rinunceranno a
partecipare a una fondamentale missione.
Un
chiaro esempio di come il genere fantasy racchiuda in sé messaggi decisi e
profondi e non sia solo un genere escapista e d’intrattenimento.
Ma
sentiamo direttamente dalle voci dei protagonisti come hanno lavorato al
progetto.
1) Eireann, Fabio, Andreina, Teresa:
presentatevi ai lettori di IUF, lasciando anche i link ai vostri siti e alle
vostre pagine social!
E:
Ciao a tutti, sono Eireann e sono un’autrice emergente di racconti fantasy. Da sempre affascinata da tutto ciò
che è mistero, magia e paranormale, mi sto cimentando nella stesura della mia
saga “Witch Hunters” (composta da racconti - che sto pubblicando in self - e
romanzi). Se volete saperne di più su di me e i miei personaggi, ecco i miei
contatti:
Sito ufficiale:
https://eireannleah.wixsite.com/witchhunters
F:
Salve a tutti, sono Fabio Leone, illustratore professionista. Per quanto io ricordi ho sempre adorato il
“creare” qualcosa con le mie mani. Non importava fosse disegnare, modellare,
ritagliare o lavorare il legno... questa mia inclinazione si e' trasformata in
uno studio sistematico solo diplomandomi in Accademia e poi iniziando a
lavorare nell'editoria tramite una agenzia di illustratori. Potete vedere molti dei miei lavori ai
seguenti link:
ArtStation:
https://www.artstation.com/fabioleone
Instagram:
https://www.instagram.com/fabioleoneart/
A:
Ciao a tutti. Sono Andreina, autrice della saga fantasy mediorientale
"Yohnna e il Baluardo dei Deserti" e di un racconto per la raccolta
di beneficenza "I viandanti di Eirahn". Oltre a scrivere amo cantare
jazz, fare cosplay e frequentare fiere del fumetto. Il videoediting è una
passione nata all'università che ho rispolverato per la causa.
Sito ufficiale: http://andreinagrieco.it
Instagram:
https://www.instagram.com/andreina.grieco/
Facebook:
https://www.facebook.com/baluardodeserti
T:
Ciao! Sono Teresa, e sono una media strategist, notate che non ho scritto
“social”: mi occupo di comunicazione su ogni livello, ed i social sono solo una
parte. Tutto è iniziato con i miei primi lavori in casa editrice, come editor e
correttore di bozze, e nonostante il mio impiego attuale sia un altro continuo
a lavorare con le parole, lavorando come editor free lance.
2)
Perché avete deciso di partecipare al progetto Writetogether?
F:
Almeno una volta l'anno cerco di ritagliare del tempo per lavorare a progetti a
scopo umanitario. Inoltre lavorare con un nuovo gruppo di persone porta sempre
a risultati nuovi e talvolta sorprendenti.
A:
Ho scoperto l'iniziativa grazie a Vincenzo Romano, con cui ho collaborato per
"I Viandanti di Eirahn". Non avevo ispirazione per un altro racconto,
ma volevo partecipare lo stesso perché in questi casi ogni aiuto è importante.
Appena ho letto "Videomaker", mi sono ricordata della mia passione
dei tempi dell'università.
T:
Stavo cercando un gruppo per lavorare ad un testo fantasy, così ho approfittato
dell’occasione. Inoltre lo scopo umanitario del contest mi ha dato la spinta
definitiva: così mi sono messa in ballo.
3) Questa è la prima volta che lavorate “in
gruppo”? Come vi siete trovati?
E:
Ho avuto modo di lavorare a un racconto a più mani, tempo fa, per un contest su
SeLF. Bellissima esperienza, anche se un po’ sconclusionata a causa dei
tempi strettissimi e i vari impegni degli altri autori (c’era una fiera in
mezzo) con i quali ho collaborato. Con il Team Terramare è stata subito intesa.
Siamo riusciti a coordinarci e a gestire il progetto al meglio. Sono molto
soddisfatta del lavoro svolto insieme. Ognuno ha fatto la sua parte dando il
meglio di sé. Sono orgogliosa di far parte di questa squadra.
F:
È stata una esperienza gradevole e senza complicazioni. Il tema trattato mi ha
permesso di creare una illustrazione adatta in relativamente poco tempo e ciò
mi ha permesso di sperimentare anche con una inchiostrazione diversa dal mio
“solito”. Tutto il team ha lavorato con impegno e dedizione. Una esperienza che
ripeterei con piacere.
A:
Questa è la seconda esperienza dopo i già citati Viandanti. Ho trovato il
gruppo Terramare motivato, positivo e soprattutto velocissimo. Ricevere una
bozza da Eireann quasi subito mi ha di sicuro velocizzato il lavoro.
T:
Non è il mio primo gruppo di lavoro, ed avevo smesso di accettare gruppi
occasionali, soprattutto se vengono dal web. Invece mi sono trovata molto bene,
ci siamo mossi in armonia sin dall’inizio ed il racconto mi è piaciuto molto da
subito. Mi sono approcciata con un pizzico di paura, ma ora mi sento fortunata
ad aver partecipato con questo gruppo.
4) Eireann, chi sono i protagonisti della
nostra storia?
I
protagonisti sono Mavis, una giovane e sfiduciata Drahian Impura bullizzata
dalle sue coetanee e Lou, un vecchio Nagu Smilzo che ha lasciato il suo
villaggio a causa della propria “diversità”. Insieme partiranno per
un’importante missione che li porterà sia ad accettarsi che a farsi accettare
dalle rispettive razze.
5) Eireann, perché hai deciso di affrontare
queste tematiche specifiche?
L’idea
mi è venuta dopo aver ascoltato il racconto di mia figlia che aveva assistito a
una scena di bullismo-razismo femminile in palestra, dopo un allenamento di
basket. Un gruppetto di bullette di 11/12 anni aveva chiuso in bagno una loro
compagna di origini asiatiche solo perché quest’ultima indossava una maglietta
che loro reputavano “infantile”. Quando è riuscita a uscire è corsa via
piangendo, nella totale indifferenza degli allenatori (adulti) che,
evidentemente, avevano altro per la testa. La cosa mi ha sconvolta e inviperita
a tal punto che ho iniziato a pensare di scrivere un racconto a tema per
denunciare questi atteggiamenti di cui si parla sempre poco e con troppa
leggerezza. Poi è arrivata l’occasione di partecipare al #writetogether e beh,
il resto è storia.
6) Fabio, come lavori in genere con gli autori,
e nello specifico in questo caso sei riuscito subito a intuire le idee
dell’autrice?
Avendo
una esperienza decennale con autori ed art-director, posso dire senza cliché di
averne viste davvero di tutti i colori: dal cliente che non ha idea di ciò che
deve chiedermi all'art-director che sa spingermi verso direzioni nuove ed
interessanti. La mia prassi di lavoro è strutturata attorno all'idea: “prima
studio, poi disegno”, in pratica spendo l'80% del mio tempo sul progetto a
parlare con il committente, capire cosa gli/le piace del mio portfolio, cosa
cerca di ottenere da una illustrazione... una volte che tutti questi aspetti
sono chiari, metto mano alla penna ed inizio a raffinare alcune idee. Se le
idee hanno riscontro positivo allora tutto il resto procede speditamente...
altrimenti si ritorna a studiare il problema. In questa occasione il team ha
reagito subito positivamente agli schizzi proposti. Le idee alla base della
illustrazione erano chiare e semplici, quindi non e' stato difficile passare
dalla progettazione all'esecuzione in tempi brevi.
D.7)
Andreina, come hai impostato il tuo lavoro di videomaker per questo racconto?
Vengo
dagli Anime Music Video, dove la musica era la componente principale. Sono
partita quindi cercando una colonna sonora gratuita che si adattasse al
racconto di Eireann. Ho scelto una musica che parte con delle note acute di
piano che ricordano il pianto sommesso
di Mavis, per poi esplodere con un tripudio di violini che suggeriscono
un'avventura frenetica. Da lì in poi ho selezionato video e immagini gratuite
che si adattassero sia al racconto e sia anche all'andamento della canzone. Mi
sentivo un po' arruginita a usare i programmi dopo tanto tempo ma alla fine mi
sento molto soddisfatta del risultato.
8) Teresa, come affronti in genere l’editing e
come hai lavorato sul testo dell’autrice in questo caso?
Editare
una storia è un lavoro delicato, un autore quando scrive dà vita a qualcosa di
nuovo, ed io entro nel suo mondo per fare dei cambiamenti. Bisogna muoversi con
cura, cercando di immedesimarsi nell’autore per capire le sue scelte, ma si
deve restare dalla parte del lettore e creare un testo comprensibile.
In questo caso mi sono sentita più libera perché non avevamo un target da valutare, questo mi ha permesso di accogliere il lavoro di Eireann senza paletti. Ci sono stati pochissimi aggiustamenti, ed è stato un piacere lavorare al testo.
In questo caso mi sono sentita più libera perché non avevamo un target da valutare, questo mi ha permesso di accogliere il lavoro di Eireann senza paletti. Ci sono stati pochissimi aggiustamenti, ed è stato un piacere lavorare al testo.
9) In che modo pensate che questa esperienza
vi abbia arricchito?
E:
Lavorare con un team così affiatato è stato pazzesco e mi ha fatto scoprire
lati del mio carattere che non sapevo di avere. Attraverso poche indicazioni
Fabio ha colto l’essenza di Mavis e Lou creando una cover spettacolare; Teresa
mi ha seguito con la fase di editing in maniera davvero professionale; Andreina
ha confezionato un booktrailer degno di nota e Alessandra ci ha offerto questo
spazio sul suo blog. Che volere di più?
F:
Il team ha lavorato in modo affiatato ed efficiente. E' energizzante vedere un
gruppo così eterogeneo, composto anche da persone “emergenti”, dedicarsi con
grande attenzione ad ogni dettaglio.
A: A credere nelle mie capacità e anche a
cercare aiuto quando serve. Eireann mi ha aiutato con feedback e suggerimenti
sui testi da inserire, Fabio ha modificato la sua illustrazione per permettermi
di inserirla nel video.
T:
Mi è piaciuto trovare un team tanto comprensivo, e sono stata stupita dalla
professionalità di tutti. Non mi è sembrato un lavoro amatoriale, e mi sono
trovata molto bene: posso dire di aver conosciuto dei veri professionisti.
10) Cosa vi aspettate da questo progetto?
E:
Siamo in 14 squadre e conoscendo la maggior parte degli autori, illustratori ed
editor partecipanti, so già che l’antologia sarà un lavoro di altissimo
livello. Non so ancora a quale ente verrà destinata l’antologia ma sono più che
sicura che il progetto riscuoterà il successo e la visibilità che merita
F:
Mi auguro che questo progetto possa avere un esito proporzionale all'impegno
speso e riesca a lanciare tutte le persone coinvolte verso nuove occasioni
lavorative.
A:
Vista la valanga di persone partecipanti, immagino che avrà un bel ritorno di
pubblico e quindi produrrà tanto ricavato in beneficenza. Sono curiosa di
scoprire quale sarà l'ente benefico che sponsorizzerà il progetto.
T:
Mi auguro di poter leggere delle storie interessanti, e spero che si ripeta
anche l’anno prossimo.
Amici
lettori e follower, non lasciatevi scappare questa antologia quando vedrà la
luce! Vi terremo aggiornati sul progetto #Writetogether .
Intanto
gustate il fantastico booktrailer creato da Andreina Grieco.
Stay tuned!
Bella idea!
RispondiEliminaUn progetto bellissimo e molto importante
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