martedì 29 settembre 2020

Blogtour "Il giovane Achille"- Intervista all'autore

 

 



 Carissimi, oggi per la quinta tappa del blogtour dedicato, intervistiamo Alessandro Ricci, autore di Il giovane Achille, romanzo per ragazzi edito da Nps edizioni.

 

1)    Ciao Alessandro, benvenuto su IUF. Ti va di parlarci di te e della tua passione per la scrittura?

Ciao, grazie per avermi ospitato.
Mi chiamo Alessandro Ricci, ho 32 anni e sono di Lucca, fin da quando sono piccolo amo inventare storie, ho sempre avuto un’immaginazione molto fervida e una scarsa capacità di attenzione. Scrivere mi è sempre piaciuto molto, anche se non ci ho mai creduto più di tanto, pensavo che fosse una sorta di imitazione verso quegli autori che tanto amavo. La mia passione vera e proprio è scoppiata recentemente, dopo la pubblicazione del mio primo libro, lo stupore di vedere fisicamente una storia che esisteva solamente nella mia mente mi ha elettrizzato. Ho deciso di affrontare la scrittura in maniera più approfondita frequentando corsi e leggendo manuali di scrittura. Questo ha portato alla nascita del mio secondo libro : il giovane Achille.

2)    Il giovane Achille è un romanzo per ragazzi. Per quale fascia d’età è pensato?

Quando penso al pubblico a cui mi rivolgo mi piace fissare solamente il limite “basso” che nel caso del mio libro è intorno ai 9-10 anni. Il limite alto invece lo lascio decidere al lettore. Io leggo molti letteratura per l’infanzia e per ragazzi e non mi piace l’idea di essere considerato “Fuori target”.

3)    Parlaci del protagonista e dei suoi amici. Chi sono che fanno, che desiderano…

Il mio protagonista si chiama Alessio, è un ragazzino di 13 anni, afflitto da una malformazione che lo costringe a zoppicare e orfano di madre. Alessio è un ragazzo in difficoltà, tormentato tra la rabbia verso la vita e la voglia di essere compreso ed accettato.

Al suo fianco ci sono sette ragazzini, che lo aiuteranno a “guarire” dalla sua rabbia.
C’è il dolce e sensibile Claudio, minuto e gentile ma con un grande cuore e coraggio da vendere, Cristiano, il golosone del gruppo, capace di far apparire merendine e dolciumi in ogni momento.

Uno dei miei personaggi preferiti è Kevin, entusiasta e spiritato con la passione dei supereroi e Samuele piccolo e furbo come un furetto.

Menzione d’onore va a Cirone, il tutore del dormitorio dei Koala, sempre pronto ad aiutare Alessio con la sua saggezza.

4)    Il romanzo ha chiari riferimenti mitologici: Iliade, Achille e talloni, viaggi… e cos’altro?

Mi sono divertito a spargere in giro per il romanzo molte citazione e rimandi all’Iliade, alcuni sono chiari come la zoppia di Alessio, altri più nascosti e difficili da trovare.
Ma non vi rivelo nulla, sta a voi scovarne il più possibile.

5)    Contro chi o cosa deve scontrarsi il protagonista?

Alessio incontra molti ostacoli durante l’estate, bulli, padri distratti, squadre avversarie, Direttori inquietanti, ma il suo vero nemico è la rabbia che cova, la sua incapacità di accettarsi e di aprirsi agli altri senza vergogna.

6)    Qual è il messaggio che vuoi lasciare ai ragazzi con questa avventura?

Scrivendo le avventure di Alessio ho voluto sottolineare l’importanza di scendere a patti con noi stessi e di volersi bene e che quando qualcosa sembra troppo grande e doloroso per essere affrontato, nell’amicizia si possono trovare le risorse che ci mancano.

7)    C’è qualcosa di autobiografico in questa storia?

Si molto, a cominciare dalla bande di ragazzini che si inventavo da piccolo immaginando di compiere gesti memorabili e eroici al malessere di Alessio.

A quell’età accettarsi è sempre complicato e capita spesso di sentirsi soli e incompresi, è nell’amicizia e nel senso di appartenenza che ho sempre alleviato questi malesseri

8)    Il giovane Achille è un romanzo illustrato. Come avete lavorato insieme all’illustratrice Stefania Franchi, che è anche la tua compagna?

Abbiamo iniziato con il primo libro e, visto che è andata bene, abbiamo continuato anche con questo.
Stefania, oltre ad essere una bravissima illustratrice, è la mia prima lettrice, ogni volta che scrivo qualcosa la costringo a leggerla e a darmi un parere (ed è piuttosto cattiva), dopo aver letto di solito disegna quello che il racconto le ha ispirat
o.

9)    Hai scritto anche un altro romanzo per ragazzi. Ce ne parli? Affinità e divergenze con Il giovane Achille?

Il mio primo romanzo si intitola “Il Fabbricante di Suoni” edito da Arpeggio Libero, è una storia ambientata in un mondo fantastico di nome Sinestenia, dove suoni e colori sono la stessa cosa.
Qui vive Gabriel un ragazzino incapace di sentire e che quindi non riesce nemmeno a vedere i colori. La sua mancanza diventerà un vantaggio quando i colori verranno rubati, gettando tutti nel caos.

Una grande differenza tre i due romanzi è l’ambientazione, nel primo completamente immaginaria, più vicina alla realtà nel “Giovane Achille”. Un punto in comune invece è la condizione iniziale dei piccoli protagonisti.

Sono sempre stato un tifoso di chi affronta la vita con qualche difficoltà o svantaggio, nelle persone che lottano e soffrono risiede il potenziale per raggiungere traguardi inimmaginabili.

10)                      Sei anche autore di racconti fantastici apparsi in varie antologie, tra cui Bestie d’Italia. Differenze tra lo scrivere per i ragazzi e lo scrivere per adulti?

Ho partecipato con piacere alla raccolta “Bestie d’Italia”, il folklore e il fantastico sono due mie grandi passioni. Hanno una radice comune con le favole.
Scrivere per ragazzi è come scrivere per adulti, solo più difficile.

Questa è una frase di un grande autore come Dino Buzzati, scherzosamente mette in risalto il fatto che essere originali e interessanti utilizzando un lessico semplice e evitando meccaniche troppo complesse non è così facile come si può pensare.

11)                      Progetti futuri?

Continuo a scrivere, ogni scusa è buona per inventare nuove storie, ho terminato da poco un nuovo romanzo e ho alcune raccolte di favole che spero possano trovare la loro strada, ma per il momento vorrei dedicarmi al “Giovane Achille”.

 Se non l'avete fatto, recuperate le tappe precedenti e non perdete l'ultima, la recensione a cura del blog Bosco dei sogni fantastici!

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