lunedì 20 settembre 2021

RECENSIONE SERIE ANIMATA: LOVE, DEATH & ROBOTS VOL.2

La seconda stagione di Love, Death & Robots  si conferma di alto livello 





Cari videopatici,

Love, death & robots vol. 2 ha 8 episodi anziché 18 come il primo, ma tutti di ottima qualità, sia a livello di storie che a livello realizzativo.

La serie è ancora più cupa, dai molti risvolti horror, quasi agghiacciante non solo a livello di scene ma anche e soprattutto per il significato profondo di queste storie, tratte da racconti di autori del fantastico.

Ognuna ha uno stile grafico diverso, la CG la fa da padrona ma non tutti gli episodi sono realizzati con questo metodo.

Nel primo, Automatic Customer service, quello più ironico e buffo, una vecchietta e il suo cagnolino lottano contro un robot domestico impazzito, tra call center assurdi e scene tra il drammatico e l’esilarante. Geniale nella sua semplicità.

In Ghiaccio, un gruppo di adolescenti potenziati pù uno senza poteri vanno a vedere misteriose creature sotto il ghiaccio. Una bella storia sulla diversità e sull’amicizia.

In Pop squad, uno dei miei preferiti, l’umanità raggiunge il sogno dell’eterna giovinezza quindi l’immortalità, ma non c’è più posto per i nuovi nati in quanto le risorse e lo spazio sono scarsi. Un agente deve eliminare figli abusivi e i loro genitori. Ottimo.

Snow nel deserto ha la migliore CG della serie: un albino viene cacciato per la sua immortalità; incontra una donna che nasconde un segreto. Anche qui prevale il tema della diversità.

L’erba alta è un racconto horror: un treno si ferma vicino a un prato, un tizio scende e si perde nell’erba alta ove incontra orribili creature. Inquietante, ma poco originale.

Era la notte prima di Natale sembra ispirato da un mio racconto uscito in un’antologia natalizia edito da Opera indomita, “Accadde a Natale”! In realtà non sono io l’ispiratrice del racconto… Due bimbi aspettano Babbo Natale, ma sarà non proprio come credono. Carino.

La cabina di sopravvivenza narra di due astronauti che precipitano su un pianeta disabitato: anche qui ottima CG, ma storia non particolarmente appassionante.

Il gigante affogato è un altro dei miei episodi preferiti. In riva al mare viene ritrovato un gigante morto. Uno scienziato va ad osservarlo tutti i giorni, ricavandone profonde riflessioni filosofiche sul senso della vita, mentre la gente lo distrugge pian piano depredandolo. Molto bello e profondo.

 

Love, death & robots si conferma un’eccellente serie animata antologica di fantascienza e horror, da non perdere per gli appassionati. Terzo volume confermato.

 

Recap

 

  • Titolo: Love, death & robots
  • Genere: fantascienza, fantasy, horror
  • Stagioni: 2
  • Puntate: 18+8
  • Produzione: Usa
  • Rete di trasmissione italiana: Netflix

 

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