Il nuovo film di Batman colpisce nel segno nonostante la durata fiume
Cari cinefili,
vi dirò la verità: non avevo nessuna intenzione di andare a vedere questo nuovo, ennesimo film sull'Uomo Pipistrello perché dopo un fracco di film e serie tv, tralasciando cartoni e fumetti, francamente non ne potevo più di Gotham City in mano al crimine, bat-gingilli e supervillain psicopatici, ma poi ho letto l'opinione positiva di alcuni estimatori assai critici e ho deciso di andare, affrontando le 3 ore di film 3.
E non me ne sono pentita.
La trama parte dall'omicidio del sindaco di Gotham City e dalla conseguente indagine da parte del Commissario Gordon e di Batman stesso. Quindi il personaggio, le sue origini e il suo ruolo sono dati per scontati, alleluja! Già un punto a favore. Il film è dunque la storia di una indagine che coinvolge il Nostro anche personalmente, e a causa della quale andrà a infilarsi in una serie di segreti, misteri e pericoli a causa delle attività criminali dei boss di Gotham e dall'entrata in scena di un villain che ama gli indovinelli.
Sì, lui, l'Enigmista.
Siamo quindi di fronte a un thriller, un poliziesco dai toni molto noir: ci sono pochi combattimenti, pochi bat-aggeggi, pochi inseguimenti (evvivaaaa!), molte ipotesi e indagini, tanti dialoghi, introspezione e qualche sorpresa.
C'è un problema di traduzioni causato da giochi di parole in italiano intraducibili, sin dall'inizio in cui, nel primo indovinello c'è la parola "lie" che vuol dire sia "giacere" che "mentire", e poi su un altro enigma con un "rata alada" su cui i personaggi si interrogano per gran parte del film, ma in italiano fa quasi ridere perché il topo alato chi sarà mai?... Inoltre nella versione italiana sono stati poco coerenti, in quanto talune scritte su muri o schermi sono in italico idioma, alte restano in lingua originale e necessitano di subs. E vabbè.
Batmen- da Facebook |
Veniamo al personaggio principale. Innanzitutto c'è una totale commistione tra Bruce Wayne e la sua controparte mascherata: sono entrambi molto cupi, non ridono mai, sono depressi... ci voleva Pattinson per dare questa aria emo a Batman/Wayne, e quindi lo trovo perfettamente nel personaggio. Da notare che la parola "Batman" si sente pochissimo, lui si auto definisce "vendetta", a sottolineare come sia ossessionato dalla morte dei genitori. Alfred (Andy Serkis) c'è poco, ma quel poco è molto importante.
Cat-woman/Selina Kyle è ancora una volta interpretata da un'attrice di colore, Zoe Kravitz, molto espressiva: resta un personaggio ambiguo, ladra, egoista ma con un passato triste e desiderosa di giustizia. Shippissima con Batman, ovviamente! Tensione alle stelle!
Il volto dell'Enigmista viene rivelato solo alla fine, ed è una faccia assolutamente indimenticabile da quanto è inquietante: complimenti al casting per aver scovato questo Paul Dano! Anche il Carmine Falcone di Turturro e il Pinguino di un irriconoscibile Colin Farrell sono perfetti.
I personaggi sono quindi tutti di spessore, e molte figure sono ben approfondite.
Un encomio particolare va alla fotografia di Greig Fraser: la resa di una Gotham City contemporanea ma al contempo così cupa, con la maggior parte di scene in notturna, è veramente da Oscar. Eccellente anche la colonna sonora di Michael Giacchino, una garanzia.
Dicevo della contemporaneità: non mi aspettavo un legame così profondo tra la contemporaneità e la trama, e di conseguenza neppure di vedere una città così simile a New York City, tipo la piazza uguale a Madison Square Garden coi suoi cartelloni pubblicitari. Ero abituata a una Gotham un po' old style. Ma non solo questo: ci sono i social, le breaking news... un'ambientazione attuale, quindi, che dona freschezza.
Per finire, la durata fiume. Tre ore sono passate senza noia, è vero, ma nella parte finale sono un po' andata in carenza d'ossigeno (e non per la FFP2!). Il regista Matt Reeves ha allestito un ottimo Batman, ma qualche tirata d'orecchi mi sento di dargliela: chissà quel povero montatore (William Hoy) quante volte gli avrà detto di tagliare almeno mezz'ora, e lui niente!! Ovviamente ha ragione il montatore, con 30 minuti di meno il film sarebbe stato perfetto.
Nel finale si scorge il villain dell'eventuale sequel, prevedibile anche se non vi spoilero. Dico solo che si andranno a impelagare in un terreno molto insidioso... A quanto pare, alla DC Comics desiderano iniziare un franchise con vari sequel e spin off anche televisivi, a imitazione della Marvel. Staremo a vedere.
Il miglior Batman? Non lo so. Sicuramente un ottimo film che vale la pena di guardare, consapevoli della durata.
Recap
- Titolo: The Batman
- Genere: supereroi, noir, thriller
- Produzione: USA
- Uscita in Italia: 3 marzo 2022
- Durata: 176'
- Regia: Matt Reeves
- Main cast: Robert Pattinson, Zoe Kravitz, John Turturro, Andy Serkis, Colin Farrell
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