House of the dragon, la recenSione della stagione 1
la
prima stagione di house
of the dragon
si è conclusa col botto, e non vedo l’ora di gustarmi la seconda stagione,
anche se dovremo attendere 2 anni visto che è prevista per il 2024.
La
serie è il prequel di il
Trono di spade,
ambientata 172 anni prima, e narra la prima parte delle vicende raccontate in Fuoco e Sangue di George R.R. Martin
(scrriviiiii!!!!...), qui recensito.
Non
si può prescindere da un parallelismo con la serie madre.
House
of the dragon è
basata quasi unicamente sulla famiglia Targaryen, più annessi e connessi
(Hightower e Velaryon), sui rapporti tra i vari membri della famiglia e sulle
vicende che porteranno all’evento chiamato “danza dei draghi”, ed è ambientato
soprattutto tra Approdo del Re e Roccia del Drago. Non ha quindi la coralità
della serie madre, che narrava le vicende di più personaggi (anche troppi
forse) e casate, spaziando in lungo e in largo per Westeros e per Essos, ma
proprio per questo la serie si presenta più compatta.
Nelle
prime puntate ci sono dei link al Trono di spade, uno su tutti la giovane Raenyra che
ordina al suo drago "dracarys" ed è praticamente uguale a Daenerys, un po’ di
fanservice che non guasta mai.
La
vicenda ruota intorno al re Viserys che nomina sua successora la figlia
Raenyra, non avendo figli maschi, andando in conflitto con suo fratello Daemon
e con molta parte del consiglio ristretto, tra cui si annida una serpe: Otto
Hightower, Mano del re e padre di Alicent.
Daemon,
interpretato da Matt Smith (Doc Who, Principe Filippo di Edimburgo) ruba la
scena a tutti, sia come presenza scenica che come personaggio; il cast comunque
è tutto di altissimo livello. La vicenda si svolge in molti anni, quindi dalla
puntata 5 alcuni attori cambiano del tutto, altri invecchiano (tranne Ser
Criston Cole: lui rimane sempre giovane😂);
i salti temporali potrebbero infastidire qualcuno.
Qualche
passaggio lento c’è, ma non ai livelli delle prime puntate di got, che erano soporifere; la
serie è tutta una preparazione alla guerra vera e propria, che arriverà con la
stagione 2, e si basa più sui personaggi, i rapporti tra loro e sugli intrighi
di corte. Non mancano colpi di scena anche cruenti, invece non aspettatevi
scene di sesso gratuite come nelle prime stagioni di got.
Il top della serie, i veri protagonisti, sono i draghi, e qui si sono davvero profusi nella CGI, senza badare a spese (hanno risparmiato sulle parrucche!)Non hanno neppure badato a spese per i costumi, molto belli.
La sigla, presente dalla seconda puntata, è la stessa, cambiano solo le immagini: in uno sfondo che sembra essere il modellino di Roccia del Drago che compone Re Viserys, scorre il sangue passando in solchi che vanno a toccare i simboli dei vari personaggi. Molto suggestivo.
Diverso
da quello visto in got appare il Trono di Spade vero e proprio, qui uguale a quello
illustrato nel tomo “Il mondo del ghiaccio e del Fuoco”, molto più spaventoso
di quello della serie madre.
Differenze
col romanzo ce ne sono poche; una, notevole, è l’introduzione della profezia del
“sogno del ghiaccio e del fuoco”, che vuole i Targaryen salvatori di Westeros
da una terribile minaccia. Da un equivoco che non sto a spoilerarvi nasce così
la guerra di successione della casata del drago.
Inutile
consigliarvi la visione della serie, ma se avete dei dubbi… che aspettate?
Se
invece non avete visto got,
sinceramente
non saprei dirvi se guardarla o meno prima di aver visto la serie madre.
- Titolo: house
of the dragon
- Genere: fantasy
- Puntate: 10
- Produzione: HBO (USA)
- Rete di Trasmissione in Ita: Sky Atlantic
- Main cast: Paddy Considine, Matt Smith, Milly Alcock, Emma D’Arcy, Olivia Cooke, Emily Carey, Eve Best
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